25 3 minuti 5 anni

Il Milan c’è; con quest’espressione non s’intende soltanto che il Diavolo vuole ancora dire la sua nella lotta per un posto in Champions League ma anche che i rossoneri vogliono tentare di uscire da una spirale forse non così senza fondo…

Priva di Romagnoli, la squadra risulta rimaneggiata nel reparto arretrato con gli innesti di Zapata e Abate. Il primo acuto da parte dei nostri è la bordata da fuori area di Calhanoglu (Skorupski salva in angolo) al 9′; in linea di massima il Milan s’esprime bene fino al 12′ (due colpi di testa rispettivamente di Zapata e di Musacchio, quest’ultimo fiori di un nulla), poi però i felsinei reagiscono al 13′ con Orsolini che impegna non poco Donnarumma. L’episodio che farà discutere a lungo capita al 25′: Biglia non è nelle condizioni di andare avanti e Gattuso pensa di sostituirlo con Bakayoko, il quale però si rifiuta di entrare perché, a suo dire, non ha ancora completato il riscaldamento. Il tecnico non la prende per niente bene e alla fine sostituisce Biglia con José Mauri. Il Bologna ha dal 25′ in poi il proprio momento migliore (rete annullata a Palacio per fuorigioco al 26′ e conclusione di Sansone al 28′ con deviazione in corner di Abate), almeno fino al gol di Suso al 36′; lo spagnolo entra in area, controlla e calcia alla sinistra del portiere ospite…

Nella ripresa, al 51′, Calhanoglu prova un’altra sassata da fuori area cui rispondono gli avversari con Pulgar dalla lunga distanza due minuti dopo. Al 59′ Ringhio fa entrare in campo Borini al posto del turco ed è proprio il neo entrato a raddoppiare al 66′, bravo a farsi trovare pronto a battere a rete sfruttando la non trattenuta di Skorupski su botta di Paqueta’. Non si può tuttavia mai stare tranquilli, dato che al 71′ Destro accorcia le distanze con controllo in area e girata. La situazione tende a peggiorare al 74′ con l’espulsione del nostro carioca, prima ammonito dopo un contrasto di gioco poi espulso per proteste pochi secondi dopo. Tra l’86’ ed il 91′ si rischia (Edera impegna seriamente Gigio in pieno recupero) ma il Milan stringe i denti e porta a casa tre punti d’oro…

CONSIDERAZIONI:

Sono rimasto nauseato dall’atteggiamento di Bakayoko; occorrerà fare un repulisti completo non solo di mezzi giocatori se non di giocatori proprio scarsi, ma anche di minchioni tout court che altro non fanno che destabilizzare un ambiente già di per sé scricchiolante…

Qui mi fermo; ora la trasferta di Firenze…

25 commenti su “MILAN-BOLOGNA 2-1

  1. Pochi miglioramenti, forse solo il risultato. Cambia poco, credo, non ci credo più.

    Abate — partita perfetta. Buonissimo campionato in generale.

    Borini — gol importante e buon ingresso.

    Donnarumma — almeno due parate importanti

    Bravo Zapata. Bravo Mauri, grande serietà. Molto presenti fisicamente e mentalmente Piatek e Kessié (niente stella perché tiene in gioco Destro), specie nel finale quando c’è stato da stringere i denti. Paquetà avrebbe meritato anche una stella, poi però ha combinato la cazzata; detto questo, l’arbitro ha esagerato.

    Bakayoko — un emerito coglione. Credo sia un record beccare bidoni senza essere entrato in campo. Incredibile la sfilza di cazzate dell’ultimo mese. Ottimo giocatore, ma la testa è importante: 35 milioni da risparmiare.

    Calhanoglu — due tiri insidiosi e, come sempre, stop.

    Suso — gol a parte, poca roba come sempre per il resto.

    Gattuso — una scintilla si è vista. Poco, ma non credevo neanche in questo.

  2. Arbitro di merda. Posso dirlo?
    Baka testa di minkia ma x regolamento non possiamo bidonarlo xche non in campo.

    Io ci credo ancora, questi hanno dato il meglio in situazioni incasinate.

    Abate 3 stelle Zapata due con Donnarumma.
    Bidone a Rodriguez
    Rino pollice su.

    Arbitro demmerda

  3. Nell’intervallo della partita ho scritto “Poco edificante la lite Gattuso Bakayoko” intendendo che certe cose non si dovrebbero vedere mai in campo indipendentemente dove sta la ragione (e il francese ha torto marcio). Ancora peggio se certe scene sono recidive. Ecco perchè mi sono poi chiesto dove sta e dove è stata la società mentre queste cosa sono accadute.
    Ripeto, indipendentemente dove sta la ragione, il tutto sta a significare di rapporti di merda nello spogliatoio tra i giocatori e i giocatori e l’allenatore. E la società?
    Guardavo l’espressione di Gazidis, Leo e Paolo inquadrati dopo il gol di Suso e, se non stavo seguendo la partita, avrei detto che aveva segnato il Bologna.
    Non si va da nessuna parte in queste condizioni. Non molti giorni fa tra questi commenti mi chiedevo se stiamo andando verso la direzione giusta. Voi cosa dite?

    Voti non ne do più da alcune partite perchè non hanno più nessun senso. Voglio solo rimarcare l’impegno di José Mauri e la serietà del tanto bistrattato Abate.
    Per il resto gli eroi siamo noi tifosi che resistiamo imperterriti a soffrire con il cuore in mano per quella cosa in rossonero che ameremo sempre alla follia nonostante tutto e tutti.

  4. Poca roba, ormai credo che il treno champions sia perso.

    La Juve non batterà l’Atalanta, ma anche se fosse noi non le vinceremmo tutte.

    Abate – poche volte impegnato questa stagione, ma anche quando ha giocato da centrale è stato impeccabile.
    Zapata
    Borini
    Suso – nonostante il gol… il solito Suso
    Calhanoglu – un altro che avrebbe capacità di ben altro spessore, ma che qui non riesce ad esprimere. Peccato.

    Bakayoko a questo punto meglio risparmiarseli quei 35 mln. gran bel giocatore, ma a noi i coglioni non servono.

    Gattuso perché il cuore ce lo mette, ma non basta sempre.

  5. Abate
    Zapata
    Suso
    tutti

    Su Bakayoko ho visto e rivisto le immagini.
    Io francamente non sono d’accordo sul fatto che abbia sbagliato lui e non penso affatto che non volesse entrare in campo.
    Vedo un Gattuso molto nervoso in quel frangente, che cova (data la scelta inspiegabile di mettere Biglia titolare) evidentemente rancore per certi atteggiamenti di Bakayoko (di cui la stampa ci ha ampiamente raccontato) e sembra cercare un’ulteriore miccia.
    Per me l’allenatore in quei frangenti dovrebbe mantenere la calma, anche ben più dei suoi giocatori e se Bakayoko l’ha irritato per la questione del riscaldamento (io però non vedo nulla di irritante né un chiaro ed evidente rifiuto ad entrare) non mi sembra il massimo mimargli il gesto del “matto” (questo sembra di intuire dalle immagini con il dito alla tempia mentre Gattuso è di spalle).
    Poi arriva il “vaffa” di Bakayoko.

    Ora, magari come sempre la verità sta nel mezzo, cioè tra i due c’è attrito evidente (qualche motivo lo sappiamo ma tanti altri no) e da una parte Bakayoko non ha fatto il Mauri che entra subito perché voleva fargli pagare l’esclusione, dall’altra Gattuso non ha agito lucidamente e d’impulso ha messo in campo un giocatore nettamente meno forte e meritevole di Bakayoko stesso, con un potenziale danno ex ante alla squadra.

    Io però mi sento per questo singolo episodio di stare con Bakayoko.

  6. Donnarumma
    Abate
    Borini

    Nota di merito a Mauri e Borini.

    Rodriguez
    Calhanoglu
    Castillejo

    Nota di demerito a Paquetà ma semplicemente perché, pur avendo ragione da vendere sul fallaccio subito e sul fatto che l’arbitro lo allontana toccandolo (quando il regolamento vieta qualsiasi contatto fisico…), reagisce troppo animatamente prendendosi il rosso diretto. Peccato.

    Gattuso

    Bakayoko: le cose certe sono il “fuckoff” a Gattuso e la estrema lentezza nel prepararsi al riscaldamento. Gattuso si porta il dito alla tempia ma, nel campo delle ipotesi, potrebbe anche avergli detto di usare la testa. Una componente fondamentale del corpo umano che in queste ultime settimane il francese ha ampiamente dimostrato di non saper utilizzare correttamente e lo ha confermato alla grande.
    Non imputo nulla a Gattuso nello specifico, dato che il giocatore ad inizio stagione si era presentato a Milanello ed in campo in condizioni pietose. Ricordiamo tutti la questione della “postura errata”? E le le parole al miele che lo stesso francese spese poi per Gattuso per averlo protetto e recuperato?
    Ecco, penso che Gattuso non abbia premeditato niente e abbia semplicemente voluto punire comportamenti che probabilmente sono recidivi nello spogliatoio e magari dallo stesso giocatore. Bakayoko ha sbagliato tempi e modi, ha mancato di rispetto all’allenatore, alla Società ed ai tifosi. Sapremo ben farne a meno in futuro.

  7. Gattuso non dà affatto del pazzo al giocatore, il dito nella tempia stava a significare che anche in panca bisogna sempre stare concentrati. Ora, va bene tutto, ma in questo caso torti e ragioni sono ben definiti.

    Su Paquetà concordo con Ghost. Il giocatore è stato pollo, ma l’arbitro è stato pirla. Senza la scorrettezza del secondo non ci sarebbe stata la sciocchezza del primo. L’arbitro avrebbe dovuto rendersi conto del proprio errore e trattenere il rosso, se avesse avuto buon senso. Appunto, se.

  8. Ma poi, dico, l’arbitro interviene su un fallo SUBITO da Paquetà ed estrae il cartellino giallo per primo a Paquetà stesso invece che al bolognese.
    Assurdo. Questa è l’ennesima provocazione stagionale che ci fanno. Paquetà ha sbagliato ma la reazione è comprensibilissima.

  9. Bakayokp è un minchione. Gente cosi non la vogliamo, ha fatto un buon campionato ma grazie e saluti.

  10. Bakayoko è indifendibile e non è la prima volta che fa minchiate, che torni al Chelsea di corsa

  11. Mi dispiace ma non sono assolutamente d’accordo su Bakayoko, su questo singolo episodio.
    Tanto premesso, la mia opinione l’ho espressa e le vostre sono ugualmente degne di rispetto e accettabili.

    A me interessa il Milan, non mi interessa l’ego di Gattuso o l’ego di Bakayoko, in questa situazione, se il Milan dovesse giocare tre partite con Mauri e non con Bakayoko, sarà danneggiato, visto il rendimento del centrocampista oggetto dell’episodio di ieri sera.

    Sarà indifendibile Bakayoko? Benissimo, io accetto e non decreto verità.
    Resta il fatto che, allora, se così fosse, l’allenatore insieme alla società (Leonardo, Maldini, Gazidis in primis) hanno chiuso il recinto quando i “buoi” erano già scappati, al 7 maggio non educhi i giocatori, metti in campo i migliori e poi, semmai, le strade si separano.

    In tutto questo è il Milan che ci perde.

  12. in primis i complimenti

    Gattuso perchè la squadra è entrata in campo con il carattere giusto.
    Poi si è persa ma si è ritrovata
    Gattuso perchè nel pasticcio Bakaioko temevo che facesse come Delio Rossi con Ljaic a Firenze
    In quel caso Delio Rossi aveva supertorto in questo caso io avrei voluto aprire la testa di baka e vedere se c’è qualcosa.

    Condivido Marcovam: Gattuso percepisce che Baka non “è sul pezzo” e quindi si confronta in modo rapido e coinciso con il vice. Baka in modo infantile pensava di essere in panchina per punizione e che era lì per fare lo spettatore. Gattuso capisce che non si può far giocare uno che ha la spina staccata e cambia sostituito.
    e Gli dice “usa la testa”.

    per Firenze è interesse di tutti recuperare il rapporto che – bravissimo – Gattuso non ha reciso: Il milam perchè non ci sono giocatori, Baka perchè si sta giocando la carriera.

    Poi tutti bravi, anche nella confusione:
    un merito particolare a JMauri, che è entrato congelato, ci ha messo 2 azioni e ha fatto il suo lavoro.
    Merito a Zapata e Abate Borini: i peones che hanno sostenuto la squadra

    teniamo duro e speriamo più che nella qualificazione spero che tutto questo serva a crescere come giocatori e come società

  13. Tre stelle donnarumma
    due stelle abate
    una stella piatek – che ha cercato di tener su più palloni possibili giocando di fatto da solo contro tutti

    Stella honoris causa Borini, Mauri

    No bidoni

    Gattuso pollice su

    Questione bakayoko: a parte l’essere in panchina in ciabatte (Seedorf cit.), la lite a favor di telecamera e i vari report di non professionalità che improvvisamente la stampa racconta da Milanello, mi sembra chiaro che qualcosa sia successo a spezzare la stagione – che obiettivamente stava facendo bene, dopo esser stato recuperato all’inizio.
    Ora, secondo me è probabile che questa cosa sia stata IL NON RISCATTO.

    Questa cosa fa parte del gioco, lo sappiamo, e sempre di più da quando i prezzi dei giocatori sono esplosi. Ma alcuni rimangono professionisti – tipo Aquilani, o Pasalic da noi – e altri che tirano i remi in barca – uno su tutti, Higuain.

    Quando in società capiranno che ‘sta modalità di “finto” acquisto è più un danno che altro – troppe variabili entrano in gioco per governarle tutte – bisognerà festeggiare.

  14. Anche secondo me è un Aquilani 2.0. Qui innesterei miei complottismi e congetture sull’effettivo cambio di proprietà e su metodi degli ultimi 10 anni di Berlusconi-Galliani …

  15. Premesso che ho scritto che il francese ha torto marcio, sono abbastanza vicino a quello che ha scritto Adamos.
    Non sappiamo nulla o quasi di quello che accade all’interno del gruppo, ma queste esplosioni di ira stanno a significare una gestione poco equilibrata. E, ripeto, non do solo la colpa a Gattuso.

    Vincere le prossime tre sa più di utopia che d’impresa. Però non si può lasciare nulla di intentato e accantonare il miglior centrocampista per motivi disciplinari è un po’ come tagliarsi l’uccello per fare dispetto alla moglie. Bakayoko è un professionista, che lo dimostri le prossime tre gara. Poi a giochi chiusi si decide.

  16. ma non penso ci siano complotti dietro o, quantomeno, non non mi viene da credere che Elliot non abbia i quattrini per riscattare il cartellino del francese e abbia tirato in piedi una simile pagliacciata.

    La maglietta l’hanno sventolata di loro iniziativa, la macchina senza benzina poi…usano auto così tecnologiche e accessoriate che potrebbero misurare la qualità dell’aria nell’abitacolo in tempo reale e restano senza benzina? Non ci crederò mai.

    Per me è solo un tontolone che si è trovato in mezzo ad una pubblicità sgradevole, ma che ha contribuito lui stesso a creare.
    Che poi lo si debba far giocare le ultime tre partite non ci sono dubbi, siamo anche in piena emergenza.

    E rivaluto positivamente J.Mauri che ha dimostrato di essere un buon professionista, calandosi subito nella parte anche se i suoi mezzi tecnici sono meno importanti di altri.

  17. Il non-riscatto è pratica ampiamente condivisa in tutta Europa; lecito avere dei dubbi sulle volontà di spesa degli Elliott – pure io ce li ho, ad esempio – ma il Chelsea non riscatterà Higuain, il Siviglia non riscatterà coso, Andrè Silvio, l’Inter rispedirà i vari Keita e compagnia.
    Mica tutti son con l’acqua alla gola, semplicemente i prezzi dei giocatori medi se non mediocri sono esplosi, ma nessuno vuol essere il pollo al tavolo da poker.

  18. Tre giornate a Paquetà, non per aver messo le mani addosso all’arbitro, ma per togliere le sue addosso a lui.
    Comportamento nell’occasione di Di Bello (o Lo Bello?) assolutamente fuori delle righe e tendenziosamente provocante. Non toglie niente alla stupidaggine del brasiliano, ma…

  19. Non toglie niente alla stupidaggine del brasiliano, ma…

    è un MA grande come una casa,
    spero facciano ricorso per ridurre la squalifica perchè l’arbitro non ha avuto un comportamento regolare

  20. Bakayoko indifendibile.
    La si guardi come vuole, ma con un compagno infortunato un giocatore del Milan non può prepararsi con quella flemma.
    Altrimenti non si spiega perché Mauri sia stato pronto immediatamente ad entrare.
    Aggiungo che Gattuso potrà aver pure sbagliato i toni, ma ci sono dei ruoli e dei modi da rispettare.
    Nella vita, non nel Milan.
    Negli spogliatoi e non in diretta TV potevi anche dargli del coglione e prenderlo a male parole, ma in quel momento taci e chini la testa.
    Immagino tutti voi rispondiate così al vostro capo, al professore, al vigile o che so io che si rivolge a voi con toni sbagliati.
    Ma seriamente?
    Potrà essere forte quanto vuoi ma non lo sarà mai abbastanza per giustificare comportamenti simili.
    Altrimenti tutti si possono sentire in diritto di fare qualsiasi cosa in qualsiasi momento.
    Il tutto al netto degli episodi maglia e macchina che, comunque, hanno sempre riguardato lui.
    Anche io non ci credo più, ma soprattutto mi chiedo a cosa servirebbe andare in chl con una squadra come questa (e non ditemi che i 50 mln della CHL cambierebbero sostanzialmente le cose perché dubito Eliott non disponga di una cifra simile).
    Leggo poi che Leonardo avrebbe già detto che non ci saranno acquisti e che sta lavorando sull’attacco…
    Ma il centrocampo attuale vi sembra attrezzato per competere non dico in europa ma quanto meno per il vertice in Italia?

  21. E’ evidente che il centrocampo sarà il reparto dove intervenire più pesantemente e voglio sperare che anche Leonardo sia dello stesso parere.
    Allo stato attuale, con le sicure partenze di Montlivo, Bertolacci, Mauri, Bakayoko, la rosa dei centrocampisti del Milan per la prossima stagione è la seguente:
    – Biglia (sempre rotto)
    – Kessiè
    – Calhanoglu
    – Paquetà
    – Bonaventura (che rientra dopo un anno di stop)

    Non solo è un centrocampo numericamente insufficiente ma per di più molto scarso e poco equilibrato nella caratteristiche dei giocatori.
    Ne servono almeno 1 bravo + 2 rincalzi.

  22. Sono stato arbitro dal 1998 al 2003. Fino all’Eccellenza. Ho lasciato perché incompatibile con lo studio purtroppo. La prima cosa che insegnano è che sei come un palo o una traversa. Non devi toccare i giocatori né la palla a gioco che scorre. Di Bello non può e non deve permettersi di spingere con la mano al petto Paqueta.

  23. @ Adamos

    Giustissimo!
    Aggiungo che il modo in cui cerca di allontanare il braccio fa pensare che nel momento di caos paqueta pensi che si tratti del braccio di un avversario.
    Oltre a ciò un arbitro ‘vero’ deve anche rendersi conto del momento di concitazione…
    Altrimenti accade la stessa cosa per cui certi giocatori mandano a quel paese l’arbitro anche in maniera plateale senza essere espulsi mentre altri per una parola sussurrata beccano 2 giornate di squalifica.

  24. Aggiungo…. ma la var?
    destro mi sembra sia lui fa un entrata da rosso diretto

  25. Liverpool ribalta 4 a 0 il Barcellona come un calzino e va in finale. Che partita!!!!!

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