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Il campionato si conclude con una Fiorentina sommersa di gol (5, per la precisione). Era fondamentale vincere questa partita per accedere alla fase a gironi di Europa League (con un’occhiata anche a Cagliari-Atalanta) e così è stato. Il Milan chiude la stagione al sesto posto con 64 punti, uno in più rispetto alla scorsa stagione…

Sull’incontro: Gattuso fa scendere in campo due punte, Cutrone e Kalinic; Locatelli sostituisce Suso, infortunato e in tribuna. Sugli spalti, tra i tanti, Fassone, Mirabelli, Baresi e anche il neo tecnico della nazionale Roberto Mancini, il quale ha dichiarato che uno dei perni dell’Italia sarà Leonardo Bonucci. Proprio il nostro capitano perde al 19′ un pallone dal quale scaturirà il momentaneo vantaggio dei viola con Simeone, ben servito da Chiesa e non in fuorigioco; per il figlio dell’allenatore dell’Atletico Madrid superare Gigio con un pallonetto è un gioco da ragazzi. Il Milan di suo non incomincia neppure male, sta di fatto che già nei primi 45′ ipoteca la vittoria prima con il pareggio del turco su punizione al 21′, poi con il raddoppio al 41′ con il bellissimo colpo di testa di Patrick (l’assist dalla destra è di Calhanoglu). Il Milan si esprime bene e la Fiorentina sembra poca cosa; oltre a due corner in successione tra il 38′ ed il 39′, si segnalano la parata di Sportiello su tiro di Ricardo Rodríguez al 44′ e la conclusione di Cutrone al 47′ che colpisce l’esterno della rete…

Nel secondo tempo il Diavolo dilaga: il terzo gol arriva già al 48′ grazie alla scivolata di Kalinic (il portiere salva su colpo di testa di Patrick ma sul pallone si fionda il croato). La squadra di Pioli non combina nulla, fatta eccezione per una girata di Chiesa al 52′ centrale su Donnarumma e un tiro sul fondo di Benassi al 72′. I nostri segnano la quarta marcatura al 58′ con un tiro di prima di Cutrone (al bacio l’apertura di Calhanoglu) e chiudono i giochi al 75′ con Jack, che si accentra e, a ridosso dell’area, supera l’estremo difensore con un rasoterra… C’è spazio nel finale anche per gli ingressi di André Silva, del giovane Torrasi e per Antonelli…

Si conclude così una stagione controversa, in cui si è forse trovato un 11 titolare valido ma con la necessità di innesti di spessore per fare il definitivo salto di qualità; chissà che lo squarcio di sole spuntato con la pioggia ancora battente non sia in qualche modo di buon auspicio…

Buone vacanze a tutti; con il sottoscritto l’appuntamento sarà con la finale di Supercoppa italiana (presumibilmente a metà agosto)…

26 commenti su “MILAN-FIORENTINA 5-1

  1. Sapevo che finiva con l’Inter in Champions. Scusate se parlo di loro in questo post, ma la partita è appena finita e la delusione è stata tanta. La Lazio si è praticamente suicidata con le mani sue quando Inzaghi non ha “avuto” il coraggio di mettere fuori Lulic già ammonito. Complimenti a loro ma vederli al posto della Lazio che ha fatto un campionato strepitoso fa male, ma questo è il calcio.

    Dopo questo sfogo torniamo a noi, partita giocata con impegno e voglia di vincere anche se abbiamo iniziato malino con quella superficialità di Bonucci (che ogni tanto si crede essere Messi) che mi ha fatto veramente incazzare!

    Calhanoglu
    Cutrone
    Kessié – una stella in meno per il gol mangiato e per il relativo fallo sul portiere che poteva costargli anche il rosso.

    Bonucci – partita non da bidonare, ma quella parla persa in occasione del gol di Simeone, come scritto su, mi ha fatto letteralmente andare in bestia.

    Gattuso – superlativo! Anche sul 4-1 incitava la squadra come se fossimo ancora 0-0

  2. Una partita nella quale ci siamo ritrovati sotto mentre stavamo dominandola. Non è la prima volta che succede, questa è una delle pecche di gioventù su cui bisognerà lavorare.

    Cutrone è grezzo tecnicamente e acerbo, ma in area è un vero serpente a sonagli. Diciotto gol stagionali e dieci in campionato all’esordio in serie A in una squadra che entra in area col contagocce. Diciamo che c’è una discreta base da cui partire.

    Stelle domani.

  3. ma questo è il calcio

    Che le merde vadano in Champions al posto della Lazio è una di quelle grandi ingiustizie che il calcio spesso produce. Se penso a come hanno giocato in tutto l’arco del campionato i merdazzurri rispetto ai romani mi sale una rabbia feroce. Questo non può essere il calcio.

  4. la lazietta anzichè cazzeggiare doveva fargliene 4 e chiudere la pratica.

    in ogni caso dubito che la champions cambi la vita all’inter.

    chalanoglu

    gattuso

  5. Non cambierà la vita, ma avranno sicuramente degli introiti superiori e mantenere giocatori che probabilmente senza champions sarebbero andati via. Giocatori che, visto l’andazzo del nostro campionato, gli permetterà di nuovo di tornare fra i primi 4 anche il prossimo anno.

    Comunque basta con i cugini, speriamo di fare “NOI” una buona campagna acquisti, basta poco per essere competitivi.
    Abbiamo regalato 8 punti a Benevento e Verona, con 8 punti in più eravamo alla pari di Lazio e Inter.
    Certo non può essere tutta “matematica” perché anche loro anche regalato punti alle piccole, ma in ogni caso ciò significa che con un anno in più di esperienza e qualche acquisto mirato possiamo fare il salto che speravamo e sognavamo questa estate.

  6. Mi sarei giocato un rene che sarebbe finita così, tra i prescritti e gli scansamose. Il fallo da rigore causato da De Vrji fa sganasciare dal ridere, ma questi vassalli dei prescritti meritano solo insulti.

    Ieri dovevamo vincere e così è stato. Non mi interessa se gli avversari avevano mollato gli ormeggi o meno, ma la reazione è stata coerente con l’obiettivo. Personalmente, dopo una vittoria così larga, non assegno alcun bidone.

    Calhanoglu: una piacevole conferma. Ora si è liberato dai fardelli di inizio stagione e sta giocando da 10 vero.
    Cutrone: prova di carattere e sostanza. Finisce in bellezza una stagione incredibile per lui. Bravo.
    Kalinic: anche lui ha fatto una buona prestazione coronandola con il gol.

    Gattuso: se anche sul 4 a 1 mordi i coglioni ai tuoi ragazzi, beh… Grande il lavoro fatto e grande come motivatore.

  7. La Champions ne fa di differenza, altroché. Dà più soldi ma non solo, ti permette di presentarti dai grandi giocatori e fare loro proposte che abbiano un minimo di possibilità di essere accettate. L’Inter non aveva impegni infrasettimanali, ha giocato 17 partite in meno ed è arrivata appena 8 punti sopra di noi, non è che abbia compiuto un’impresa memorabile. Vabbe’, ce la ritroveremo in Europa League.

  8. Chalanoglu (alla faccia di Corrado che lo denigrava fino a Dicembre)
    Cutrone se sta in area segna, tatticamente malissimo, ma i gol li mette dentro
    Romagnoli

    Gattuso

  9. Calhanoglu è un talento vero.

    Cutrone se non migliora è un imbecille

    Kalinic Si accomiata nel migliore dei modi. Buona partita e un gol.

    Niente bidoni, che è l’ultimo giorno di scuola.

    Gattuso Girone di ritorno da 39 punti (terzo in classifica, +2 su roma, +7 su lazio, +8 su inter) e con 8 punti lasciati in giro.
    Con la semplicità ha raccattato i cocci lasciati da Montella e li ha plasmati.
    Tanti gli errori tattici, ma impressionante il lavoro mentale, altrettanto importante.
    Un altro anno a forgiare le menti, per poi consegnare una squadra forte a un allenatore di categoria superiore e riprendere a vincere. Gattuso è un gregario, e sa qual è il suo compito nel fare il bene del Milan.
    Non possiamo che ringraziarlo sempre.

  10. Calhanoglu — fino a dicembre lo chiamavo anche io Ciabattoglu. A discolpa — mia, di Corrado e di molti altri — occorre dire che il turco faceva veramente cagare prima dell’arrivo di Rino.

    Kessiè — si è pappato un gol, ma ha fatto il solito partitone. Ha giocato 54 partite sulle 57 della squadra, a un livello altissimo. Una bestia.

    Cutrone — già detto ieri

    Buona gara di Calabria, Kalinic, Romagnoli. Bene Bonaventura, deve solo cambiare procuratore. Rodriguez e Locatelli po’ anonimi. Bonucci solita grande personalità, ma se non avessimo vinto largamente l’avrei bidonato per quella cazzata. Donnarumma quasi inoperoso (ultima in rossonero?)

    Rino — grandissimo. Ma è il prossimo anno quello in cui vedremo di che pasta è fatto veramente.

  11. Niente bidoni dopo una bella goleada.

    Calhanoglu
    Cutrone
    Kalinic (ieri se l’è meritata)

    Gattuso Ha ragione comunque Marcovan.

    Non mi è passata ancora la rabbia per il modo e l’assoluta ingiustizia delle merde in Champions.

  12. Calhanoglu — fino a dicembre lo chiamavo anche io Ciabattoglu. A discolpa — mia, di Corrado e di molti altri — occorre dire che il turco faceva veramente cagare prima dell’arrivo di Rino.

    Veniva da un periodo di inattività, doveva ambientarsi, imparare la lingua, in un ambiente non facilissimo, e con un allenatore imbecille che l’ha provato in tutti i ruoli tranne il suo.

    Per la stessa ragione, André Silva va tenuto.

  13. Personalmente, da milanista e milanese sono contento dell’inter il CL

    Non so se l’ha meritata ma, per i punti in classifica è così.

    Io ho simpatia per i cuginetti, mi hanno dato tanti sorrisi e, a parte gli scherzi, bisogna smettere di farsi la guerra tra i non-gobbi.

    Speriamo in bene per l’estate

  14. Io credo se la siano meritata. Non hanno avuto un andamento lineare, però sono usciti alla grande da due periodi abbastanza difficili dimostrandosi squadra vera. Poi di talento in rosa ne hanno, è evidente. Certo, avrebbe meritato anche la Lazio, ma il posto CL rimasto era uno solo.

  15. Personalmente, da milanista e milanese sono contento dell’inter il CL

    Credo che tu sia un’anomalia del tifo milanista milanese.
    L’odio per i gobbi ci accomuna (non solo a milano, ma in tutta italia), ma credo che per un milanista (se poi è milanese anche di più) la rivalità (eufemismo) con i “cugini” è la prima cosa che conta.
    Per me è così, poi, tu ne sei un’esempio, mai dire mai e il mondo è bello perchè e vario.

  16. Sul merito, io sono un po’ un esteta e vedere giocare bene una squadra è sempre un piacere indipendentemente dal tifo. Si vince e molto anche con il catenaccio, ma associare le vittorie allo spettacolo non ha prezzo.
    Squadra vera? Perchè la Roma e la Lazio non lo sono? Lazio e Inter sono arrivate a pari punti e se analizzi i due scontri diretti, sommando tutte le occasioni da rete, ti accorgi che le percentuali non rispecchiano i due risultati.
    Non è solo estetica. La prima parte del campionato, quella che a portato i prescritti a quel punteggio, grida vendetta per molti risultati e per avere quasi sempre come migliore in campo un certo “Kulovic”, poi improvvisamente infortunatosi.
    Ma anche i gobbi hanno questa filosofia… vincere, solo vincere, sempre vincere… conta solo questo.

  17. Chalacoso tre stelle
    Cutrone due stelle

    No bidoni

    Gattuso pollice su

    Non so se merito di un avversario arrendevole (ma non all’inizio), del libera-tutti di fine stagione, ma ieri si è visto cosa avrebbe potuto essere questa squadra se fin dall’inizio si fosse puntato sul palla-al-Turco invece che sul palla-a-Suso.

    Gioco verticale, filtranti, cross al bacio da entrambe le fasce. Intendiamoci, il rientro-sul-sinistro-e-tiro ci ha salvato tante vole, ma quasi altrettante ci ha affossato. Peccato sia finito il Campionato e non potremo verificare sia un fuoco di paglia oppure no.

    Che l’anno prossimo siamo falliti.

    Come ho letto su Twitter, bello che l’Inter sia in Champions: si potrà gufare con gusto sia il martedì (Inter), sia il mercoledì (Juve). Sui soldi a pioggia, vedremo. Giustamente i loro batteranno cassa per l’adeguamento, i debiti incombono anche sulla loro parte di Naviglio, e Icardi è sempre in vendita… E poi gli psicodrammi, se prenderanno scoppole dalle big come spero…

  18. Squadra vera? Perché la Roma e la Lazio non lo sono?

    Infatti ho scritto che anche la Lazio avrebbe meritato (la Roma è giunta ancora più su, quindi i suoi meriti sono scontati). Però il posto era uno e l’ha ottenuto una squadra meritevole al pari della Lazio. Non ci vedo nulla di scandaloso. Okay, questa squadra si chiama Inter e facciamo fatica a mandare giù la cosa, io per primo, credimi. Ma rosicare per questa loro qualificazione e sminuirla mi pare francamente un po’ da… interisti.

  19. Stelle & Bidoni

    Calhanoglu, ex Ciabattoglu, epiteto che può capitare di ricevere quando per alcuni mesi sei un oggetto misterioso (e anche dopo hai avuto i tuoi giri a vuoto).
    per Cutrone.
    per Bonaventura.

    per Gianluigi Donnarumma, alla carriera. I fischi di ieri non sono stati saggi (c’è un valore di mercato da difendere), ma giusti sì.
    per Bonucci. Errore che non dovrebbe fare, quello sul gol della Fiorentina.
    per Rodriguez.

    per Gattuso.

  20. Sti cazzi dell’Inter.
    Avessi dovuto scegliere, meglio la Lazio, ma poco importa, faranno la stessa fine.
    E’ accaduto poche volte che la quarta in campionato vincesse la champions. Noi ad esempio, o il liverpool.

  21. CHALA
    CUTRONE
    KESSIE’

    no bidoni dopo una partita così, anche se Bonucci…

    ovviamente police su anche per Rino

    PS: da milanista non milanese (ma marchigiano) posso assicurare che la rivalità con l’Inter è la metà della metà di quella con la Juve. Da un lato perchè a parte gli scudetti di cartone e il triplete, l’inter ha preso sempre pisellate in faccia da chiunque, in parte perchè le ruberie bianconere spalmate nei decenni hanno accresciuto l’odio nei loro confronti.

  22. L’è mei un mort ad chesa che un marchigien sla porta
    detto da un romagnolo… :rotfl: :rotfl: :rotfl:

  23. Traduciamo: è meglio un morto in casa che un marchigiano alla porta.

    Credo risalga all’epoca papalina, quando in Romagna gli esattori delle tasse erano in maggioranza marchigiani. O almeno così la ricordavo.

    Il prossimo CT della nazionale è marchigiano, ex interista e nemico giurato del Milan degli anni d’oro berlusconiani. Bah…

  24. Si Marcovan, risale allo Stato Pontificio.
    Curioso pensate che uno dei più acerrimi rivali sul campo, Billy (quante botte!), l’abbia portato in Nazionale.
    In effetti sarà fatica fare il tifo per la Nazionale di Mancini. Ma sono molti anni che non riesco più ad appassionarmi agli azzurri. Non tifo certamente contro, ma se li guardo non provo emozioni.

  25. Eh, la nazionale di Mancini.
    Come la nazionale di Conte e quella di Lippi, non è l’allenatore che ti fa appassionare, ma il talento e il gioco espressi. O, in alternativa, la vittoria.
    Quella di Lippi vinse. Rubacchiando, sfangandola, ma vinse. Quindi caroselli evviva.
    Quella di Conte lottava. Almeno lottava.

    Comunque l’allenatore che più mi stava sul cazzo nella (mia) storia degli azzurri è stato Prandelli, seguito a ruota da Trapattoni.
    Il mio preferito, boh, forse Sacchi e Vicini.
    La nazionale più bella, quella di Euro 2000, e di Italia 90.
    La più brutta, quella di Ventura e quella di Conte (giaccherini, eder…).

    Sono contento che torni Balotelli.
    Almeno toglie il posto a Immobile… così si riposa ed è in forma per il campionato. Dato che viene da noi.
    Lo sapete che viene da noi?

    D’altronde dove lo trovi uno che ha lottato per la scarpa d’oro e non fa la champions?

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