33 3 minuti 6 anni

Se la finale strapersa di Coppa Italia mi ha profondamente deluso, oggi mi sento soltanto di essere incazzato, e tanto…

Il Milan pareggia per 1-1 a Bergamo contro una diretta pretendente ad un posto in Europa League, facendosi rimontare nei minuti finali. I nostri partono con Biglia ed Abate titolari e Kalinic unica punta. Dopo circa 5′ il Milan inizia a costruire qualcosa con una conclusione centrale di Suso al 6′ e due corner tra il 7′ ed il 10′. La partita è fortemente condizionata da una pioggia fittissima e diversi sono i disimpegni sbagliati da una parte e dall’altra. La partita s’incattivisce e ci sono varie ammonizioni; per il Milan si beccano il giallo prima Abate e poi Kalinic. Dopo un buon momento degli orobici tra il 34′ ed il 40′ (da segnalare la doppia conclusione dell’Atalanta murata in entrambi i casi da Rodríguez) i rossoneri rispondono con un paio di punizioni negli ultimissimi minuti del primo tempo…

La ripresa si apre con un brivido al 51′ con una conclusione di Cristante; dal corner che ne scaturisce Gigio respinge ed è incredibile come Caldara, praticamente solo davanti al portiere, calci fuori. Il buon momento dei padroni di casa continua al 55′ sempre con Cristante che calcia fuori (Ricardo Rodríguez salva un pallone uscente ma lo regala ai nerazzurri). Proprio durante quello che è il momento migliore per la squadra di Gasperini il Milan passa in vantaggio con Kessie al 59′ (Kessie fa un tacco per Montolivo, Toloi spazza via ma il pallone finisce ancora sui piedi del nostro e atalantino, che calcia da fuori area un diagonale imprendibile). La partita sembra andare sul velluto con l’espulsione proprio di Toloi al 63′, peccato che il Milan non ne approfitti e che la superiorità numerica non si percepisca proprio per nulla; anzi, per non farci mancare nulla Montolivo si fa espellere al 74′ (per quanto forse eccessiva). L’Atalanta ci crede e pareggia al 91′ con Masiello, anche se in realtà si dovrebbe parlare di un Donnarumma che si porta il pallone dentro la porta…

Finisce con un pareggio che lascia l’amaro in bocca; l’Europa League è garantita ma ancira si dovrà capire se per il Milan ci saranno i turni preliminari oppure l’accesso diretto ai gironi…

CONSIDERAZIONI:

Basta con una squadra che non sa segnare, basta con atteggiamenti remissivi, basta con Montolivo, Abate e Donnarumma…

33 commenti su “ATALANTA-MILAN 1-1

  1. Voglio lasciare un unico contributo riguardo a questa partita e a tutta la stagione.

    Ci sono mille cause, mille problemi, mille mancanze da parte di dirigenti, giocatori e tecnici, ma il problema numero uno è:

    UNDICI ACQUISTI

    63 MILIONI SPESI IN ATTACCO

    DECIMO ATTACCO DELLA SERIE A

    Il resto, a mio avviso, è assolutamente di contorno.

    Se qualcuno pensa a un nuovo repulisti e a una nuova rivoluzione della rosa come soluzioni ai nostri mali, a mio avviso si illude.

    S&B

    per Kessié.
    per Biglia.

    per Donnarumma. Fuori!
    per Montolivo. FUORI!
    per Suso.

    Bidoni potenziali anche per Abate e Calhanoglu.

    per Gattuso, perché ci siamo ammosciati dopo il vantaggio.

  2. Kessie: sembrava quello al quale importasse di più farsi notare.

    così ripartiti a ciascuno:
    Donnarumma: ultimamente ha le mani di robiola. O di Raiola. Aveva già fatto una respinta breve in avanti e spazzata via da uno dei nostri, poi ha pasticciato con la palla fino a portarsela dentro la porta.
    Rodriguez: l’uomo senza collo è diventato docile come un Retriever, gli dai la palla e lui te la restituisce, la palla sta per uscire ma lui la recupera e la dona all’avversario.
    Abate: si perde Masiello sul gol, si becca un’ammonizione subito, non spinge e non respira bene dunque non partorirà mai nulla di buono.
    Biglia: giochetta e scivola, scivola e giochetta. Litiga con Gomez e sbaglia a non prenderlo a calci in culo.
    Bonaventura: il primo pallone perso parte dal suo mancato dribbling. Fuori posizione, fuori tempo, fuori dal cazzo.
    Suso: è diventato come il Faraone ma mancino, con la stessa finta che anche nonna Abelarda ha capito e riesce a fermare. Dalla sedia a rotelle!
    Montolivo: fare un’entrata così a metà campo, ripristinando la parità numerica che era l’unico e solido vantaggio che avevamo, è da deficienti. Grazie mille.

    Gattuso: non ti seguono più. Butta la carota e prendi solo il bastone.

    Ho letto che la Curva ha rifiutato la maglia di Donnarumma quando è andato a salutare i tifosi. Non mi frega un cazzo della Curva e di Donnarumma. Io ho la mia maglia.

  3. Montolivo che va detto era entrato benissimo in partita. Ma poi ha rovinato tutto

  4. Donnarumma lo perderemo, che ci piaccia o no. E’ un finale già scritto dalla scorsa estate. Ed è la ragione per la quale quest’anno ha disputato una stagione fra alti e bassi, conclusasi in questo modo terrificante. E’ soprattutto colpa sua, ha scelto di bruciare le tappe guadagnando come un top player senza esserlo ancora, su consiglio del suo mentore-amico; ora che le sue prestazioni non sono da top player, anzi tutt’altro, non è tranquillo. Cazzi suoi, buon viaggio e che porti tanti soldi.

    Montolivo — okay, non ha giocato malissimo finché è stato in campo, ma era uno dei pochi giocatori esperti in campo e doveva sapere che l’arbitro aspettava solo una cazzata come quella per ripristinare la parità numerica (lo avevo predetto pure io su twitter). Ma lui è entrato lo stesso a quel modo.

    Abate — credo che siamo ai titoli di coda di una carriera non entusiasmante.

    da bidoni anche Chalhanoglu, l’altro Raiola boy e Suso (non salta più neppure una foglia, crossa a cazzo di cane, è più lento di un bradipo.

    Kessiè — gran partita, gran gol fabbricato quasi interamente da lui stesso.

    Gattuso — cambi obbligati, squadra stanchissima ma concentrata, nonostante la scoppola di pochi giorni prima. Non era facile farla restare sul pezzo.

  5. Eh ma se fai la cazzata grossa, puoi essere anche il primo della classe ma la cazzata l’hai fatta lo stesso.

  6. Però stasera mi sembra di leggere giudizi troppo severi. Arriviamo da 4 pappine e un pareggio l’avremmo firmato subito alla vigilia.

  7. Alex ha ragione. Stiamo buttando fuori questa sera il fiele accumulato mercoledì scorso.
    Ripeto quello che avevo scritto subito dopo la partita. Il pareggio è giusto, ma loro hanno fatto più del doppio di falli rispetto a noi, ma noi abbiamo avuto più cartellini di loro. Se poi la partita termina con dodici cartellini gialli e due rossi vuol dire che l’arbitro non ci ha capito più niente o ci ha voluto capire troppo.

    Comunque:
    Kessiè

    Suso
    Donnarumma
    Montolivo (anche se stava dispotando una buona gara e il rosso è un’evidente compensazione)

    Gattuso Con quello che ha a disposizione fa quello che può.

    PS: Quelli che dicono che nonostante una rivoluzione costata un patrimonio siamo allo stesso posto in classifica dell’anno scorso non dicono un’eresia.

  8. PS: Quelli che dicono che nonostante una rivoluzione costata un patrimonio siamo allo stesso posto in classifica dell’anno scorso non dicono un’eresia.

    Non sono d’accordo! Lo scorso anno sono arrivati giocatori del calibro di Conti, Kessié e Calhanoglu che per un motivo o per un altro non hanno reso (o potuto) rendere per quel che valgono realmente. Aggiungiamoci anche Bonucci che ha contribuito a far crescere Romagnoli, affermo senza paura di essere smentito, che se anche la posizione in classifica è la stessa come rosa siamo messi molto meglio!

    Tutto sta ora a fare una campagna acquisti mirata, liberarsi di delle ultime erbacce, acquistare assolutamente un centravanti “vero” ed un centrocampista che sappia dare qualità.

    A proposito di centrocampista, sono sicuro che il prossimo Biglia renderà sicuramente meglio, dopo un anno di rodaggio.

    Io sono più ottimista della scorsa stagione!

    P.S. non ho visto la partita, ho portato il mio nipotino a vedere la banda della Marina Militare. Davo ogni tanto un’occhiata al cellulare e mi sono incazzato di brutto due volte: espulsione di Montolivo (uno della sua esperienza…) e naturalmente al pari al 92° 😡 😡 😡

  9. PS: Quelli che dicono che nonostante una rivoluzione costata un patrimonio siamo allo stesso posto in classifica dell’anno scorso non dicono un’eresia.

    La matematica dice questo, è indiscutibile, ma le prestazioni dicono altro solo che ai criticoni, alle vedove o più semplicemente ai tanti tifosi incazzati per le ultime partite e tramortiti dalla batosta in finale, non fa comodo ricordarlo.

    L’anno scorso avevamo una manica di pippe, parametri 0 e prestiti che andarono oltre ogni più rosea aspettative. Quest’anno invece abbiamo molto materiale di valore da cui ripartire (la difesa, Kessiè, Calha, Biglia, Cutrone) e i discorsi che facevamo tra febbraio e marzo (con 2-3 rinforzi la squadra è da primi posti) valgono ancora oggi. Dobbiamo solo sperare che la dirigenza sappia gestire questi mesi vendendo bene e comprando benissimo.

    IN riferimento a ieri, onestamente credo che non fosse normale aspettarsi di più. Già solo il fatto che la squadra abbia reagito bene alla batosta di mercoledì è positivo. Io avevo visto l’Atalanta giocare una partita sfavillante contro la Lazio e il fatto che li abbiamo contenuti bene (le occasioni son tutte fagiolate in aerea, aiutate dal maltempo) coprendo bene il campo è importante. Certo, fa rabbia aver subito nel recupero, ma non dobbiamo farci condizionare a vedere il bicchiere per forza mezzo vuoto (ieri a quest’ora avremmo firmato tutti per un pareggio).

    ABATE: come col Torino, una sua cazzata ci costa la vittoria. Mi auguro che questa sia l’ultima partita in rossonero

    DONNARUMMA: errore veniale su cui l’anno scorso avremmo sorvolato tutti. Ma se guadagni 7 pippi (6 lui + 1 estorto dal fratello parassita) quel tiro lo devi parare

    MONTOLIVO: che un giocatore della sua esperienza commetta un errore del genere vanificando subito la superiorità numerica è imperdonabile. Voglio sperare che lui sia alla sua ultima partita in rossonero

    KESSIE’ : eurogol ma non solo
    BIGLIA quando esce lui la squadra arretra sempre di 20 metri perchè non si sente sicura e puntualmente prendiamo gol
    RODRIGUEZ: Bonucci e Romagnoli avrebbero meritato la stella più di lui, ma mi son stufato di sentire critiche verso questo giocatore. Non è Marcelo nè Maldini, fa qualche cazzata, ma nel complesso ha disputato una stagione dignitosa.

    GATTUSO
    per come ha preparato la partita
    per non aver spinto i ragazzi a cercare il raddoppio finchè siamo stati in superiorità numerica
    perchè si ostina a schierare Abate

  10. i giudizi che esprimo io sono riferiti alla partita che è stata giocata e che ho visto, alla prestazione del calciatore in quel singolo evento e senza pregiudizi di sorta. E mi guardo bene dal criticare valutazioni differenti dalle mie, non l’ho mai fatto.

  11. Adesso mi tocca chiarire in maniere netta che non sono certamente una “vedovella” e degli ultimi anni della società precedente non rimpiango niente di niente.
    Però, come non mi ero mai stracciato le vesti, maledicendo o mandando strali a quelli di prima, oggi non incenso questi a prescindere e se posso non ho mai nascosto di essere critico.
    Il calcio non è matematica, ma risultati. E i risultati, che piaccia o no, sono l’unica cosa che conta, come in qualunque azienda conta il profitto. Se lavori bene lo si riscontra nei risultati.
    Ora, dando per scontato (e apprezzato) il lavoro fatto in prospettiva, non possono essere ignorati gli errori di valutazione fatti nel complesso. Siamo la sesta società in Europa (al mondo) che ha speso di più nel mercato estivo 2017-18 (la seconda per deficit acquisti/cessioni). A questo si fa fatica, molta fatica, trovare dei riscontri, proporzionalmente validi, nei risultati e nel gioco.
    L’anno scorso non avevamo una manica di pippe, come quest’anno non abbiamo un parterre di campioni. Donnarumma, Abate, Calabria, Zapata, Romagnoli, Montolivo (sic), Locatelli, Bonaventura, Suso (tralascio Gomez, Antonelli e Mauri) c’erano anche l’anno scorso e un po’ tutti hanno giocato anche quest’anno. Bonucci, Rodriguez, Biglia, Kessiè, Calhanoglu, Borini, Kalinc e Silva non hanno fatto quella differenza che avrebbero dovuto fare (Conti, sfigatissimo, e Cutrone, che non è un acquisto non si possono considerare). Sicuro che i 3/4 acquisti dei quali parla Gattuso non potevano andare bene anche in quella squadra (magari non svendendo Kucka e pensando di riprendere a Gennaio Deulofeu per avere un ricambio a Suso che nel girone di ritorno ha sempre boccheggiato? Meglio. Mi stanno benissimo Bonucci (personalità ed esperienza) Biglia (anche se è in chiara fase calante), Kessiè (forse l’acquisto migliore) e Conti (purtroppo inutilizzato), ma il resto, che ha un peso enorme sul bilancio, è purtroppo quello che ha reso “fallimentare” (in risultati) la stagione.
    La sostanza è che da troppo parti si è sempre sentito dire di buttare via tutto di quella che era la gestione precedente. Come si dice, attenzione a non buttare via con i panni sporchi anche il bambino.
    Alla fine sapete come la penso su Mirabelli e sulla sua competenza. Spero vivamente di sbagliarmi.

    Battiamo quegli antipatici dei Viola e riprendiamoci (almeno) l’Europa B dalla porta principale.

  12. i giudizi che esprimo io sono riferiti alla partita che è stata giocata e che ho visto, alla prestazione del calciatore in quel singolo evento e senza pregiudizi di sorta. E mi guardo bene dal criticare valutazioni differenti dalle mie, non l’ho mai fatto.

    Perdonami Ghost, mi sono espresso male (mi capita spesso di lunedi mattina 😀 )
    Non volevo criticare chi critica RR (ci mancherebbe), bensì semplicemente premiarlo con una stella perchè (a mio parere) ha ricevuto molte più critiche di quante meritasse.
    Sono il primo a dire che ha fatto meno di quanto si sperasse, tuttavia credo che abbia pesato enormemente la cazzata clamorosa che fece nel derby d’andata: da lì molti tifosi non gli hanno perdonato più nulla.

    😉

  13. Ora, dando per scontato (e apprezzato) il lavoro fatto in prospettiva, non possono essere ignorati gli errori di valutazione fatti nel complesso. Siamo la sesta società in Europa (al mondo) che ha speso di più nel mercato estivo 2017-18 (la seconda per deficit acquisti/cessioni). A questo si fa fatica, molta fatica, trovare dei riscontri, proporzionalmente validi, nei risultati e nel gioco.

    A mio avviso gli errori più grandi fatti dalla dirigenza sono stati 2:
    1. la conferma di Montella: avevano avuto la fortuna di poterlo conoscere già l’anno scorso, ergo dovevano sapere che non aveva nè competenze nè mentalità per allenare una squadra ambiziosa
    2. gli acquisti in attacco: sia Silva che Kalinic si sono rivelati insufficienti e non si possono sperperare oltre 60mln in questo modo

    Tutti le altre decisioni sono opinabili, ovviamente: io ritengo che la rivoluzione della scorsa estate fosse necessaria perchè c’erano una decina di giocatori che tra fine del prestito e scadenza di contratto se ne sarebbero andati (e non è che siano proprio andati a far sfracelli: Honda Paletta Bertolacci Mati Fernandez Pasalic Ocampos e sicuramente ne dimentico qualcuno).
    Gli unici giocatori potenzialmente spendibili quest’anno sarebbero stati:
    Deulufeu: dopo aver scaldato la panchina del Barca fino a Natale, è andato a scaldare quella del Watford (appena 4 presenze).
    Kucka: in Turchia ha giocato la miseria di 11 partite… il giocatore è generoso, ma i suoi limiti li sottolineammo tutti pure l’anno scorso
    Bacca: col Villareal ha fatto bene (18 gol) però ricordo tutti che l’anno scorso lo maledicemmo in ogni lingua conosciuta

    I nuovi arrivati, a parte i 2 attaccanti e Conti che non ha giocato mai, hanno rispettato le aspettative lasciando la sensazioen che con una preparazione estiva come dio comanda le cose sarebbero potute andare un po’ diversamente…

    Sarebbe scellerato buttare tutto nel cesso ora e credo Gattuso dica una cosa saggia quando afferma che con 3-4 giocatori di spessore questa squadra può crescere tanto. A mio avviso ci vorrà almeno 1 anno ancora per poter giudicare il “progetto MiraFax”. E se tra un anno saremo ancora qui a smadonnare per obbiettivi non raggiunti eo il pessimo gioco della squadra allora sarò il primo a dire che bisogna fare dei cambiamenti a tutti i livelli.

  14. Commento veloce e credo non molto condiviso.

    quando sento critiche a Mirabelli e Fassone mi sale la pressione. Così faccio anche rima.

    Sento critiche gratuite e luoghi comuni per cui un giocatore è fenomeno o bidone a seconda di come lo descrive la stampa ( da tuttosport a scendere ).

    L’unica cosa su cui si può e ci si deve dispiacere è che l’attacco è stato drammatico, ha ragione e condivido Corrado

    Non mi sento di fare critiche: Kalinic era in Italia da 3 anni e ha sempre fatto bene, Silva era/è un potenziale fenomeno…

    Per il resto, al netto di un girone d’andata, su cui non siamo in grado di esprimere i “perchè”, la squadra è andata bene.

    Credo si debba anche considerare che il livello del campionato, per la prima volta in 5/6 anni è cresciuto

    La squadra ha avuto e ha dei limiti, bisogna migliorarli, se la società agisce in questo modo fa bene se non lo fa sbaglia: questa estate potrebbe essere un po’ cartina al tornasole

    Mi sembra che per la prima volta in 10 anni abbiamo delle fondamenta su cui lavorare, non mi sembra poco

    Bisogna tenere duro per non rovinare quasi tutto.

  15. Lapinsù Blog Ha Detto:
    14 maggio 2018 alle 10:58

    RODRIGUEZ: Bonucci e Romagnoli avrebbero meritato la stella più di lui, ma mi son stufato di sentire critiche verso questo giocatore. Non è Marcelo nè Maldini, fa qualche cazzata, ma nel complesso ha disputato una stagione dignitosa.

    Io mi aspettavo molto di più. Ma anche lui è entrato nel girone dei condannati e l’errore che ha fatto, nel recuperare una palla per trasformarla in un potenziale pericolo, dimostra tanta volontà e poca tranquillità.

    Io mi auguro che ci si trovi quasi – mooolto quasi – nella stessa condizione del Dopo Liedholm / Capello primo anno del Berlusca, quando quelli che adesso vengono ricordati come Signori del calciomercato erano beffeggiati dopo la cavalcata delle valkirye e si andò ul Uefa per il rotto della cuffia

  16. Io mi auguro che ci si trovi quasi – mooolto quasi – nella stessa condizione del Dopo Liedholm / Capello primo anno del Berlusca, quando quelli che adesso vengono ricordati come Signori del calciomercato erano beffeggiati dopo la cavalcata delle valkirye e si andò ul Uefa per il rotto della cuffia

    E’ la speranza che abbiamo un po tutti, in verità.
    Può anche esserci una certa similitudine, però quella volta furono bravi e coraggiosi a scegliere un allenatore emergente e quasi sconosciuto che cambiò in Italia il modo di giocare al calcio e azzeccarono i quattro giocatori che cambiarono poi la fisionomia della squadra: Gullit, Van Basten, Ancelotti e Colombo. Mica così facile.
    Per chi non si ricordasse, quel Milan aveva come direttori sportivi Braida e Ramaccioni e, non poco, aveva una proprietà certa e granitica.
    Su Mirabelli continuo a sperare di sbagliare e di venire, tra un anno, umilmente, ma gioiosamente, a chiedere scusa.

  17. ho la medesima opinione di Jtura.

    Abbiamo gettato le fondamenta, abbiamo futuro per la prima volta dopo anni.
    Abbiamo scoperto che siamo inferiori a Arsenal e Juve, una scopertona,
    ma non mi sembra di vedere una squadra inferiore a Lazio, Roma, Inter.

  18. Col senno di poi siamo tutti bravi.

    E valutiamo col senno di poi, posto che io ad agosto mi ritenevo assolutamente soddisfatto del lavoro svolto.
    Anche perché, e va ricordato, le operazioni del mercato scorso, sono state di tre tipi, non solo di uno, cioè gli acquisti.

    Uscite:
    ci siamo liberati di svariati pesi morti, alcuni in prestito, altri in via definitiva.
    Aver venduto Niang a 20 milioni e De Sciglio a 12, in particolare, ha significato un ottimo risultato.

    Rinnovi:
    Tutti volevamo la riconferma di Montella, perché ci aveva riportato una coppa e perché aveva ottenuto un sesto posto con una squadra oggettivamente di merda.
    E tutti volevamo la riconferma di Donnarumma, perché pur sapendo che l’avremmo venduto, ci avrebbe consentito di monetizzare. i 6 milioni di euro erano un male necessario, perché tanto ce li riprendiamo con la cessione. L’avessimo dato via a zero, avremmo dovuto acquistare un portiere e investire meno per il resto della squadra.
    Figuriamoci se poi non volevamo trattenere Jack e Suso che ci avevano tenuto a galla, che ci avevano portato le uniche gioie.
    Questi tre ci permetteranno di fare cassa questa estate.

    Acquisti:
    sugli undici nuovi arrivi, tolto Conti e Antonio Donnarumma che ha fatto una partita ma ci ha regalato un derby (mica cotica), è innegabile dire che la maggior parte di loro ha fatto buone se non ottime cose.
    Kessié il migliore, buoni il turco, Bonucci e Biglia (Da gattuso in poi), benino Rodriguez. Spiace per Musacchio e Silva, finiti ai margini (il primo perché abbiamo trovato una ottima quadra, da cui ripartire, e il secondo perché si è accartocciato su se stesso e si è demoralizzato).
    Kalinic è stato sbagliato, ma è stata una stagione brutta per lui. Non è così brocco, ma non era lui la soluzione ai nostri problemi. Anche avesse fatto i suoi 13-15 gol, non sarebbero bastati.

    Durante l’anno poi, anche qui alti e bassi.
    Bene l’aver silurato Montella, male il non esser intervenuti in fase di mercato. Un’ala e una punta andavano presi, o di riffa o di raffa. Secondo me il gol di Cutrone nel derby a fine dicembre ha molto influito.

    Il saldo è positivo, uno stravolgimento a livello apicale e a livello di squadra non poteva portare lo scudetto, sebbene lo sperassimo tutti.
    Inoltre la squadra è in fieri, ovvero è giovane e puntellabile. E’ stata messa una importante base, composta dai vari Conti, Calabria, Romagnoli, Kessié, Locatelli, Cutrone, Chalanoglu. Questa va integrata con i campioni veri, quelli che ti fanno 3-4 stagioni al top e che ti fanno crescere il gruppo.
    Bonucci e Biglia fanno parte di questa categoria, ne servono altri.

    Siamo, allo stato attuale, una società di calcio normale, che tenta di recuperare il gap verso gli avversari e verso la propria storia.
    La società attuale non ha portato uno stravolgimento nel calcio, come fu il trio Berlusconi-Galliani-Sacchi, perché non ha i mezzi né probabilmente le abilità (e interessi).
    Ma eravamo nel baratro, è giusto uscire con metodo, programmazione, rischi calcolati e qualche sbaglio.
    E in pochi anni saremo stabilmente tra le grandi. Ci vuole pazienza, e ci vuole tifare la maglia.

    Quello che proprio non tollero è la divisione tra tifosi della vecchia società e quelli della nuova.
    Questa contrapposizione, creata ad arte da alcuni gallianers prezzolati, è disgustosa.

    Da tifosi, e da osservatori liberi senza prosciutto sugli occhi, è nostro diritto poter apprezzare e criticare l’operato di squadra e dirigenza, prescindendo dalle dietrologie.
    I paletti, per una fazione e per l’altra, sono sintomo di ottusità e scarsa intelligenza: dire che tutto ciò che ha fatto Galliani è giusto perché abbiamo vinto 29 trofei, è un modo di ragionare gobbo e stupido. Perché Berlusconi/Galliani ha significato anche le luci di Marsiglia, il “Meani spinga” (due onte incancellabili, per me), il calciomercato elettorale, Ronaldinho sul tavolino, il citofono di casa Destro, il sequestro di Maxi Lopez, il “presidente noi la preghiamo: lo tenga” e tutto il resto.
    Analogamente, dire che tutto ciò che Mirafax hanno fatto è giusto solo perché ci hanno liberato da quanto sopra è ottuso, perché è evidente che tenere Montella, prendere Kalinic, rinnovare Gattuso frettolosamente, non intervenire a gennaio, sono stati errori abbastanza impattanti, che hanno equilibrato quanto di buono fatto, e che hanno di fatto lasciato la squadra allo stesso livello in cui era (sesto posto).

    La differenza, ciò che fa pendere la bilancia verso il saldo positivo, è il progetto. Che è chiaro e tangibile.
    I tempi belli arriveranno, e noi saremo sempre qui, a volte a criticare a volte a esultare.
    Ma di certo noi, almeno noi qui dentro, non tiferemo mai contro pur di avere ragione.
    Io tifo contro la Juve, contro l’Inter. Non contro il Milan, altrimenti sarei un gobbodimerda.

  19. Mi unisco anch’io sulla considerazione che abbiamo gettato delle buone basi e di non avere una squadra inferiore a Lazio e Inter e un pelino inferiore alla Roma (impressione certificata dall’ottimo girone di ritorno). Ci manca soprattutto un attaccante vero e due rincalzi di spessore per intervenire a partita in corso e durare tutta una stagione.
    Quello che mi lascia incerto è il mister: Gattuso ha operato bene ma non sono sicuro che sia l’uomo che ci farà fare il salto di qualità. Ecco perché è indispensabile il sesto posto. Una mancata qualificazione ai gironi finali di Europa League dopo i preliminari non gli darebbe nessun margine di sicurezza se l’avvio del prossimo campionato fosse zoppicante.
    Su ieri
    Kessie
    Biglia e Kalinic (si, ieri non si è nascosto)
    Donnarumma
    Abate
    Gattuso

  20. Quoto anche io Jutra e Lapinsù.
    Sono anche d’accordo con Corrado sul fatto che, in attacco, si è presentato il deficit più ampio tra prezzo e resa del giocatore.
    Però.
    1° ricordo a tutti da dove veniamo: Bocchetti, Bertolacci, Essien (solo per fare alcuni nomi)e compagnia cantante non li abbiamo comprati noi tifosi e ce li siamo dovuti sciroppare per almeno 6 mesi.
    2° spendere 240 mln (tra l’altro non tutti a bilancio quest’anno – se non ricordo male Kessiè verrà pagato in tre anni per esempio -) per 11 giocatori vuol dire una media attorno ai 20 mln. Con i prezzi che girano mi sembra che il lavoro fatto non sia così pessimo.
    3° oltre a quanto sopra abbiamo quasi sempre giocato con 7/8 undicesimi nuovi: se avessimo avuto un mister degno di questo nome sin dall’inizio, probabilmente, si sarebbe concentrato sul far amalgamare l’11 titolare per poi inserire gli altri (22 formazioni diverse su 23 partite significano non aver ben capito quali erano le basi da cui partire, a mio modo di vedere).
    4° condivido quanto detto da Corrado, ma rilevo anche che Kalinc è stato fortemente voluto da Montella – e sino a quest’anno aveva sempre giocato in maniera quanto meno decorosa – Silva, come detto dallo stesso Mirabelli, anche in caso di fallimento si ripagherebbe da solo in caso di vendita (circostanza confermata dal fatto che si parla di uno scambio – forse di prestiti – con Keita Balde o Falcao (non proprio Calloni e Blisset).
    5° i dirigenti sono riusciti nel miracolo di vendere bene gente come De Sciglio, Niang e Kucka. Solo questo dovrebbe bastare per riconoscerne i meriti.
    Non so…
    Sono ovviamente deluso nel complesso, ma mi sembra che dall’arrivo di Rino in poi la squadra abbia trovato una quadra (con una media come quella di Rino, probabilmente, saremmo lì a giocarci l’accesso in CHL).

    Nel complesso quindi, per non buttare il bambino con l’acqua sporca, ragionerei pensando che lo scorso anno eravamo in balia degli eventi sperando in una rifondazione; quest’anno tutti parlano di 2/3 acquisti per essere competitivi per il primi 4 posti.

    PS: abbiamo perso male con i gobbi. Vero. Ma siamo riusciti nell’impresa di segnarci da soli 3 dei 4 gol presi.
    In casa loro meritavamo di essere in vantaggio e abbiamo preso due gol negli ultimi 7 minuti.
    Quest’anno siamo tornati quanto meno a giocarcela con quasi tutti.
    Non è poco dopo anni di schiaffi presi a destra e a manca.
    L’unica partita che mi sento di condannare in toto è il ritorno con il Benevento.

    Mi chiedo e chiedo a voi un’ultima cosa: tutti quelli che si lamentano – non qui dove i giudizi sono equilibrati ed argomentati – o che ci sfottono dove cazzo erano quando l’imperatore del mercato ci portava i parametri zero più scarsi del mondo offrendogli contratti faraonici???
    Non sarà che il tentativo è sempre e comunque quello di buttarci merda addosso per impedirci prima di tutto di tornare a ragionare come si impone ad una squadra come il Milan?

    Mi scuso per la lunghezza ma gli argomenti sono molti e quasi tutti concatenati tra loro.

  21. Il dato che più mi preoccupa è che abbiamo 2 punti in meno dello scorso anno!!!

  22. Beh dopo il girone di andata se non sbaglio erano ben 14!

  23. Si ma io penso che x ricostruire le squadre ci vuole tempo, soprattutto con tanti giovani come abbiamo noi, è stato fatto un mercato giusto (tranne che x gli attaccanti). Bisogna anche dire però che con quello che è stato speso bisognava fare almeno 10 punti in più (8 persi con Benevento e Verona)

  24. Si ma io penso che x ricostruire le squadre ci vuole tempo, soprattutto con tanti giovani come abbiamo noi, è stato fatto un mercato giusto (tranne che x gli attaccanti). Bisogna anche dire però che con quello che è stato speso bisognava fare almeno 10 punti in più (8 persi con Benevento e Verona)

    Sono sostanzialmente d’accordo.
    Il rovescio della medaglia, però, è che da anni non vedevo il Milan giocare partite di un certo tipo (pur perdendole magari).
    Mai come quest’anno ci sono state occasioni in cui abbiamo giocato alla pari con le squadre che ci precedono.
    I punti persi con le due retrocesse gridano vendetta, ma sono figli TUTTI della cattiva gestione iniziale: all’andata eravamo allo sbando e al ritorno eravamo cotti.
    Io credo che solo con un’annata intera con lo stesso allenatore, con una preparazione adeguata e con un minimo di rodaggio in più si potrà capire se siamo ad un gradino dal cielo o dal baratro.

  25. Ciao a tutti.
    Anche io ritengo che la base sia stata parzialmente ricostruita e che comunque, trattandosi di una squadra molto giovane, occorre avere pazienza.
    Non dimentichiamo inoltre come siamo stati eliminati dall’Arsenal (inesperienza in casa, arbitraggio vergognoso al ritorno) e dopo un sorteggio sfortunatissimo.
    Detto questo, è fuori discussione che le punte abbiano deluso ma ho la sensazione (meglio, il timore) che il gioco non aiuti affatto e che quindi, anche con attaccanti più forti, avremmo fatto ugualmente molta fatica. Tutti i nostri giocatori da metà campo in su toccano la palla tre o quattro volte, non si vede una giocata di prima e per le punte è difficile.
    Tra l’altro, a parte forse Kalinic, nessuno ha le caratteristiche per giocare da unica punta.
    Ecco, mi preoccupa molto una campagna acquisti Mirabelli/Gattuso.

  26. Mai come quest’anno ci sono state occasioni in cui abbiamo giocato alla pari con le squadre che ci precedono.

    Mica vero. L’anno scorso ricordo che con i gobbi vincemmo all’andata e fummo derubati al ritorno. Con l’Inter furono due pareggi, ma con ottime prestazioni (vero che i prescritto finirono dopo di noi). Andammo male con la Roma, ma con Atalanta (4^) e Lazio (5^) non perdemmo facendo sei punti. Complessivamente l’anno scorso contro le prime cinque furono 9 punti, quest’anno 8.
    Senza considerare che battemmo i gobbi in finale di supercoppa giocando alla grande per larghi tratti della partita.

  27. Mica vero. L’anno scorso ricordo che con i gobbi vincemmo all’andata e fummo derubati al ritorno. Con l’Inter furono due pareggi, ma con ottime prestazioni (vero che i prescritto finirono dopo di noi). Andammo male con la Roma, ma con Atalanta (4^) e Lazio (5^) non perdemmo facendo sei punti. Complessivamente l’anno scorso contro le prime cinque furono 9 punti, quest’anno 8.
    Senza considerare che battemmo i gobbi in finale di supercoppa giocando alla grande per larghi tratti della partita.

    Giustiziere, perdonami, non sono d’accordo.
    Se tu lo scorso anno avevi la sensazione di essere competitivo e di potertela giocare alla pari (non di poter cogliere i risultati di cui parli) con le squadre che ci precedevano, cos’ non è stato per me.
    Non ho detto che abbiamo avuto solo risultati pessimi, ho detto che la sensazione di quest’anno è stata che potevamo nuovamente giocarcela alla pari con chiunque.
    Non è la stessa cosa.

  28. ho detto che la sensazione di quest’anno è stata che potevamo nuovamente giocarcela alla pari con chiunque.

    Esatto. Oltre alla sensazione di avere una buona base su cui ripartire per costruire qualcosa. Sensazione che lo scorso anno, fra prestiti che sapevamo non avremmo riscattato e pippe ultratrentenni, non avevamo. O almeno io non avevo.

  29. Bisogna ammettere che la scorsa stagione fino a Natale offrimmo anche un buon calcio.
    Ricordo che a Roma, quando perdemmo 1-0 con i giallorossi, pur con molti assenti giocammo una gran bella partita e avremmo meritato di vincere.
    Poi ci fu il calo nella seconda parte di stagione.

    E’ dal 2013 che ci capita sempre così: un girone bene, un girone male (tranne con Inzaghi: li andarono male entrambi i gironi).
    Non può essere un caso: evidentemente la squadra o fa fatica a mantenere la concentrazione o si sveglia solo quando sente la merda fino al collo.
    Entrambi gli atteggiamenti sono ingiustificabili e da risolvere il prima possibile, perchè se vogliamo arrivare in alto non basta giocare forte 20 partite.

  30. Lapinsù ha fotografato bene quello che avevo controbattuto sul pensiero di Fede.
    Non nego che la situazione della rosa sul piano contrattuale sia tutt’altra cosa quest’anno, ma i risultati non riflettono questo cambiamento.

    una buona base su cui ripartire per costruire qualcosa

    ?
    Probabilmente si, ma adesso non si può più sbagliare.
    Mi soddisfa comunque vedere che con un commento, anzi, con un PS, ho messo carne sul fuoco per animare la discussione.

    Allora, altro PS: questa strana, precoce e intensa attività di mercato dei cugini (si fa per dire) prescritti prima della fine del campionato, addirittura prima della gara decisiva per la qualificazione CL, mi preoccupa non poco. Risultato già scritto domenica prossima? Gli abitanti delle fogne milanesi hanno comunque un codazzo di sostenitori ben più ampio di quello della Lazietta.

  31. Prescritti e aGuilotti sono speciali, si scansano, si oppongono, si ignorano, si cercano…. andassero affanculo insieme tanto sono ridicoli. Finirà che l’olandese non giocherà per un fastidio qualsiasi, magari un disagio esistenziale o solamente perché qualche pirla ha lasciato il buon senso a casa.
    Lotirchio, per quanto sia merda, difficilmente rinuncerebbe alla CL e ai quattrini che ne derivano.

    Piuttosto mi inquieta Ciuffetta come CT e la sua fretta nel parlare di Balotelli.

  32. Cavani per Donnarumma? Ne parlavamo tra noi anche a Roma, possibile. E mi andrebbe anche bene, guarda un pó.

I commenti sono chiusi.