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L’acquisto di Piatek da parte del Milan ha scatenato, come sempre succede allorché determinate ciambelle sembrano essere riuscite col buco, la caccia alle somiglianze. Un giochino che a  me francamente non ha mai particolarmente entusiasmato (ma io sono fatto a modo mio: per dire, a me la canzone di Mahmood così schifo non fa). Non mi ha mai entusiasmato perché sono convinto che ogni calciatore somigli soltanto a se stesso: i gesti tecnici nel calcio non sono tantissimi e la biomeccanica in un corpo umano integro e sano non è che possa consentire chissà quali varianti di movimento. Insomma, se è normale individuare similitudini nelle movenze e nelle caratteristiche fisiche fra i vari atleti, è secondo me errato definire qualcuno di essi come il nuovo Tizio o Caio. Ma tant’è, c’è chi ci si appassiona a questo strambo giochino. Più i giornalisti e gli addetti ai lavori rispetto ai tifosi, a dire il vero.

Secondo Francesco Guidolin, Piatek somiglia a Jon Dahl Tomasson, e con lui concorda lo stesso Rino Gattuso; ignoro se i due si conoscano al punto da trovarsi in qualche ristorante a discettare di pallone davanti a diverse bottiglie di quello buono, ma se si tratta di una coincidenza allora c’è da credere che prima di emettere un tale giudizio Rino e Guidolin si siano sbronzati in separate sedi. Con tutto il rispetto per Jon Dahl che adoravo, e senza volere esaltare a dismisura Piatek, si tratta di due calciatori diversi, sia fisicamente sia tecnicamente; inoltre mi pare evidente che Kris abbia giusto “qualcosina” in più rispetto a Jon Dahl. Ma ritengo che Rino non abbia voluto appositamente esagerare, mentre per quanto riguarda Guidolin continuo a propendere per l’ipotesi sbronza.

Mario Sconcerti, quello che avrebbe panchinato Cristiano Ronaldo qualora quest’ultimo fosse finito alla Juventus, vede in Piatek il nuovo Batistuta. Il polacco, come l’ex attaccante argentino, sparisce dalla gara, poi improvvisamente appare e colpisce — sostiene il buon Mario. A me non pare affatto che Piatek sparisca dalle gare, anzi, a differenza di Batigol partecipa costantemente alla fase difensiva e spesso aiuta la squadra a salire. Non so, magari Sconcerti qualche volta si addormenta durante le partite e viene svegliato di soprassalto dal boato del pubblico soltanto in occasione dei gol. Ci sta. Comunque, detto fra noi, se Kris fosse veramente il nuovo Batistuta non è che mi dispiacerebbe.

Secondo Caldara, Piatek somiglia a Inzaghi. Ma il nostro difensore è giovane ed è reduce da un serio infortunio, un po’ di confusione possiamo concedergliela. Fermo restando che, per quanto Pippo non fosse l’attaccante dei miei sogni, se Kris dovesse ripetere in termini numerici la sua carriera mi leccherei i baffi e non solo.

Per Pandev, Piatek somiglia a Milito. Grandissimo attaccante l’argentino, per carità, ma abbastanza monotematico. Stessa finta alla quale abboccava chiunque e bam, palla in rete, puntuale come un orologio svizzero. Abate se lo sogna ancora di notte svegliandosi tutto sudato. Comunque, anche in questo caso, magari.

Ruotolo invece la spara grossissima, scomodando nientepopodimeno che sua maestà, l’unico e il solo, Marco Van Basten. Non ho molto da dire in merito, se non che se ti fanno una domanda, non è che tu debba rispondere per forza delle cose a caso. Un bel “boh”, spesso, non è affatto disonorevole.

Anche Cafu secondo me ha azzardato troppo accostando il polacco al numero due della mia personalissima classifica all time degli attaccanti milanisti, Andry Shevcenko (Nordhal mi è sfuggito per ovvi motivi anagrafici). Ma se ci soffermiamo soltanto su alcune caratteristiche tecniche viste finora, sì, diciamo che il nostro indimenticabile terzino destro brasiliano  è l’unico a non avere sparato una cazzata totale.

Secondo Fabio Caressa, Kris Piontek somiglia a Igor Protti. Si tratta di una chiaro esempio di sfottò mascherato da serio giudizio tecnico. Caressa è fatto così, si ritiene un vero simpaticone e nelle sue trasmissioni adora esibire toni scanzonati e spesso irriverenti nei confronti degli addetti ai lavori (a meno che non appartengano a una determinata squadra, nel qual caso la serietà prende inesorabilmente il sopravvento in lui e in chi gli sta intorno). Igor Protti è stato un signor attaccante, sia chiaro, ma non del livello che tutti ci auspichiamo per il nostro attuale bomber. Poi vabbe’, soltanto un incompetente vedrebbe qualche somiglianza tecnica e fisica fra l’italiano e il polacco, ma appunto, stiamo parlando di Fabio Caressa.

Meglio di tutti se l’è cavata Cesare Prandelli: “Piatek è un attaccante moderno che non somiglia a nessuno”.  Finalmente un po’ di buon senso.

11 commenti su “A chi somiglia Piatek?

  1. Bel post godibile e molto più serio dell’articolo infantile sulla Gazzetta dello sport (che ci sia gente pagata per scrivere quelle robe… boh)

    Io ho avuto la sensazione che il paragone con sheva sia il più quotato sulla rete,
    al punto che un tizio (mi pare un australiano di origine est-europea) ha insinuato che fosse solo perchè è est-europeo e gli italiani sono superficiali e razzisti.

    Contrariamente alle mie abitudini non ho lasciato correre e mi sono incollato alle sue calcagna ‘impugnando’ la mia opinione:

    Piatek (e chiedo scusa ai Polacchi che se ne risentono ma da noi le ą sono merce rara) dà la sensazione di ‘inarrestabilità’ che aveva sheva.
    Punta a bucare la rete quando altri attaccanti arretrerebbero o si butterebbero per terra,

    …aveva due difensori del Napoli di fronte
    …aveva un difensore dell’atalanta incollato alla schiena (spalle alla porta) su una palla alta che arrivava dalla trequarti

    quella era la mentalità di sheva, poi sheva aveva anche altre doti, ma intanto…

  2. Il secondo gol col Napoli, tiro a giro a mezza altezza con quella potenza è di Sheva.
    Altre cose che ha fatto con continuità sono la progressione e l’aiutare la squadra, in questo mi ha ricordato la rabbia agonistica del primissimo Batistuta in Italia.

  3. Piatek mi spiazza.
    Parto dal presupposto che sono un assiduo divoratore di partite del Milan, e me ne fotto alla stragrande di tutte le altre squadre del mondo, nel senso che non le guardo con la stessa maniacale attenzione.
    Pertanto se cerco un paragone, lo cerco nel “mio territorio”, gli ex giocatori del Milan.
    E in tutta franchezza, Piatek al momento non mi ricorda nessuno.

    Se dovessi ipotizzare le caratteristiche che fanno l’attaccante perfetto, direi così su due piedi:
    – tecnica
    – tiro
    – velocità di corsa
    – velocita di esecuzione
    – senso del gol
    – colpo di testa
    – freddezza
    – personalità
    – impegno
    – partecipazione al gioco

    E se dovessi pensare a un giocatore del Milan che eccelleva in tutte queste cose, penso solo ed esclusivamente a Marco Van Basten, che è un po’ la ragione di tutto per me, il motivo per cui sono qui, tifo Milan, mio figlio tifa Milan, e siamo tutti felici.
    Quindi lasciamo stare Marco.

    Sheva bon, credo che escluso il gioco aereo in cui a mia memoria non ricordo grandi cose, e la personalità che a Piatek di certo non manca, sia superiore a Piatek in tutte le caratteristiche. Piatek è bravo, tanto bravo, ma Sheva lasciamolo stare lì, insieme a Van Basten.

    Inzaghi era eccelso per impegno, senso del gol, era rapido in area, freddo e gran realizzatore. Piatek se la gioca alla grande sulle altre caratteristiche, ma nessuno mai nella vita la butterà dentro come la buttava Pippo.

    Ibrahimovic sicuramente ha una tecnica fuori dal comune, un tiro pazzesco, è forte nel gioco aereo, è una macchina fredda e irrazionale, un serio professionista e partecipa alla manovra spesso abbassandosi molto. Zlatan inoltre è una divinità, Piatek è umano, quindi no way.

    Weah era una saetta. Aveva un bel dribbling, un gran tiro, era forte di testa, un trascinatore. Ma non ha fatto moltissimi gol, non quanti ne hanno fatti gli altri per lo meno. Piatek è partito meglio, lo percepisco più freddo di Weah, inoltre ha personalità in maniera diversa, è più “silenzioso” di Giorgione (che io amerò per sempre).

    Bierhoff non era un mostro di tecnica, non era rapido, ma era una sentenza di testa, e aveva anche un bel tiro, peccato non lo usasse molto. Faceva tanti gol, figli di un senso della posizione in area pazzesco, ed era tenace, serio e gran professionista, un tedesco fatto e finito. Piatek a mio avviso è superiore.

    Diciamo che Piatek al momento mi ricorda al massimo Gilardino. Con un filo di imprevedibilità in più.

    Ora dobbiamo solo mettergli un sosia di Kakà dietro (al posto di Seedorf ci lascio Paquetà) ed è fatta.

  4. non so, non riesco a trovare similitudini con altri. Mi trovo in difficoltà esattamente come nel fare paragoni con giocatori di epoche differenti tra loro.
    Per il momento, devo ammettere che è troppo poco tempo che lo conosco e che l’entusiasmo rischia di falsare il giudizio, dunque osservo e stop.

    O.T. è bello leggere, finalmente aggiungo, critiche alla sceneggiata di Bonucci o al tuffo di Chiellini. I gobbi fuori dall’Italia stanno scoprendo di essere poca cosa e questo li fa sclerare. Fuori dalla Coppa Italia e quasi fuori dalla CL per loro è un salasso anche economico. Il nervosismo e l’antisportività di CR7 o CR5 visto il gesto, lasciano ben sperare nel futuro prossimo.
    Poi ci sono i prescritti con la telenovela di Icardi. Fuori lui, tornano a segnare e a vincere. Sarà un caso?
    Certo che, tra questi e i gobbi, sto facendo indigestione di popcorn. Sognavo da anni un periodo così. Grazie.

  5. Per un attimo avevo erroneamente letto “sto facendo indigestione di youporn”. Che tra l’altro in quella frase avrebbe comunque senso.

    L’Inter è una squadra forte. Se risolverà questa stranissima grana sarà difficile superarla. Ma me basta il quarto posto, che non sarà facile ottenere. Secondo me siamo forti anche noi, ma la gioventù e la continuità difficilmente vanno di pari passo. Speriamo.

    La Juve non è ancora morta, lo scorso anno, con CR7 dall’altra parte, per un pelo non riagguantarono una qualificazione impossibile. Non mi fido, mercoledì ho esultato ma moderatamente.

  6. Per un attimo avevo erroneamente letto “sto facendo indigestione di youporn”. Che tra l’altro in quella frase avrebbe comunque senso.

    ahahahahah mi hai ammazzato!!!!! ahahahah

  7. La juve io pure non mi fido a Torino possono ribaltare, la traversa, il gol sbagliato e quello annullato… ci voleva almeno il terzo…

  8. Pensiamo a non fare cazzate questa sera, con il Sassuolo e il Chievo, poi vediamo come la mettiamo con quelli “forti”.
    Le merde stanno facendo mercato con gente ultra trentenne. A me piace più il progetto di Leo e Maldini con giocatori giovani e di talento.

    Trovare similitudini a Piatek è l’ultimissimo dei miei pensieri. Se continua a fare il pistolero va bene (molto bene) così.

    Quanto ai gobbi, accontentiamo per adesso dei due schiaffoni che si sono presi, meritatamente. Diciamo solo che non sarà semplicissimo ribaltarla, anche perchè i colchoneros non sono fighetti come i concittadini più famosi e non andranno a Torino con la convinzione di fare una passeggiata. I coglioni El Cholo li ha già fatti vedere l’altra sera.

  9. Vedrei benissimo un 3 a 0 della Juve a Torino…. e un gol di Morata al 90′.
    Certo è che il tempo è galantuomo, l’ha scoperto Bonucci, l’ha scoperto Higuain, lo scoprirà anche Ronaldo.
    Certo che la maglia della juve è passata sulle spalle di certi frustrati…
    Gli unici che non provano frustrazione ma solo prostrazione sono i giornalisti sportivi, che hanno cercato in tutti i modi di denigrare l’anticalcio di Simeone che con tre passaggi arrivava in porta e che poteva vincere 5 a 0 se Diego Costa, la traversa e il VAR non avessero rovinato tutto.

    Tra stasera, Sassuolo e Chievo prendere meno di 9 punti sarebbe un delitto.
    Sono assolutamente convinto che se c’è uno che può portarci i 9 punti, quello è Piatek.
    Sono curioso di vedere come verrà gestita l’assenza di Suso.
    Cominciamo a vincere stasera e a dare continuità: diciamo che da qui a fine anno vorrei concedermi il lusso di una sola sconfitta, e non troppi pareggi.

  10. Pure io non saprei trovare paragoni per Piatek. Forse un pochino lo avvicinerei a JP Papin.
    Stasera non sarà semplice, ma piano a pretendere i 9 punti in queste 3 gare: martedì c’è la lazio e temo che col sassuolo potremmo pagare dazio.

    i gobbi la ribaltano. Credo che oggettivamente siano superiori ai colchoneros, e messi alle strette i loro gol li faranno.
    Resta da vedere se gli spagnoli riusciranno a colpire a loro volta.

  11. Piatek, mi sembra sia il prototipo del centravanti del 2020
    fisico europeo e velocità d’esecuzione alla Romario.

    Vediamo intanto che stasera non diventi Pancev-ico

    Gobba, trattengo la soddisfazione.
    Soddisfazione non di vederli fuori ma di vedere di che pasta sono realmente fatti: i soliti leoni coi deboli e ca..sotto coi forti

    Però visto l’arbitraggio di madrid non mi stupirei che a Torino l’arbitro decidesse un paio di rigori già nello spogliatoio, chiaramente a favore gobbo! 🙁

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