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Turno di campionato per la prima volta a Santo Stefano; ad aprire le danze è proprio il Milan, impegnato a Frosinone contro una squadra penultima in classifica. Indisponibile Suso, titolare dal primo minuto Musacchio. In attacco, Cutrone, Gonzalo e Castillejo. Tornano in campo anche Kessie e Bakayoko…

Buono l’approccio dei nostri nei minuti iniziali (girata di Patrick sul fondo al 2′ non in posizione di offside, ancora Cutrone in area al 9′ con un retropassaggio e, soprattutto, il palo centrato da Castillejo al 17′). I padroni di casa, dopo un tiro di Ghiglione stoppato da Bakayoko al 18′ ed un errore di Romagnoli due minuti dopo che poteva costare caro, prendono le misure ai rossoneri: sono i ciociari nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo ad avere le palle gol migliori, tra le quali possiamo ricordare la gran parata di Gigio su tiro di Ghiglione al 29′, l’incornata di Pinamonti al 33, alta, la ripartenza con Chibsah con conclusione di Beghetto sul fondo al 35′ e, in modo particolare, il gol annullato al 36′ per un fallo su Calhanoglu riscontrato dal VAR…

La ripresa è più frizzante, con entrambe le squadre che si allungano. Rispetto alla gara contro la Fiorentina i tiri in porta non mancano, ma manca la freddezza necessaria nel momento cruciale. Tanti i palloni calciati in maniera indecente da Higuain (soprattutto all’88’), Gattuso cambia modulo in corsa avvicinando Patrick a Gonzalo e ci si gioca il tutto per tutto con gli ingressi di Laxalt e di Conti rispettivamente per Calabria e Calhanoglu. Ci sono certamente situazioni importanti per i nostri come quella di Romagnoli di testa al 75′ e la botta potente ma centrale di Kessie al 90′ ma anche il Frosinone dice la sua al 58′ (assist sul quale Pinamonti non arriva per un soffio), al 70′ (Donnarumma sventa in angolo su Ghiglione) e al 92′ (ancora intervento miracoloso del nostro portiere, di fatto il migliore in campo dei nostri, stavolta su Ciano)…

Il triplice fischio di Guida sancisce il temporaneo aggancio alla Lazio, che però deve ancora finire di giocare oggi…

 

30 commenti su “FROSINONE-MILAN 0-0

  1. Ripeto: Lazio 31,Samp 29, Milan 28, Atalanta 25, Fiorentina 25, Sassuolo 25, Parma 25. Non c’è più niente da perdere.
    E’ chiaro che un cambio di allenatore, sempre traumatico e spesso non risolutivo, a tre giorni dall’ultima prima del riposo è improponibile, ma un presa di responsabilità, non a parole, ma concreta, me la sarei aspettata da Gattuso. Non è più un problema di uomini e di schemi, qui c’è tanto altro (anche il buon Marcovan l’ha detto).
    Mamma mia che desolazione! Un’agonia che non finisce mai.

  2. Beh ma è evidente che il problema è molto più ampio di quanto si creda. Per questo dico che parlare sempre di Gattuso è semplicistico e non va al nocciolo. Difficile per noi sapere cosa ci sia sotto, ma credo che Gattuso, la società e i giocatori lo sappiano benissimo. Qualcosa si dovrà fare. Partendo dalla panchina, ma è solo il primo passo. Un passo inutile se non ne seguiranno altri e ben più importanti (vittoria al TAS, acquisti importanti, cessioni dei numerosi pipponi).

  3. Donnarumma – senza di lui probabilmente l’avremmo persa.
    Bakayoko

    Non riesco a trovare un terzo per assegnare una stella.

    Higuain – ormai gioca con l’auricolare all’orecchio aspettando la chiamata di Sarri. Peccato aveva iniziato bene il campionato, poi tra la schiena e la squalifica post-Juve qualcosa si èrotto in amniera definitiva.
    Cutrone – quando non si segna gli attaccanti sono i principali responsabili, o per lo meno quelli che subiscono più la cosa e clamoroso il gol mangiato (per lo meno a me è sembrato così) ai primissimi minuti.
    Musacchio – l’unica attenuante che è rientrato dopo 48 giorni. Forse era meglio continuare ancora per un po’ con Abate.

    Gattuso – ormai è un ex a tutti gli effetti. Io non so se sia il caso o meno di toglierlo, non so se l’eventuale sostituto possa fare meglio con questa rosa attuale. In ogni caso come ho letto da altri in questo blog, da buon milanista sarebbe sensato dare le dimissioni

  4. Altra partita deludente, altra prestazione impalpabile, zero giustificazioni.

    Gattuso verrà sostituito dopo la partita con la SPAL, ormai sembra chiaro. Abbiamo buttato al vento troppi punti e stiamo perdendo posizioni importanti.

    Ci sarebbe mezza squadra da cacciare a calci nel culo e mi sto chiedendo, però, come mai nessuno della Società, ripeto NESSUNO, apra bocca per dire qualcosa di più sensato del baccano del tifo di Atene, cazzo.
    E’ un silenzio che non mi spiego e che non giustifico. Ciascuno si prenda le proprie responsabilità e agisca di conseguenza, ma agisca.

    Ho visto l’ennesima prestazione di merda di Higuain seguito quasi a ruota da Cutrone, superato al fotofinish da Calhanoglu e quasi a pari merito con Kessie. Il dubbio che non tutti ci mettano la gamba mi sta venendo forte. Spero di sbagliarmi.

  5. Continuo a pensare che Rino sia il meno colpevole tra tutti.
    Ma lui stesso ha ammesso che le colpe sono equamente distribuite.
    Quello che imputo a lui è che, pur non potendo cavare sangue dalle rape, quanto meno glifaccia un culo a capanna da lunedì a sabato ininterrottamente!
    Non esiste – NON ESISTE – che il più scarso giocatore di serie A non sappia marcare l’uomo. Non sappia fare un cazzo di passaggio. Non riesca a fare uno stop a meno di un metro.
    I nostri giocatori, singolarmente, non sono inferiori a quelli di tante altre squadre, ma lo sono come gioco corale e, soprattutto, come abnegazione e impegno.
    Miliardari strapagati che invece di buttare anima e corpo in campo corricchiano come se facessero u favore ai tifosi.
    Ecco io da Rino mi aspetto che li terrorizzi prima e li escluda poi.
    Ma ormai credo sia troppo tardi.

    Ps: concedo credito alla nuova dirigenza perché ha operato in condizioni oggettivamente difficili. Ma un segnale forte sarebbe quello di dire ‘ok, il
    Mister questo è. Vediamo chi è da Milan e chi non lo è e tiriamo le somme a fine stagione.
    Perché se è vero che il Milan ha bisogno come il pane del quarto posto è anche vero che se non fai un gol a Bologna e Frosinone e ne prendi tre dall’olimpiakos che cazzo ci cai a fare in CHL? Le figure di merda di quegli altri? O siamo ridotti a dover elemosinare i soldi che vengo assegnati a chi partecipa? Perché lo sapete che questo Milan non avrebbe superato nessuno dei gironi sorteggiati quest’anno?
    Seul problema è il fpf che si vendano subito i donnarumma e i Suso e si rifondi seriamente la squadra, partendo dai 6/7 che hanno le potenzialità per vestire questa maglia…

    Pps: con mister diversi in panchina siamo riusciti a fare figure di merda con le squadre più improbabili e disparate.
    Ma se non si vergognano quelli che vanno in campo, l’orgoglio deve inculcarglielo il mister?

  6. Dopo le gare del tardo pomeriggio la situazione è chiaramente peggiorata: Lazio 31, Sampdoria 29, Milan 28, Roma 27, Torino 26, Atalanta 25, Fiorentina 25, Sassuolo 25, Parma 25.
    Però un dubbio me lo sono posto. L’anno scorso non si poteva dire che era stata fatta una campagna acquisti da cagare buttando via gran parte dei duecentomilaeuro e passa. Si diceva che era una rivoluzione che andava fatta ed era in prospettiva. Quest’anno non si può dire che la colpa è di Gattuso (e ci sto), ma allora era vero che il duo F&M avevano fatto danni. Marcovan ha anche rispolverato il vecchio cavallo di battaglia degli ultimi dieci anni del Berlusca e ci sta anche questo. Qual è la verità?
    Perché, come dice giustamente Ghost, la società è impalpabile e sembra non esistere?
    Guardate che anche il caso Montolivo dà l’impressione di un tarlo che sta erodendo una struttura senza che il padrone della struttura faccia qualcosa. E’ un piccolo segnale che denota una fragilità di fondo.
    Mi sono rotto le palle! Devo smettere di illudermi di vedere la luce in fondo al tunnel. E’ ancora buio pesto!!!

  7. Perché, come dice giustamente Ghost, la società è impalpabile e sembra non esistere?

    Bella domanda. La speranza è che stiano organizzandosi. Ma è solo una speranza. E poi certo, due parole al posto di questo continuo silenzio non guasterebbero.

  8. ricordo che Maldini si è preso una squalifica recentemente per aver insultato un arbitro alla partita del figlio, dunque la voce ce l’ha, Leonardo ha parlato ultimamente per stigmatizzare i decibel ad Atene, Gazidis è appena arrivato e non ha ancora imparato l’italiano, Scaroni è tornato nell’ombra e nessuno dice niente.

    Finora si sono visti solo nelle inquadrature tv allo stadio, fatti su nei loro bei cappotti, a volte sorridenti a volte corrucciati, qualche parola di circostanza all’ingresso dello stadio, salutini, strizzate d’occhio, ammiccamenti e via. Pretendo di più da questa gente che prende vagonate di soldi come i calciatori ma che, a differenza loro, hanno il potere e le responsabilità di gestione.
    Tirino fuori i coglioni alla svelta.

  9. Se hanno presso l’ex Arsenal (mi sfugge ora il nome) penso che la società abbia l’intenzione di andare avanti e fare le cose per bene.

  10. Si diceva che era una rivoluzione che andava fatta ed era in prospettiva. Quest’anno non si può dire che la colpa è di Gattuso (e ci sto), ma allora era vero che il duo F&M avevano fatto danni

    Io penso che la verità sia che eravamo sprofondati così in basso che per uscirne ci vogliano ben più di 200 mln.

    Qualcuno ha postato la formazione con cui abbiamo affrontato i gobbi 3 o 4 anni fa.
    Cito solo un nome Zaccardo.
    Pensavo non potesse esserci nessuno peggio di Bonera a vestire la nostra maglia e invece…

    Il livello infimo cui eravamo giunti è testimoniato dal fatto che Taraabt prima e Deulofeu poi sembravano due marziani imprescindibili…
    Uno fa la panca al Genoa, l’altro… boh?

    Per questo deve una società con i cobtrocoglioni: quelli forti e affermati non vengono perché non facciamo la chl? Al netto del fatto che se li ricopri di soldi, secondo me, qualcuno verrebbe anche, allora devi avere uno come stare, che ogni anno trova almeno 1/2 giocatori forti forti che puoi vendere o far crescere.
    Altrimenti vorrebbe dire che siamo entrati in un circolo vizioso da cui non usciremo mai…

  11. Qualcuno ha postato la formazione con cui abbiamo affrontato i gobbi 3 o 4 anni fa.

    Perchè andare tanto indietro? Io ricordo il campionato 2016-17 dove battemmo la Juve in campionato a Ottobre, replicammo nella finale di supercoppa (partita ampiamente meritata per noi) e perdemmo a marzo al gobbistadium per il famoso rigore a tempo scaduto su mani di De Sciglio. Non mi pare quindi fosse una situazione così disastrosa.
    Il fatto che andava di moda sparare a zero contro Galliani come contro un’allodola qualunque.Con tutte le colpe, per carità, ma tocca anche dire che faceva mercato con quasi niente.
    La realtà è che sono stati fatti fuochi d’artificio solo per tirare fumo negli occhi, con il risultato di avere disastrato un bilancio e avere preso tante pippe.
    Ho fiducia anch’io come Zulli in Gazidis e nella potenza economica di Elliott e se ce lo consentiranno servirà un massiccio intervento a gennaio.

  12. Giustiziere, scusa, in che posizione siamo finiti nel 16/17?

    Convengo sul fatto che AG negli ultimi anni facesse mercatocon nulla, ma prima la squadra chi l’aveva demolita?chi ha rinnovato a flamini a 4,5 netti,
    Montolivo 2,5.
    Essien 2,5…
    Siamo onesti fino in fondo…

    No perché se 9/11 dei titolari l’anno Scorso sono stati cambiati forse quelli che c’erano prima erano peggio ancora…

    Se poi mi dici che pure quei 9/11 non erano da Milan, oggi, concordo con te!
    Ma ricordo bene che clarenzio, non sarà un grande allenatore, ma fu cacciato non per le uova, ma perché osò dire che 3/4 della rosa non era da Milan…

    Chi aveva ragione?

  13. Tralascio gli ingaggi di Traoré, Didac Villa et similia per pura decenza…

  14. Dopo aver visto Inter-Napoli ieri sera la depressione per la nostra squadra è aumentata ancora di più.
    Sono distanti anni luce da noi ed a loro volta anni luce dalla Juve.

    Noi possiamo aspirare, se tutto si rimette in carreggiata a gennaio, al 4° posto che sarebbe tutto grasso che cola.
    Ma dobbiamo sbrigarci ed in fretta, la Lazio, la Roma, e ci metto anche Toro, Samp ed Atalanta attualmente giocano un calcio migliore del nostro.

    Ho visto anche la Roma ieri ed il gol gioiello di Zaniolo. Questo giocatore ha veramente un grande futuro, la Roma ha fatto un affarone a pretenderlo all’Inter in cambio del Ninja.

  15. Inter-Napoli ha confermato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che Mazzoleni è inadatto a fare l’arbitro sia in campo che al VAR e che dovrebbe darsi alla manutenzione delle strade in qualità di asfalto, che i prescritti sono più inculati di Cicciolina e Moana messe insieme, che Koulibaly ha fatto una partita mostruosa ed ha ceduto alla fine al nervosismo causato dai buuuu dei meravigliosi tifosi che lanciano in scioltezza scooter dagli spalti.

  16. Riprendo la mia posizione da cui nessuna delle vostre opinioni mi allontana.

    A mio parere la situazione di oggi è peggiore di periodi precedenti ( sempre con Gattuso) solo nella percezione.

    Non credo che a Benevento un anno fa facemmo migliore figura di Bologna ( di eri non parlo perchè non ho visto).

    Mi sembra che ci sia però un certo scollamento tra la fiducia che c’era in gattuso lo scorso anno e la situazione di oggi.

    Un anno fa le colpe era di Montella e Gattuso veniva visto come una medicina che doveva ancora fare effetto. Oggi si nega che la colpa sia di 3/4/5 giocatori ( Biglia /Bonaventura + a ruota i centrali di difesa + Suso+1/2 Higuain e 1/2 Hakan )infortunati e altri in condizione psicofisica modesta ( 1/2 huguain e 1/2 Hakan) e quindi si pensa che la malattia sia Gattuso e non ne possa anche essere la cura.

    Io non la penso così: credo che l’assenza dei titolari avrebbe stordito dei fenomeni conclamati, ancora di più dei giocatori che non hanno ancora del tutto smaltito i malanni dei precedenti campionati.

    Credo che se questa situazione verrà superata come gruppo ne usciremo più forti.
    Ne usciremo con quella compattezza che allenatori come Klopp considerano elemento basilare di una squadra, elemento che viene prima del gioco, anzi ne è propulsore.

    Può darsi che ci siano elementi che siano poco adatti a fare questo gruppo e preferiscano trovare capri espiatori. Può essere un problema. nel caso tocca alla società individuarli e allontanarli.

    Per quanto riguarda questa dirigenza, un po’ troppo silenziosa io credo e spero che sia l’impronta del nuovo AD: che si voglia aprire una fase in cui si parla coi fatti e non con le parole. Mi auguro che questo non significhi anche aver lasciato Gattuso solo al timone.

    Gazidis è stato 20 anni AD dell’Arsenal. In questi 20 anni Wenger non è mai stato sfiduciato. Mi sembra un ottimo presupposto perchè condivido pienamente la frase di Dan Peterson ” sono le grandi dirigenze che fanno i grandi allenatori”.

    Detto questo continuo a non capire quale soluzione miracolosa potrebbe proporre un nuovo mister?
    Farebbe guarire di colpo Biglia e Bonaventura?
    Trasformerebbe Il Pipita in un trascinatore alla Gullit?
    Forse metterebbe in campo uno dei diamanti grezzi che abbiamo in panchina, tutti pelè incompresi?
    Con tutta la stima che ho per Donadoni che avrei con piacere visto al posto di Montella.

    O forse è solo per dare una “botta” ai giocatori.
    Ma allora non è meglio ingraziarsi la buona sorte con un rito propiziatorio come… non so bruciare una vergine nello spogliatoio, e fare qualche strano rituale officiato dal mago Othelma ( se c’è ancora)?

    La mia speranza è di arrivare vivo alla prossima partita. Magari vincerla con una botta di **lo, quella parte del corpo umano di cui sembramo completamente sprovvisti e fare il girono di ritorno bene come facemmo scorso. Magari anche meglio, tenendo il ritmo più a lungo. Mi auguro che Paquetà porti entusiasmo e che non sia invece coinvolto da questo clima da funerale anticipato che molti di voi stanno celebrando.
    E che i tifosi del Milan ritrovino un po’ di orgoglio e sostengano la squadra e i giocatori e il loro allenatore invece di giocare per primi allo scarica-allenatore.

  17. Un’altra cosa, se riesco
    L’arbitraggio di ieri ha confermato le mie opinioni sul calcio Italiano.
    Per anni abbiamo pensato che il Male fosse passato perchè lo vedevamo in Moggi.
    Invece c’era prima di Moggi e c’è dopo Moggi.
    Alla fine della partita di ieri c’è una sola squadra che ha veramente avuto vantaggio dal ridicolo arbitraggio. Quella che ai vantaggi arbitrali è abituata da sempre e che è stata la sola a reagire alle dichiarazioni di De Laurentis: sarà antipatico ma ha pienamente ragione

  18. …che è stata la sola a reagire alle dichiarazioni di De Laurentis

    E normalmente reagisce chi sa di avere la coda di paglia.Lo stile Moggi, che poi non è altro che lo stile gobbi, è sempre quello.
    C’è tanto del vergognoso in questo Inter-Napoli, e purtroppo non solo nell’arbitraggio.

  19. Donnarumma tre stelle

    Cutrone un bidone
    Chala due bidoni
    Higuain tre bidoni

    Stante il clima da depressione perenne che attanaglia Milanello da anni (credo si dissiperà soltanto dopo due-tre nuovi trofei… cioè mai più…) IMHO noi ora avremmo bisogno di giocatori “egoisti” – che se ne freghino, cioè, di quello che accade in società, sugli spalti, finanche dei compagni e del mister in confusione – che vogliano vincere per sé stessi.

    Un Balotelli di diciotto anni in pieno strapotere fisico che segnava sotto la curva della Roma buu-eggiante ridendo.
    Un Icardi, anche. Secondo me, Icardi su QUEL pallone che Higuain ha sparacchiato in tribuna, almeno la porta la centrava. Pur facendo fin lì la stessa prestazione misera del nostro argentino.

  20. questa voglia di far passare per brave persone, grandi lavoratori, ecc. quelli che muoiono per una partita di calcio ma ben prima che essa cominci e nemmeno dentro lo stadio ma con azioni premeditate di guerriglia e con uso di coltelli, pistole, roncole e che hanno subito Daspo, non la capirò mai.
    E non posso capirla perché è troppo lontana da qualsiasi ragionamento logico e dalla comprensione umana.
    Questa gente non appartiene né al calcio, né allo sport ma nessuno ha il coraggio di dirlo.
    Tutti pronti a giustificare anche contro ogni evidenza e l’ignoranza continua a fare figli.

  21. Sottoscrivo Ghost e aggiungo anche che sarebbe ora di finirla con la vecchia e mai dismessa moda del “nessun colpevole, tutti colpevoli”.
    I colpevoli se vuoi li trovi e li snidi. la grande massa dei tifosi veri, sani e puliti non devono continuare a pagare colpe che non hanno.

  22. Non posso che essere d’accordo con Ghost e Giustiziere.

    “La passione per il calcio e le arti marziali, moglie e due figli e un lavoro in Svizzera nell’edilizia, come piastrellista. Fuori dal campo solare e divertente, dentro lo stadio colpito almeno due volte da Daspo, nel 2007 e nel 2012, era fra i capi del gruppo ultrà Blood Honour del Varese, la frangia più estrema del tifo biancorosso, storicamente gemellato con quello dell’Inter. Questo il ritratto del tifoso interista investito e ucciso, mercoledì, durante la tragica notte di San Siro. Sulla dinamica che ha provocato la sua morte indaga la questura di Milano, mentre in provincia di Varese, dove Daniele viveva, pochi hanno voglia di commentare l’accaduto e la sua famiglia si stringe intorno ai suoi due figli (12 anni il maggiore). «Amava il calcio, ma non ne parlavamo molto perché io tifo Juventus e lui tifava Inter, non so cosa dire, era un ragazzo solare», ha commentato uno zio. Di Daniele sportivo parlano in molti, soprattutto per quanto riguarda i suoi successi nelle competizioni anche a livello internazionale. Da tempo membro della «Fight Academy», scuola di arti marziali e sport da combattimento di Morazzone, il 39enne si è aggiudicato diversi successi sportivi in discipline quali «scherma corta», gara di coltello «giacca e coltello» e «capraia». Con il suo team era anche volato, tornando vittorioso, a San Pietroburgo, in Russia. «Non ha mai avuto una squalifica durante le gare, mai un richiamo — ha raccontato un ex compagno di squadra — non si è mai lamentato per le decisioni degli arbitri, era serio durante le competizioni e sorridente nella vita”.

    Articolo allucinante, uno dei tanti.

  23. beh, a questo punto speriamo in un indennizzo da parte del mondo del calcio, una borsa di studio a suo nome, un torneo internazionale a cadenza annuale in sua memoria e incasso devoluto a famiglie di ultras caduti sul campo (non proprio quello di calcio ma uno di quelli a qualche chilometro di distanza, ndr), vie e piazze a loro intitolate e magari una beatificazione da parte del Papa.
    Ne ho pieni i coglioni di queste cose, se non si è capito.

  24. dimenticavo

    Con il suo team era anche volato, tornando vittorioso, a San Pietroburgo, in Russia. «Non ha mai avuto una squalifica durante le gare, mai un richiamo — ha raccontato un ex compagno di squadra — non si è mai lamentato per le decisioni degli arbitri, era serio durante le competizioni e sorridente nella vita”

    .
    …e salutava sempre…

  25. Che poi mi viene da ridere. “Scherma corta giacca e coltello” (in pratica scherma utilizzando coltelli) è un’arte marziale, o almeno così pare. Ma qualsiasi cosa sia ho visto qualcosa in rete, anche se non c’è molto, e da quel po’ che ho visto non occorre essere Einstein per capire come potesse utilizzare un ultrà di estrema destra una “disciplina sportiva” di quel tipo. Ma per favore.

  26. Adesso la sparo grossa.
    Il comunicato dei nerazurri dice “Inter significa integrazione, accoglienza e futuro… chi non dovesse comprendere e accettare la nostra storia, questa storia, non è uno di noi.
    Premesso che i delinquenti vivono e convivono in tutte le tifoserie ultrà, vorrei solo ricordare, a chi non se lo ricorda, che la storia degli ultrà interisti è di matrice di destra ed estrema destra. La curva nord attualmente è denominata “Boys S.A.N.”, acronimo di Squadre d’Azione Nerazzurre, di chiara ispirazione mussoliniana. Difficile prendere le distanze con un semplice comunicatino di poche righe.

    Tornando a noi mi ha fatto molto piacere la notizia che (finalmente!) si è fatta sentire la voce della Società nelle figure dei suoi due personaggi più rappresentativi. Il “comunicato” che la Società è vicina a Gattuso è non ci sono alternative a lui è un messaggio chiaro e forte. Questo mi sarei aspettato e questo c’è stato.
    Indipendentemente dalle qualità di Gennarino (sapete come la penso) una società forte in questi momenti di grossa difficoltà si deve stringere attorno un punto fermo e questo è stato fatto. Se vi ricordate il grande Milan di Arrigo nacque (nebbia a parte) anche così, con quella telefonata di Berlusconi che gli disse “lei vada avanti che alla fine avremo ragione noi”. Paragone forte perché Gattuso non è Sacchi e quel Berlusconi lì oggi non c’è, ma sono contento ugualmente.

  27. la Società è vicina a Gattuso è non ci sono alternative

    La fretta e l’età (purtroppo) “la Società è vicina a Gattuso e non ci sono alternative”

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