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Dei vari scontri diretti della 27a giornata di campionato (le prime otto in classifica giocano tutte tra di loro), il derby di domani sera non è forse la partita col maggior tasso tecnico o che conta di più ai fini della classifica, ma probabilmente è quella col fascino superiore e a cui la tradizione assegna la maggior importanza, senza considerare i sentimenti delle due tifoserie cittadine, rivali tra loro.

Come arriva il Milan alla partita di domani sera? Psicologicamente a livelli eccellenti: in Serie A siamo in serie positiva da 8 giornate, abbiamo raggiunto la finale di Coppa Italia e superato agevolmente i sedicesimi di Europa League –  per quel che riguarda il torneo continentale, inoltre, l’urna non è stata certo benevola con noi, ma il sorteggio di un avversario di un certo prestigio sicuramente ci aiuta ancora di più a tenere alta la tensione in questo periodo.

Tatticamente i rossoneri hanno trovato già da qualche tempo un assetto stabile, funzionante ed efficace. L’undici di base è ormai consolidato (in attesa del rientro di Conti), la squadra ha preso a girare e sia le assenze per squalifica (come Kessié due settimane fa contro la Sampdoria), sia i passaggi a vuoto di alcuni interpreti tra i titolari (Rodriguez o Biglia, ad esempio) o le riserve (Kalinic, Silva, Abate) hanno pesato solo in maniera relativa, alla fine dei conti.

Atleticamente non stiamo messi male, anzi, sicuramente meglio di quanto lo fossimo tre o quattro mesi fa. Resta però la paura, forse, che il mancato turnover di questo periodo, pieno di scontri diretti e turni a eliminazione diretta nelle varie competizioni, prima o poi possa presentare il conto. Due giorni fa abbiamo giocato un incontro difficile fino ai supplementari, non dimentichiamolo. Chiaramente, né contro l’Inter, né giovedì contro l’Arsenal sarà il caso di far rifiatare qualche interprete, ma guardando il calendario fino a Pasqua, già i successivi turni di campionato potranno dare la possibilità a mister Gattuso di far girare un poco i giocatori – ovviamente, senza scardinare gli equilibri così faticosamente raggiunti in campo.

Non è una frase fatta dire che il derby di stasera è una partita fondamentale per il campionato: considerando tutti gli incroci di classifica di questo turno, domani sera abbiamo la possibilità di essere a soli 4 punti dal quarto posto (l’ultimo utile per la qualificazione alla prossima Champions League), ma anche di precipitare a meno 10 – con tutta una serie di scenari intermedi.

Gli avversari – L’Inter arriva in condizioni ben differenti dalle nostre. Psicologicamente non sembra messa benissimo, forse un poco confusa. Recentemente, voci di spogliatoio reali o messe infondatamente in giro non hanno sicuramente contribuito a rilassare l’ambiente, a mio avviso. I risultati recenti, inoltre, li conosciamo: nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio i nerazzurri sono stati capaci di conquistare solo tre vittorie in campionato, tutte casalinghe, e hanno inoltre incassato l’eliminazione dal secondo trofeo nazionale per mano nostra (che bello!). In campo Spalletti recupera Icardi, ma rischia di perdere Borja Valero, e, leggendo i siti di informazione sportiva, sembra ancora indeciso rispetto alle scelte in alcuni ruoli.

Nonostante tutto questo, però, l’Inter è al quarto posto. Non credo che facciano un tale ragionamento in vista del derby, però, freddamente, guardando anche gli appuntamenti difficili di Lazio e Roma, possono permettersi di giocare per un pareggio.

Le altre – Come dicevo sopra, le prime otto si scontrano tutte. Napoli-Roma e Lazio-Juventus sono due partite importanti per lo scudetto e per la lotta alla Champions League. Le romane non attraversano un periodo di forma eccellente. Il Napoli gioca in casa, mentre la Juventus, probabilmente senza prime punte di ruolo (Higuain è infortunato, Mandzukic è in dubbio), si trova contro i laziali che giovedì se la sono vista per 120 minuti contro di noi. Un altro incontro molto importante per la nostra classifica e per la lotta ai posti in Europa è Atalanta-Sampdoria.

Da seguireNapoli-Roma.

Da evitareChievo-Sassuolo.

IL PROGRAMMA DELLA 27a GIORNATA

Sabato 3 marzo 2018
– ore 15:00: SPAL-Bologna
– ore 18:00: Lazio-Juventus
– ore 20:45: Napoli-Roma

Domenica 4 marzo 2018
– ore 12:30: Genoa-Cagliari
– ore 15:00: Atalanta-Sampdoria
– ore 15:00: Benevento-Verona
– ore 15:00: Chievo-Sassuolo
– ore 15:00: Torino-Crotone
– ore 15:00: Udinese-Fiorentina
– ore 20:45: Milan-Inter

22 commenti su “Serie A 2017/2018 – 27a giornata

  1. Questo turno può essere molto importante, come giustamente fai notare. Spero di non dovermi svegliare bruscamente da questo sogno, vinciamo bene domani.

  2. Prima dei Derby per scaramanzia non parlo mai. Ne ho visti tantissimi ed è forse l’unica partita che ho sempre reputato da tripla.

    FORZA RAGAZZI !!!!!

  3. Domani è l’ultima chance per tentare di centrare il quarto posto che resterebbe comunque un’impresa incredibile fino solo un mese fa.
    Ma il derby è sempre indecifrabile.
    Domani è giovedì partite da moltiplicatore di stelle.

  4. Sì, la stanchezza potrebbe essere un problema. Se stiamo bene in quel senso, li battiamo. A meno che loro non si ritrovino improvvisamente (ultimamente li ho visti maluccio), poiché se giocano come potrebbero, allora la gara diventerebbe equilibrata e potrebbe accadere qualsiasi cosa.

    Credo comunque che il quarto posto sia difficilissimo, abbiamo perso troppo terreno all’inizio.

  5. Il derby è sempre un derby e fa resuscitare anche i morti. Ricordo da ragazzino che la domenica prima ne avevamo beccati 3 dal Vicenza, ci davano per spacciati, ma invece vincemmo la partita 3 a 0. Prima di Roma e Lazio avevo sentori positivi, così come nel derby del 27 dicembre, stavolta no… Sembra troppo bello continuasse questo sogno. Vedremo… Sperando naturalmente di essere smentito domani sera.

  6. crolla il Napoli e i gobbi la sfangano in extremis. Fondamentale vincere oggi, a dispetto della scaramanzia e di tutto il resto. Ne abbiamo la possibiltà, dunque sfruttiamola fino in fondo con cinismo, cattiveria, orgoglio.
    Giochiamo in casa nostra, restituiamogli quanto ci hanno tolto all’andata.

  7. Si vista la fantastica lettera di Carlo Martello a Ringhio! :winner: :winner: :winner:

    Ieri la giornata di campionato non è iniziata affatto bene! Al 93° di Lazio-Gobbi sembrava una giornata favorevole al Napoli ed invece è stato virtualmente scavalcato in classifica.

    È stato detto e scritto più volte in queste pagine che se il Napoli non gira a mille e manca un solo elemento si inceppa. A questo ritengo che lo scudetto abbia intrapreso definitivamente, per il settimo anno, la strada di Torino… Vabbè, ci consoleremo giocando due finali contro i gobbi.

    Sul derby ho già scritto nel commento precedente e le partite di ieri mi hanno messo ancora più ansia… Sarebbe un peccato mollare ora, ma anche se così fosse non avremo da rimproverare nulla ai ragazzi ed a Ringhio. Ma noi vogliamo continuare a sognare e quindi FORZA RAGAZZI!

  8. E’ morto Davide Astori. Pare arresto cardio circolatorio. Profondo dispiacere.

  9. E’ brutto se dico che è un assurdo rinviare tutte le partite?
    Non mi sembra il modo migliore di commemorare la morte tragica di un calciatore. La sua vita era sul campo e chi meglio del campo e del pubblico può rendergli omaggio?
    RIP

  10. E’ successo a poche ore dall’inizio delle partite, comprendo perfettamente lo shock che possono aver provato tanti suoi amici “colleghi”. Fosse successo 2 giorni fa la penserei come te, ma così trovo il rinvio come la cosa più sensata.

  11. Comprensibile si rinvii la partita della fiorentina. Per le altre mi sembra decisione esagerata comunque se hanno deciso così mi sta bene.
    Condoglianze sentite ai familiari e a chi lo conosceva.

  12. Ognuno ha la propria sensibilità su questi argomenti. Tutte rispettabili. Secondo me è giusto rinviare.

  13. la verità….è che non gliene frega niente a nessuno. ma per non sembrare menefreghisti,si ferma il calcio.

    per qualunque cosa…alluvioni,terremoti,attentati…fermiamo il calcio così abbiamo la coscienza a posto. o al massimo facciamo il minutino di silenzio.

    fermassero qualcos’altro e non rompessero i coglioni.

  14. Credo sia stato giusto rinviare, non credo che solo i giocatori della Fiorentina oggi siano sconvolti, sarebbero state partite senza senso e senza il solito impegno e quindi anche da un punto di vista della regolarità del campionato non sarebbe stato una giornata come le altre.

    Ma tutti questi discorsi lasciano il tempo che trova, penso che molte persone oggi la pensano come me: “chi ha voglia di vedere le partite quando è stata stroncata una giovane vita”!

    Io giusto 30 anni fa ho avuto la sventura di perdere mio cognato di 32 anni, più o meno l’età di Astori, e so quant’è dura una notizia del genere, non se ne esce mai.

  15. Astori, cresciuto nelle giovanili del Milan da 2001 al 2006. A poche ore dall.inizio delle partite, secondo me è stato giusto non giocare

  16. la verità….è che non gliene frega niente a nessuno

    non dipingiamoci più brutti di quello che siamo.
    Una bambina di 2 anni è rimasta senza padre, nessun giocatore di serie a sarebbe riuscito a giocare con la testa sgombra.
    Giusto così

  17. Ha giocato dieci anni in Serie A, era un nazionale.
    Un mondo piccolo di quanti, 500/600 giocatori in tutto? Un buon centinaio ci ha vissuto letteralmente assieme, penso ad Antonelli, o a Kalinic, Valero, a tutti quelli passati da Cagliari, gli altri lo incrociavano almeno un paio di volte l’anno, cosa che non posso dire di tutti i miei parenti, ad esempio.

    Secondo me questa sospensione, giusta, è stata assai più sentita dai calciatori che tutti i vari minuti di silenzio proposti in questi anni.

  18. magari invece potevano fare delle partite corrette e leali,senza sceneggiate,manfrine,proteste,tuffi e isterismi,dimostrando coi fatti di voler rendere omaggio ad astori, e per una volta fare anche una bella figura….ma sarebbe stato troppo difficile,più facile fermarsi e twittare.

  19. Fosse successo in settimana avresti forse, e sottolineo forse, ragione, zio. Ma è successo poche ore prima del’inizio delle partite e, per le ragioni ottimamente esposte da Fre, secondo me hai torto.

  20. Quoto fre e come ha sottolineato marcovan, è successo pochissime ore prima delle partite e se eravamo scioccati noi tifosi, immaginiamoci i calciatori.
    Quello che scrive zio speriamo lo adottino almeno domenica.

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