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Brescia-Milan è il match che apre oggi la 21esima giornata di campionato. Il Milan vuole fare più punti possibili per dare continuità ai risultati e per avvicinarsi alla zona Europa; di contro, un Brescia che deve fare il tutto possibile per uscire da una classifica alquanto problematica…

Nel Brescia è assente l’ex rossonero Balotelli (squalificato); nel Milan Pioli dà fiducia a Calhanoglu e alla coppia Leao/Ibra. Piatek, Suso e Paqueta’ si accomodano in panchina. Il Milan si esprime bene per circa 30′: dopo soli 31″ Kessie va vicinissimo al gol. A questo si aggiungono il tiro del turco respinto dalla difesa al 13′, l’imprecisione di Bennacer al 14′, l’assist di Bennacer per Zlatan con conclusione da fuori area proprio dell’algerino al 16′, il cross di Leao al 18′ per lo svedese sulla cui conclusione l’estremo difensore Joronen si supera, la punizione per il colpo di testa centrale di Kjaer al 21′ ed un’altra punizione con Ibra anticipato al 28′. A partire dal 30′ il Brescia inizia a rendersi temibile soprattutto con Torregrossa e Aye; il Diavolo preferisce affidarsi alle ripartenze, come quella al 39′ con uno scambio tra Zlatan e Leao che non si concretizza e, soprattutto, sempre al 39′, quella che porta all’assist di Theo per Ibra il quale, di prima calcia incredibilmente fuori…

I primi 45′ si concludono con un Milan sotto tono, in difficoltà ed incapace di dare velocità alla manovra. Alcuni giocatori come Hernandez e Bennacer sembrano spenti, così come Zlatan appare poco servito. La ripresa non ci vede cominciare al meglio: già al 50′, infatti, le rondinelle vanno vicine al gol con una semirovesciata di Torregrossa. Per almeno una decina di minuti dal 50′ in poi si vede il miglior Brescia della partita: al 54′ il gol di Torregrossa viene annullato per offside, al 56′ Tonali viene fermato in corner e al 59′ Gigio di oppone al numero 11 avversario respingendo coi pugni. Pioli si gioca la carta Rebic al 57 (esce Leao); il neo entrato dà impulso alla manovra e sarà proprio lui, dopo uno scambio al 63′ con Zlatan, a segnare la rete del vantaggio al 70′. L’azione nasce da un cross sulla destra del turco per Ibrahimovic, che scodella al centro per Castillejo che però viene fermato da Chancellor; il giocatore avversario però serve involontariamente Rebic che non si fa pregare a superare Joronen. Gli ultimi 20′ sono di fuoco: Gigio salva in due circostanze al 72′ e al 74′ e si soffre perché il Diavolo non riesce a segnare la marcatura della sicurezza (ci va vicino in due occasioni, all’82’ quando la rete di Castillejo è annullata per fuorigioco di Ibra e all’85’ dopo un’incredibile ripartenza di Hernandez, la cui bordata da fuori area si stampa sulla traversa). Il triplice fischio di Valeri ci proietta temporaneamente al sesto posto in classifica, a soli 7 punti dalla zona Champions…

33 commenti su “BRESCIA-MILAN 0-1

  1. Vittoria estremamente immeritata. La seconda consecutiva, anche se la prima non estremamente. Sempre secondi su ogni pallone a centrocampo, imprecisi nei passaggi. E messi male in campo. Comminati come sempre un sacco di cartellini gialli, tutti però meritati stavolta. Però i tre punti ce li prendiamo noi, e non mi sento in colpa. Ovviamente se continueremo così le gioie dureranno poco.

    Tonali è veramente forte.

    Donnarumma — brutto segno se lui è stato il migliore, però

    Rebic — provvidenza

    Romagnoli — ha risolto molte situazioni intricate causate dal centrocampo colabrodo

    Hernandez protagonista di un’altra azione impressionante, la traversa sta ancora tremando. Ma ha giocato molto male. Ibra si è mangiato un gol incredibile e nel complesso ha giocato male. Però è entrato nell’azione del gol ed è stato sempre una spina nel fianco. Bennacer ha preso un altro giallo, anche stavolta meritato: deve migliorare da questo punto di vista (anche se tenere in piedi un centrocampo da soli dev’essere durissima). Castillejo pessimo come quasi tutti, però si è ripreso nel finale.

    Kessiè — uno dice: non ha azzeccato un passaggio ma almeno ha vinto tutti i contrasti; ebbene no, li ha persi tutti pure quelli

    Calhanoglu — una pena

    Leao — giustamente sostituito

    Pioli — ha azzeccato il cambio Rebic-Leao, ma Corini lo ha portato a spasso. Se la squadra si approccia a una gara in questo modo, l’allenatore un po’ c’entra.

  2. Abbiamo saputo soffrire (così si dice in questi casi) in una trasferta insidiosa, contro una squadra che deve avere gli occhi della tigre per la sua situazione di classifica attuale, e infatti li ha avuti. Preferisco vincere così che, tipo, perdere contro Lazio e ratti di Torino, giocando alla pari o meglio.

    Ciò posto

    Donnarumma 7,5 riprende dal secondo tempo con l’Udinese, le parole di Raiola fanno capire che il suo futuro non sarà qui

    Conti 6 partita strana ma cappelle stavolta non ne ha fatte, meglio forse in copertura che davanti (strano a dirsi)

    Kjaer 5,5 per me peggio che con l’Udinese, dove già non mi aveva fatto impazzire. Molto molto lento. E si fa ammonire subito.

    Romagnoli 6,5 ha giocato indubitabilmente un’altra buona gara

    Hernandez 5,5 molto male e stavolta la traversa su una grande azione non gli evita l’insufficienza

    Castillejo 6 non ha giocato una grande partita ma premio l’umiltà e il sacrificio

    Kessie 4,5 giocatore per me inguardabile. Lento e compassato. Nullo in fase di interdizione e in fase propositiva.

    Bennacer 6,5 buonissima partita ancora, ma deve correggere l’esuberanza, 10 ammonizioni sono davvero troppe. Anche se gente come Valeri o Pairetto di certo non gli perdona nulla

    Calhanoglu 5,5 lo ricordo solo perché da l’avvio all’azione del gol. Speriamo il mercato ci porti un’ala sinistra di ruolo

    Leao 6- meno brillante del solito ma, comunque, più del turco

    Ibrahimovic 6 sbaglia un gol facile, ne aveva sbagliato uno più difficile (leggermente) anche contro l’Udinese. I due mesi di inattività e i 38 anni si fanno indubbiamente sentire, comunque la sua presenza è importante a prescindere. Per tutta una serie di motivi che prescindono dal gol. Andiamo in vantaggio, di fatto, attraverso una sua idea.

    Rebic 7 ha fatto più lui in due partite che Paqueta in un anno, 4 punti in più grazie a lui.

    Pioli non l’ha preparata benissimo come, secondo me, non aveva preparato benissimo neanche quella contro l’Udinese, però Donnarumma e la lettura del cambio giusto, al momento giusto, l’hanno salvato di nuovo.

  3. Aggiungo una cosa.
    Se prendono un terzino sinistro decente al posto di Rodriguez (che dovrebbe andare ai turchi) io proverei Hernandez centrocampista di sinistra. Mi sembra quasi sprecato come terzino.

  4. Si vittoria immeritata, ma da sempre nel calcio vince chi segna per cui non mi sento neanch’io in colpa come ha scritto il boss.

    Pensavo e pensavamo tutti che avremmo cominciato a giocare meglio, in ogni caso stanno arrivando punti pesanti che intanto ci hanno messo credo ormai al sicuro da quanto temevamo fino ad un mese fa.

    Donnarumma – dopo quanto vomitatogli addosso due anni fa, ora mi secca e tanto perderlo, specialmente se va dai gobbi.
    Rebic – altro salvatore della Patria, sembra il Piatek della scorsa stagione
    Romagnoli – sembra già un giocatore d’esperienza. Grazie ancora Sinisa per avercelo regalato.
    Kessié – di gran lunga il peggiore in campo
    Calhanoglu – altro giocatore che ormai ha esaurito il bonus
    Leao – stavolta non mi è piaciuto. Ma un po’ tutta la squadra ha giocato al di sotto di quanto credevamo potesse giocare.
    Pioli s.v. anche stavolta il cambio gli ha dato ragione oltre alle parate di Donnarumma, ma non sempre gli può andare bene e sperare nelle giocate dei singoli.

    Hernandez ieri ha giocato male, ha fatto si una grande azione demolendo quasi la traversa, però ha perso troppi palloni.
    Ibra, la sola presenza fisica ci fa giocare in dodici, ma un gol del genere uno come lui non può divorarselo.

    Come dice il boss Tonali è veramente forte. Durante la telecronaca è stato chiesto ad Ambrosini se fosse il nuovo Pirlo, lui ha seccamente risposto no affermando che somiglia di più ad Albertini. In ogni caso lo vedrei bene in rossonero, ma temo che sarà mooooolto difficle.

  5. Abbiamo giocato veramente male. 3 punti rubati. Il centrocampo bennacer a parte è veramente un colabrodo. E ovviamente non abbiamo preso nessuno in quel settore.
    Bennacer era in diffida meglio sia stato ammonito ieri va.
    Abbiamo sistemato la classifica ma messi così non andremo comunque lontani.
    Donnarumma 2 stelle, bennacer e romagnoli una.
    Kessie 3 bidoni hakan due leao una.

  6. 3 stelle Donnarumma ( se sta in porta e non gli prendono gli schizzi e’ un fenomeno)
    2 stelle Rebic ( guarda caso con Ibra e’ esploso. Ecco il nuovo Nocerino, ah ah ah )
    1 stella Bennacer ( se avesse vicino Bakajoko e non quella bestia di Kessie, non sarebbe ammonito ogni partita)

    3 bidoni al turco
    2 bidoni Leao ( sempre detto che e’ il nuovo Niang)
    1 bidone Conti ( alterna qualcosa di buono a molti errori e dormite)
    Io giocatori dall’ Atalanta non ne vorrei piu’.

  7. Non mi metto a dare stelle e bidoni, poiché ho visto la partita in un pub italiano qua a Berlino e mi sono intrattenuto in conversazioni e birrette durante i 90 minuti. Alcune cose però le ho notate, ad esempio che i 38 anni di Ibra si sentono tutti a livello atletico e di lucidità, però la sua parte la fa e, per come stavamo messi a dicembre, per ora può bastare. Calhanoglu è un giocatore ectoplasma. Il Brescia non ha fatto una brutta partita (meglio il primo del secondo tempo, mi è parso di capire). Tonali è forte, ma bisognava prenderlo quando giocava in B.

  8. 6 vittorie in trasferta fino ad ora, meglio di noi, vedo solo Inter e ratti di Torino (ovviamente al netto della ns. partita in più e parlo solo di vittorie, non di punti complessivi).

    13 punti in casa, 18 punti in trasferta.

    la squadra soffre l’ambiente di San Siro? (JTura intendevi anche questo)
    o semplicemente soffriva il paracarro col numero 8?

  9. Abbiamo vinto, con un gol in fagiolata, con una grande prestazione del portiere e anche con un po’ di fortuna.
    Prima di tutto stelle e bidoni, e poi un po’ di considerazioni.

    Donnarumma. Non c’è stipendio sufficiente che possa esser dato per ottenere le prestazioni sportive di quello che a fine carriera verrà giustamente ricordato come il più grande portiere della storia del calcio, con buona pace di Jascin, Zoff eccetera.

    Bennacer. Non ricordo dove ho letto la definizione di “nuovo Albertini”, ma ecco, si. Forse gli manca qualche gol, ma è esemplare per crescita continua, costanza, corsa, lucidità. Troppi gialli, è vero, ma non sono tutti colpa sua, si smazza anche il lavoro del compagno. Ogni giornata di campionato contende a Theo il trono di miglior acquisto del mercato.

    Rebic. E’ in un ottimo momento. E’ stato zitto in panca fino a natale, si è allenato, e al momento giusto esce dal guscio e ne fa tre in cinque giorni.
    La risposta slava alla tristezza brasiliana, all’arroganza spagnola e all’insipienza polacca.

    Kessié. C’è ancora una settimana, si fa in tempo a venderlo. Corre eh. Ma corre a cazzo. Non aiuta, non raddoppia, non si inserisce, non azzecca un passaggio.

    Calhanoglu. Un bel lancio, e poco altro. Non corre. Fermo piantato immobile. Dal suo lato, complice un Theo dormiente, passa chiunque.

    Theone Hernandez. Partitaccia, presenza difensiva zero. In attacco è un’iradiddio, in difesa, almeno ieri, è stato inadeguato. Ma me lo tengo stretto, lo abbraccio, gli voglio bene e non se ne deve andare mai dal Milan. Facciamolo capitano, re, imperatore, quel che volete. Bello theone.

    Pioli Persino Corini, che nelle ultime 5 partite aveva fatto solo 2 punti, gli piscia in testa.
    Inspiegabile la scelta di lasciare Tonali libero di inventare.
    Dargli il merito della vittoria perché pesca Rebic dalla panca (anziché metterlo dall’inizio) è senza senso. Anche perchè é l’unico cambio che ha.
    Una cosa buona l’ha però fatta: ha trollato Suso, facendolo scaldare venti minuti e poi mettendo Krunic.

    Considerazioni.

    Il cambio di modulo ha ancora bisogno di essere metabolizzato.
    A centrocampo andiamo in sofferenza pesante, e la prossima partita senza Bennacer sarà un dramma (ma d’altronde, meglio squalificato cosi rientra nel derby).
    Continuiamo a giocare in 10, Hakan/Jack non danno alcun contributo, costringendo Theo al doppio lavoro, doppio lavoro che non fa, lasciando quindi scoperto il fianco sinistro, lo stesso dal quale l’udinese ci ha punito e dal quale sono nate le occasioni del Brescia.
    Leao si deve disciplinare molto di più, poteva/doveva essere lui a pressare Tonali.
    Ibra secondo me stanotte ha dormito col cilicio per espiare quell’erroraccio non da lui, ma che secondo me è semplicemente un modo per dire ai compagni “ragazzi pure Dio sbaglia, tranquilli e giocate con la testa”: ieri ha addomesticato un sacco di palloni, ripulendoli e favorendo gli inserimenti dei compagni. Credo che né l’età né l’inattività abbiano alcuna influenza sul suo modo di giocare.
    O meglio, ce l’hanno perché lui stesso, per scelta sua, sembra meno arrogante e più “maestro”. Anziché fare tutto da solo, cosa che potrebbe, cerca l’assist quasi sistematicamente (ad esempio lo scambio con Leao che mette bennacer in porta): dieci anni fa avrebbe abbattuto i difensori come birilli e poi avrebbe spaccato la porta. Ha deciso di giocare così. Ma è un fenomeno. E sta insegnando il calcio a sti ragazzetti: se anche uno solo impara, è già tantissima roba.
    Male Kjaer, lo vedo lento e impacciato. Musacchio mi sembra superiore. Oltretutto, ieri l’arbitro lo ha graziato perché i due gialli per me c’erano tranquilli.

    Mercato:
    1) vendere i tre piangina a caro prezzo
    2) sbolognare Kessiè
    3) salutare RR

    4) comprare una punta da cento kg, però di quelle che sanno far gol (non Llorente o Giroud, per dire)
    5) comprare tre centrocampisti: un vice bennacer, un buttafuori (Allan?), un vicebuttafuori.
    6) comprare un terzino sinistro di riserva, che magari è talmente buono che puoi mettere Theo stabilmente avanti.

    7) rinnovare Donnarumma
    8) aumentare lo stipendio a Donnarumma

    A verona dobbiamo vincere, senza se, senza ma, senza gioco, in qualsiasi modo. Almeno sarà piu digeribile il derby.

  10. Allan non viene al Milan nemmeno se lo chiede il Papa durante l’Angelus.

  11. 3 Stelle: Donnarumma
    2 Stelle: Rebic
    1 Stella: Bennacer

    3 Bidoni: Kessie
    2 Bidoni: Calhanoglu
    1 Bidone: Leao

    Tonali credo diventerà un grandissimo giocatore, ha sempre dichiarato di essere milanista , ma purtroppo per noi resterà un sogno. Gli altri hanno più potere economico per prenderlo.
    Ho visto 4/5 partite di tonali quest’anno, mi ha sempre impressionato

  12. Finora lo avevo visto poco, molto poco. Ieri l’ho visto perché si è fatto vedere e pure molto. E’ tosto, giovane e sa giocare a calcio: Tonali.

    Donnarumma: ha numeri importanti e non mi riferisco alle palle gol salvate ma alle sue qualità.
    Rebic: altro ingresso dalla panca e altri 3 punti in cascina. Resto sempre scettico, mi spiace, ma dopo il pistolero ci vado cauto.
    Bennacer: è sempre al centro del gioco ma deve fare anche il lavoro sporco perché nessun altro lo fa. E alla prossima non c’è.

    Kessie: niente da fare, non riesce a fare il salto perché non ha le capacità per farlo.
    Hernandez: fumoso, poco in palla. Succede.

    Pioli : ancora un cambio baciato dalla sorte, ma occhio a non prendere il vizio.

  13. Partita fortunata. Mi è dispiaciuto per il Brescia, ma anche noi ne abbiamo perse tante così.
    Abbiamo almeno l onestà di riconoscerlo.
    Sogno Tonali con benaccer. Spesi i soldi gennaio scorso…. I soldi li abbiamo, ma dobbiamo vendere: tot
    Era la 4a di fila…. In 10 giorni. Forse non siamo più abituati a certi ritmi

  14. Che c’era da soffrire era facile prevederlo. Siamo però andato oltre ogni limite.
    Qui hanno sputato sangue anche gobbi, merde e aquilotti e quindi non potevamo certamente pensare di essere da meno. Poi abbiamo rubacchiato abbastanza clamorosamente, ma questa vittoria da parte di altri prima citati sarebbe stata catalogata come cinica.
    Ci volevano due giornate come queste ultime e comunque si respira, pur nella mediocrità di ieri sera, un’altra aria. Fortuna? Sicuramente, ma di partite come questa ne abbiamo perse tante. Si vede una diversa consapevolezza.

    Gigio (è un fenomeno)
    Rebic (baciato dalla sorte? Non credo)
    Bennacer (meno bene di altre volte, ma macina un sacco di lavoro. Ce lo siamo salvato per il derby)

    Kessiè (una capra, come direbbe Sgarbi)
    Calhanoglu (inutile)
    Leao (spento)

    Pioli Sono d’accordo con Marcovan. Qualcosa di suo in questa brutta prestazione ci deve essere.

    PS: Siccome nel prepartita avevo ricordato la vittoria per uno a zero del 2011, quella di ieri sera, con le debite proporzioni, non è stata molto diversa di quella. Sofferenza estrema, rischi a gogò e golletto di rapina quando meno te l’aspetti a poco dalla fine.

  15. Gigio (è un fenomeno)

    Pensa che alla prima cazzata che fa (e ancora ne fa, è un bambino), partono i “merdarumma, vendiamolo, paperumma” come petardi a mezzanotte del 31-12. Io… boh.

    Allan non viene al Milan nemmeno se lo chiede il Papa durante l’Angelus.

    Hai riassunto in una riga il perché sarà durissima tornare fra le prime quattro, quindi tornare in Champions, quindi aumentare il fatturato, quindi assumere vere superstars, quindi tornare competitivi ai massimi livelli. Grazie soprattutto all’FPF così strutturato. Oh, poi magari Zorro e Boban azzeccheranno colpetti tipo Theo e Ismael in ogni reparto e faremo una buona squadra in tempi più brevi, ma ci credo poco, oltre alla competenza ci vorrebbe anche molta fortuna. Anche perché, oltre ad azzeccare nuove entrate, senza Champions dovremo trattenere quelli buoni che già abbiamo. Impresa complicatissima.

  16. Nel giro di una settimana Atalanta-SPAL 1-2, Torino-Atalanta 0-7.
    Bentornato Bangsbo.

  17. Boss, in Champions League si può tornare anche con piccoli miglioramenti progressivi. In qualche modo, era la strada che avevamo intrapreso negli ultimi quattro anni, poiché dopo il disastro di Inzaghi, ogni anno il Milan sì è migliorato nel punteggio.

    Quest’anno si è deciso invece di ripartire da Giampaolo e da una rosa giovane. La seconda scelta mi sta bene in teoria, in pratica è stata una decisione che ha delibaratamente scartato la possibilita di migliorare, seppur marginalmente, la squadra, procedendo con qualcosa di nuovo. Una grave perdita di tempo e denaro, secondo me. La prima scelta è stata pessima in sé.

    Se pensiamo che ogni anno senza Champions League sia l’anno zero, allora in Champions League non ci torneremo mai.

  18. certo che il Toro ha preso una bella legnata, eh. Quanto meno vedo che ci sono altre squadre di pipperi e tutto dovrebbe tornarci comodo per martedì in Coppa Italia.

    Non ho visto niente dei prescritti, ho solo letto del pari e di Lautaro che che ha fatto il matto. Oltre al solito simpatico Gonde che pareggia da tanto tempo e si è convinto che lo vogliono inculare. Si, ma non i “nemici”. Dovrebbe guardare in casa sua visto che lamenta mancati acquisti e quindi poca rotazione di giocatori.

    Spero molto nella Lazzie, perché vedere ancora questi gobbi sfigati con lo scudo mi sta infastidendo abbastanza.

  19. Inter sprecona, cagliari bravo nelle ripartenze. Pari che sta un filo stretto ai nerazzurri.
    Secondo me c’era un rigore su Young, ma non l’hanno neanche rivisto.
    Gestione dei cartellini ricevuta dall’inter molto simile a quella a cui noi siamo tristemente abituati.
    Lautaro al 90 prende un giallo fiscale, protesta e prende il rosso diretto.
    Alla Juve avrebbe preso le scuse e un cesto di dolci.
    Scudetto non ne vincono, stavolta anziché fare la cosa plateale ad aprile, l’han presa con la rincorsa.

    Al netto di questo, l’inter è una squadra con una difesa scarsa sui terzini, almeno oggi (Bastoni e Godin han fatto ridere).
    Il centrocampo molle e con poche idee.
    L’attacco fantastico, Lautaro merita il suo soprannome, e Lukaku è impressionante: a una certa prende palla nel cerchio di centrocampo nella sua metà, parte in progressione, ne salta due, arriva in area, si allarga, tira una rasoiata di sinistro (il suo piede preferito) che esce di due cm.

    Con Eriksen fa sicuramente un salto di qualità.

  20. young ne salta uno o due, entra in area e Oliva gli sbatte addosso, buttandolo giu.
    Secondo me c’era, o meglio se fosse stato uno dei nostri mi sarei stracciato le vesti.

    intanto i portieri di roma e lazio sono li a ricordarci che lo stipendio di Donnarumma non sarà mai abbastanza.

  21. Sono scioccato per quanto successo al grande milanista Kobe Bryant.

    Riposa in pace campione.

  22. quanto successo a Kobe, alla figlia e alle altre persone coinvolte è una disgrazia assoluta. Il fatto che fosse milanista ne amplifica la commozione.

    E’ entrato nel tempio dei Miti Eterni.

  23. Ma questi fenomeni della Lega Calcio italiota avrebbero negato lutto al braccio al Milan e minuto di silenzio per Kobe Bryant (Sky Italia)??! Ma sono scemi?! Perché???

  24. Leggevo che la fascia nera al braccio probabilmente viene consentita, sul minuto di silenzio al 24′ invece non c’è autorizzazione.

    In queste situazioni credo debba prevalere il buon senso. E nemmeno penso sia difficile o scandaloso metterlo in pratica visto il clamore e l’emozione a livello mondiale suscitata da questa tragedia.

    Del resto penso anche al recente caso di Anastasi per il quale non è stata autorizzato nulla. Probabilmente faranno un minuto alla partita della nazionale con l’Inghilterra, ma sarà comunque tardi.

    Una deroga ai regolamenti, alle consuetudini, l’eccezione a ragion veduta appartiene solo a chi usa il buon senso ed il rispetto, a chi sa dare il giusto valore alle persone ed ai sentimenti, all’esempio ed alla riconoscenza.
    L’alternativa che mi piacerebbe attuata è che tutti i giocatori si fermassero autonomamente per un minuto.

  25. La scomparsa di Bryant è stata veramente inattesa e dolorosa.
    Era, oltre che un magnifico giocatore, una persona esemplare.
    Sempre corretto, mai sopra le righe: stimato da tutti, anche dagli avversari, i tifosi avversari.

    Una macchina da basket, che a differenza di altri non ha mai dato l’impressione di essere complessato dall’idea di essere il più grande ma “solo” di avere una sfida con sè stesso per essere sempre migliore.

    Non so se questa è la stessa Italia in cui è cresciuto, ma la sua infanzia, la sua adolescenza e il suo affetto per questo paese credo dimostrino che l’Italia e gli Italiano sono meglio di quanto ci vogliono fare credere, o almeno lo sono stati.

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