14 4 minuti 5 anni

A TUTTO CAMPO….GHOST TO GHOST

L’autostima aumentata: siamo in un mondo dove si parla sempre più frequentemente di realtà aumentata, dove la percezione della realtà viene amplificata mediante sistemi elettronici opportunamente “istruiti” all’uso, noi invece veniamo da un periodo in cui l’autostima aumentata è frutto delle nostre capacità e di una componente che nessun aggeggio costruito dall’uomo potrà mai possedere: l’orgoglio.
Non penso di dire una cosa nuova se affermo che il Milan, oggi, ha un buon gruppo a livello umano ma con alcune carenze a livello tecnico. Eppure, fino ad oggi siamo riusciti a sopperire a queste pesanti carenze con la motivazione, l’impegno e l’applicazione. E ciò mi fa ben sperare nell’immediato.
Siamo sempre in emergenza, ma almeno rientra il Pipita e si spera in un buon ritorno. Almeno sul piano nervoso.

Gli avversari – Il Torino arriva a San Siro mentre attraversa un periodo piuttosto anonimo. Prima il malore di Mazzarri a coronare anche una serie di prestazioni opache, poi Belotti che sembra il lontano parente del bomber che ci aveva fatto fare un pensierino per la maglia n. 9. Con il Genoa ha acciuffato la vittoria su rigore a tempo quasi scaduto, prima ha pareggiato con il Cagliari e perso in casa con il Parma. Arriveranno a fare il solito gioco arroccandosi dietro e sperando nei contropiedi e nella vena positiva del Gallo? Non riesco mai a decifrarli, amen.

Le altre – Ieri i gobbi hanno battuto i prescritti senza nemmeno faticare troppo e oggi il Napoli è chiamato a fare risultato con i ciociari per non rallegrare troppo i torinesi. Sono molto interessanti le altre 2 partite di oggi, per la nostra classifica almeno, ovvero la Roma incerottata che va a Cagliari potrebbe perdere definitivamente il tram Europa e la Lazio in casa con la Samp si gioca molto in ottica 4° posto. Il Sassuolo potrebbe far danni alla Fiorentina e salire ancora in classifica, così come il Parma che però si troverà davanti Super Sorrentino. Il disastrato Bologna va ad Empoli quasi in uno spareggio per non retrocedere. L’Atalanta è al Friuli dopo due sconfitte consecutive ed in cerca di riscatto, Genoa e SPAL si affrontano a “chi vince di meno”.

Da seguire – Napoli – Frosinone, Lazio – Sampdoria, Udinese – Atalanta.

Da evitare – Empoli – Bologna

IL PROGRAMMA DELLA 15a GIORNATA

Venerdì 7 Dicembre
ore 20:30 Juventus – Inter 1 – 0
Sabato 8 Dicembre
ore 15:00 Napoli – Frosinone
ore 18:00 Cagliari – Roma
ore 20:30 Lazio – Sampdoria
Domenica 9 Dicembre
ore 12:30 Sassuolo – Fiorentina
ore 15:00 Empoli – Bologna
ore 15:00 Parma – Chievo
ore 15:00 Udinese – Atalanta
ore 18:00 Genoa – SPAL
ore 20:30 Milan – Torino

Il caso vuole che domani Milan e Torino siano unite da un personaggio che ieri se ne è andato per sempre: Gigi Radice.
Ha iniziato in rossonero la sua carriera ed ha vinto parecchio con la nostra maglia, ma il suo ricordo maggiore è legato indissolubilmente al Torino scudettato di Pulici, Graziani & C.
Un allenatore educato, silenzioso quanto basta e quanto necessario, protagonista positivo del calcio italiano.
Ciao Gigi.

14 commenti su “Serie A 2018/2019 – 15a giornata

  1. Il Toro di Gigi Radice era bello da vedere e fortissimo. Gigi è stato un nostro giocatore, anche importante, peraltro.

    Vincere significherebbe avvicinare l’Inter e il terzo posto, con tutti i problemi societari che abbiamo avuto l’estate scorsa e quelli fisici recenti. Sarebbe un mezzo miracolo.

  2. A Gigi Radice purtroppo è legato anche il triste ricordo della nostra retrocessione in B. Ancora oggi non riesco a capire come fu possibile che quella squadra andò in B.

    Si, vincere significherebbe andare a -1 dal’Inter ma anche se così fosse non illudiamoci di arrivare avanti, “loro” stanno un passo a noi e ieri se uscivano imbattuti da Torino non avevano assolutamente rubato nulla. Sarebbe comunque un bel passo in avanti per tante cose, per la classifica innanzitutto il 4° posto non sembra un’utopia, per il morale e per il futuro.

  3. noi invece veniamo da un periodo in cui l’autostima aumentata è frutto delle nostre capacità e di una componente che nessun aggeggio costruito dall’uomo potrà mai possedere: l’orgoglio

    Perfetto Ghost. E su questo orgoglio si deve costruire il futuro da qui in avanti. Non è una cosa da poco, è qualcosa che conta più anche del livello tecnico che puoi disporre.
    Domani sera è una partita fondamentale da non fallire. Non sarà semplice, come non lo è stato domenica scorsa e come non lo sarà mai, ma nulla è impossibile.

    Ho appena visto il harakiri della Roma a Cagliari e sono ancora allibito. Raramente si vede una cosa simile ed è un colpo quasi mortale per la Roma di un Di Francesco sempre più odioso (bellissimo il ghigno sul 2 a 2).

  4. A Gigi Radice purtroppo è legato anche il triste ricordo della nostra retrocessione in B. Ancora oggi non riesco a capire come fu possibile che quella squadra andò in B.

    In realtà Radice fu esonerato a metà campionato, poi subentrò Italo Galbiati in panchina. Ma quella retrocessione fu figlia di un insieme di concause: il casino societario in cui da almeno un decennio stavamo annaspando (la stella del ’79 fu una parentesi casuale); la lunga malattia di Franz, che lo tenne fuori dai giochi a lungo (non ricordo che malattia, ma ricordo che ci preoccupammo); lo spogliatoio non proprio coeso, e questo a prescindere dai metodi di Gigi Radice. Ora che ci penso, qualche analogia col presente c’è. Per fortuna ci siamo risparmiati la retrocessione.

  5. Di quella retrocessione non mi sono mai dimenticato dello strano pareggio del Genoa a Napoli a pochi minuti dal termine. Castellini che si fa sfuggire il pallone tra le mani in corner, con tutto lo stadio napoletano che fa il tifo per la squadra della lanterna dopo il gol di Dustin Antonelli, sarebbe da ufficio inchieste.
    Baresi fu affetto da una misteriosa infezione che lo costrinse all’inizio addirittura sulla sedia a rotelle.
    Si possono riscontrare analogie con il periodo passato da questo Milan, ma, fortunatamente, era ancora presente una certa parte di DNA di gruppo che in qualche modo ci ha salvati.

    Fine primo tempo anche la lazietta arranca con i ciclisti. Quaglia è sempre dove deve esserci.

  6. Si si certo Marcvovan, ricordo benissimo che Gigi fu esonerato dopo la sconfitta interna con l’Udinese.

    Leggo stamattina dei due “2-2” delle romane che a noi vanno di lusso, ora cerchiamo di non buttare questa occasione alle ortiche!

    Dicevo leggo stamattina perché ieri sono andato al cinema a vedere BOHEMIAM RHAPSODY, un vero CAPOLAVORO! Immaginavo già che mi sarebbe piaciuto, ma vederlo è stato superiore alle aspettative. Dura 2 ore e 10 minuti, ma se ne fosse durato 4 ore sarei uscito sempre con il rammarico che fosse finito presto. Vi consiglio caladmente di non perdervelo.

    Scusate questo O.T. ma sono ancora così entusiasta del film.

  7. Grande film. Qualche inesattezza che soltanto i fans più vecchi e affezionati della band possono avere notato, ma fantastico lavoro.

  8. Si certo qualche inesattezza e qualche parte romanzata, ma d’altra parte non sarebbe stato un film ma un documentario.
    Stamattina sono andato a cercare il concerto Live Aid, veramente impressionante quanto sia stato bravo l’attore. Ho avuto l’impressione di continuare a vedere il film stesso.

  9. Primo tempo così così… Un grande Gigio ci salva il culo. Potevamo (forse) passare in vantaggio se Higuain passava la palla a Suso. Veramente giù di tono Gonzalo.

  10. Abate-Calabria-Suso-Higuain i peggiori, non in ordine crescente di bruttezza della prestazione, ma quasi.
    Diciamo che l’argentino e il suo compagno spagnolo si son mangiati quello che in una squadra seria non ci si può mangiare, e di fatto sono pure esentati dalla fase difensiva… Solo goal devono fare! pupazza eva! e se li mangiano lo stesso!

  11. Abate-Calabria-Suso-Higuain i peggiori,

    Dissento, specialmente Abate ha fatto un’ottima partita considerando che è stato subito ammonito e quindi a grosso rischio.

    Su Higuain concordo, una delusione!

    Pareggio giusto, ma Cutrone si è mangiato un gol incredibile. :rosik: :rosik: :rosik: :rosik:

I commenti sono chiusi.