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C’è Leo e Leo. C’è un Leo che torna, che riconquista con una sola (geniale) operazione di mercato una tifoseria che l’aveva ripudiato, e un Leo che se n’è andato senza troppi rimpianti, né da parte sua né da parte di chi l’aveva accolto in un modo che lui, si è scoperto poi, non meritava.

Il Leo tornato. E’ la seconda volta che seguo Leo in conferenza stampa, e devo confessare che ogni volta rimango affascinato. In primis dalla sua capacità di chiacchierare, chiacchierare e chiacchierare senza dire praticamente nulla. Non è una critica sia chiaro, anzi. Negli ultimi giorni di mercato, ma anche durante la stagione agonistica, uno così è manna dal cielo per schivare domande indiscrete o stoppare sul nascere fastidiose polemiche. Leo ha una faccia di tolla da competizione. Non ammette mai nulla a parole, ma con gli occhi lascia intendere che qualcosa di tremendamente importante stia bollendo in pentola, anche se magari non è vero. Persino Paolino, un gigante, una leggenda per qualsiasi appassionato di pallone di ogni angolo del pianeta, ogni volta che è chiamato a rispondere a domande insidiose in conferenza stampa preferisce passare la palla a lui, perché sa che è come chiuderla in cassaforte, come ai tempi di Rijkaard, Desailly, Anceotti, Albertini, Pirlo, Seedorf. Sono ancora un po’ diffidente nei confronti di Leo, è uno che se gli girano i coglioni diventa imprevedibile e ci mette un secondo a fare le valigie e a spiccare un balzo dall’altra parte del Naviglio; ma mi sto scongelando sempre di più, giorno dopo giorno. A prescindere dal centrocampista che arriverà (poiché sono certo che arriverà), mi sto convincendo che siamo in buone mani. Finalmente.

Il Leo partito. La conferenza stampa di Bonucci non l’ho seguita in diretta, me ne sono ben guardato. Non perché provi disprezzo per il personaggio, ma perché abitualmente non mi curo delle dichiarazioni di giocatori che non siano i nostri — se poi si tratta di giocatori gobbi me ne curo ancora meno. Sono andato tuttavia a leggere rapidamente le sue dichiarazioni, poiché pare che qualcuno se ne sia risentito, o che abbia colto la palla al balzo per le solite menate in stile “ve l’avevo detto”. Bonucci non ha dichiarato nulla di clamoroso o irritante: ha ribadito la propria fede gobba, ha confermato le motivazioni della partenza e del ritorno, ha sparacchiato miele a destra e sinistra a beneficio delle orecchie dei tifosi gobbi i quali, non bisogna dimenticarlo, con lui hanno motivi d’incazzatura ben più validi rispetto ai nostri. Si tratta di captatio benevolentiae e nient’altro, da parte di Bonucci. Se lo scorso anno fossimo stati in mano a una proprietà seria anziché a una compagnia di saltimbanchi cinesi e ci fossimo qualificati in Champions, il buon Leo sarebbe probabilmente rimasto, alla faccia della fede bianconera sbandierata a gran voce oggi. Per quanto riguarda la fascia di capitano, comprendo che col senno di poi possa scocciare che l’abbia indossata uno come Bonucci; ma nessuno poteva immaginare un voltafaccia così, e per rendersi conto quanto fosse tutt’altro che assurda all’epoca (ripeto, all’epoca) l’idea di assegnare quella fascia a lui, è sufficiente ricordare due elementi: il carisma del predecessore, il numero e la statura dei papabili dello scorso anno. Quindi, come ho detto prima, nessun disprezzo per Bonucci; solo tanta indifferenza.

27 commenti su “Un Leo che va, un Leo che viene

  1. L’indifferenza verso Bonucci è la cosa più lapalissiana che qualunque milanista possa esprimere. Una meteora come se ne vedono tante queste notti. Non ha dato né lascia nulla. Un gobbo e come tale da evitare.
    Leo nostro non l’ho ancora perdonato perchè lui aveva dato e lasciato tanto al momento del tradimento, perchè di tradimento (verso i colori, non verso la società o il presidente, che non me ne potrebbe fregare di meno) si era trattato. Ha in mano tutto per ricucire uno strappo profondo e ha incominciato nel modo migliore. Di capacità ne ha tanta.

    Vedo che stiamo facendo un’altra rivoluzione anche quest’anno. Via Bonucci, Kalinic, Silva, Antonelli, in partenza Locatelli, Zapata, Bertolacci, Montolivo in rescissione, forse Bacca. Chiaro che se così è, arriverà qualcun altro.
    A proposito, ma secondo voi Gaetano Intrieri è un cazzaro o è affidabile? Sui cinesi ci aveva preso dall’inizio e devo dire che i primi tempi l’avevo sbertucciato anch’io.

  2. A proposito, ma secondo voi Gaetano Intrieri è un cazzaro o è affidabile? Sui cinesi ci aveva preso dall’inizio e devo dire che i primi tempi l’avevo sbertucciato anch’io.

    Credo molto la seconda. E te lo dice uno che è stato fermamente convinto della prima fino a poco tempo fa. Poi ho notato che un ex scout rossonero, uno che ne sa e ne capisce a pacchi, stima Intrieri e gli crede, per cui non ho difficoltà ad ammettere che potrei avere preso un grosso granchio di primo acchito. Dico potrei perché non si sa mai.

    Le mosse di mercato: quei due stanno facendo un repulisti impressionante. Attualmente siamo numericamente gravemente insufficienti, quindi delle due l’una: o sono due squilibrati, oppure fra poco iniziano i botti.

  3. Cedere Locatelli senza “recombra” non mi sembra un buon affare, non vorrei ritrovarmelo “gobbo” fra qualche anno.
    Forse esagero e magari fra qualche anno starà ancora al Sassuolo.

    Così come la cessione di A. Silva…

    Ok bisogna far cassa probabilmente per i botti di fine mercato come ci auspichiamo tutti.

    Ho l’impressione che i due stiano facendo “spazio” per qualcosa di grosso… poi magari mi sbaglio, ma la sensazione è quella.

  4. Spero anch’io in qualcosa di grosso.
    Ma la coperta sembra incredibilmente corta, specie se riusciremo ad andare avanti in EL

  5. Ieri sera ho visto la partita, dopo una partenza shock abbiamo reagito alla grandissima pareggiando subito con Gonzalo ed andando vicino al raddoppio in più di una occasione.

    Poi dopo le maree di sostituzioni la partita non è più stata la stessa, comunque sono rimasto soddisfatto.

    Mi è piaciuto molto Musacchio e spero che abbia per la maggior parte della stagione questa costanza in modo che in caso di raffreddore di uno dei due centrali ci sia un sostituto all’altezza.

    Per quel che vale:
    Higuain
    Musacchio
    Calabria – che non ha sfigurato nella fascia di Marcelo e nella ripresa impiegato a sinistra.

  6. Ho visto da metà del primo tempo e sinceramente, Pipita a parte, ho visto né più né meno la squadra dello scorso anno. Attendo qualche fuoco d’artificio questi ultimi giorni altrimenti siamo come prima (Suso è quello indisponente del girone di ritorno).
    Mi dispiace a dirlo, ma anche la nostra incapacità a sviluppare un attacco che non lasci sempre sola la prima punta è un problema che Gennarino non ha mai risolto.
    Viste comunque le partenze qualcuno dovrà per forza arrivare e credo che Leo stia lavorando molto sotto traccia.
    Gli abitanti delle fogne milanesi sono ringalluzziti, ma se non arriva l’ultimo croato non credo andranno tanto lontani.

    Comunque è bello vedere come il miglior difensore in attività si inchini davanti all’ultimo capitano del Milan.

  7. Che qualcosa bolla in pentola sul fronte mercato è inevitabile: negli ultimi giorni son partiti troppi giocatori ed è inevitabile che arrivi qualcuno a rimpolpare la rosa.
    Al di là del sogno proibito (SMS) e di altri nomi circolati, io mi auguro solo una cosa: che i giocatori siano presi con criterio tecnico affinchè l’allenatore abbia una rosa completa e in grado di assecondare i suoi principi di gioco.
    Per capirci, l’anno scorso Mirabelli prese giocatori che singolarmente erano bravi tuttavia non erano adatti per giocare insieme e così ci siamo trovati larga parte del tempo con oltre 100 mln di acquisti in panchina perchè l’allenatore (prima Montella e poi Rino) non potevano schierarli insieme. Ricommettere questo errore sarebbe disastroso.

  8. Sante Parole Lapinsù. E’ da quest’inverno che ripeto la stessa cosa.

  9. Qualcosa deve bollire per forza in pentola, un repulisti del genere senza uno scopo sarebbe autolesionistico. Bakayoko ha quella fisicità che a noi manca e due anni fa era molto forte (poi a Londra si è un po’ perso, ma può capitare un anno sfigato), e va bene. Però non basta. Hanno mandato via un sacco di gente e numericamente non ci siamo ancora. Non in difesa, lì siamo a postissimo, ma siamo pochi in attacco (a meno che non resti Bacca) e soprattutto a centrocampo (mi baso sul 4-3-3, se poi avessero altre intenzioni bisognerebbe fare un altro ragionamento, ma per adesso è meglio analizzare ciò che conosciamo). Al di là di SMS, che sarebbe il massimo ma credo sia molto difficile prenderlo, occorre un esterno d’attacco e un altro centrocampista. Minimo. E occorre gente forte, quanto meno da Milan (quello normale, non quello delle ultime edizioni post Ibra), le mezze cartucce prese soltanto per fare numero non porterebbero a nulla.

    Quindi qualcosa accadrà. Vedremo cosa. Posso dire, senza cadere nel pessimismo, che i giorni rimasti sono pochini.

  10. occorre un esterno d’attacco e un altro centrocampista

    e credo che arriverà esattamente questo.
    Credo si cercherà di migliorare il 4-3-3.

    Higuain mi ha colpito. Dei gol si sapeva ma è bravo anche in impostazione. Gran bella presa.

  11. Io invece non sono d’accordo con Lap.

    La parentesi cinese è stata un disastro che fortunatamente si è chiusa, ma Mirabelli c’entra poco con quel disastro. Lo dico perché vedo che quando si impreca (giustamente) contro la gestione dello scorso anno si fa di tutta un’erba un fascio. Bonucci, Biglia, Kessiè, Rodriguez, Calhanoglu erano più forti dei titolari dell’anno precedente. Conti è forte, non è colpa di Mirabelli se si è rotto. Silva era una grande promessa (di cui non sono ancora certo sia stata una buona idea privarsi, dipende da chi arriverà). Kalinic sulla carta era un acquisto sensato, lo dicevamo quasi tutti salvo poi ritrattare quando ha cominciato a steccare, ma così è facile. Questa squadra, con tutti i titolari sopra elencati comprati da Mirabelli, con Gattuso (non mourinho, Ancelotti o Ferguson) ha avuto un ruolino di marcia da Champions.

    Non voglio fare l’avvocato difensore di Mirabelli, per carità: la conferma e il tardivo esonero di disastro-Montella, l’incomprensibile acquisto di Borini e una certa sua inadeguatezza di fronte alle telecamere sono dati di fatto; e credo sia stato giusto che una nuova proprietà abbia fatto le sue scelte. Ma che certi giocatori non fossero adatti a giocare insieme non è vero. O meglio, potrebbe anche essere vero ma un anno soltanto, con giocatori tutti nuovi e molti dei quali giovani, non basta per stabilirlo.

  12. Forse non mi sono saputo spiegare bene, quindi cerco di specificare.
    Non sono un detrattore di Mirabelli, anzi: credo che abbia portato a Milanello giocatori di valore e che, a parte le 2 punte, nessuno abbia fatto peggio di chi li ha preceduti. Ad esempio io non critico neppure l’acquisto di Borini: è un jolly che ricopre tanti ruoli e sta in panchina senza rompere le palle.

    La mia critica è più di tipo gestionale, nel senso che se da un lato era giusto rifondare la rosa, dall’altro lato non si può poi permettersi il lusso di tenere 100 mln in panchina perchè due allenatori diversi non riescono a trovare un modo per far coesistere tutti i giocatori. Pensai ai 20mln spesi per Musacchio e poi vanificati dall’arrivo di Bonucci: in linea generale va bene avere 3 centrali forti da far ruotare, ma se hai una rosa disastrata, prima devi pensare a fare una formazione titolare forte forte, poi pensi alle riserve. Discorso analogo per le punte: perchè prenderne due (1 esperta ma poco prolifica, 1 giovane e promettente) e non prenderne una sola più affidabile?
    Un conto è conoscere i giocatori e sapere se sono bravi oppure no, un discorso diverso è invece assemblare una rosa che possa esprimere un gioco funzionale.
    Poi, per carità, i disastri tattici e atletici di Montella hanno peggiorato tutto però, a rigor di logica, la stessa scelta di confermare Montella è stata sua ed è stata sbagliata.
    Credi di non dire una fesseria se sostengo che Mirabelli si sia dimostrato migliore come osservatore piuttosto che come DT. Detto questo, lo ringrazio anche perchè del vecchio management si è dimostrato l’unico ad avere a cuore le sorti del Milan.

  13. Infatti dalle merde faceva l’osservatore…
    Lasciamo perdere tutto di questo anno disgraziato. E’ meglio.

  14. Laxalt è un colpo molto intelligente. Giocatore disciplinato, veloce, facilmente adattabile. Uno di quelli che fa fieno, per intenderci.
    Fino ad ora acquisti e cessioni sensati e secondo le disponibilità autorizzate. Ad oggi sono con il pollice in su.

  15. Io aspetto sempre un centrocampista…altrimenti siam sempre lì con biglia/montolivo praticamente fuori rosa. Bakayoko potrebbe anche esserlo ma il suo ruolo naturale è essere “clone” di Kessiè se non sbaglio…

  16. Marco, il centrocampista che fa per noi costa un botto e Lotirchio non fa sconti. Poi magari hanno già il colpo in canna con qualcuno, perché mi sembra che abbiano dimostrato di avere buon senso e di conoscere gli “ingredienti” che mancano al piatto.

  17. Penso finora mercato intelligente prendendo giocatori dove servivano, mancherebbe solo uno al posto di biglia che a me non convince ma le disponibilità economiche sono quelle che sono al momento, anzi secondo me hanno già fatto miracoli. Potremmo anche giocare con il 4-2-3-1 con kessie-bakayoko davanti alla difesa.
    Detto questo sarà comunque dura arrivare al 4 posto!!!

    Ma il mettiamoci la faccia? Credo sia ora

  18. Aspettiamo gli ultimi botti di mercato per il “mettiamoci la faccia”. Se ci saranno botti, ovviamente.

    Secondo me il mercato è stato intelligente in alcuni settori, incompleto in uno, quello più importante. E’ stato rinforzato l’undici titolare, in attacco con Higuain e in difesa con Caldara, che è più giovane e inesperto di Bonucci ma in marcatura è più forte. Rinforzata anche la panca con Laxalt per Hakan e Castellejo per Suso. Bakayoko per Kessiè, o anche con Kessiè, è ottimo. A centrocampo però non ci siamo: mettiamo che i tre titolari siano Biglia, Kessiè e Bakayoko, o Bonaventura (che a me come mezzala fa cagare ma il titolare in quel ruolo l’anno scorso era lui); pensiamo di andare molto lontano con un centrocampo così? Peraltro le alternative sono Mauri, Montolivo o Bertolacci eh…

    Manca un centrocampista di qualità, che sappia fare entrambe le fasi, mi sembra chiaro. Poi se non si può fare non dico che sia colpa di Leo, il quale secondo me sta facendo un ottimo lavoro vista la situazione. Dico però di non illudersi che il solo Higuain, per quanto forte, faccia miracoli

  19. Mi pare che siam tutti d’accordo sul fatto che manchi qualcosa a centrocampo: Bonaventura è un buon giocatore in squadre che si barcamenano tra il sestosettimo posto, ma se vuoi puntare più in alto potrebbe solo essere un valido gregario. Purtroppo ce lo ritroveremo titolare anche l’anno prossimo e questo, temo, sarà il nostro tallone d’achille per la rincorsa al quarto posto.
    Purtroppo questa sessione di mercato è stata viziata dal nuovo cambio di proprietà e Leonardo non ha avuto il tempo di tappare tutte le falle: gli va però dato atto di aver fatto un lavoro egregio con le risorse e il tempo a disposizione.
    Siamo fiduciosi, anche perchè già solo ripetendo la passata stagione, i gol di Higuain ci garantirebbero non pochi in più.

  20. Il mercato dovrebbe finire alle 20 di stasera, no? Fino ad allora c’è tempo per fare tutto o niente, dunque credo che starò seduto comodo ad aspettare quell’ora sapendo che Leonardo e Paolo lavorano sottotraccia e non fanno proclami preliminari. Speriamo bene nel tassello mancante.

    Sulla questione del rinvio sono, personalmente, contrario.

    Il rispetto per i morti lo manifesti in molti modi, ma con la sospensione di 2 partite non fai nulla di concreto e se, come leggo oggi, parlano di recuperarle martedì 21 agosto, dimostrano di non aver capito niente e di fare solo demagogia di basso livello.

    Il passo successivo quale sarà? Chiudere le spiagge italiane sabato 18 e domenica 19? Siamo seri, dai.

    Rispetto, per me, vuol dire onorare le persone scomparse anche con l’aggregazione in manifestazioni sportive.
    Uno degli scomparsi è un trialista genovese che conoscevo personalmente e so per certo che tanti piloti e amatori sono usciti con le moto per onorare la sua memoria con lo sport che Giorgio più amava. Questo è il rispetto, per me.

  21. Certo che ci stavamo facendo veramente più di un pensierino per SMS, ma francamente era un sogno impossibile.
    Considerando che un mese fa eravamo in ansia per la sentenza tas e non sapendo che campagna acquisti ci aspettava, credo che dobbiamo ritenerci più che soddisfatti di come è ora la rosa.

  22. Credo molto la seconda. E te lo dice uno che è stato fermamente convinto della prima fino a poco tempo fa. Poi ho notato che un ex scout rossonero, uno che ne sa e ne capisce a pacchi, stima Intrieri e gli crede, per cui non ho difficoltà ad ammettere che potrei avere preso un grosso granchio di primo acchito. Dico potrei perché non si sa mai.

    Beh, Giustiziere, credo che a questo punto si possa dire che l’opinione avuta fino a poco tempo fa era quella esatta: Intrieri è uno dei soliti cazzari twitteriani. Che ci avesse preso coi cinesi significa poco, tutti avevamo capito da subito che Li era un prestanome, che noi non saremmo falliti e mal che fosse andata saremmo finiti nelle mani di Elliott. Non ci volevano grandi conoscenze per prevederlo. Quanto all’ex scout rossonero di cui parlavo, di calciatori ne saprà a pacchi, ma evidentemente ha preso un abbaglio anche lui su Intrieri, obnubilato dallo sbandierato odio comune per Mirafax.

    Mi domando che cosa spinga i finti insiders twitteriani a sparare cazzate in rete. Mah…

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