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Herbert Kilpin (foto tratta da Wikipedia)

Era l’8 marzo e contro il Genoa (a San Siro) il Milan, in quella che fu di fatto la prima partita dell’era Covid-19 (alcune province del nord Italia erano già in lockdown e l’incontro fu giocato a porte chiuse) si ritrovò a perdere per 1-2. Il futuro all’epoca era più incerto di quanto lo sia ora, dal punto di vista e sanitario (il mondo si stava per chiudere in casa) e sportivo (era appena stato silurato Boban, Pioli era un traghettatore di fatto).

L’inviato della Gazzetta dello Sport parlò di squadra scarica e spenta mentalmente, giustamente sconfitta e che si avviava a un finale di stagione deludente. Nel nostro piccolo, tra i commenti del blog fioccavano commenti assai severi e che paragonavano la situazione a una «fossa biologica». Da allora, molto è cambiato: siamo diventati tutti un po’ virologi, un po’ epidemiologi, con qualche nuovo cultore della materia anche nel campo del diritto, e il Milan in campionato non perde più da allora. La serie di risultati utili consecutivi conseguiti dopo quella partita ha cambiato molto nell’ambiente rossonero, e oggi, centoventunesimo anniversario del club, la squadra è chiamata ad allungare la striscia per rafforzare la propria candidatura a una qualificazione alla prossima Champions League.

Sarebbe importante vincere anche per via degli scontri diretti di chi ci insegue: si affronteranno, infatti, Inter e Napoli (le uniche due squadre ad aver fatto più punti di noi nelle ultime cinque giornate) a Milano, e Juventus e Atalanta a Torino. L’ennesima formazione rimaneggiata (serve un intervento a gennaio, mi sembra abbastanza chiaro) non può e non deve essere un ostacolo contro un Genoa davvero di basso livello, che occupa il penultimo posto in classifica, che ha collezionato solo una vittoria in undici partite (alla prima giornata contro il neopromosso e attualmente ultimo Crotone) e che nemmeno il recupero dei numerosi giocatori trovati positivi al Covid-19 ha potuto risollevare nelle scorse settimane.

Buon compleanno a noi, sperando di portare a casa una collezione di legni più ridotta di quella di domenica sera, magari con qualche gol in più e, soprattutto, i tre punti.

IL PROGRAMMA DELLA 12a GIORNATA

Martedì 15 dicembre 2020
ore 18:30 – Udinese-Crotone 0-0

ore 20:45 – Benevento-Lazio 1-1

Mercoledì 16 dicembre 2020
ore 18:30 – Juventus-Atalanta
ore 20:45 – Fiorentina-Sassuolo
ore 20:45 – Genoa-Milan
ore 20:45 – Inter-Napoli
ore 20:45 – Parma-Cagliari
ore 20:45 – Spezia-Bologna
ore 20:45 – Verona-Sampdoria


Giovedì 17 dicembre 2020
ore 20:45 – Roma-Torino

9 commenti su “Serie A 2020/2021 – 12a giornata

  1. Virologi, epidemiologi, esperti di diritto, commissari tecnici, direttori sportivi e allenatori. E tutto dal divano di casa. Siamo un popolo meraviglioso.

    Abbiamo perso diverse insane abitudini durante questa striscia positive, speriamo di avere perso anche quella di resuscitare squadre e giocatori morti.

    A gennaio occorrerà certamente fare qualcosa. In modo intelligente però, come peraltro pare sia stato fatto finora. Un difensore centrale e un centrocampista occorrono. Un vice Ibra? Anche, ma avrei preferito l’avesse imparato Leao quel mestiere; secondo me ne avrebbe le qualità, ma evidentemente non è ancora pronto.

    Comunque occhio alla quinta posizione, il resto per il momento non ci interessa.

  2. Buon compleanno Milan, assolutamente! 121 anni e non sentirli affatto.

    Dobbiamo tenere duro ancora una manciata di partite e poi dovrebbero arrivare i rinforzi tanto necessari.

    Concordo sul fatto che l’occasione è ghiotta, molto ghiotta, visti gli scontri delle altre. Fare tre punti oggi è garanzia di guadagno sicurezza. Sono sicuro che i ragazzi cercheranno di farci divertire e fare bottino pieno. E pare che Kalulu parta titolare al centro della difesa.

    Un passo alla volta, con decisione e senza tentennamenti.

  3. condivido al 99% Marcovan

    Temo la nostra generosità con i cadaveri ambulanti

    Per i rinforzi non vorrei veramente essere io a scegliere

    Per il campionato mi pare che la difesa sia comunque nei numeri e nella qualità a posto: anche Kalulu ha dimostrato di avere i requisiti per fare la sua parte, ha margini di crescita esponenziali e per il futuro si prenota con forza. Gabbia è cresciuto… non so. La coppia Kjaer Romagnoli mi sembra difficilmente migliorabile, se tutti e due rimangono in rosa.
    In attacco mi pare che il rinforzo serva di più. Colombo è troppo giovane e gli altri attacanti da punta centrale soffrono. Per me serve un giocatore serve. Anche a centrocampo non siamo numerosissimi ma a meno di sciagure credo che i numeri ci siano, considerando anche saelemaker come tutto fare

    la cosa brutta è che ci troviamo nella fase 4 partite in 10 giorni con 4 titolari infortunati o in fase di recupero. Io non forzerei i recuperi

    forza ragazzi

  4. Questa sera giochiamo contro l’ultima squadra che ci ha battuto in campionato. Il Genoa ultimamente è l’ultima squadra per noi perchè fu anche l’ultima partita, anche vittoriosa, della breve parentesi Giampaolo. In questo senso preoccuperebbe la partita contro il Sassuolo. Sto facendo chiaramente tutti i riti possibili.

    Si, auguri a tutti noi. 121 anni di una storia comunque bellissima fatta di passione, cuore ed emozioni.
    Ripropongo ancora una volta il quadretto di Buffa che personalmente mi emoziona sempre.

    Mercato? A questo punto mi fido di Paolo.

  5. Continuare assolutamente la striscia di vittorie in trasferta.

    Negli scontri diretti vedo, purtroppo, favoriti i padroni di casa. Certo è che anche così in caso di Ns. vittoria guadagneremmo 3 punti su due rivali, anche se io preferirei tanto guadagnarli sui prescritti principalmente.

  6. Temo che Marcovan abbia sovrastimato i nostri eroi, l’insana abitudine di farsi zerbini ai cadaveri rimane assai forte. Credo che Destro abbia fatto un gol da inizio campionato – alla prima.
    Sono riuscito a collegarmi solo all’inizio del secondo tempo, ma è stata tutta così? Passaggi sballati, stop a tre metri, gente che apre le braccia sconsolata in mezzo al campo, genoani che spuntano da tutte le parti.
    Rebic è uscito per un problema fisico, mi auguro, perchè Leao mi sembra in una di quelle serate dove non è capace di trovarsi il sedere con le mani, gioca per gli altri, se Pioli non se ne è accorto ha bisogno di occhiali nuovi.

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