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Domani il Milan si congeda da San Siro per questa stagione ospitando in casa il Frosinone già retrocesso e aspettando, in serata (visto che ci è stata negata la contemporaneità) i risultati di JuventusAtalanta e NapoliInter. Purtroppo, ormai da qualche giornata, il futuro non è più nelle mani dei rossoneri, che devono sperare in uno o più passi falsi dei vari nerazzurri che si trovano più avanti in classifica per sperare di ottenere quella qualificazione alla Champions League raggiunta l’ultima volta nell’ormai troppo lontano 2013.

Nell’incontro di andata il risultato fu un pareggio a reti inviolate: un solo punticino per un Milan arrivato fisicamente stremato alla sosta invernale. Nell’unico precedente a Milano, invece, le due squadre (era il maggio 2016, in panchina siedeva Cristian Brocchi) furono protagoniste di un rocambolesco 3-3, coi nostri rossoneri a rimontare lo 0-2 dell’intervallo e a mangiarsi, alla fine, le mani per la traversa scheggiata da Balotelli all’ultimo secondo.

Gli avversari – La squadra allenata da Marco Baroni si è rivelata, nonostante qualche buona prestazione nel girone di ritorno, non all’altezza di una compagine che intende restare nella massima serie. Tra i giocatori che si sono fatti più apprezzare in questa stagione si possono indicare Andrea Beghetto, esterno sinistro che sa farsi valere anche in fase offensiva, e Camillo Ciano, trequartista autore di sette gol e quattro assist in questo campionato.

Le altre – Come detto, in caso di vittoria (che non è affatto scontata), tutti noi tifosi rossoneri guarderemo a ciò che faranno Inter e Atalanta. I cuginastri vanno al San Paolo contro il Napoli, che è già sicuro del secondo posto, ma che, ritengo, non vorrà sbracare in un incontro comunque importante. Juventus-Atalanta, invece, è la partita di cui i malpensanti maggiormente hanno parlato in questi giorni: le due società sono in rapporti abbastanza buoni, la Juventus è già da qualche giornata con la testa altrove, mentre proprio ieri è stato annunciato il divorzio a fine stagione tra i bianconeri e Massimiliano Allegri. Certo, la squadra degli Agnelli non intende rovinare con una prestazione incolore la festa scudetto (per la prima volta di sera negli ultimi otto anni, se la memoria non mi inganna) che si terrà dopo la partita, ma, ecco, non è neanche detto che voglia sudare sette camicie per tenere testa all’Atalanta. Importanti per la classifica milanista sono anche SassuoloRoma ed EmpoliTorino.

Da seguire – Visto che siamo interessati, come detto, Juventus-Atalanta, col telecomando pronto in mano per cambiare canale, nel caso le cose non vadano come sperato.

Da evitareChievoSampdoria.

IL PROGRAMMA DELLA 37a GIORNATA

Sabato 18 maggio 2019
ore 15:00 – Udinese-SPAL  
ore 18:00 – Genoa-Cagliari
ore 20:30 – Sassuolo-Roma

Domenica 19 maggio 2019
ore 12:30 – Chievo-Sampdoria
ore 15:00 – Empoli-Torino
ore 15:00 – Parma-Fiorentina
ore 18:00 – Milan-Frosinone
ore 20:30 – Juventus-Atalanta
ore 20:30 – Napoli-Inter

Lunedì 20 maggio 2019 
ore 20:30 – Lazio-Bologna

14 commenti su “Serie A 2018/2019 – 37a giornata

  1. Prevedo una bella festa con tanti gol, così si accontenta la platea. E una vittoria dell’Atalanta, così si accontentano le due società. Sono malpensante.

  2. Milan di misura e 2-2 tra Juve e Atalanta.

    Ma non ci dobbiamo lamentare del biscotto, e credo che qui nessuno lo faccia, ma dobbiamo prendercela con noi stessi che eravamo addirittura arrivati a pensare di poter scavalcare il Napoli.

    Poi siamo crollati fisicamente e probabilmente per qualcos’altro che non sapremo mai, almeno per ora. Piatek non segna più a Paquetà gli rifilano 3 giornate…

    Intanto i cugini tornano in Champions per il 2° anno, faranno anche figure barbine, ma intanto incassano e sono usciti anche dal settlement agreement.

    Meno male che abbiamo goduto degli anni d’oro degli anni novanta, che per tornare almeno a competere per il 2° posto ce ne vuole…

  3. Io però non ho visto un Atalanta così in forma mercoledì.
    Però siamo onesti, i punti necessari li abbiamo buttati noi nel cesso.
    Cominciamo a fare i 3 punti và.

  4. Ma certo, è ovvio che dobbiamo prendercela prima con noi stessi. Avevamo la qualificazione in tasca, poi, per motivi misteriosi, ci siamo bloccati. Però non sarebbe comunque giusto un eventuale biscotto, la regolarità di un torneo già ridotto al cortile di casa di un’unica squadra verrebbe nuovamente calpestata. Vedremo. Se avrò sbagliato il mio pronostico, chiederò venia.

  5. Ci hanno fatto giocare prima apposta.
    Io prevedo delle belle in Milan-Frosinone. Non la do neanch’io assolutamente per scontata ….

    Se vinciamo pareggio con molti gol di Ronaldo in Juve-Atalanta.
    Occhio a Carletto contro i cugini che poi avranno un Empoli all’ultimo sangue …

  6. Io l’anno prossimo vorrei non vedere africani nè turchi nè spagnoli. Al max brasiliani, argentini e inglesi. Poi ad allenare mi va bene pure Carolina Morace. Ma basta africani

  7. Primo tempo come ne abbiamo visti tanti. Pessimo.
    Possiamo reclamare tutte le contemporaneità che vogliamo ma con queste prestazioni che senso ha.
    Ma penso che in qualche modo la porteremo a casa.

  8. Ho speso 7,99 euro qui in Germania per vedere questa partita in diretta, mamma mia che roba questo primo tempo …

  9. Messi sotto anche da una squadra già retrocessa e tecnicamente penosa. Niente di niente. Il nulla assoluto.
    Ho vesto un po’ dell’Empoli e mi chiedo come sia possibile essere amorfi in questa maniera.
    Usciti tra i fischi. E’ il minimo. Non meritano nulla… naturalmente Gattuso compreso.

  10. San Gigione, rigore parato ed un’altra paratona d’istinto.

    Come prevedibile partita noiosa che alla fine l’abbiamo portato a casa, ora vediamo se la Juve farà la sua “onesta” partita, ma in ogni caso non dimentichiamoci che eventualmente dobbiamo sempre andare a vincere a Ferrara.

    Pe e attendiamo il post “post-partita”

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