52 4 minuti 4 anni

Quali possono essere i motivi d’interesse per Milan-Cagliari, tenuto conto che né i rossoneri né i sardi hanno più nulla da chiedere a questa stagione? Beh, vedete voi: intanto si ha modo di vedere la squadra più in forma di tutta la Serie A (quella che, con la vittoria di stasera, ha totalizzato più punti nel periodo post COVID), poi c’è la possibilità di vedere in anteprima la nuova maglia per la prossima stagione (davvero bella). Se tutto ciò ancora non bastasse c’è lui, la personificazione divina del calcio: Zlatan Ibrahimovic. Parlando dello svedese: Ibra non ha soltanto fatto da giocatore tuttofare (gli si dice di giocare da punta isolata e lui ti fa tranquillamente da assist man e regista), è stato l’anima di questa squadra, una sorta di motivatore costante che ha fatto sì che quasi tutti i giocatori in rosa rendessero meglio di quanto fatto nella prima parte di stagione. Zlatan ha sintetizzato con la prestazione di stasera tutto quello che ha saputo rappresentare: allontana un difensore permettendo a Leao di calciare (palo con conseguente autorete di Klavan) al 10′, buca la rete al 54′ su assist del turco (grande progressione di Theo) e, in fondo, si fa perdonare l’errore su dischetto al 43′. Ibra non si risparmia per tutta la partita, corre, rientra, crossa, recupera palloni incredibili, detta i tempi, diverte e si diverte. Sì, il Milan 2020/21 ha il dovere morale di ripartire da lui…

Non c’è molto da raccontare: i rossoneri dominano in lungo e in largo. Forse s’insiste troppo a sfondare per vie centrali nel primo tempo, ma le azioni non mancano. Il Diavolo chiude i giochi al 56′ con da girata di Castillejo (titolare dal 1′ con Leao). Il Cagliari non combina nulla, fatta eccezione per l’incornata di Faragò in pieno recupero che impegna un Gigio altrimenti spettatore non pagante. Peccato per l’uscita dopo soli 37′ di Leao (stiramento). La stagione si conclude qui: 66 punti e preliminari di Europa League (a meno che la Roma non vinca la competizione)…

CONSIDERAZIONI:

Un finale di stagione esaltante; da un lato c’è rammarico per quanto avremmo potuto fare nel corso di tutta la stagione, dall’altro, se penso a cosa eravamo dopo l’esonero di Giampaolo, terminare con più di 65 punti e in Europa League ha semplicemente del miracoloso. Occorre rinforzarsi (penso alla fascia destra, non devastante come quella sinistra) e stabilizzarsi con una nuova proprietà. Complimenti a quasi tutti e ad un allenatore che ha saputo andare avanti con umiltà e basso profilo mantenendo un aplombe non indifferente di fronte a pressioni per via del tanto chiacchierato Rangnick. Pioli s’è dimostrato adatto alla situazione che stavamo vivendo ed ha avuto il pieno merito di far giocare alcuni giocatori (penso ad Hakan) in un ruolo più adatto…

Finisce qui; appuntamento – forse – alla prossima stagione…

Statemi bene e buone ferie…

52 commenti su “MILAN-CAGLIARI 3-0

  1. Io ragazzi è un po’ di tempo che ho tentazioni complottiste. Mi si sono molto acuite con questa pandemia e questi stati d’emergenza che non sono altro che forme subdole per toglierti diritti e libertà. Questa sera mi è esploso il complottismo (c’era da un bel pezzo, ma lo facevo latitare) nei confronti di Sky. Non so chi ha seguito calcio club con quei quattro stronzi che pontificano come se fossero i depositari della conoscenza calcistica e non solo. Questa sera hanno fatto di tutto per cercare di evitare di nominare il Milan. Pioli è stato l’unico intervistato (intervistato? una solo domanda) in differita alle 00,25, due ore dopo la fine delle partite. Non so come la pensate, ma visto che Sky è praticamente l’informazione unica (DAZN, per non parlare di Mediaset e Rai, non contano), questa cosa è molto preoccupante per la libertà e l’obiettività dell’informazione stessa. Questo è condizionamento totale. Basta, mi taccio.
    Anzi, no. Quell’emerito sepolcro imbiancato di Capello, che se ha avuto una importante carriera d’allenatore lo deve principalmente a noi e a Berlusconi, si è permesso di insinuare che Zaniolo (in vista gobbi) è superiore a uno come Kakà. “Kakà non ha la forza di Zaniolo” a detto. Ma va a da via i ciap.
    In compenso, rovinandomi il fegato in attesa che almeno accennassero al Milan (niente!) mi sono goduto lo sfogo al limite delle dimissioni del beneamato Gonde. Minchia quante ne ha dette! Vuole il licenziamento? Gli stronzi non si dimettono mai.

    Basta veramente. Alla faccia di chi ci vuol male (ma forse incominciamo a dare fastidio e incominciano a temerci) gustatevi quella che è la classifica dalla ripresa del campionato. Dodici partite, quasi un terzo del campionato, che hanno lasciato un segno. Tra l’altro siamo la squadra che ha segnato più gol in Europa davanti al Manchester City (34).
    P GF GS
    Milan 30 35 12
    Atala 27 24 13
    Inter 25 30 11
    Roma 25 26 13
    Napoli 23 20 14
    Juve 20 26 19

  2. Ho visto la partita non con molta voglia delle altre volte, sarà stato il caldo sarà per altri motivi personali, in ogni caso grosso modo ho visto il solito Milan di quest’ultimo periodo.

    ad honorem a JACK BONAVENTURA, secondo il mio modesto parere avrebbe fatto ancora comodo. Quell’immagine che gira sui social che saluta il prato di San Siro in lacrime è veramente emozionante. Buona fortuna Jack sarai sempre un casciavit.

    Ibra – partito malaccio e con un rigore malamente sbagliato. Ma ogni azione partiva da lui e nella ripresa ha segnato un gran gol.
    Leao – ha giocato solo 35 minuti, ma ha colpito due legni e fatto vedere di che pasta è fatto quando decide di giocare. Se entrava quella rovesciata veniva giù San Siro anche senza spettatori.
    Gabbia – anche ieri partita da “veterano” a me questo ragazzo piace sempre di più.

    Ottimo Calabria, avrebbe forse meritato lui il podio, ma per Gabbia ho un debole. Gigio una sola ma strepitosa parata.

    Pioli – grande uomo e buon allenatore. Ora il prossimo campionato sarà la prova del nove. Speriamo prima che arrivi un nuovo acquirente e dei giocatori che ci possono far fare il salto di qualità.

  3. Che seconda parte di campionato, sono tutti stati a dir poco strepitosi. Non lo avrei mai pensato. Ora speriamo in un buon mercato e nel totale appoggio a questo progetto. Se si continua così anche la prossima stagione, con i giusti rinforzi, possiamo toglierci soddisfazioni.

    Andando off topic, vivendo fuori leggo giornali italiani e stranieri e quindi faccio i paragoni del caso. Sono sceso in vacanza e sto sentendo i pareri della gente ed è qualcosa di allucinante. Il mondo intero ci ha preso come modello, per la prima volta nella mia vita non veniamo paraculati all’estero e per la prima volta non siamo italiani “spaghetti, pizza e mafia”.
    Potrei parlarvi di come l’Inghilterra sovranista ha copiato l’Italia, ma ehi… Vi hanno tolto diritti e libertà e messi in schiavitù.

  4. Ho visto il secondo tempo. Ecco, mentre era totalmente sballata la definizione di “amichevole estiva” applicata alle altre partite post lock down, in questo caso essa calza a pennello. Ritmi lenti, uomini sempre liberi di ricevere il passaggio, sardi svagati (poche ore prima avevano saputo che Zenga non sarebbe stato il loro mister l’anno successivo e non ne erano entusiasti).

    Mi è dispiaciuto per Bonaventura. Jack è stato il nostro miglior giocatore per un certo periodo (questo rende l’idea di quanto eravamo caduti in basso) e ha sempre dato tutto quello che poteva. Di certo si sarebbe meritato anche lui, come noi, un Milan migliore (dove però, probabilmente, avrebbe dovuto accontentarsi di fare il 12° uomo). Buon giocatore, ma per caratteristiche non mi ha mai entusiasmato; però chissà, il fatto di esagerare a trattenere la palla poteva anche dipendere dal nulla che ha avuto attorno a sé per diversi anni. L’avrei trattenuto da panchinaro, ma evidentemente non è stato possibile alle cifre da lui pretese.

    Ora il mercato. Sarà importantissimo non sbagliare nulla. Rompere il giocattolo è un attimo in certi casi. E basta con le due anime in società: che tutti remino nella stessa direzione, accontentino le richieste di Pioli (che non avrà fatto nomi, ma ruoli e caratteristiche tecniche li avrà indicati). E comincino a lamentarsi un po’ di più: l’ha detto chiaramente Conte, non so quanto volontariamente, che le partite non si vincono solo sul campo (lui lo sa bene).

    Di nuovo le voci su Luis Vitton. Direi di sbattersene le palle, per ora.

  5. per la prima volta nella mia vita non veniamo paraculati all’estero e per la prima volta non siamo italiani “spaghetti, pizza e mafia”.

    completamente d’accordo, checché ne dica il papettman di turno.

  6. Ultime stelle (i bidoni li abbiamo messi da parte, speriamo per tanto tempo).

    Ibra (una cosa è certa, non si può ripartire ampliando questo progetto senza di lui)
    Leao (enormi potenzialità, speriamo che regga la testa)
    Gabbia (cresciuto tantissimo in queste ultime partite da titolare. Il ragazzo c’è)

    Meriterebbe una stella anche Calabria.

    Pioli Si, Zulli, sarà la prova del nove. Le riconferme sono sempre la cosa più difficile.

    OT: ieri sera ho sbottato oltre il lecito perchè quando uno ha i coglioni che sono troppo gonfi poi esplodono. È partito tutto da come quei “maledetti” di Sky (ai quali da 14 anni pago molto, molto profumatamente un servizio che non li vale) ci hanno trattato.
    Poi l’essere contro il rinnovo dell’emergenza non significa per nessun motivo essere sovranista, ma ragionare con la propria testa, usare il buon senso e accorgersi che nonostante tutti i tentativi di allarmarci e inculcarci la paura, ci troviamo nella situazione dove gira sotto traccia un virus che non produce evidenze cliniche. Non ci sono malati e gli ospedali non hanno praticamente ricoveri da almeno due mesi, ma continuano giornalmente a fornirci bollettini che non hanno nessun senso e sarebbero ridicoli se fossero fini a loro stessi. È un dato di fatto, da qualunque parte la si guardi. Lascio la politica da parte perchè ho smesso di votare da un po’.
    Perdonate l’ultima cinica riflessione che facevo qualche giorno fa con uno dei miei figli. Nel mondo muoiono di fame ogni anno qualcosa come circa 2.500.000 bambini sotto i cinque anni. 7.000 al giorno, 5 ogni minuto, ma questa cosa non è mai stata un’emergenza. Strano?
    Finisco col citare un altro numero: ad oggi nel mondo sono morte trecentomila persone in più di HIV, ma anche questo non è un problema.

    Buona domenica. Buona estate. E, speriamo, buona ripartenza. Forza Milan.

  7. È un dato di fatto, da qualunque parte la si guardi.

    Chiaro Giustiziere, chiaro. È tutto come dici tu. Io però, che non conto nulla, non entro nel merito e non riporto numeri. Ti invito solo ad andare a esporre le tue belle teorie a Bergamo o a Brescia ( spero tu non sia di quella zona altrimenti questo si sarebbe allucinante).

  8. Non sono d’accordo neppure sulle virgole, Giustiziere. Restiamo sul Milan, appunto.

    In verità, spulciando un po’ meglio il tuo commento, su qualcosa sono d’accordo: Sky. Ho ridotto all’osso l’abbonamento, praticamente ho lasciato soltanto Sky Calcio. Purtroppo, assieme a DAZN è l’unico modo legale per seguire il Milan, e io ho la fissa della legalità. Anche se si tratta ormai di truffa legalizzata. L’unica speranza è che finalmente si aggiudichi i diritti una piattaforma rispettosa dei propri utenti. Tutti, non solo quelli di una sola squadra. Ma sono pessimista in questo senso.

  9. Non mi aspettavo reazioni diverse. Lo so che sono un “bastiancontrario”.

    “Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario.”

  10. Juan, non ci perculano ma dire

    Il mondo intero ci ha preso come modello

    è lievemente esagerato, diciamo.

  11. Corrado, ti invito a leggere un certo Paul Krugman cosa ha scritto sul New York Times una decina di giorni fa. Dopo, se non ti è sufficiente, vieni a trovarmi a Cambridge e ti mostro che cosa il governo inglese ha fatto e sta facendo.

  12. Corrado, ti invito a leggere un certo Paul Krugman cosa ha scritto sul New York Times una decina di giorni fa. Dopo, se non ti è sufficiente, vieni a trovarmi a Cambridge e ti mostro che cosa il governo inglese ha fatto e sta facendo.

    Ho letto l’articolo. Non dice che l’Italia è un modello preso dal mondo intero come modello. Paragona l’Italia a uno dei paesi che meno prenderei come esempio sull’intero pianeta, cioè gli Stati Uniti, guidati da uno scemo sostenuto da un partito di smidollati (senza scordare le responsabilità dei singoli stati, però). È facile non sfigurare di fronte agli Stati Uniti.

    Detto ciò, e precisando che per dare i voti io suggerirei di aspettare la fine di questa storia, non è l’Italia il modello per intero, questa è una narrativa che non sta in piedi né guardando alla stampa estera (non solo quella di lingua inglese) né ai numeri relativi a morti, infetti e dati economici. Vuoi un modello? La Germania, secondo me (pur avendo avuto la Germania un paio di “colpi di fortuna” iniziali, pare), non certo l’Italia.

  13. “Why can’t Trump’s America be like Italy?” Evidentemente ho letto un altro articolo.

    Comunque io la chiudo qui, ho voluto solo esprimere il parere di un italiano all’estero e ho monopolizzato troppo il blog. Forza Milan.

  14. Juan, abbiamo letto lo stesso articolo. Rileggilo: il riassunto è “noi americani stiamo facendo peggio addirittura dell’Italia”. Non è un articolo che dice che l’Italia è un modello per il mondo intero (e anche se Krugman lo avesse scritto, questo non lo renderebbe perciò stesso vero. Sto ancora aspettando l’uscita della Grecia dall’euro che aveva predetto 7-8 anni fa, per dire). Non è che diventiamo bravissimi se ci paragonano con gli ultimi della classe.

    Anche io vivo all’estero, e ho passato alcuni anni anche in Inghilterra.

  15. Tornando al calcio, anzi al Fantacalcio, ho letto di un passaggio di Paquetà alla Fiorentina che rientrerebbe in un uno scambio con Chiesa.

    Ripeto è Fantacalcio, “vulesse il cielo”!!!!

    Intanto Marcovan che dici una gonfiatina alla bici?

  16. i voti… partita questa si da fine campionato.
    Leao, Ibra
    Bonaventura
    Pioli

  17. ho letto di un passaggio di Paquetà alla Fiorentina che rientrerebbe in un uno scambio con Chiesa.

    Magari. Chiesa ha mostrato di saperci fare, compie 23 anni a ottobre, andrebbe a fare l’esterno di destra al posto di Castillejo. Per me è un grande sì, ma penso che per prenderlo ci sia una certa concorrenza. Peccato per Paquetà, che, dopo i primi mesi promettenti, ora sembra un giocatore estraneo al progetto. Non sarei contrario a un suo tentativo di recupero. Se però servisse per arrivare a qualche pedina importante, beh, ciao ciao.

  18. Leao
    Ibra
    Jack (ad honorem)

    Calha

    Finale in bellezza.
    Ora speriamo in un bel restyling della fascia destra (Chiesa sarebbe OK per me) e l’arrivo di qualche innesto importante per gestire un minimo di turnover.

    PS: sono passate sotto traccia le dichiarazioni prepartita di Maldini. Da quel che dice si evince chiaramente che resta lui, che Gaz (adesso) è d’accordo con lui e che perseguiranno la linea dei giovani + qualche giocatore d’esperienza (nomina Aurier, ma non lo conosco). Non so se sia la scelta giusta sbagliata, comunque sia l’unità di intenti è conditio sine qua non perchè le scelte siano proficue.
    Incrociamo le dita e forza Milan!

  19. Chiesa sarebbe uno degli acquisti che ci servono. Casti e Saelmaekers hanno fatto bene e hanno sputato l’anima, ma per alzare il livello vanno rinforzati la catena di destra, il centrocampo (2 titolari sono pochi, ha ragione Pioli), un po’ la difesa e l’attacco. Almeno 6 acquisti di cui tre o 4 di ottimo livello. Sarà molto difficile. Paquetà ha grandi colpi, ma temo che sia molto fumo e poco arrosto. Lo sacrificherei per giungere a un giocatore importante (Chiesa per me lo è).

    Le parole di Maldini sono confortanti, poi se sia stata scelta la strada giusta lo vedremo. Al momento sembra la più sensata, e comunque dal mercato ne capiremo di più. Sono però certo che abbiamo evitato per un pelo quella sbagliatissima, ed è già qualcosa.

  20. Buon pomeriggio a tutti.

    Comincio con i miei disaccordi: Chiesa non lo voglio nemmeno dipinto.

    Mi sembra sia chiaro, e condivido, che per mangiare bene non serve sedersi a tavoli da 100 euro, bisogna segliere bene il ristorante.

    io non credo che dobbiamo migliorare nella fascia dx alta, ci manca fisicità invece in quella bassa.

    Siamo messi bene nella colonna vertebrale portiere-centravanti, e nella linea sx; abbiamo bisogno di alternative valide al terzino sx e ai due centrali Kessiè/Benaccer. Uno dovrebbe essere Pobega e a perdere un’altro Locatelli, proprio no, per favore
    Per il secondo ho sempre la speranza Tonali

    Paquetà se cresce può essere un’arma in più, al posto di Chala

    Io cercherei un’altro Pivot, a meno che non ci si voglia accordare su un attacco due su tre ( Ibra-Leao-Rebic), ma un cambio credo servirebbe.

    Stagione positiva, per me, se le fondamenta poste si dimostreranno vere fondamenta.

    Un plauso per Bonaventura, negli anni spesso è stata la colonna di questa formazione, certo non è Kaka, non è Seedorf, non è… ma il suo l’ha sempre fatto e non si mai tirato indietro, poche parole e tanti fatti. Casciavit vero!

    Per quanto riguarda Sky e l’informazione in generale siamo, purtroppo, sotto l’ombrello delle esigenze commerciali che soddisfa la scarsa cultura e gli intrallazzi mafiosetti.

    Sarà una scocciatura ma quando per vedere le partite si potà scegliere tra 4/5 gestori, con anche Amazon, Netflix e compagnia cantante qui ci sarò una rivoluzione.

    Condivido il parere di Pioli che il maggiore miglioramento è stato nella mentalità.
    Mi sembra che finalmente, dopo quello che per me è stato il disastro Allegri, la formazione ha ripreso autostima, voglia e consapevolezza delle proprie forze.

    Mi ricorda un po’ la banda dei giovanotti di Bersellini: non dimentichiamo che molti di titolari sono proprio giovani, spero che l’estate non porti eccessi di euforia.

  21. Bel finale.
    Il Milan di solito le partite che non contano nulla le perde quindi mi è piaciuto il finale per onorare la maglia.

    Il paradosso è che i milanisti hanno ritrovato una squadra e un allenatore e sono finiti sesti e almeno un pò sereni mentre i cugini secondi stanno sbroccando invece di mettersi a tavolino e pianificare l’assalto allo scudetto il prossimo anno.

    mah

  22. Il paradosso è che i milanisti hanno ritrovato una squadra e un allenatore e sono finiti sesti e almeno un pò sereni mentre i cugini secondi stanno sbroccando invece di mettersi a tavolino e pianificare l’assalto allo scudetto il prossimo anno.

    Infatti. C’è del delirio da quelle parti eppure i risultati mostrano che la base per poter pensare di impensierire la Juventus in futuro ce l’hanno. Mah. Conte è un folle.

  23. Conte è un folle

    Sacrosanta verità.
    E poi, se vogliamo fare le pulci ai cuginastri, considerando la stagione mediocre della Juve (mediocre in confronto agli ultimi anni) e la campagna acquisti faraonica di Suning, non aver vinto lo scudetto già quest’anno può anche essere considerata una responsabilità da imputare all’allenatore (il terzo più pagato al mondo, tra l’altro).

  24. Allegri??? Jtura, mi pare ne sia passata decisamente troppa di acqua sotto i ponti per affermare che questa formazione, dopo il suo presunto disastro, abbia preso coscienza. Forse ti sei confuso con Giampaolo.

  25. Concordo sulle riflessioni di mercato di Marcovan.
    Chiesa mi smuove certe allergie perchè quel nome lo associo al padre (le colpe dei padri ricadranno sui figli…)
    La capra (per me resta sempre lui anche se vince altri dieci scudetti e cinque Champion) alle merde e Gonte che torna dai gobbi sarebbe l’esaltazione dell’ovvio. Certe cose mi fanno tanto godere di essere rossonero.

    Qualche giorno fa pensavo al fatto che da noi hanno giocato due alieni (quelli cattivi, tipo Alien) come Bonucci e Higuain, accolti con tanto di ovazione. Avevamo davvero perso il lume della ragione.
    … mi sembra di stare facendo i pensierini della sera… sono pronto per Marzullo… la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere?… :rotfl: :rotfl: :rotfl:

  26. La buonuscita dovrebbe darla Giampy al Milan. Suso il suo pupillo, Casti centravanti, Bennacer a marcire in panca. Raccapricciante.

    Conte è un grande allenatore, ma un piccolissimo uomo. La seconda caratteristica non annulla la prima, però la limita fortemente. Mi pento e mi vergogno di avere sperato qualche volta in una sua assunzione. Credo non si tratti di follia, bensì di opportunismo: secondo me vuole tornare a casa, Sarri non è amato e lui sta cercando assurdi pretesti. L’Inter non gli aveva chiesto il primo posto il primo anno, aveva speso un puttanaio per accontentarlo, lo aveva strapagato, ma lui s’inventa lo stesso questo casino. Bruttissima persona.

  27. Bonucci e Higuain

    che due sòle che ci ha dato la juve.
    Il Milan che abbocca alla propaganda sul difensore-più-forte-di-Baresi è stato un momento molto buio. E’ passata per fortuna

  28. La buonuscita dovrebbe darla Giampy al Milan

    ci ha annientato un campionato…
    però vorrei anche sapere come Maldini e Boban lo hanno scelto

  29. però vorrei anche sapere come Maldini e Boban lo hanno scelto

    Me lo domando anche io. Si dice che lo abbia consigliato Sacchi e che i due abbiano abboccato. Chissà. Può essere. Arrigo ha sempre straveduto per chiunque si portasse dietro la nomea di Maestro di Calcio, forse perché lui si è sempre considerato tale. Se così fosse, errore gravissimo: Arrigo non ne azzecca una da almeno una trentina d’anni.

  30. A me Conte non è mai piaciuto. Fissato per un modulo tattico patetico, è un Mourinho dei poveri. Sa fare spogliatoio ma un grande allenatore deve sapersi anche adattare al contesto, lui non lo fa mai.

    Giampaolo è stato scelto da Paolo, non so se su consiglio o meno di Sacchi. PeròBoban non ha colpe a riguardo, anzi lui ha preso in mano la situazione quando si è dovuto esonerarlo. Non fosse stato per lui, avremmo tenuto Giampaolo ancora più a lungo.

  31. Marcovan,

    Io ho il dente avvelenato con Allegri.

    E’ vero che di acqua ne è passata molta, anche troppa. Ma io addebito a lui la scomparsa della mentalità “vincente” che si era creata dall’arrivo di Sacchi e che non eravamo più riusciti a formare neanche con Gattuso, in parte per limiti caratteriali di gattuso, forse troppo ansioso e che mi sembra si stia consolidando da gennaio in poi.

    E’ chiaro che lui, Allegri, non è il responsabile del degrado della società e della formazione.

    Purtroppo nella Dirigenza non c’è stato un cambio generazionale, anzi: Marina Berlusconi non capisce il significato dello Sport e tutto quello che coinvolge e implica, anche e soprattutto a livello economico ( pensare allo sport USA non sarebbe male, ogni tanto)

    La miopia dirigenziale ha bruciato un marchio che nel mondo aveva pochi confronti e ha assecondato le velleità di un Presidente anziano, non più capace di gestire correttamente la società.

    Credo che il decadimento del Milan dagli anni 2005/2006 al 2015/2016 e fino alla cessione meriterebbe di essere oggetto di studio universitario.

    Ma io credo e sono convinto. e di questo lo accuso, che Allegri sia stato uno dei complici e esecutori materiali di questo degrado e omicidiocalcistico.

    Uno Yes-man, falsamente aziendalista e veramente egoista.

    Le sue conferenze stampa erano improntate a “ dobbiamo ritrovare autostima” e intanto, mentre ogni mese incassava quanto non aveva mai guadagnato nella sua carriera precedente, non si poneva problemi a dire che servirebbero acquisti di un diverso spessore, oppure a evidenziare che alcuni giocatori non erano da Milan, oppure che serviva una rivoluzione generazionale.
    Queste erano, senza bisogno di dirlo, le sue giustificazioni, che io stesso ( pirla) gli riconoscevo. Peverino, mi dicevo. con quelle pippe che abbiamo cosa può fare di più?

    A lui bastava proteggere il suo conto in banca. Ricordi la paura e la polemica al pensiero che Inzaghi, allenatore della primavera, gli rubasse il posto?

    Con tutti i suoi difetti Seedorf si era poi trovato a dire “non siete da Milan” e a gestire un materiale caratterialmente abituato a “va sempre tutto bene”.

    Non è un caso se si è accettato “nonno” Essien al posto del “milanista” Ambrosini.

    Non può essere un caso se nel 2012 il cuore della formazione, il cuore dello spogliatoio lascia il calcio. Quella è la stagione in cui viene estirpato l’essere “milan”.

    A mio parere il punto più basso del “milanesismo” si è raggiunto con Allegri: gli altri hanno dovuto raccogliere i cocci.

    E’ con lui che abbiamo preso l’abitudine a essere presi a pallonate.

    Adesso ti passo il mio dubbio bollente: Giampaolo… anche lui con i suoi difetti ma…
    Il precampionato era partito anche benino
    Poi improvvisamente: Cesena: Il disastro: una squadra che di colpo ha perso ogni punto di riferimento.
    Come mai….?

    Io ho il mio pensiero e il mio indizio:
    Gazzetta di novembre/dicembre, dopo l’esonero; articolo con intervista a Allegri: Allegri dice, ricordo quasi a memoria: ”A fine agosto ero a pranzo con Giampaolo e Galeone e gli ho detto ( a Giampaolo) “attento San Siro è esigente, stai prudente, non fare il fenomeno”.
    Ecco, per me Giampaolo ha cominciato a farsela sotto, a farsi venire i dubbi, a dire “giochiamo prudenti” ha detto ai giocatori: “okkio a non prendere gol” ; a dire il contrario di quello che diceva fino a cinque minuti prima, a mettere i senatori esperti…. e ….i giocatori non hanno capito più nulla e la frittata era fatta.

    Per conto mio comunque non tutto il male viene per nuocere.
    Abbiamo evitato Conte
    e la buonuscita a Giampaolo ci sta, l’azienda risparmia parte del costo anticipando parte del compenso residuo…

  32. Non può essere un caso se nel 2012 il cuore della formazione, il cuore dello spogliatoio lascia il calcio. Quella è la stagione in cui viene estirpato l’essere “milan”.

    La storia è molto più semplice: il cuore della formazione era anziano. Forse qualcuno avrebbe addirittura dovuto lasciare prima.

    Per la cronaca, alla fine della stagione 2011-2012 se ne andarono:

    Nesta – 36 anni (finito in Canada)
    Inzaghi – 38 anni (ritirato)
    Zambrotta – 35 anni (rimasto svincolato per un anno, poi finito in Svizzera)
    Gattuso – 34 anni (finito in Svizzera)
    Van Bommel – 35 anni (tornato in patria al PSV, dove era cresciuto)
    Oddo – 36 anni (ritirato)
    Seedorf – 36 anni (finito in Brasile)

    Le uniche grosse cessioni non motivate dall’età furono quelle di Ibrahimovic e Thiago Silva (per soldi, decisione della società, storia che conosciamo tutti).

    Dove sarebbero le colpe di Allegri?

  33. Corrado,
    Si, può essere. Erano anziani e quindi ci sta.
    Ma tutti insieme?
    Se pensi che negli anni precedenti Tassotti, Donadoni, Costacurta sono stati in formazione anche con minutaggi vicino allo zero…
    Avevamo addirittura ripreso gente come Vierchwood

    Neanche uno di loro che fosse disposto a rimanere per fare spogliatoio?
    Neanche uno che ci tenesse, appena appena…. cos’era la versione Milanista della Grande Fuga?

    E la società, la società che non insiste con qualcuno (almeno UNO) per farlo rimanere?

    Io sarei d’accordo con te, se non ci fosse prima l’epurazione di Ibra ( che aveva litigato con Allegri, per l’appunto, dopo il ritorno di Londra con l’Arsenal) e Thiago Silva e la dismissione di Ambrosini. Dopo il 2012 chi era rimasto di Autorevole?

    Ricordi qualche parola di dispiacere di Allegri per il fatto che lo spogliatoio perdesse quest’anima, anziana, ma pur sempre anima milanista?

    In 18 mesi nello spogliatoio di Milan era rimasto Abbiati, Abate e se non ricordo male Antonini.

  34. Erano tutti con ingaggio elevato e la società decise di smantellare.

    Allegri non si sarà rammaricato per la partenza di Ibra, ma il punto è che non ci fu solo la partenza di Ibra. Fu detto in tutte le salse anche da Galliani e Berlusconi che bisognava tagliare i costi. Quella era gente che ogni anno rinegoziava i contratti con stipendi molto elevati. Tra l’altro, con la rosa smantellata Allegri ci portò comunque in Champions League.

    Il cambio andava fatto gradualmente negli anni precedenti.

    Ambrosini rimase un anno in più. Poi gli fecero fare la conferenza stampa d’addio in una palestra.

  35. Concordo con Corrado.

    Mi sembra assurdo incolpare Allegri, che comunque ha fatto diversi errori,anche perché il decadimento societario era partito ben prima. Siamo andati l’ultima volta in Champions con un formazione ridicola.

    Signori, l’ultimo decennio con il berlusca è stato disastroso e, molto probabilmente, se non fossimo passati nelle mani di Elliott, il cino-fake manco lo nomino (altro errore societario), avremmo fatto veramente una brutta fine.

  36. Secondo me c’è qualcosa di vero in quello che scrive Jtura, però io proverei a girare l’obiettivo verso la società.

    Da parecchio tempo mi sono fatto un’idea diciamo… un po’ complottista, che mi pare avevo anche espresso un’altra volta. Tutto potrebbe partire dallo scudetto 2011 e dalla sentenza del lodo Mondadori con il maxi risarcimento a carico della Fininvest. Non era una sommetta e l’azienda di famiglia di Silvietto deve in qualche modo fare spending review. Una delle perdite più consistenti viene proprio dal Milan, quindi si deve tagliare tutto quello che si può. Sembra cosa facile se non fosse che la squadra (non so quanto merito abbia avuto la nostra capretta) è sulla buona strada per rivincere il campionato. Non è una bella notizia per quello che poi si deve fare, perché una squadra vincente non si può smantellare. Qui forse nel momento decisivo ci ha messo del suo come fidato “Yes-man aziendalista” (non falso Jtura) assieme ad un fortunato mega errore di Tagliavento. Dopo quell’errore la situazione in classifica non era affatto compromessa se la gestione fosse stata oculata e mirata a volerlo vincere quel campionato. Tra le tante cose l’attrito nato tra Seedorf e Allegri, sfociato addirittura con la tribuna nel derby, non è stato un bel segnale. Morale: campionato buttato alle ortiche, squadra smembrata con i pezzi storici, vecchi e troppo cari, e fatto cassa con Thiago Silva con aggiunta di Ibra (quasi regalato e che non voleva assolutamente andarsene) per disfarsi di un altro mega contratto.

    Complottismo? Può darsi. Non è mai uscito niente di questo, o almeno non ho mai letto o sentito niente. Però se ci pensate la cosa è plausibile e soprattutto ha una sua logica. Il padrone vero era nella merda, dopo i vari scandali e scandaletti e la defenestrazione politica di novembre 2011 e la figlia Marina probabilmente ha preso in mano la situazione per stabilizzare i conti dell’azienda. Il Milan a quel punto era la cosa più ingombrante e meno interessante.

    Comunque sia la nostra beneamata Capra ci ha messo del suo come lacchè e come uomo senza palle.

  37. Comunque sia la nostra beneamata Capra ci ha messo del suo come lacchè e come uomo senza palle.

    Ha fatto quello per cui era pagato. Può non piacere a noi tifosi, ma non ci vedo nulla di delittuoso nel suo comportamento.

  38. Secondo me leggete troppi romanzi. :rotfl: :rotfl: :rotfl:

    No scherzo, tutto può essere. Anche il servilismo (o aziendalismo) di Allegri. All’epoca lui non possedeva lo status attuale, era agli inizi a certi livelli e suppongo che gli convenisse assecondare la società, evitando figure da cagacazzi. Capisco che questo possa non esservi piaciuto, ma se la società aveva deciso di ridimensionarsi, perché mai lui, un dipendente con un contratto in essere, avrebbe dovuto opporsi?

    Trovo la domanda di Corrado (“dove sarebbero le colpe di Allegri?”) ancora senza risposta.

    Però continuate pure. Mi piacete così… creativi. 😉 Almeno finché non partiranno i primi razzi (speriamo) di mercato, divertiamoci.

  39. Sono d’accordo Marcovan, le colpe forse non giustificano quelle che per alcuni di noi è una sostanziale repulsione verso Allegri. Ma… ai presente le sensazioni a pelle? Ricordo un bellissimo sketch di Zalone a Zelig che spiegava la differenza tra “tediare” e “scassare u cazzo”. Ecco, giusto per Allegri.

  40. Io penso semplicemente che diate per assodati presupposti che invece sono tutti da provare. Prendo come esempio una cosa che ha scritto Giustiziere, cioè che una squadra vincente non si può smantellare.

    Io chiedo: perché? In base a quale principio di gestione aziendale, economico, sportivo, di comunicazione o altro?

  41. Signori ma chi devo bestemmiare?!? Mi sono stirato l’inguine a calcetto e fa un male cane…

    Qualche consiglio?

  42. Juangatsu Ha Detto:
    5 Agosto 2020 alle 09:56

    Io – ormai 10 anni fa mi stirai in una partita di beach volley, era agosto.

    Alla ripresa del calcetto feci l’errore di pensare che sarebbe guarito…. invece la pubalgia è fastidiosa e insidiosa, non passa mai.

    Fortunatamente in palestra c’era una bravissima istruttrice che per 3/4 volte mi ha fatto fare degli esercizi specifici per sanare il muscolo.

    Forse li trovi anche su youtube.

    Pazienza e prudenza

  43. Ne approfitto per chiedere il vostro parere

    Mi hanno regalato Fragile di VanBasten.

    In un capitolo dice che il gioco di Sacchi era principalmente difensivo e poco favorevole per gli attaccanti, motivo per cui entrò in contrasto con Arrigo.

    Invece, per lui, il gioco di Capello era molto più favorevole per gli attaccanti che avevano così molte più occasioni.

    Io, modestamente, ho dei dubbi su questo.
    Credo sia vero che il gioco di Sacchi fosse molto più schematico e tattico di quello di capello
    Ma a mio parere con Capello si giocava un calcio molto più semplice: baricentro arretrato di 15-20 metri rispetto a Sacchi, pochi vincoli tattici, talento infinito in attacco e quindi occasioni a pioggia con minore fatica mentale

    Io ricordo che con Sacchi anche un ragazzino come Lupetto Mannari aveva tantissime occasioni.

    voi che ne pensate?

  44. MVB preferisce Capello perchè gli lasciava totale libertà mentre Sacchi pretendeva che seguisse i suoi schemi.
    Ovviamente non poteva scrivere questo e ha cercato un’altra giustificazione: credo che avrebbe potuto sforzarsi di più…

  45. Juan, credo che i consigli di Jtura siano i più indicati. Ci vuole tanta pazienza, la pubalgia è noiosissima.

    Fragile l’ho letto. È un libro abbastanza noioso nel suo insieme. Ho trovato la parte di Sacchi un po’ ingiusta, anche irriguardosa. È evidente che fra i due, al di là di qualche frase di circostanza, non corresse buon sangue. La frase che Marco sputò addosso ad Arrigo negli spogliatoi: “Non abbiamo vinto grazie a te, abbiamo vinto malgrado te”, è pesante e ingiusta. Però secondo me ha ragione Van Basten sulla difesa: il Milan di Sacchi era prettamente difensivo. Sì difendeva in undici uomini e molti metri più avanti del normale, ma era la difesa il segreto. Ricordo partite straordinarie in attacco, ma anche partite da spararsi nelle palle quando un granello di sabbia si infilava nel complicato meccanismo dell’attacco sacchiano. Capello lasciava più spazio alla fantasia là davanti, infatti come rendimento era più continuo, perché difficilmente potevano infilarsi granelli di sabbia nella fantasia e nel talento di quei mostri là davanti. Io, come Van Basten, preferivo di gran lunga Capello.

  46. Raga, dai non gufate eheh. Non ho mai sofferto di pubalgia e credo che sia uno stiramento. Spero…

    Zio santo, domani mi devo vedere con una tipa che mi sta aspettando apposta apposta… Ma che sfiga.

  47. Tornando a parlare di cose serie, io spero che non spendano tutti quei soldi per Aurier. Personalmente preferirei prendere alla stessa cifra Dumfries (anche se sta sotto il pizzaiolo) dal Psv.

    Vediamo comunque i giocatori che arrivano, sono molto curioso.

  48. Pessina e il ritorno di Pobega non mi dispiacerebbero. Poi però partirebbero le lagne di quelli che si aspettano Modric et similia. Anche io preferisco Dumfries. Con questi, Chiesa e un terzino sinstro decente per far rifiatare la bestia, siamoapostocosì. In realtà no, ci vorrebbe anche un sostituto per Ibra, che ha un’età. Ma lui è insostituibile, perciò…

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