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Pretendere equilibrio e diplomazia immediatamente dopo una sconfitta in un derby sarebbe chiedere troppo, a maggior ragione quando le sconfitte in questa sentitissima partita cominciano ad accumularsi pericolosamente anno dopo anno. Vorrei poter dire che non è il caso di farne un dramma, che occorre pazienza, le solite frasi di circostanza insomma, ma proprio non ci riesco. E’ complicato farlo, d’altronde, quando dentro di te, ormai, ritieni la situazione drammatica e di pazienza non ne hai più.

Penso che la situazione sia drammatica, è vero. Trovo difficile una illuminazione di Giampaolo sulla via di Damasco: agli scienziati della panca o supposti tali come lui, tale fortuna capita molto raramente. Così come trovo difficile che Calhanoglu, Suso, Rodriguez, Biglia possano trasformarsi quest’anno in ciò che non sono mai stati: Suso in un calciatore intelligente e altruista, Rodriguez in un fulmine in grado di passare la palla anche in avanti, Biglia in un prestante levriero dalla visione di gioco “pirlesca” e Calhanoglu in un calciatore di serie A. In realtà una tenue speranza ci sarebbe, ossia che il mercato estivo sia stato migliore di quanto si pensi.

Certo, se così fosse, verrebbe da domandarsi per quale dannato motivo i nuovi acquisti non siano stati inseriti da subito. Quanto tempo occorre in media a un Maestro, a uno ” che insegna calcio”, per capire se un giocatore è più forte di un altro? Chiedo per un amico.

Sto puntando il dito contro Giampaolo dopo una manciata di partite, lo so; non sarebbe mia abitudine e cozza un po’ con i miei propositi estivi, ma è lui stesso che ha voluto così. Bocciando appunto i nuovi acquisti, non dandomi modo di valutare quanti la dirigenza ne abbia azzeccati, se uno, nessuno o tutti; non permettendomi di prendermela un pochino anche con essa per questo disastroso inizio di stagione, insomma. Non sto certamente accusando l’allenatore per il fatto che Suso, Cala, Biglia e Rodriguez sono rimasti i soliti Suso, Cala, Biglia e Rodriguez, e per il fatto che, seppure giocando 20 metri più avanti, nulla sia cambiato; so benissimo che il sangue dalle rape non lo si può estrarre. Lo sto accusando di presunzione. La presunzione di ritenere che con lui, con la sua filosofia di gioco (che dopo due mesi e mezzo di lavoro ancora non s’è manco intravista), questi giocatori potessero dare qualcosa di diverso da ciò che hanno sempre dato.

Non so cosa stia frullando per la testa di Zorro e Paolino. Mi metto nei loro panni, quelli di due giovani dirigenti che, lavorando per un’estate intera da mattina a sera per migliorare una rosa giunta l’anno precedente al quinto posto, riescono a mettere a disposizione del mister un gruppo di giocatori ritenuti da essi in grado di riuscirci. E l’allenatore che fa? Ignora i loro acquisti, conferma nelle prime quattro gare la formazione dell’anno prima, riuscendo in un’impresa che pareva disperata: mettere in mostra uno spettacolo ancora peggiore. Io sarei imbufalito.

Vorrei tanto prendermela un po’ anche con Paolino e Zorro, davvero. Con Singer e Gazidis. So perfettamente che le colpe vanno equamente suddivise, e ho sempre odiato la figura dell’allenatore parafulmine, ciò che ho scritto in questi anni lo testimonia. Ma non posso prendermela con chi ha svolto un lavoro che non mi viene permesso di osservare, giudicare, commentare.

23 commenti su “Riflessioni post derby

  1. Da un lato posso anche giustificare l’inserimento graduale dei nuovi dato che si tratta per lo più di giovanissimi calciatori: lanciarli subito allo sbaraglio rischierebbe di bruciarli.
    A mio parere la colpa più grande di Giampy è che, dopo oltre due mesi di lavoro, non si veda nulla del suo gioco.
    Il mio timore è che all’interno deglio spogliatoio si siano creati equilibri e gerarchie che cozzano con le dinamiche di un gruppo sano, che giocatori come Suso, Calha o Biglia giochino per il peso che hanno nello spogliatoio e non per merito.
    Sta al tecnico, aiutato dalla società, trovare l’11 migliore e insistere su di esso senza guardare in faccia a nessuno.

    Resta comunque la mia personalissima idea che Giampy non possa essere un allenatore da Milan, non solo da Milan che vince le Champions, ma neppure da Milan che sgomita per un posto sul podio del campionato. La panchina rossonera è diventata un tritacarne e ci vogliono le spalle grosse per reggere la pressione, difetto che Giampy ha sempre avuto. Mi chiedo se Paolo e Zvone abbiano minimamente riflettuto su questo fatto quando l’hanno scelto.

  2. Marcovan, in linea generale potrei concordare, con dei distinguo io credo.

    Gli acquisti sono stati:
    Bennacer, Krunic, Theo Hernandez, Leao, Rebic, Duarte.

    Krunic ha sofferto fin dall’inizio di un infortunio muscolare e, così si legge, ha fatto fatica a tornare in forma. Il suo ruolo dovrebbe essere il vice-Kessie. Difficile dire se Giampaolo abbia fatto bene o male fin qui a non farlo esordire.

    Theo Hernandez, purtroppo, si è infortunato contro il Bayern Monaco. Secondo me senza l’infortunio era titolare fisso. Non aveva i 90 minuti nelle gambe nel derby e credo proprio lo vedremo titolare invece già col Torino. Quindi sull’utilizzo di questo giocatore sospenderei il giudizio.

    Duarte dovrebbe sostituire uno fra Romagnoli e Musacchio, una coppia che tutto sommato, funziona abbastanza bene. Prima del derby avevano preso 1 gol in tre partite. Andare a mettere qui uno nuovo, non lo so.

    Bennacer. Qui per me il grande errore di Giampaolo. Il regista algerino è protagonista dell’unica partita giocata quasi decentemente dal Milan, contro il Brescia in casa. La sua non conferma è inspiegabile.

    Leao. Giocatore molto giovane. Esordisce nel derby e dopo Donnarumma è il migliore in campo. Ha giocato Castillejo al suo posto nelle prime partite. Non lo so, qui Giampaolo ha delle attenuanti a mio parere. Poteva inserirlo subito e magari bruciarlo. Con i giovani, a parte che si chiamino Kaka, anche Carletto è sempre stato prudente.

    Rebic.
    Rebic arriva praticamente l’ultimo giorno di mercato e poi vola in Croazia per la Nazionale. Nonostante questo alla prima occasione gioca un tempo intero. Non viene confermato perché considerato un’alternativa a Leao e, purtroppo, non a Suso. Anche qui, compatibilmente con il tempo che è stato a disposizione, non mi sento di dire vi sia stato, in astratto, un errato dosaggio del suo utilizzo. Poteva partire titolare nel derby? Certo ma ci poteva anche stare di inserirlo a gara in corso.

    In definitiva su 4 partite ufficiali per me il vero delitto è la mancata conferma di Bennacer dopo Milan-Brescia, il resto, al netto degli infortuni, delle indisponibilità e della giovane età di qualcuno, non mi pare delittuoso al momento.
    Ma molto ci diranno le prossime partite. Può diventare delittuoso da parte di Giampaolo come può invece prendere la piega che auspichiamo tutti noi.

  3. Credevo che il Milan potesse essere la sorpresa del campionato (arrivando quarto ndr), certo che di tempo ce n’è ancora.

    Anch’io credo che la non riconferma di Bennacer sia stata una grossa cazzata, avremmo perso ugualmente, ma almeno si cominciava a dare un po’ di continuità al ragazzo.

    A sinistra stiamo a posto con Hernandez che se Giampi non lo mette fisso al posto di Rodriguez è un coglione vero e con Leao e Rebic.

    Non lo so e chiedo a voi ma Leao potrebbe giocare anche a destra?

    Avere lui e Rebic in contemporanea in campo sarebbe un altro Milan.

    Un altro grosso problema è Piatek, lo scorso anno gli riusciva tutto, ora sembra uno messo lì a caso e non inquadra la porta neanche senza portiere, temo come già scritto, che difficilmente si ripeta. Spero di sbagliarmi ma non mi sembra più forte di un Gilardino o di un Cutrone.

    Sono molto depresso per questa parte della stagione e la trasferta di Torno è molto importante, loro saranno “infuriati” per le ultime due sconfitte e temo che soffriremo molto.

    Perderla significa probabilmente già aver buttato via la stagione e di piombare in una fase depressiva dei giocatori che per risalire ci vorrebbe uno come …Conte.

  4. Zullida, devo ancora inquadrare Leao, non seguo la Ligue 1 e come Te auspico il suo utilizzo.
    Chiunque sia veloce e salti l’uomo, là davanti, deve trovare posto.
    Devo capire se sa calciare/giocare anche col sinistro.
    A destra potrebbe essere un po’ sacrificata la sua vena realizzativa ma potrebbe tranquillamente fare l’assist-man, credo.

    Sembra anche una prima punta di raccordo, stile-Giampaolo, per il 4-3-1-2, cioè uno che svaria, viene incontro alla palla, gioca fuori dai 16 metri, tutto quello che non è Piatek, assolutamente avulso nel contesto tattico attuale.

    Speriamo di vederlo tante partite così da farsi un’idea migliore del giocatore.

  5. No ma parliamo anche di Suso: dopo un’estate passata a spiegare come si stesse calando nel ruolo di trequartista alla prima partita ci si è accorti (si è accorto perché noi lo sapevamo già) che non è tagliato per quel ruolo ritornando cosi al 433 e rimangiandosi due mesi di lavoro.
    Suso è il vero nodo da sciogliere: è il giocatore con più talento ma è anche quello che deve stare sulla sua mattonella condizionando giocoforza tutto l’assetto da metacampo in avanti.

  6. Alex,
    secondo me (e dico purtroppo), Suso, almeno all’inizio della partita contro i cugini, non ha giocato largo a destra fisso.
    A me pare che Giampaolo si ostini, pur dopo Udine, a farlo partire, almeno inizialmente, da trequartista, ma in una posizione che fatico a decifrare e secondo me fatica a decifrare anche il giocatore.

    Ho guardato tutta Sampdoria-Torino, se mettiamo Suso in questa posizione ibrida di nuovo, soffriremo.
    Non mi pare affatto che il Torino abbia chissà quale qualità ma è sistemato alla Conte.
    Segnalo come Zaza-Belotti giochino sempre vicini e in prossimità della palla, anche in fase di non possesso, quindi non statici tra i due centrali, possono anche essere vicini sulla fascia, pronti al lancio lungo di Baselli o dei due esterni (soprattutto De Silvestri).
    La Sampdoria ha vinto giocando quasi speculare, difesa a tre e moto perpetuo dei tre davanti.
    Ciò suggerisce l’utilizzo contemporaneo di Rebic e Leao con Piatek centrale oppure Rebic/Suso larghi con Leao centrale.
    Rigoni nella Sampdoria ha interpretato il ruolo di trequartista/attaccante con un sacrificio che Suso non potrà mai esprimere.

  7. Giusto, parliamo di Suso, che se fosse un Apache si chiamerebbe Colui Che Scarta 10 Volte Lo Stesso Uomo Per Non Guadagnare Un Metro.

    Ma anche di Paquetà. A me pare evidente che il (troppo) brasiliano non vada molto a genio a Giampaolo. E anche di Piatek, beh, ho il vago sospetto che egli non abbia il poster appeso in camera da letto (anche perché non ci sarebbe posto, avendo probabilmente affisso con la sparachiodi quelli di Suso e Calhanoglu).

    No davvero, non è un mistero che fossi inorridito all’idea che arrivasse Giampaolo, ma lui non sta facendo granché per farmi ricredere eh.

  8. Suso è la cartina di tornasole di questo Milan: discontinuo, mentalmente fragile, incapace di migliorarsi.
    Il suo accantonamento è a questo punto imprescindibile, almeno come tentativo per capire se senza di lui sia possibile vedere un Milan diverso, meno gigione e più concreto.
    A differenza degli altri anni abbiamo 3 attaccanti che possono giocare insieme utilizzando più schemi: posto che Piatek deve stare in mezzo, Rebic e Leao possono essere combinati in molti modi: entrambi larghi come attaccanti esterni, entrambi stretti a formare un albero di natale, Leao seconda punta e Rebic trequartista (o viceversa). Scelga Giampy come schierarli e dimostri di essere quel maestro che in tanti (troppi) hanno osannato questa estate.

  9. Suso è la cartina di tornasole di questo Milan: discontinuo, mentalmente fragile, incapace di migliorarsi

    Giampaolo si sta chiedendo: se riesce a giocare il mio calcio un giocatore medio di Empoli o Sampdoria vuoi che non ci riesca uno con le enormi doti tecniche di Suso capace di stoppare palle impossibili e di telecomandare palloni in area (uno dei migliori assistman della serie a)?

    Temo di no Marco: Suso ha il SUO calcio cablato nel cervello, tenta di giocare trequartista per accontentare il nuovo allenatore ma quando si alza la tensione scatta il reset mentale abbassa la testa, si piazza a destra e ricomincia.

    Lo so Marco che in serie a non c’è nessun giocatore con quelle capacità ed è un enorme spreco non avvalersene, ma dovrai fartene una ragione: è una miniera d’oro che non riuscirai a sfruttare.

    Non so se è stupidità (non ci arrivano) o presunzione ma sembra che molti nostri giocatori non vogliano evolversi

  10. Suso, Calha o Biglia giochino per il peso che hanno nello spogliatoio e non per merito.

    Ma il peso nello spogliatoio dipende dagli anni di permanenza?
    O da quanto si è vinto/dimostrato/fatto/sudato per la maglia?

    No perché se, come credo io, dipenda dalle seconde allora anche solo un magazziniere potrebbe far capire loro che devono baciare ogni filo di erba di Milanello per il semplice fatto di avere una maglia del Milan con impresso il loro nome.

    In definitiva su 4 partite ufficiali per me il vero delitto è la mancata conferma di Bennacer dopo Milan-Brescia, il resto, al netto degli infortuni, delle indisponibilità e della giovane età di qualcuno, non mi pare delittuoso al momento.

    Hai ragione sul fatto che non è delittuoso, ma da un maestro di calcio, da uno che insegna calcio, io mi aspetto che avendo visto cosa possono dare i vecchi, inserisca immediatamente i nuovi, quanto meno quelli che hanno indiscutibilmente un potenziale superiore.
    La colpa di JP, a mio modo di vedere, è di non averci fatto vedere nulla di nuovo in quasi tre mesi.
    Anzi è riuscito nel difficile compito di farci vedere qualcosa di peggio.

    Generalmente sposo la linea che tende a difendere l’allenatore, ma almeno con Rino si diceva che i sostituti erano più scarsi dei titolari.
    In questo caso almeno 3 sono più forti dei precedenti titolari, quindi questi vanno fatti giocare.
    Tenendoli in panchina e offrendo questo spettacolo rischiando di compromettere la stagione dopo un mese non li si tutela di certo.
    Aggiungo che il tifoso medio, secondo me, potrebbe tollerare di vedere un cantiere aperto con sperimentazione del gioco e innesti vari, ma ne ha le palle piene di vedere uno spettacolo se possibile peggiore di quello degli anni precedenti.

    Capitolo Suso.
    Essere il giocatore più talentuoso – e non è neppure detto – non lo rende automaticamente un giocatore forte.
    E’ un gigante tra i nani.
    Che per di più ci vincola e costringe a giocare solo in un modo.
    Hanno puntato su di lui Montella, Gattuso e ora JP.
    I risultati li abbiamo visti.
    Ma ci vuole tanto a panchinarlo almeno per qualche partita?

    Per lui come per il discorso inserimento dei giovani potrebbe anche verificarsi lo strano caso per cui punti sul vivo o spronati dal declassamento, tirino fuori qualcosa di nuovo…
    Tanto così come stiamo le cose non vanno, mi sembra piuttosto evidente.

  11. Ovviamente abbiamo tutti ragione, anche JP.
    Però quello che diciamo si confronta anche con la prova dei fatti.
    Da Cesena siamo una squadra senza identità.
    Non ho visto Cesena, non ho visto Udine, ma Verona e derby mi hanno dato l’idea di una squadra che sta in partita, lotta, ma non crea un’occasione manco per miracolo.

    Senza voler gettare la pietra mi sembra che lo scandalo sia soprattutto in Suso.
    Come diceva ieri “ultimoUomo” quando la palla arriva a lui ci sono almeno 5-6 moine standard la palla ritorna al terzino, che la ridà al mediano che la gira alla mezz’ala che o cerca di entrare in un pertugio da Brazile anni 70 e la perde o si ricomincia a menare il torrone.

    Il mio pensiero su JP però è di natura psicologica, psicologia da bar, ovviamente.
    Sei in un’occasione importante e che tu ti chiami jp, Allegri, o Sarri non vuoi fare brutte figure e cerchi di pararti la schiena.

    Quindi il mio dubbio è, in termini anche involontari: quando JP dice di non voler bruciare i giovani, non è che non vuole bruciare sè stesso?

    Io capisco e condivido, lo diceva anche Gattuso, che non si può improvvisare, ma alla fine si chiede di mettere un attaccante all’atto, un centrocampista a centrocampo e un terzino a fare il terzino…

    Detto questo se io fossi il DG della squadra vorrei vedere in campo Theo, Bennacer, Leao e rebic, cioè giocatori che con la palla al piede verticalizzano la accelerano il dribling per andare sul fondo, non per fare 3 metri in diagonale.

    Ripeto: mi sembra anche se magari sono romantico, che l’idea del milan giovane abbia portato stimoli positivi anche alla tifoseria: JP forse non sono i giocatori che devono entare in campo positivi ma tu, metti in campo questi ragazzi, chiedi alla dirigenza di fare un’opera mediatica in loro difesa e ai tifosi di sentirsi importanti, di “proteggerli” e incitarli.
    Di essere “inglesi” nel ritmo, nell’animo e nel tifo.

    che cxxxo hai da perdere?

  12. Suso ha lampi da grande Milan e probabilmente (in attesa di capire Leao) la tecnica maggiore di tutta la rosa, però è un Cassano spagnolo, non ha quelle bizze fuori dal campo ma dentro il campo è così, un giocatore che aspetta palla per fare la solita cosa e basta.
    Ciò nonostante in una rosa come la nostra è, comunque, manna dal cielo, il che la dice lunga.
    Per questo ogni recente allenatore passato da Milanello ci ha insistito.

    Però, già era un “peso” nel 4-3-3, figuriamoci in questa posizione ibrida dove deve fare l’attaccante in fase di possesso e il centrocampista in fase di non possesso.

    Credo siamo d’accordo tutti che quest’anno abbiamo modo di fare una scelta diversa non appellandoci a lui per ogni nostra fortuna, proviamo, anche – come detto qui da altri – un 4-3-3 senza di lui, magari si sveglia e gli serve da stimolo.
    Proviamo a mettere Rebic e Leao larghi con Piatek in mezzo.

    Il Torino che ho visto contro la Sampdoria non è nulla di che. Stantuffiamo De Silvestri con Theo Hernandez, allarghiamo i centrali, lasciano Lyanko da solo, mettendo Rebic e Leao larghi, attacchiamo lo spazio nell’uno contro uno Lyanko-Piatek, stringiamo sul primo controllore di palla, tra Zaza e Belotti, con Bennacer.

    Io mi aspetto questo.
    E sono veramente felice di leggere in questo blog tanti contributi così cum grano salis, tanti spunti.

  13. Ma il peso nello spogliatoio dipende dagli anni di permanenza?
    O da quanto si è vinto/dimostrato/fatto/sudato per la maglia?

    Ovviamente sono d’accordo con te, è evidente che questi presunti senatori non hanno i galloni per meritare il titolo.
    Tuttavia, nell’attuale povera rosa del Milan, Biglia è sicuramente il giocatore di maggior esperienza internazionale e lo stesso SUSO, in quanto ad anni di permanenza e presenze, è tra i più vecchi. Di qui il mio pensiero su possibili dinamiche pericolose nello spogliatoio.
    VOglio solo sperare che due senatori veri come furono Boban e Paolo sappiano raddrizzare lo spogliatoio prima di subito.

  14. VOglio solo sperare che due senatori veri come furono Boban e Paolo sappiano raddrizzare lo spogliatoio prima di subito.

    Esattamente come la penso io!

    Anche perché Biglia, dopo la sceneggiata in mondovisione con Kessie, andrebbe fatto sedere buono buono in un angolo a riflettere su come un giocatore di 34 anni possa lasciarsi andare ad atteggiamenti simili.
    Suso poi andrebbe messo di fronte al fatto che non ha vinto un cazzo, non ha dimostrato un cazzo e, per giunta, nessuno lo vuole.
    Altro che 5 mln netti a stagione…

  15. Questa cosa qui è inconcepibile, ragazzi. Io non voglio puntare il fucile solo sul ragazzo, per carità, ma Suso è questo. Lo conosciamo da anni ormai. Ha 25 anni, magari matura definitivamente e il suo indubbio talento si esprimerà finalmente in modo produttivo, ma ha estremo bisogno di essere messo in discussione. Non me la prendo con lui, me la prendo con chi non gli dà una lezione cacciandolo in panca per un po’, finché non gli entra nella zucca che deve muoversi, giocare a pochi tocchi e servire i compagni.

    Rino e i suoi predecessori non avevano alternative (e comunque mi pare di ricordare che Sinisa l’avesse bocciato), Giampaolo ce le ha. Non può continuare a considerarlo inamovibile. Vediamo giovedì.

  16. Da quanto leggo ci sono molte versioni sulla formazione che metterà domani ma in nessuna è assente Suso.

    Pare abbia provato anche:

    Suso-Rebic-Bonaventura

    con Borini-Biglia-Calhanoglu a centrocampo

    difesa con Calabria-Musacchio-Romagnoli-Rodriguez

    (fonte: Pellegatti).

    Pellegatti aveva pronosticato anche Leao titolare nel derby.

  17. Suso-Rebic-Bonaventura

    con Borini-Biglia-Calhanoglu a centrocampo

    difesa con Calabria-Musacchio-Romagnoli-Rodriguez

    Se schiera una formazione del genere è da esonerare prima e da internare poi…

  18. Concordo.

    Se proprio vuole insistere su Suso deve giocare a tre in linea davanti, questo mi aspetto.

    Poi mi aspetto (e pretendo) Hernandez a sinistra e Bennacer in regia.

    Vedendo Sampdoria-Torino però la mia formazione sarebbe:

    Donnarumma

    Calabria Musacchio Romagnoli Theo H.

    Kessie Bennacer Bonaventura/Calhanoglu

    Leao Piatek Rebic

  19. per me schiera Suso sulla trequarti…
    lui è il dottor Frankenstein e Suso trequartista è la sua creatura.

    A proposito:

    Ma non posso prendermela con chi ha svolto un lavoro che non mi viene permesso di osservare

    in realtà hai osservato la scelta dell’allenatore: io me le ricordo le parole di Boban entusiastiche.
    Mi chiedo se lo hanno scelto solo perchè hanno visto la sua squadra giocare o hanno svolto un minimo di indagine sui suoi metodi e l’applicabilità nel contesto Milan.

  20. Temo anch’io metta di nuovo Suso trequartista.
    Intendiamoci, forse Mazzari rispetto a Genova si gioca il tridente con Verdi e avranno un pochino più di qualità ma il Torino che ho visto (una sola partita) è imbarazzante a livello di qualità.
    Ma se concedi Suso trequartista regali a loro due tempi di gioco e sembreranno dei fenomeni.
    Un tempo in fase loro di possesso perché Suso non andrà mai ad aggredire Baselli, sarà costretto ad uscire una mezzala (se mai lo farà).
    Un tempo in fase loro di non possesso perché giocano molto corti e d’anticipo, quindi lo francobolleranno, a seconda della posizione, Rincon, uno dei centrali di difesa o uno dei due esterni.

  21. in realtà hai osservato la scelta dell’allenatore

    Ottima obiezione.

    E’ vero, per la scelta dell’allenatore una tiratina d’orecchi la si potrebbe già affibbiare anche a Zorro a Paolino.

  22. Potrei anche, ma a denti stretti, sopportare ancora Suso titolare.
    Ma se perdavvero gioca anche solo uno tra Biglia, Rodriguez e Borini, allora mi rifiuto di vedere la partita.

  23. Con Mazzarri lo score di Giampaolo è 5 sconfitte e 4 pareggi.
    Il 3-5-2 è il sistema di gioco migliore per mettere in difficoltà il 4-3-1-2.
    Ho sentito la conferenza stampa di Giampaolo, continua a starmi simpatico e non ne chiedo la testa dopo 4 giornate però mi aspetto scelte più rivoluzionarie che quelle attuali da conservatore.
    Io mi aspettavo almeno un rivoluzionario.
    Non era la mia prima scelta ma mi ha affascinato l’idea di un rivoluzionario, di un filosofo della tattica.

    Tiri fuori la sua idea.
    Mi rifiuto di credere che la sua idea sia di mettere in campo i giocatori di Gattuso con un sistema di gioco diverso.
    Se fosse così concordo con chi punta l’indice su chi lo ha scelto.

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