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Ebbene si, è successo ancora. Di nuovo fuori dalla Champions, e stavolta non ci sono bidoni dell’immondizia o fruttini che tengano. Fuori con merito e senza recriminazioni, senza proteste. Testa bassa e sciò! Aria!

Finalmente si è dimostrato ciò che sosteniamo da sempre: quando non riescono ad usufruire di aiuti e complicità, questi personaggi sono battibili.

Ieri l’arbitro ha fatto il suo lavoro bene, senza farsi condizionare dal pubblico di casa dei gobbi, fischiando ciò che andava fischiato in modo giusto. Nessuna imparzialità.

Ed è qui che sono usciti tutti i limiti di questa squadra, incapace di reagire e di mantenere la lucidità necessaria, sentendosi improvvisamente abbandonata da tutto e da tutti, senza più qualcuno che in regia potesse far qualcosa. Oltretutto nel loro fortino!

E ora sotto con i festeggiamenti per lo scudetto. Certo, festeggiare dopo questa eliminazione, sarà ancora più divertente. Per noi, almeno.

Poi ci sono alcuni personaggi che hanno giocato ieri sera, senza spostare equilibri ma collezionando ancora figure di merda. Quel Bonucci che inciampa stoltamente sia nei commenti social, messi in tutta fretta a tacere – vedi caso Kean, ndr – che in campo con cadute farlocche e successive sbirciate – vedi Atletico Madrid, ndr – ma anche rifilando pugni vigliacchi e voluti agli avversari, come ieri sera. Impunito sul campo, ma svelato per quel che è realmente. Una signora merda.

https://youtu.be/cFyreYqclAk

Tutto molto bello, tutto giusto. E ora qualche problemino si è insediato in quel di Vinovo: CR7 continuerà ad essere strapagato e dovrà essere liquidato anche il Real Madrid.

Lui e Cancelo dovevano essere gli acquisti giusti per il salto di qualità definitivo e per la vittoria immediata in Champions League. Così non è stato e così non sarà. Almeno per quest’anno.

Oggi sarà una giornata molto sorridente.

18 commenti su “Juvexit

  1. Come scritto stamattina non ho visto la partita, ho saputo tutto accendendo il telefonino.

    Ah che goduria.

    E Bonucci che è voluto tornare a Torino per la Champions?

    Sia Zapata che Musacchio hanno fatto meglio di lui quest’anno.

    Ah che gioia!!!!

  2. Che spettacolo. L’Ajax gioca in questo modo meraviglioso da 50 anni. Cade nell’anonimato per lunghi periodi, ma quando gli capita un gruppo più talentuoso della media ritorna a fare grandi risultati divertendo. Certo, se non smembrassero immediatamente i gruppi costruiti per fare cassa vincerebbero molto di più, ma è proprio questa strategia che d’altra parte permette loro di sopravvivere in modo sano e ogni tanto di ripresentarsi per provarci. E comunque ne hanno vinte 4 (più due finali), una in più dell’Inter e il doppio dei gobbi. Più 2 Intercontinentali, 1 Coppa delle Coppe (gol di Van Basten in finale), una Coppa Uefa.

    Li adoro sin da quando ero bambino (un po’ meno quando ci batterono in finale). Spero la vincano loro, anche se temo che sarà molto difficile.

    I gobbi spero siano alla fine di un ciclo e che cambi il vento. Che falliscano, che emerga una calciopoli 2, scegliete voi, basta che tutto questo finisca. Non se ne può più. Certo, se ci svegliassimo finalmente anche noi daremmo un grande contributo alla causa.

  3. Per dire il livello dei ratti e quanto siano lordi gli 8 Scudetti consecutivi, caso unico nei tre principali campionati di squadra così “dominante” in casa e mai vincitrice fuori, basti pensare che questo Milan, e dico QUESTO Milan, con l’arbitro di ieri si sarebbe portato a casa la Supercoppa Italiana 2019 e la partita di ritorno 2019, non giocando bene come l’Ajax per carità, con altre armi ma anche con altri interpreti.

  4. In otto anni, diciamo che ci è andata vicina due volte a vincerla (due finali sono sempre due finali), ma per il resto hanno fatto fiasco. Al di là della gargantuesca soddisfazione personale, trovo incomprensibile tutto questo.

    Posso fare delle ipotesi.

    Ipotesi faziosa: a differenza dell’Italia, in Europa gli arbitri sono imparziali.

    Ipotesi tecnico-faziosa: i giocatori non sono così forti come vengono pompati dai media.

    Ipotesi puramente tecnica: Allegri è un bravo gestore di uomini, ma tatticamente è molto limitato.

    Potrei aggiungere anche il fattore sfiga, ma otto anni di dominio assoluto sono tanti, non può trattarsi di sfiga se non raggiungi il tuo obbiettivo principale.

  5. Io penso si falsi tutto dal 2012 quando erano ancora ratti anche in Italia.
    Berlusconi e Moratti stavano già scricchiolando per voglia di mettere soldi e il nuovo (o vecchio) si stava (ri)affacciando con la colpevole compiacenza delle milanesi. Il gol di Muntari è uno spartiacque in uno con quell’Aquilani non fatto giocare per evitare il riscatto obbligatorio… da lì come ratti bubbonici sono riusciti dalle fogne pian piano…togliendo scudetti al Napoli del vero Higuain o alla Roma di Spalletti finché non si sono strutturati come realmente i più forti sulla carta, ma pur senza bisogno di rubare hanno continuato a gestire il tutto per mantenere il dominio dando le noccioline ai compiacenti De Laurentis o Pallotta o Lotito, gente senza alcuna voglia di fare il salto e perfettamente a proprio agio a sguazzare nei piazzamenti Champions e in qualche ottavo quarto o semifinale di fondoschiena.
    I ratti fanno due finali grazie a questo sistema, in particolare la prima squadra è tecnicamente molto forte e Allegri è molto più duttile e versatile dell’orrido Conte, a quel punto il ciclo che dovrebbe essere finito anche in Italia, viene tenuto in piedi in particolare nel vergognoso 2018 da plurimi arbitraggi compiacenti, cosa che rende ogni valutazione sulla rosa gonfiata (si pensi all’Higuain vecchio o al Bonucci nel Milan).
    La Rosa dei ratti attuale è da lotta con Inter e Napoli e Milan, ecco perché è surclassata da una squadra che manco domina il campionato olandese, portata ai quarti da un ex fenomeno ora capace di segnare solo di testa.

  6. La sconfitta dei ladri mi toglie dal torpore silenzioso in cui ero caduto da tempo (comunque vi leggevo sempre con piacere, sia i post che i commenti).

    In tutta sincerità credo che a differenza di calciopoli la Juventus abbia saputo raddrizzare il tiro e anzichè cercare compiacenza (se non addirittura favore) dagli arbitri, si limiti a rendere inoffensive le sue avversarie.
    Tolto il clamoroso episodio di Muntari, non ricordo sviste clamorose a loro favore e comunque i margini mostruosi con cui hanno vinto questi scudetti è tale da non poter essere giustificata con favori arbitrali.
    Le rivali bianconere storiche (le milanesi) si sono eclissate per propria scelta (e ora faticano a riemergere) mentre le “nuove rivali” (napoli, roma soprattutto) sono ben liete di vivacchiare in zona champions senza mai poter impensierire i bianconeri (prova ne è che entrambe cedettero nella stessa sessione di mercato il proprio giocatore migliore migliore proprio ai gobbi, Higuain e Pjanic: ai tempi di una serie A seria tutto ciò sarebbe stato impensabile).
    La capacità di poter drenare tutte le risorse economiche e tenciche del nostro campionato, ha permesso alla juve di allestire una squadra molto forte che in pochi anni ha colmato il gap con le più forti d’Europa. Inutile negarlo: negli ultimi 5 anni hanno sempre raggiunto i quarti e in due occasioni anche la finale. Quando sono usciti presto (come l’anno scorso col Real o 2 anni fa col Bayern) comunque diedero molto filo da torcere e quasi che meritavano loro di passare. Che poi non vincano mai la coppa è un’altro paio di maniche: non ci riuscivano nemmeno quando avevano Zidane o Nedved, quindi non mi stupisce che non riescano adesso.

    Al di là della gioia, che comunque resta, permane la consapevolezza che l’equilibrio di potere che hanno costruito in questi anni è difficile abbatterla, soprattutto perchè le milanesi (e soprattutto noi) siamo le uniche entità che possono minacciarla e quindi (come visto chiaramente quest’anno) se possibile ci mettono i bastoni tra le ruote (paradossalmente anche quando ci hanno venduto Bonucci o Higuain ci hanno sfavorito…).

  7. Margini mostruosi? A memoria, non controllo mi vengono in mente i campionati 2016-17 e 2017-18 sui 4-5 punti di vantaggio con plurimi arbitraggi compiacenti, per essere simpatico.
    Per i margini maggiori come questo attuale basti vedere cosa sono stati costretti a fare quando hanno incontrato noi, un Milan scapestrato fatto fuori dall’Olympiacos in Europa.

  8. Analisi di Lap quasi perfetta. Quasi perché gli arbitraggi hanno contribuito enormemente alla situazione attuale. Lì ha ragione Adamos. Non dico che abbiano fabbricato la rete pre 2006, questo no, ma la paura dei fischietti di “disturbarli”, in questi anni, è stata palese e non si è manifestata solo con il gol non assegnato a Muntari.

  9. a me viene da pensare male sempre, con questi personaggi di mezzo: e se tutto fosse nato dal sistema calcio e dintorni come una sorta di “risarcimento riabilitativo” verso le condanne e le sanzioni che hanno ricevuto? A questi hanno teso una mano e si sono presi tutto il corpo? Troppo bastarda come ipotesi?

  10. e se tutto fosse nato dal sistema calcio e dintorni come una sorta di “risarcimento riabilitativo” verso le condanne e le sanzioni che hanno ricevuto? A questi hanno teso una mano e si sono presi tutto il corpo? Troppo bastarda come ipotesi?

    Sai che ci ho pensato anche io?

    Ricordo che il primo anno di Agnelli come presidente e Conte come allenatore, percepii immediatamente che il vento era cambiato, anche se non potevo prevedere che sarebbe cambiato così tanto. Iniziò tutto alla prima giornata, mi pare in una partita contro il Parma, e proseguì per tutto il campionato (il gol di Muntari fu il risultato più eclatante di tutta una serie di lamentele, spesso gratuite). Quell’anno lì fu evidente l’adozione di una linea molto più aggressiva a livello comunicativo rispetto a quella di Cobolli Gigli, molto più propenso al profilo basso (giustamente, visto quello che avevano combinato). “Non possiamo pagare all’infinito per colpe del passato!”, questo fu il motto iniziale, prima di passare al negazionismo quasi totale. Quelle furono le fondamenta, poi chissà sottotraccia qual è stato il lavoro. L’edificio ultimato lo vediamo oggi: dominio assoluto e incontrastato, stampa e settore arbitrale felicemente a pecora, avversarie storiche pure, anche se poco felicemente.

  11. Lazio – Udinese mette in mostra un top top Player di nome Mandragora, pagato dai friulani un botto di milioni, ma oggi in serata no. Ridicolo.
    De Paul è un idiota per come ha tirato il rigore: un bradipo avrebbe fatto più veloce.
    E Marchegiani gongola. :seghino: :seghino: :seghino:

  12. In otto anni, diciamo che ci è andata vicina due volte a vincerla (due finali sono sempre due finali), ma per il resto hanno fatto fiasco. Al di là della gargantuesca soddisfazione personale, trovo incomprensibile tutto questo.

    Posso fare delle ipotesi.

    Ipotesi faziosa: a differenza dell’Italia, in Europa gli arbitri sono imparziali.

    Ipotesi tecnico-faziosa: i giocatori non sono così forti come vengono pompati dai media.

    Ipotesi puramente tecnica: Allegri è un bravo gestore di uomini, ma tatticamente è molto limitato.

    Potrei aggiungere anche il fattore sfiga, ma otto anni di dominio assoluto sono tanti, non può trattarsi di sfiga se non raggiungi il tuo obbiettivo principale.

    Mah, secondo me si tratta di un mix delle tre ipotesi.

    In Italia la Juve è la squadra più forte, ma nei momenti di difficoltà trova sempre – diciamo – l'”appiglio”. In ambito societario, inoltre, gode dei vantaggi, piccoli o grandi, di avere una rete di club non ostili in Serie A (cosa magari non rilevante direttamente sul campo, magari, ma fuori sì, vedi Mandragora, Audero, Sturaro ecc.).

    Alcuni giocatori non sono forti come si pensa dalle parti di Sky, è vero. Bonucci è un ottimo difensore, ma ha i suoi limiti. Rugani (si è visto contro l’Ajax) non al livello dei titolari. A Dybala manca il salto di qualità. Costa e Khedira sono forti (specialmente il tedesco, che a me piace molto) ma fisicamente fragili. De Sciglio lo conosciamo benissimo. Anche Ronaldo, che non bisogna affatto sminuire (e lo dico senza ironia) è comunque un giocatore di 34 anni che non è più quello di tre anni fa.

    Allegri ci mette del suo, impostando, almeno quest’anno, la squadra su tecnica e atleticità e trovandosi in difficoltà contro chi gioca a calcio (vedi Ajax) o chi è ben organizzato tatticamente ed è altrettanto ben messo a livello atletico. Poi ha le sue fissazioni, tipo De Sciglio. È anche vero che arrivando alla prima delle due finali di Champions perse, la Juve di Allegri andò oltre ogni plausibile previsione.

    Paradossalmente, mi ripeto, alla Juventus verrebbero più utili un torneo meno accomodante e una stampa un pochino più ostile, ma ormai è tutto impostato così, quindi peggio per loro.

    Da notare il ruolino di marcia della Juventus in Champions League quest’anno:
    5 vittorie
    1 pareggio
    4 sconfitte

    Direi che questi numeri configurano la stagione della Juve come insufficiente: se hai vinto sette campionati di fila, giocato due finali negli ultimi quattro anni e ti rinforzi col Pallone d’Oro in carica, come minimo devi essere competitivo per la vittoria finale in Europa.
    Oltre a essere andata male in Champions League e ad avere praticamente vinto il campionato (cosa scontata a inizio stagione), la Juve è uscita dalla Coppa Italia e ha vinto la Supercoppa di Lega grazie all’arbitro. A livello sportivo, visti i presupposti, questo si chiama fallimento.

  13. a me viene da pensare male sempre, con questi personaggi di mezzo: e se tutto fosse nato dal sistema calcio e dintorni come una sorta di “risarcimento riabilitativo” verso le condanne e le sanzioni che hanno ricevuto? A questi hanno teso una mano e si sono presi tutto il corpo? Troppo bastarda come ipotesi?

    Può essere benissimo, si è letto molto all’epoca del cambio-del-vento della fantomatica (o meno) causa con cui Agnelli “minacciava” la FIGC per presunte irregolarità (ricordiamo che la Serie B fu accolta con gioia dal legale dei ratti) nel procedimento sportivo che ha condotto alle condanne che sappiamo.

    Resta il fatto che su 8 anni che i ratti ne possano vincere 2-3 di campionati può anche essere nell’ordine delle cose ma se ne vinci 8 consecutivi e poi giochi un quarto di Champions con De Sciglio, Bonucci, Rugani, Matuidi, Pjanic, Bernardeschi e compagnia cantante qualcosa non quadra. E solo l’ombra di un ex fenomeno, che ora segna solo di testa, li ha portati fin lì, altrimenti erano già fuori.
    Nei ratti potrebbero giocatore titolari perfino 3-4 giocatori di QUESTO Milan, il che non è normale se si pensa ai 25-30 punti di distacco.

    Chi si ricorda dei ratti, anche in un anno dove la classifica dice che hanno stra-dominato, di partite stra-dominate. Di partite finite facilmente con 2-3 gol di scarto. Quante? L’80% delle partite dei ratti, anche quest’anno, sono state appese ad episodi che avrebbero potuto condurre ad un esito diverso. Poi magari ne facevamo lo stesso quattro di gol ma intanto parti con l’episodio a tuo favore.
    E questo in un anno dove hanno 15-20 punti di vantaggio sulla seconda, se andiamo a rivangare gli anni in cui l’hanno vinto per 4-5 punti è successo ben di peggio, una versione più intelligente degli anni moggiani: la partita gestita in modo da indirizzarla al posto dell’episodio gravissimo singolo. La gestione della partita è stato il 2.0 dei ratti, mentre il furto-con-Var il 3.0.
    L’evoluzione continua.

  14. L’avevo letto.

    Caressa durante i mondiali del 2006 nei quali, ammettiamolo, con i suoi toni enfatici ci aveva esaltato, aveva acquisito enorme popolarità. Dopo è diventato l’uomo di punta di Sky Sport. Poi si è fatto prendere un po’ (eufemismo) la mano e ha cominciato a pontificare, a spararle grosse. Quando Sky è diventata Juve Channel si è adeguato, continuando a utilizzare i toni enfatici del 2006, solo che adesso, anziché esaltare un Paese intero ne fa enormemente incazzare i tre quarti. Sky, Caressa e soci devono ringraziare il monopolio di cui ingiustamente godono. Ma se venisse fuori un concorrente serio e onesto…

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