34 3 minuti 5 anni

Oggi brevissimo post, solo per segnalare alcuni spunti di riflessione e discussione a proposito di mercato e ruoli in campo.

Per quel che riguarda il primo punto, la novità principale è la partenza di Patrick Cutrone dal ritiro americano del Milan, attualmente impegnato in una serie di amichevoli negli USA. La destinazione finale dovrebbe essere Wolverhampton per una cifra, riportano i media, di 18 milioni di euro più bonus. Non sono tantissimi, a mio avviso, ma essendo Cutrone un prodotto del vivaio (e se non capisco male le regole di scrittura dei bilanci, che non sono la mia materia), questi soldi dovrebbero comunque tutti andare a finire nel capitolo dedicato alle plusvalenze.

È ancora in casa André Silva e non si sblocca l’arrivo di Angel Correa dall’Atletico Madrid. Intanto, ieri, vari mezzi di informazione (anche stranieri) hanno dato il Milan molto vicino a due giocatori. Il primo è, o sarebbe, Rafael Leao, attaccante portoghese del Lille, classe 1999 (un anno più giovane di Cutrone), autore lo scorso anno di 8 reti in 24 presenze in Ligue 1. Il secondo nome è il brasiliano Leonardo Duarte, difensore che ha da poco compiuto 23 anni e che è in forza al Flamengo. Secondo Sky Sport, ha giocato da titolare tutte le partite dell’attuale stagione del Brasileirão ed è in odor di convocazione in nazionale. Confesso di non poter giudicare la bontà di questi giocatori.

Passando a chi già è in rosa, segnalo questo spezzone dell’intervista a Krzysztof Piatek pubblicata ieri dalla Gazzetta dello Sport:

“Con Paquetà ci intendiamo bene in campo. Sa come mi piace ricevere il pallone, quando darlo sui piedi e quando in profondità. Ci capiamo, è importante. Suso? Per lui credo sia un pochino più difficile. Jesus è un’ala, per giocare dietro le punte occorrerà fare lavoro specifico. Le qualità per riuscirci ovviamente le ha tutte”

A leggere tra le righe, l’attaccante polacco qui sembra dire che, insomma, tutto sommato, forse Suso non è la migliore scelta per il ruolo dietro le punto per cui lo spagnolo è, o sarebbe, il principale candidato.

In effetti, a ricordare bene, Suso fu inizialmente già provato da Mihajlovic in quel ruolo. L’esperimento fu un insuccesso, e il giocatore, in seguito, avrebbe spiegato che i problemi furono due: la sua condizione atletica e il suo rapporto con l’allenatore serbo. Anche Montella e Gattuso, in realtà, hanno pensato di schierarlo nella posizione tipica del numero dieci, e, a essere onesti, non si ricordano prestazioni memorabili. In maniera più convincente, invece, il ruolo è stato interpretato proprio da Paquetà durante la scorsa stagione, quando è stato spostato più in avanti dal mister. Suppongo, però, che Giampaolo ne capisca molto più di me.

34 commenti su “Brevi appunti sul trequartista e non solo

  1. Diciotto sembrano pochi (Ansa dice 25, vedremo), ma si tratta di una plusvalenza secca, molto elevata. Dispiace per il ragazzo, che è bravo e attaccato alla maglia, ma non è Maradona; più di uno deve partire, FPF è una boiata e siamo d’accordo, ma esiste. Era da fare, meglio lui di Donnarumma.

    Leao e Duarte non li conosco, come non li conosce la maggior parte di coloro che li stanno giudicando pippe e versando lacrime per Patrick. La linea dirigenziale però è chiara: aumentare il tasso tecnico (questi due, si dice, sanno trattare il pallone). Poi la tecnica non è garanzia di grandezza, ma questo si vedrà.

    Piatek è stato chiarissimo, e spero ogni mattina di leggere di Suso che lascia il ritiro per accasarsi altrove. A parte la grossa plusvalenza che ne deriverebbe, direi che l’ora degli esperimenti con questo giocatore sia finita. Buono due mesi all’anno, sempre e solo in tre o quattro metri quadrati. Direi basta.

  2. Marcovan, sono in disaccordo su due punti, se devo essere onesto.

    Premesso che Cutrone, purtroppo, per i motivi da te elencati è cedibile, io penso che Donnarumma debba essere considerato “più cedibile” di lui. Pur essendo il portiere assai talentuoso e fisicamente dotato, alcuni passaggi a vuoto me lo fanno giudicare meno fenomenale di quanto descritto da molti. Il suo stipendio (inclusa la quota per il fratello) è molto elevato. Farebbe guadagnare una plusvalenza ancora maggiore di quella di Cutrone. Infine, occupa un ruolo, quello di portiere, che per almeno un anno, con Reina, sarebbe decentemente coperto (suppongo, poi anche Reina è uno che ogni tanto infila la paperella…).

    Sono in disaccordo anche col giudizio negativo che riguarda Suso: vero che manca di scatto e velocità e che apparentemente è in grado di occupare solo una certa posizione in campo. È altresì vero che, nonostante le sue stagioni abbiano dei momenti di calo, il suo contributo in termini di gol e assist ogni anno è sempre stato, comunque, sostanziale: nelle sue stagioni piene al Milan non è mai andato sotto le 7 reti stagionali, senza contare i svariati assist che possiamo tutti leggere nelle statistiche. Forse – forse – è un giocatore che ha bisogno di rifiatare durante la stagione per rendere al meglio (e comunque gioca bene per più di due mesi l’anno). Per questi motivi, non mi sveglio con l’idea che debba essere ceduto immediatamente – o meglio, penso che sia bene venderlo, ma più per motivi legati ad aspetti tattici (come ho indicato nel post) e finanziari, che tecnici e di rendimento in generale.

    Mi dilungo ulteriormente sul tema cessioni e giudizi sui giocatori.
    Uno che venderei subito motivando la cessione con un giudizio tecnico assolutamente negativo è, invece, Calhanoglu.
    Biglia andrebbe ceduto per via dell’età e dell’ingaggio (ma poi il Milan dovrebbe cercare un altro regista per la rosa).
    Kessié, che comunque è un 1996 e dà anche lui un buon contributo in termini di reti, invece, dovrebbe restare, salvo offerta che non si può rifiutare (e parlo di varie decine di milioni, ben di più della cifra versata all’Atalanta due anni fa per il prestito e quest’anno per il riscatto).
    Infine, penso che il recupero di Bonaventura (anche lui talvolta, e non sempre a torto, criticato da almeno un pezzo della tifoseria rossonera) sia fondamentale per il nostro centrocampo.

  3. Corrado, è vero quello che dici di Donnarumma, ma ne dimentichi l’età. Questo con l’esperienza diventa una saracinesca, privarcene ora sarebbe un peccato. Lo stipendio è in effetti esagerato, ma trattenerlo resta un affare, sia nel caso in cui tornassimo un grande club, nel qual caso potremmo permetterci di mantenerlo, sia che rallentassimo le operazioni di restauro, nel qual caso potremmo ottenere una plusvalenza ancora maggiore rispetto a ora.

    Su Suso potrei sbagliare, magari Giampaolo (del quale ho sempre messo in dubbio la capacità di sfondare a grandi livelli ma mai la conoscenza del gioco e dei giocatori) riesce a metterlo nelle condizioni di rendere al meglio (ignoro in quale ruolo, ma chissà). Ma come avrai capito non ci credo più. Le statistiche, come ho già detto, non raccontano tutto. Le sue sembrano buone, ma valgono più i suoi sporadici assist e gol (che non mi paiono comunque tantissimi), oppure tutti i contropiedi falliti per via della sua lentezza o tutti i cross non effettuati per via della sua incapacità ad attaccare il fondo e crossare di destro? Nel senso, il saldo sarà in attivo o in passivo? Io ovviamente penso sia in passivo. E di parecchio.

  4. Sono d’accordo con Corrado, Donnarumma è il più facilmente sacrificabile per una lunga serie di motivi: procuratore stronzo, ingaggio spropositato, sostituto a breve termine già in casa, minor rilevanza del portiere rispetto ad altri ruoli (meglio avere un portiere mediocre e un centrocampista top, che viceversa).

  5. ho visto la partita con il Benfica e, seppur perdendo per un banale autogol, inizio ad avere paura. Paura perché scrivono di un buon Milan, di buona personalità, di gioco piacevole.
    Ho paura perché è tutto vero, perché ho fatto le stesse considerazioni e ciò che leggo mi lascia interdetto. Cosa sta succedendo?

  6. Tutto giusto, ma il mio discorso era: se devo scegliere su chi fare plusvalenza (visto che c’è un cazzo di FPF che ce lo impone) fra Cutrone e Donnarumma, scelgo Cutrone. Ieri sera il Milan ha dominato, creato moltissime occasioni in più del Benfica e bla bla bla, ma ha anche preso tre o quattro imbucate raccapriccianti. In due di queste, Donnarumma ha sventato due gol praticamente fatti con due interventi fuori da ogni logica. Cutrone è bravo, ha la maglia rossonera tatuata addosso, ha segnato molto, ha grande senso del gol ma diciamolo, tecnicamente è poca cosa. In questo momento, se perdi Cutrone e aggiungi per esempio Leao, male che vada non cambia nulla; se perdi ora Donnarumma invece cambia tantissimo, tecnicamente nel presente, tecnicamente e finanziariamente nel futuro.

    Due parole su ieri sera. Ottimo Milan, belle manovre che l’anno scorso ci sognavamo, tantissime occasioni, nonostante la formazione fosse ben lontana da quella titolare (almeno spero). Abbiamo perso per un colpo di sfiga, perché ci siamo mangiati tanti gol, ma anche perché abbiamo evidenziato ciò che più temo del calcio giampaoliano: quando perdiamo palla, gli avversari arrivano in porta in un nanosecondo (senza i due miracoli di Gigio allo scadere del primo tempo saremmo andati sotto, malgrado una prima frazione stradominata come gioco e occasioni). Adesso il bel gioco senza vittorie e senza gol viene esaltato per dimostrare che Gattuso era un cane (“vistocheavevoraggione?”), in campionato il limite di tolleranza calerà notevolmente e allora mi divertirò (si fa per dire) a leggere gli insulti al Maestro.

    Detto ciò, voglio precisare che la mia è un’analisi che lascia il tempo che trova. Il torneo è quello che è, la formazione è ampiamente rimaneggiata (ripeto: almeno spero), la preparazione agli inizi. Non si può sentenziare nulla adesso, né in un senso né in un altro.

  7. Buongiorno a tutti

    Il calcio delle amichevoli è un po’ falsato

    Di quello che ho visto ieri ho trovato interessante la condizione atletica contro un benfica, teoricamente, più in condizione di noi.

    Un po’ preoccupante Suso: ieri si è mosso bene, soprattutto nel primo tempo. Le qualità ci sono sempre state è la continuità che è mancata… speriamo bene

    Per Cutrone sono dispiaciuto: ci metteva l’anima e era una scarica di adrenalina per la squadra.

    Il valore di vendita è “giusto”: sono altre squadre che fanno speculazioni che avrebbero bisogno di indagini più approfondite

    Noi come spesso è capitato siamo cornuti e mazziati: ci fanno passare come “squadra di regime” quando per due stagioni non abbiamo avuto UNO, dicasi UNo rigore a favore.

    Certo pensare che un potenziale fenomeno come Dybala, che ha passato gli ultimi quattro anni deludendo le aspettive si scrive senza pudore, e magari a ragione ci si aspetta, che venga valutato 80 ml.

    O un mezzo brocco come Kean 30-40…

    si tratta di doping finanziario… lasciamo agli agricola di turno

    e speriamo che nuovi Cutrone portino stimolo: i ragazzini che ho visto mi sembrano interessanti

  8. Inizio del campionato teoricamente semplice con Udinese, Brescia e Verona.

    Poi c’è il derby, e comunque le incontriamo tutte prima o poi.

  9. E’ vero che incontriamo due neopromosse, ma le trasferte a Udine e Verona sono per noi storicamente ostiche.
    Tutti ci danno già con nove punti in tasca prima del derby, ma io – considerando che a inizio campionato è facile pensare che la squadra sia ancora un cantiere aperto mi accontenterei di 7 e temo sia abbastanza probabile raccoglierne solo 5.

  10. Gli anni scorsi avevamo seri problemi anche con le cosiddette provinciali, ora, secondo gli haters di Gattuso, col belgiuoco dovremmo asfaltarle. Quindi no, non ci sono scuse, si devono fare nove punti nelle prime tre giornate.

    La fisiognomica è una pseudoscienza che vale quel che vale, ma se dovessi basarmi su di essa direi che Leao ha un volto inquietante. Nel senso che trasuda pataccaggine da ogni angolazione, tipo Balotelli. Speriamo che abbiano preso informazioni anche sul carattere. Incrociamo le dita.

  11. Fino a fine settembre ( almeno) la squadra è in crescita, e come un bambino deve stare attenta a non avere incidenti.

    Vale per noi e vale per tutti…

    Non carico a Gampi errori già fatti con Gattuso.

    io poi sono convinto, come diceva serafini, che tanti sono finti tifosi e veri haters…

    Spero si parta bene, anche meglio, ma soprattutto si cresca bene.

    Rimango convinto che Gattuso abbia lavorato bene e spero che Giampi raccolga anche i frutti di quel lavoro

  12. io poi sono convinto, come diceva serafini, che tanti sono finti tifosi e veri haters…

    non c’è dubbio

  13. La fisiognomica è una pseudoscienza che vale quel che vale, ma se dovessi basarmi su di essa direi che Leao ha un volto inquietante. Nel senso che trasuda pataccaggine da ogni angolazione, tipo Balotelli. Speriamo che abbiano preso informazioni anche sul carattere. Incrociamo le dita.

    quando l’ho visto in tv ho pensato la stessa cosa. Faccia quasi scocciata per quei 2 o 3 che gli ronzavano intorno e lo filmavano, nemmeno una smorfia di compiacimento, un occhiolino strizzato, un segno di soddisfazione per essere ormai prossimo a vestire una delle gloriose maglie che hanno fatto la Storia del calcio mondiale.
    Mi auguro per lui che sia dovuto al fatto che ancora non c’è nulla di ufficiale…

    Il web è una fucina inesauribile di patologie psichiatriche: haters, tuttologi, blogger egoriferiti, pecoroni con la lingua sporca di merda, coglioniveri che si autoseppellisconoperfinta ma tra poco risorgerannosemper 2.0.
    Ormai ne siamo invasi e la situazione peggiorerà sempre più, purtroppo.

  14. secondo gli haters di Gattuso, col belgiuoco dovremmo asfaltarle

    Stai perdendo un po’ di equilibrio Marcovan. Chi ha criticato il gioco (perché di quello si tratta) di Gattuso non per forza è un hater. Io, pur avendolo criticato parecchio, non mi ritengo certo tale.

    Il “belgiuoco”, per quanto si ironizzi, conta e conta molto. Il “belgiuoco” di Sacchi è stato quello che ha stupito il mondo e che ci fa ricordare negli anni e rimarrà indelebile nella storia del calcio. Oggi non so dove potremo arrivare, ma so che solo con un gioco propositivo si potrà crescere. Poi la differenza la fa la qualità di chi scende in campo, questo è ovvio.

    Non mi sbilancio in nessun tipo di pronostico, come promesso, però, come Serafini, resto fiducioso in Maldini e Boban.

  15. Di sicuro l’importante sarà non perdere il derby, perchè altrimenti inizierebbero i processi da subito e nè Giampolo nè i giocatori hanno le spalle larghe per reggerli.

  16. Vedremo Giustiziere, vedremo. Le chiacchiere che facciamo ora sono da ombrellone, non possono essere troppo equilibrate, per via del caldo che offusca le menti ma soprattutto per i pochi elementi a nostra disposizione. In generale, personalmente fra fare schifo racimolando più o meno i punti che si possono ottenere e giocare bene facendone zero con zero reti — come peraltro è accaduto nelle prime due uscite stagionali — scelgo la prima opzione a occhi chiusi. Prima che tu insorga, non è una critica a Giampaolo, del tipo “vistoccheramegliogattuso???”; siamo solo ai nastri di partenza e lo so bene, è solo per chiarire quali siano le mie preferenze. C’è anche chi dice che preferisce perderle tutte ma giocarle da dio, per dire. I gusti sono gusti.

    Voglio chiarire la mia frase ironica lassù: non era affatto contro Giampaolo, era contro gli haters di Gattuso, che diventeranno poi quelli di Giampaolo (il motivo per il quale tu abbia pensato fosse riferita a te Giustiziere, francamente mi sfugge). La traduco nella versione seria: ho l’impressione che adesso ci si aspetti, col semplice belgiuoco, di asfaltare tutte le squadre sulla carta a noi inferiori a differenza di quanto accadeva lo scorso anno. Non sarà così, fare 9 punti nelle prime tre non sarà affatto una passeggiata; qualora non vi riuscissimo, partirebbero le stesse lagne dello scorso anno, dell’anno prima e così via, né più né meno, e almeno quest’anno gradirei mi (ci) venissero risparmiate. Perché, essendoci il tecnico dal belgiuoco propositivo che tanto si richiedeva gli scorsi anni, bisogna stare muti e sostenerlo una buona volta. O almeno non rompergli le palle sin da subito.

  17. Vendere Cutrone (a poco per quanto fatto vedere) per (stra)pagare un carneade del campionato francese con più o meno le stesse statistiche… Mah, a me sembra di aver fatto un passo avanti per poi farne due indietro…

    Speriamo almeno che il dio Bilancio apprezzi il sacrificio compiuto…

  18. C’è anche chi dice che preferisce perderle tutte ma giocarle da dio

    Se giochi da dio ne perdi pochine, credimi.

    il motivo per il quale tu abbia pensato fosse riferita a te Giustiziere, francamente mi sfugge

    No no. Non pensavo che fosse riferito a me, ma l’hai messa come se fossero solo degli haters quelli che avevano criticato Gattuso.

    bisogna stare muti e sostenerlo una buona volta. O almeno non rompergli le palle sin da subito.

    Assolutamente d’accordo. Ma temo comunque gli haters veri che pullulano nei vari media.

  19. Comunque, raga’, sta storia del bel gioco di Giampaolo ha pure i suoi limiti. Ad esempio, il Cagliari di Giampaolo era un orrore.

  20. Se giochi da dio ne perdi pochine

    Oddio, questa è dura.
    Il Napoli di Sarri non ha portato a casa NIENTE, manco una finale di Coppa Italia, credo. Il Barcellona di Pep si è fatto infilare dal catenaccio interista. Il Milan di Sacchi in Italia non ha raccolto mica tutto quello che poteva raccogliere.
    il Milan di Ancelotti non ne parliamo, e non solo in Italia.
    L’Arancia Meccanica ha al collo “solo” l’argento.

    Ne perderai pochine ma le sconfitte sono spesso rovinose.

  21. Fre, l’hai sparata grossa un bel po’!
    Ancelotti è l’allenatore più vincente in Europa e ha vinto 9 coppe internazionali. Guardiola subito sotto con 8.
    Sacchi ha il difetto di avere vinto solo con il Milan (6 coppe), ma credo che nessun milanista che ha più di 45 anni abbia mai visto giocare la nostra squadra meglio.
    Sarri è un po’ un moderno Zeman, troppo integralista. Sono curioso di vederlo all’opera tra i gobbi.
    Quanto a l’Arancia Meccanica (ti riferisci alla nazionale dell’Olanda?) ha solo l’argento perché di furti e di sfighe ne ha subite molte.
    Sta a vedere che ci tocca invidiare lo splendido calcio della capra che ha vinto tutto in Italia.

  22. Mah anch’io penso che prendere Leao e vendere Cutrone sembra una mossa poco felice.

    Dicono che era un sacrificio che si doveva fare vediamo.

    Certamente Cutrone non ha fatto molto quest’anno e non credo avrebbe fatto meglio in questa stagione a venire, ma vedere la sua faccia così dispiaciuta mi ha fatto male, sarà che son un inguaribile romantico e molto sensibile, mi ha messo addosso molta tristezza.

    Poi magari Leao in coppia con Piatek farà sfracelli e passerà tutto… forse.

    Di Duarte che si dice, io seguo pochissimo il campionato estero e quindi a me sconosciuto.

  23. Emotivamente dispiace, certamente. Razionalmente sono d’accordo, assolutamente.

    Se poi questo spilungone farà bene o no, nessuno lo saprà finchè non scenderà in campo. Se l’hanno preso una ragione ci dovrà pur essere e, detto fra noi, sto cominciando ad apprezzare il lavoro silenzioso della Società.

    Nessuno strombazzamento ed acquisti mirati, dunque penso che ogni movimento in entrata ed uscita venga attentamente vagliato, studiato e calibrato.

    Dunque avanti così, con l’augurio a Cutrone di migliorare e di trovare successi oltremanica.

  24. Emotivamente dispiace, certamente. Razionalmente sono d’accordo, assolutamente.

    sto cercando di farmela passare ma non mi passa…
    Abbiamo un solo centravanti ora.

    Sì Cutrone aveva bisogno di giocare ed era giusto che uscisse ma esistono i prestiti e le clausole in questi casi.

    Paloschi è stato trattato con più riguardo.

    Cutrone scarso? Non mi pare che abbiamo ancora Sheva a disposizione

  25. Cutrone non è scarso. Sotto porta è letale ma il gioco che gli veniva richiesto di fare prevedeva più tecnica e questa deve ancora perfezionarla. Ciò non vuol dire che sia scarso.

    Poi sulla formula della cessione posso condividere, ma bisogna fare i conti anche con la controparte. Magari un prestito o una clausola non gli andava bene.

  26. Sì Cutrone aveva bisogno di giocare ed era giusto che uscisse ma esistono i prestiti e le clausole in questi casi.

    Però il Milan ha assoluto bisogno di fare plusvalenze.

  27. Però il Milan ha assoluto bisogno di fare plusvalenze.

    Esatto. Quella di cedere Cutrone è stata una precisa scelta della dirigenza. Un prestito non avrebbe avuto senso, mentre mi pare di avere letto che da quest’anno una clausola come la ricompra sia stata riformata in modo da renderla meno conveniente rispetto a prima.

    La plusvalenza generata dalla vendita di due prodotti del vivaio come Cutrone e Djalo finirà tutta nel bilancio di quest’anno, mentre la spesa per gli acquisti di Leao e Duarte potrà essere ammortizzata in questo e nei prossimi bilanci a seconda della durata dei contratti dei due giocatori.

    Odio addentrarmi in tali gineprai, ma il calcio di oggi è questo, ci piaccia o no. E siccome è questo, la cessione di Cutrone è stato un mezzo capolavoro a livello di FPF. Poi c’è l’aspetto puramente calcistico, dove magari ci abbiamo rimesso e magari no. Si vedrà.

  28. Giocare bene rende nel lungo periodo
    Male al contrario ammala e contagia era il Mantra di Sacchi
    Non dobbiamo perdere la nostra stella polare
    Capisco le esigenze di sopravvivenza ma non si vive di solo pane

  29. Secondo me stiamo confondendo ESTETICA con EFFICACIA. Per vincere, è necessaria solo l’EFFICACIA.

    Ad esempio: il Milan 93/94 di Capello era bruttissimo ma efficacissimo come poche altre squadre nella storia. Viceversa, qualunque squadra di ZEMAN è stata bellissima ma sempre poco efficacie.

    E’ per questo che gli allenatori più efficaci sono quelli più vincenti: Capello, Lippi, Ferguson, il primo Trapattoni, Allegri, Zidane, Mourinho. Ancelotti è stato meno pragmatico di questi, ma comunque ha sempre preferito l’equilibrio allo spettacolo.

    Gli esempi di allenatori che hanno sauto coniugare estetica ed efficacia ad altissimi livelli sono pochi: Sacchi e Guardiola, forse Klopp (ma voglio aspettare qualche anno). Avrebbero potuto vincere di più, sicuramente, ma i risultati che hanno raggiunto restano straordinari.

  30. Ma io ho l’impressione che quello che si sta cercando di mettere assieme è cosa completamente diversa rispetto a quello che abbiamo visto in questi ultimi due anni, sia negli ultimi anni di Berlusconi/Galliani e sia negli anni d’oro di Berlusconi/ Galliani… quali saranno i risultati??? Sinceramente credo sia difficile dare un giudizio ora, forse ma dico forse a fine mercato, ma forse nemmeno allora per un giudizio penso si debba aspettare il campo le partite ufficiali, troppo diverso è il comportamento dell’attuale Gruppo dirigente e credo la filosofia che gli detta la proprietà rispetto al passato.

  31. Buonasera a tutti, mi sono concesso una parentesi in Scozia (ormai riesco a sopportare solo i 20 gradi di massima) ma vi ho letto sempre comunque.

    Riguardo al post è estremamente interessante.
    Io penso che Suso, l’ho già scritto, abbia lampi da grande Milan, ma lampi appunto.
    Questi lampi, per la sua struttura fisica e il monopiede, non sono compatibili col ruolo di trequartista in Serie A.
    Anche da trequartista potrebbe fare partite super e gol bellissimi ma sarebbero 7-8 partite su 38, non di più.
    Poiché si è scelto Giampaolo e Giampaolo sembra preferire il 4-3-1-2 sicuramente Suso è la plusvalenza migliore possibile.
    Paqueta ha la struttura fisica per reggere il ruolo di trequartista in Italia, dai lampi che ho visto anche la visione di gioco, certamente non può fare l’attaccante esterno in quanto non è veloce per niente, almeno da quello che ho visto la scorsa stagione.

    Ho sognato per anni un’estate così, dove il Milan prende giocatori che io ignoro, tipo Duarte o Leao, perfetto.
    L’idea è perfetta.
    Poi possono fallire ma l’idea alla base è perfetta.

    Perfetta in quanto questo Milan deve ragionare così, non con i panzoni alla Higuain ma con le scommesse alla Leao.
    Speriamo venga il tempo in cui compreremo l’Higuain affermato pre-panza o il Leao affermato non ancora in odor di pensione ma per ora accontentiamo di non essere più un cimitero per gli elefanti.

    Adelante Paolo! Adelante Zvone!

I commenti sono chiusi.