12 3 minuti 4 anni

Nemmeno il tempo di capire le cose buone, e quelle meno buone, viste nell’ultima giornata che si ricomincia con la Lazio. Forse è un bene, anche per non stare a crogiolarsi troppo su questi 3 punti, strappati alla SPAL meritatamente, ma con la solita fatica.

Ora serve continuità, sia mentale che sportiva. L’abbiamo capito che, oltre a oggettivi limiti tecnici ci sono gravi limiti mentali. La Lazio è in un buono stato di forma e di risultati e nelle ultime 5 giornate ha segnato 15 reti e ha in Immobile un terminale spietato. Occorrerà molta attenzione attorno a lui, soprattutto quando entra in area, conoscendone le doti anche di abile stuntman.

La Lazio finora ha perso solo 2 partite, una con i prescritti (ma ormai è quasi normalità, con i cartonati, lo “scansamose”) e l’altra in casa della SPAL.

Sull’assetto tattico non ho informazioni particolari, anche perché certe scelte vengono ormai ufficializzate a ridosso del fischio d’inizio. Si può ipotizzare che Suso tornerà titolare e che ci sarà ancora un ballottaggio tra Piatec e Leao. Calabria tornerà a destra perché Musacchio non sembra in buone condizioni e giocherebbe Duarte al fianco di Romagnoli. Infine, e lo spero davvero viste le sue ultime prestazioni, dovrebbe riposare Kessie e giocare Krunic. Solo supposizioni, eh.

Su Piatec, lo ammetto, ho cominciato da tempo a nutrire forti dubbi. Penso che lo scorso anno abbia flirtato pesantemente con la sorte e che da lei sia stato amato profondamente. Quest’anno il loro rapporto è decisamente in crisi e lui si mostra per quello che realmente è: un pistolero disarmato.

Oggi leggo queste parole, attribuite a Suso e tratte dal suo profilo Instagram: “Un gol non cambia la storia. Non cancella un momento negativo. Nè i fischi, meritati. O le critiche, giuste. Un gol ci fa respirare, e ci fa capire che la strada è quella giusta, ma è lunga”.
Senza dubbio è un’autocritica che gli fa onore, ora mi aspetto che faccia un cambio di passo definitivo.

IL PROGRAMMA DELLA 11a GIORNATA

Sabato 2 novembre 2019
ore 15:00 – Roma-Napoli 
ore 18:00 – Bologna-Inter
ore 20:45 – Torino-Juventus

Domenica 3 novembre 2019
ore 12:30 – Atalanta-Cagliari
ore 15:00 – Genoa-Udinese
ore 15:00 – Lecce-Sassuolo
ore 15:00 – Verona-Brescia
ore 18:00 – Fiorentina-Parma
ore 20:45 – Milan-Lazio

Lunedì 4 novembre 2019
ore 20:45 – SPAL-Sampdoria

12 commenti su “Serie A 2019/2020 – 11a giornata

  1. Comincio a nutrire anche io forti dubbi sul polacco. Da quando gli ho visto fallire gol fatti. Inzaghi era tecnicamente una sega quanto lui, ma in area era una sentenza. È anche vero che gli attaccanti di quel tipo soffrono molto la scarsità di rifornimenti, e noi produciamo veramente poco. Boh, giudizio ancora sospeso, ma ripeto, qualche dubbio sta nascendo.

    La Lazio dovrebbe distruggerci, sulla carta. Non so. Sei punti nelle prossime tre sarebbe fantascienza, penso che ne faremo tre.

  2. da stasera c’è una nuova frontiera nella scienza medica: le caviglie sono afflitte da ictus e Lautaro ne ha sofferto.

    Coglione il bolognese che l’ha sfiorato perché era quello che voleva e l’ha ottenuto. Spero che Immobile lo abbattano lontano dall’area. Ho una paura fottuta dello stuntman.

  3. Quello di fronte al Milan è effettivamente un trittico di partite difficile. Se il Milan portasse a casa zero punti in questi tre incontri, pochi si meraviglierebbero. Però…

    La Lazio sta messa al momento meglio di noi, ma tre mesi fa avremmo probabilmente detto che è più o meno alla nostra altezza.

    Con la Juve temo la goleada.

    Il Napoli di quest’anno è in difficoltà e prende parecchi gol (e non è fortunatissimo con gli arbitri). Ricordo che lo scorso anno ci riuscì di ingabbiare Ancelotti e i suoi: all’andata, primo incontro del campionato, perdemmo 3-2 dopo essere stati in vantaggio di due gol. Al ritorno mostrammo compattezza a San Siro, pareggiando 0-0, e pochi giorni dopo in Coppa Italia vincemmo 2-0 (con doppietta di Piatek nella prima mezz’ora), lasciando al Napoli solo possibilità di sterili attacchi. D’altro lato, negli ultimi due incontri (se non ricordo male), uno dei giocatori che più si fece valere fu Bakayoko, che oggi gioca a Montecarlo.

    Intendo dire che siamo nettamente sfavoriti, ma tendenzialmente io sono per evitare di fasciarsi la testa prima del tempo.

  4. Ovviamente pensiamo a far punti stasera, ma siccome sento gia’ parlare di triplete bis, il mio pensiero e’ gia’ a domenica prossima. Che facciamo, ci scansiamo?

  5. 30 anni che non perdiamo in casa con la Lazio. Susi fuori per infortunio e Kessie per scelta. Un punto, non pretendo oltre…

  6. Era facile prevederlo, ma queste partite sono le più brutte perchè ti fanno capire che il problema è di fondo ed è grave. Sei una squadra scarsa e non basta anche giocare benino quando gli altri sono più farti di te. Purtroppo meglio di noi sono almeno la metà delle squadre e bisogna almeno battere quelle cinque sei che sono sicuramente inferiori.
    Sarà un campionato di assoluta sofferenza con una società che per quanto dica non sa un cazzo di cosa fare.
    E’ dura ragazzi!

  7. Gazidis, Massara, Maldini, Boban, i dirigenti piu’ pagati della serie A.
    Qualcuno sa spiegarmi l’ utilita’ di qualcuno di questi ?

  8. Vabbè. Stringere i denti. 27 punti mancano.

    27 punti sono tanti… ora ci sono Juve fuori e quindi mancheranno ancora 27, poi il Napoli in casa… poi due trasferte in Emilia Romagna con Bologna e Parma che attualmente sembrano molto più in forma di noi.

    Io non so che pensare ed ho una fifa matta di essere risucchiato.

  9. E vabbè allora le perderemo tutte da qui a gennaio.
    Va meglio così?

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