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Non conosco praticamente nulla del Ludogorets di Razgrad, eppure ho tentato di scriverne spavaldamente il nome a memoria (con pessimi risultati per la verità, infatti ho dovuto poi correggere). Comunque sia, qualcosa ho letto. Si tratta di una squadra bulgara — e questo mi pare il minimo da sapere — che è stata fondata nel ’45 fondendo (mi si passi la ripetizione) 5 squadre all’epoca presenti a Razgrad, città del nord est bulgaro in cui vivono attualmente circa 55.000 abitanti (un terzo di Ravenna, città che non ha mai visto manco di striscio la serie A, figuriamoci l’Europa League). Il club dal dopoguerra in avanti ha subito diverse trasformazioni, che non ho ben approfondito per pigrizia. Ho letto però che negli anni novanta, per un certo periodo, aveva cambiato nome in 90 Antibiotik, un nome rassicurante per chi soffre di forte influenza, un po’ meno per chi tifa una squadra di calcio. All’inizio del millennio, complice un’ennesima trasformazione, il nome è tornato quello delle origini (per esteso: Profesionalen Futbolen Klub Ludogorets 1945). Il Ludogorets è una specie di Juventus della Bulgaria, almeno per quanto ha fatto negli ultimi sei anni nei quali ha vinto sei scudetti consecutivi. La sua divisa è verde, quella da trasferta invece è bianca. Che altro so? Ah sì, giocheremo alle ore 19, in uno stadio da 8000 posti, presumo tutti occupati per l’occasione.

Rino ha  dichiarato  che i bulgari sono forti e che non sono da sottovalutare; a parte il fatto che quel che dice lui per me è oro colato, credo che questo Milan, benché sia migliorato notevolmente, non possa permettersi di sottovalutare nessuno e nulla. Neppure la doccia del dopo gara.

5 commenti su “Quel che so del Ludogorets

  1. non possa permettersi di sottovalutare nessuno e nulla. Neppure la doccia del dopo gara

    si assolutamente d’accordo.
    E per questo sembra che Cutrone partirà titolare (again), e Silva in panca (again).

    Spiace molto per Silva, che rischiamo concretamente di perdere… ma se le partite del Milan non fossero tutte finali grazie alla meravigliosa posizione in classifica in cui ci siamo ritrovati a Dicembre avrebbe più opportunità.

    Silva, al di là delle sue molte doti, sembra mentalmente troppo ‘fuori’ dal gioco della squadra.

    In campo, in questo momento, può andare solo chi ha il coltello tra i denti.

    Nella mia opinione considero Silva l’unico errore di valutazione (strettamente economica: non valeva 40mln) commesso da Mirabelli. A sua giustificazione resta il fatto che mancavano le alternative: Belotti 100mln improponibile, Morata ci ha tirato pacco, Aubameyang 80mln era un azzardo con il resto della squadra ancora da costruire.

    Se avessero previsto l’esplosione di Cutrone non avrebbero investito su Silva credo.

  2. Cutrone è in forma. È giusto farlo giocare.

    Se però oggi giochiamo anziché guardare la tv è principalmente grazie a Silva, che si è vinto il girone da solo.
    Io continuo a credere in lui, non è una pippa alla Gabigol. Va aspettato e lui lo sa, e mi aspetto un buon finale di stagione anche perché lui farà i mondiali, e se CR7 gioca come ieri sera finisce pure che li vince.

    Oggi non va sottovalutato il Ludogorets ma è lecito aspettarsi di chiudere il passaggio del turno già stasera.
    Ritengo fondamentale andare in finale di coppa Italia (ora che la Lazio è in crisi) e fare 6-7 punti almeno nelle prossime tre di campionato.

    Il quarto posto è a 9 punti.

  3. Ho cercato Razgrad è mi sono imbattuto in tre diversi dati di popolazione: 33.416 – 54.720 – 63.143. Misteri della rete. Comunque conta relativamente, Sassuolo fa 40.000 abitanti e Crotone e Benevento non è che siano tanto di più.

    Conta un po’ forse il fatto che non giocano partite ufficiali da due mesi e questo potrebbe in qualche modo pesare sul loro ritmo di gara.

    Che “non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno e nulla. Neppure la doccia del dopo gara” è una santa verità.

  4. Rino fa bene ad affidarsi ad una formazione stabile e oggi non è il caso di fare troppi cambi. Con gli esperimenti abbiamo visto dove siamo finiti, dunque avanti così.

    Silva è un caso, poche storie. Probabilmente è una questione di testa, ma oggi non è in grado di reggere la sistuazione e il Milan non può più permettersi passi falsi. Recuperiamolo con calma e tranquillità.

    Abbiamo un ciclo di partite molto impegnative, per il presente e per il futuro, giochiamole con intelligenza e sudando la maglia. Scommetto che Rino ci farà sorridere. Forza Milan!!

  5. Mi aspetto una sfida ostica, non credo che riusciremo a chiudere il discorso qualificazione anzi: prevedo un pari o un risultato di misura.

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