16 4 minuti 6 anni

Il Milan, anche per un posto in quell’Europa che conta di più, vuole giocarsela fino alla fine. La trasferta all’Olimpico contro i giallorossi segna l’inizio di un tour de force in cui i rossoneri si giocheranno l’intera stagione; in questo senso, gli inizi non potevano essere migliori…

Gattuso schiera probabilmente la formazione migliore: Gigio torna in porta, Bonaventura e Suso ritornano titolari dopo l’esclusione contro il Ludogorets, Cutrone unica punta. Il primo tempo non è costellato da chissà quali occasioni: la partita non vive di grandi emozioni ed il march è molto equilibrato. Il Milan regge molto bene in difesa (pochi i rischi da parte della nostra retroguardia, l’azione più pericolosa dei capitolini è al 23′ ma il gioco viene fermato per fuorigioco) anche se ci sono qua e là diversi svarioni; la preoccupazione sta piuttosto in una vera e propria sterilità in attacco. Il Diavolo non tira praticamente mai nello specchio della porta avversaria e molte azioni vengono vanificate da cross o lanci in profondità a dir poco sconclusionati…

Al 46′, in pieno recupero, c’è un bell’assist per il turco ma Bruno Peres chiude molto bene. Nella ripresa la svolta: al 47′ il solito Patrick apre le danze per il gol del vantaggio, sostanzialmente sula nostra prima vera palla gol. Il nostro giovane centravanti calabrese finalizza di prima l’assist dalla destra di Suso (piuttosto evanescente nei primi 45′). La Roma prova a reagire ma, a parte qualche momento di pressing, le occasioni da gol non sono mai veramente pericolose. Alisson salva in angolo su botta di Kessie al 53′, mentre tre minuti dopo un diagonale del turco potrebbe diventare un assist ma nessuno si fionda in avanti. Gigio è protagonista di due interventi, prima al 62′ su Schick poi al 64′ in presa anticipata su Perotti…

Al 66′ Cutrone viene fatto uscire per dare spazio a Kalinic. L’ingresso del croato dà origine ad un suggerimento troppo lungo al 68′, ad una palla gol incredibile al 71′ (tiro del nostro attaccante neo entrato su cui il portiere salva in angolo) e, soprattutto, al passaggio per il gol del raddoppio di Calabria (al limite del fuorigioco) al 73′. La partita finisce qui: la reazione della Roma è confusa; anzi, sono proprio i nostri ad andare vicini alla terza marcatura in pieno recupero con Borini, subentrato a Suso a 10′ dalla fine. Inter, Lazio e Sampdoria hanno vinto, ma quello dato stasera dai ragazzi è un segnale molto forte…

CONSIDERAZIONI:

Non bellissimo a vedersi, il Milan targato Ringhio sa essere concreto, cinico, ordinato, stoico. Vedere centrocampisti ed attaccanti chiudere in difesa e tornare ad aiutare la retroguardia sono la dimostrazione di come adesso si sia una squadra, con qualità ma soprattutto carattere. Una squadra, un qualcosa che, nelle ultime stagioni, non posso dire di avere sempre visto parlando del Milan. Ora la Lazio, una delle squadre più in forma e con un Immobile in stato di grazia. Chissà che non si possa gioire ancora sempre in questo stadio…

16 commenti su “ROMA-MILAN 0-2

  1. Nel primo tempo siamo stati molto imprecisi in fase d’attacco, ma ordinati e perfetti in fase difensiva. Nel secondo tempo tutto perfetto, si può dire che il 2 a 0 ci sta stretto.

    Romagnoli — le prende tutte, di testa, di piede, di naso. Sfiora anche il gol.

    Cutrone — a parte il gol alla Cutrone, aiuta anche in fase difensiva.

    Calabria — ha giocato non a livello Lazio, però bene. Poi ha anche segnato e vabbe’…

    Da stelle: Bonucci, Rodriguez, Kessiè, Jack. Suso no, però lo zampino glielo mette sempre. Hakan bravissimo in fase difensiva, ma davanti troppo impreciso. Kalinic entra pasticciando, però sforna un assist al bacio.

    Biglia — ne ha azzeccate poche. Senza l’ivoriano a coprirlo avrebbe fatto una figuraccia più evidente

    Gattuso — basta dire che si tratta soltanto di carica emotiva. Non è solo questo.

  2. GATTUSO

    CUTRONE
    CALABRIA
    ROMAGNOLI

    KALINIC un cesso.
    SUSO lo stiamo perdendo

  3. Ho urlato svegliaaaa nell’intervallo… forse mi hanno sentito.
    Scherzi a parte, questa è una squadra con gli attributi. Grande lavoro di Rino. Soprattutto mentale.
    E’ la prima di una serie infinita di vette… intanto… e una.

    Calabria, ci ha messo anche la ciliegina… e che ciliegina.
    Cutrone, c’è sempre quando seve. Romagnoli, insuperabile.

    Suso, primo tempo non pervenuto
    Biglia, nel complesso avrebbe anche la sufficienza, ma alcuni vuoti sono stati preoccupanti.

    Gattuso non basta un pollice su per quest’uomo. Grande!!!

    PS: Sconcerti sabato “…la Roma batterà il Milan”. E ancora lo fanno scrivere e parlare su Corriere e Rai. Viva la meritocrazia!!!

  4. romagnoli, magistrale

    Calabria, Serginho redivivo

    Cutrone, puntualmente in gol.

    Bidoni niente: Suso quando gioca male fa comunque almeno un assist; Biglia ha perso palloni sanguinosi ma ha fatto alcuni recuperi importantissimi e aiuta un sacco a uscire dal pressing; Kalinic ha messo l’assist, RR ha annullato la corsia di destra.
    Avrei voluto di più dal turco, ecco.

    Gattuso mi sono dimenticato come si perde.

  5. Romagnoli
    Calabria
    Bonucci

    Ma ne meriterebbero anche Cutrone, Kessie e Kalinic per come è entrato

    Gattuso

    Niente bidoni oggi. Step 1 di 6 superato, ora pensiamo a Mercoledì sera che è importante quanto se non di più.

  6. Romagnoli
    Calabria
    Cutrone

    Ottimi anche Bonucci (temevo una sua ammonizione che gli avrebbe fatto saltare il derby), Bonaventura, Kessié, Kalinic e RODRIGUEZ. Quest’ultimo ha fatto quel lancio in occasione del gol di Cutrone degno di un centrocampista dai piedi buoni ed è parso meno impacciato delle altre partite.
    Un po’ sottotono Calha, forse perché ci stava abituando troppo bene

    Bidoni non ne do, l’avrebbe meritato Suso nel primo tempo, ma nella ripresa si è “svegliato” ed ha fornito il “solito” assist. Biglia sinceramente non mi è parso da bidonare (addirittura con 3) come ha fatto Marcovan, ma naturalmente ognuno vede la partita con i propri occhi 😉

    GATTUSO

  7. Intanto un saluto agli esperti gufi di ieri: Sconcerti (La Roma batterà il Milan) e Ferrero presidente dei ciclisti (La Roma farà 2 o 3 pallini al Milan). Il primo non ne azzecca una da tempo e spara cazzate a nastro, l’altro ora ha dei pallini con cui giocare a nasconderli in qualche parte intima. Ciaone :suca: :suca:

    Partita che non mi è sembrato essere mai in discussione. Loro sono in difficoltà e, come scrivevo ieri nel post, il loro ragazzino turco ha coperto magagne molto più grandi di quel che si pensa. Vittoria netta e meritatissima.

    Romagnoli: non ne sbaglia più una. Un muro e una garanzia di solidità nel reparto che faceva acqua. Ora le falle sono chiuse.
    Calabria: da tempo sta giocando alla grande. E’ uno stantuffo implacabile e molto determinato. Ha grinta e voglia. Al gol mi sono commosso.
    Cutrone: somiglia molto ad Inzaghi. Con i piedi ha molti limiti, sbaglia cose facili in appoggio ma sotto porta è letale. Ruba il tempo ai difensori in modo esemplare.

    Note di merito a Bonucci, Kessie, Kalinic.
    Bidoni non ne do, anche se Biglia nel primo tempo era scandaloso e Suso abulico.

    Ora ci aspetta la Lazio. Vincere o pareggiare con gol vorrebbe dire finale. Con i gobbi, molto probabilmente. Mi piacerebbe tornare a Roma e ritrovarci, come nel 2016, a tifare insieme ai fratelli di Screw. Speriamo bene.

  8. Romagnoli
    Bonucci
    Cutrone

    Gattuso

    Cutrone ricorda veramente Inzaghi. Che significa anche che non può giocare da solo in attacco. Certo giocare con Sheva o Crespo o Kakà a fianco era un tantinello più semplice però, in futuro, secondo me bisognerebbe tenerne conto.

  9. ho dimenticato Rino….. :seghino: :seghino: :seghino: :seghino:

    Gattuso : giusto ricordare che non c’è solo la grinta e la carica emotiva, sarebbe troppo riduttivo. Sta insegnando calcio mantenendo un profilo corretto e trasmette tutto ai ragazzi sul campo. Lo adoro.

    La sua crescita come allenatore la stiamo vivendo insieme a lui, ma anche la sua maturazione come uomo di sport, di campo l’abbiamo valutata con il diverbio cha ha avuto con Kolarov e il “ti spacco il culo…vai…”. Dopo una manciata di minuti si sono abbracciati e probabilmente si è anche scusato con il giocatore. In altri tempi ne sarebbero serviti 3 a tenerlo, ricordate con Joe Jordan? Grande Rino anche in questo. :winner: :winner: :winner:

  10. ROMAGNOLI
    CUTRONE
    CALABRIA

    BONAVENTURA

    GATTUSO

    Sta facendo un lavoro incredibile, soprattutto alla luce di dove (e come) stava la squadra due mesi fa.
    Credo sia presto parlare di riconferma, tuttavia se il trend della squadra dovesse rimanere questo fino ad aprile, credo che sia inevitabile confermarlo, indipendemente dai risultati (la vittoria in EL è comunque proibitiva mentre il 4° posto è stato compromesso dai primi mesi di Montella).

  11. Su Biglia: sono stato severo con lui, è vero. Ma nel primo tempo ha commesso due o tre scemenze che sarebbero potute costarci carissime in zone di campo imperdonabili; ci è andata bene ma, fossimo andati sotto lì, oggi forse avremmo due o tre punti in meno. Detto questo, il Biglia-fantasma della prima parte di stagione è solo un ricordo.

  12. Romagnoli
    Cutrone (Un po’ come Pippo. Può segnare di braccio, di polpaccio, di tallone, di culo. Vede la porta e questo è quello che conta. A 19 anni la tecnica potrà solo migliorare)
    Calabria

    Bidoni non mi sento di darne. Nota di merito per Kessie che ha stravinto il duello con Nainggolan, frantumandogli anche un dente. Bene anche Bonucci e malgrado un primo tempo non bello, nel secondo mi è piaciuto anche Biglia.
    In vista del derby non ci voleva in mezzo alle palle il ritorno con la Lazio. Comunque vada spero solo che non si vada ai supplementari.

  13. Non so quanto sia merito nostro e quanto demerito di una Roma che si sta avvitando in sé stessa, ma che bella partita. E bravi tutti.

    Romagnoli tre stelle
    Calabria due stelle
    Cutrone una stella

    Gattuso pollice su

    Speriamo, speriamo…! (Ma tanto lo so che la Lazio ci apre in due, mercoledì… :tie: :rosik: )

  14. il Biglia-fantasma della prima parte di stagione è solo un ricordo.

    E non solo lui, anche Kessié e soprattutto Calhanoglu.

    Buon per noi!

    Se si va in finale, stavolta ci sarà anch’io. D’altronde sono a circa 200 km da Roma.

I commenti sono chiusi.