12 4 minuti 3 anni

14esimo turno di campionato. Un Milan abbondantemente incerottato deve rispondere sul campo dopo la vittoria di misura dell’Inter a Verona (che proietta i nerazzurri temporaneamente al vertice della classifica). Avversaria dei rossoneri stasera a San Siro è una Lazio in buone condizioni e reduce da un’importante successo contro il Napoli. Pioli manda in campo, tra gli altri, Tonali, Krunic, Rebic e Leao; Kalulu è una scelta obbligata per la nostra retroguardia…

Al Milan bastano poco più di 15′ per portare il risultato su un apparentemente tranquillo 2-0: all’incornata vincente di Rebic su corner al 9′ segue infatti il gol su rigore (concesso per un fallo e non, come inizialmente creduto, per un tocco col braccio di un difensore) da parte del turco che spiazza Reina. Tutto molto bello, pure troppo. La Lazio, che comunque impensierisce i nostri nei minuti tra la prima e la seconda marcatura, accorcia le distanze sempre su penalty al 26′ per un contatto piuttosto discutibile ad opera di Kalulu; Donnarumma para la conclusione di Immobile ma non trattiene il pallone che, dopo essersi stampato sul palo, viene preso da Luis Alberto che insacca dopo essersi fiondato tempestivamente in avanti. Il Milan non ha una reazione particolarmente veemente (bella comunque l’imbucata al 40′ per il belga) e anzi rischia su un corner al 42′ (respinta provvidenziale di Gigio)…

Nella ripresa il Diavolo cerca di prendere maggiormente le misure dopo un primo tempo piuttosto sofferente. Al 47′ c’è un grande assist di Calhanoglu sul quale Romagnoli non arriva di testa per un soffio. Qualche azione da parte nostra c’è (Leao calcia ma colpisce Theo al 56′, un minuto dopo il turco fa un assist per il belga che però ha un controllo infelice) ma non si riesce ad avere il pallino del gioco come si vorrebbe. Al 58′ la doccia fredda che ammazzerebbe anche un bisonte, il pareggio di Immobile (diagonale su cross). L’11 rossonero sembra stanco ed imbambolato e si fa fatica a credere che possa tornare in vantaggio, a maggior ragione tenuto conto di altre occasioni dei biancocelesti (su tutte, l’uscita al 71′ di Donnarumma coi pugni); tuttavia, una reazione e qualche scossone milanista si concretizzano nei minuti finali. Leao viene sostituito dal vichingo al 78′, cambio che accentra la posizione di Rebic. La porta difesa da Reina sembra stregata pensando al salvataggio dell’estremo difensore laziale su bordata di Ante all’85’, al tiro sempre di Ante all’86’ con palla fuori non di molto e alla zampata di Tonali da fuori area all’88’ . In pieno recupero (91′) entrano Daniel Maldini e Dalot; nello stesso minuto il gol del definitivo 3-2: su corner Theo Hernandez s’invola e segna con una frustata di testa su cui Reina non può fare nulla. Per i nostri è una vera e propria liberazione ed uno scoppio di gioia. Natale ci regala la vetta della classifica, quanti l’avrebbero scommesso?

CONSIDERAZIONI:

La squadra fatica sempre più ma ha il grossissimo pregio di non mollare mai. Troppa sofferenza e ancora troppe ingenuità; speriamo di recuperare giocatori e condizione durante la pausa. Spero inoltre in acquisti di qualità ed esperienza…

Da parte mia, buone feste a tutti…

12 commenti su “MILAN-LAZIO 3-2

  1. Cosa si può dire ancora, di nuovo, di una squadra che non muore mai, barcolla, sembra sull’orlo del precipizio, ma poi d’incanto si inventa dieci, quindici minuti che ti chiedi da dove tirino fuori quella forza, quella fame di vincerla. La partita di questa sera ricorda un po’ certi incontri di pugilato e la Lazio è quella che sembrava tenere saldamente in pugno la gara, magari se la poteva anche giocare ai punti, ma poi all’improvviso quell’avversario che sembrava alle corde ti affibbia due o tre pugni micidiali e il quarto ti manda al tappeto.
    Guardate, se non l’avete ancora visto, questo video. È questo che muove il Milan. È lo spirito antico di questa squadra che è tornato ad animare quelle maglie. Ora come sempre si chiama senso d’appartenenza.
    I voti domani, sono troppo euforico per essere obiettivo.

  2. Con la sconfitta della Juventus in casa contro la Fiorentina, il Milan è l’unico club, tra i Top 5 campionati europei, ad essere ancora imbattuto. Siamo primi anche per punti racimolati nel 2020 (79 in 35 partite), contro i 73 dell’Inter, mentre la Juventus è dietro con 68 punti ottenuti. L’attuale rendimento in Serie A, in particolare, è devastante: 10 vittorie, 4 pareggi, nonché 32 gol fatti e 16 subiti, per un totale di 34 punti.

    Cosa si può volere di più? Eravamo in piena e vera emergenza da diverse partite, eppure non un lamento dalla bocca di Pioli. Chi è entrato ha sempre fatto il suo lavoro e abbiamo mantenuto un ritmo e dei risultati da scudetto. Si, da scudetto. E’ ora anche di essere razionali e di pensarci seriamente. Io da tempo ci penso e sono convinto che possiamo fare qualcosa di straordinario. Non credo nella scaramanzia, valuto oggettivamente.

    Erano anni che non saltavo e urlavo, fino a perdere la voce, per l’entusiasmo che mi ha trasmesso questa prestazione.

    Sono orgoglioso di questo gruppo.

    Hernandez: nel primo tempo mi ha fatto incazzare per le troppe palle perse e perché si fermava anziché rincorrere l’avversario. Poi ha deciso di giocare e ha ucciso tutto e tutti.
    Calhanoglu: è il centro della manovra, sempre lucido e, finalmente, costante nel rendimento.
    Kalulu: sul gol non gli do colpe, Immobile ha fatto una cosa grossa. Preciso, puntuale, pulito. Abbiamo scoperto un buon centrale?

    bravi tutti, comunque.

    Nessun bidone perché l’intensità della partita era troppo alta e nessuno si è nascosto.

    Pioli: leader, psicologo, trascinatore. La sua umiltà è pari alla sua grandezza.

    Che bel Natale!!!! Auguri a tutti!

  3. Video da brividi quello indicato da Giustiziere!

    Per la partita di ieri sera non ho aggettivi degni per questi ragazzi. Hanno fatto qualcosa di veramente straordinario. Dopo i mezzi passi falsi con Parma e Genoa, temevamo un po’ tutti queste due partite soprattutto per le assenze. Tanto che al boss, che sarebbe stato contento se avessimo racimolato 4 punti, risposi se li facciamo “vinciamo lo scudetto”.

    Peccato ne abbiamo fatto 6 e quindi… niente scudetto. 😉

    Hernandez – un mostro, un trattore con il motore di una Ferrari.
    Calhanoglu – un vero leader, solo un anno fa non l’avremmo mai pensato potesse diventare così forte.
    Kalulu – anch’io lo ritengo non responsabile sul gol. Per il resto gioca come un trentenne.

    Nessun . Tutti sono stati utili e si sono sacrificati.

    Pioliche dire ancora? È riuscito a costruire qualcosa di fantastico che forse non immaginava neanche lui.

  4. Complimenti a tutti, squadra, società e staff; e anche tifosi per quel magnifico incitamento all’arrivo allo stadio.
    Partita complicatissima.

    Senza il centrocampo titolare siamo tornati a giocare un calcio più “normale” e in parte conservativo: senza gli strappi individuali di Kessie e Bennacer

    Ad un certo punto mi è quasi parso che ci accontentassimo del pareggio ma Theo e Pioli con i cambi hanno detto di insistere

    Rigori ridicoli, tutti e due: bene così non voglio regali arbitrali.

    Forza ragazzi,
    umili ma consapevoli

    Ale Milan ale,
    Forza lotta, vincerai,
    Non ti lasceremo mai..

    l’unica cosa veramente bella del 2020

    auguri a tutti

  5. Confesso che sono rimasto impressionato dal video linkato dal Giustiziere. Immaginate di essere un giovane calciatore del Milan attuale dentro a quel veicolo ad assistere a una cosa del genere. Non che manchi l’entusiasmo e l’autostima a questi ragazzi terribili, no davvero, però una scena così dà sicuramente quel qualcosa in più che fa la differenza.

    Speravo di fare 4 punti fra Lazio e Sassuolo, me ne ritrovo 6. Ottenuti in mezzo a mille sofferenze, con avversari che sono riusciti a cacciarci in difesa per buona parte delle gare, ma tutto sommato con merito.

    Simone Inzaghi ha come sempre visto un’altra partita. La Lazio non ha dominato la partita come dichiarato da lui, ha semmai dominato il centrocampo. Sono due cose diverse. E’ chiaro che se un centrocampo di grande qualità ne incontra uno decimato dalle assenze ha la meglio, ma se contiamo le occasioni, la Lazio ne ha prodotte pochine (oltre ad avere segnato una delle proprie reti su rigore inesistente). Il Milan ha sopperito con grande dedizione, ordine difensivo e caparbietà. E ribadisco, ha creato più occasioni pericolose della Lazio (e il suo rigore, c’era).

    Calhanoglu — con i mezzi che ha, tre anni per esplodere sono veramente troppi, mi riesce difficile perdonarlo. Però sta giocando a livelli altissimi.

    Hernandez — gara a corrente altrenata, poi però nel finale decide che vuole i tre punti e se li prende.

    Rebic — nella sua fascia torna a fare egregiamente ciò che sa.

    Ottimo Calabria. Volenteroso Krunic. Tonali in difficoltà fisica (si vedeva chiaramente che stringeva i denti), però se l’è cavata. Leao si è visto poco, ma è anche stato poco servito.

    Saelemakers — bravo come sempre in copertura ma non in giornata davanti. Non può sprecare ogni suo buon recupero buttando la palla (gli succede spesso).

    Kalulu — ha qualche responsabilità sui due gol laziali. Molte attenuanti, certo (il rigore non c’era e Savic e Immobile hanno confezionato un gioiellino), però lì c’era lui e probabilmente con Kiaer quei due gol non li avremmo presi. Ma ricordiamoci che è un 2000 fuori ruolo, e sembra comunque molto forte.

    Pioli —

    P.s: ma perché diavolo Inzaghino ha tolto Immobile e Savic? Meglio eh…

  6. Sono estasiato.
    Stiamo vivendo un miracolo sportivo che ha pochi precedenti nella storia rossonera. A mia memoria paragonabile solo al primo anno di Sacchi.

    Calha
    Theo
    Romagnoli

    Niente bidoni, non dopo una serata così.

    PS: Buone Feste a tutti!!!!!!

  7. Questa Vittoria mi ha esaltato come mai negli ultimi anni. Siamo usciti dal torpore della mediocrità. Che squadra, che gruppo. Con un paio di innesti giusti ci giochiamo tutto fino all’ultima giornata. Theo 3 stelle, Rebic e Romagnoli due.Tutti comunque bene, Saelemakers meno ma non mi va di bidonarlo. Pioli up.Buon natale alla capolista e ai suoi fedeli

  8. Chala tre stelle
    Theo tre stelle
    Rebic una stella

    No bidoni, anzi onore a Tonali che ha dato tutto quello che aveva pure da infortunato e Kalulu che si è mostrato affidabile una volta di più.

    Pioli pollice su.

  9. Rendiamoci conto che siamo davanti a un momento del Milan che nella sua storia si può paragonare al primo Milan di Sacchi.
    Dettaglio statistico: per ritrovare un club che ha segnato almeno 2 gol per 16 match di fila nei tornei top, bisogna tornare al Barcellona del ‘48.
    Aggiungo solo che ieri sera non abbiamo battuto una squadra qualunque.

    Troppo facile oggi fare un quasi copia incolla con chi mi ha preceduto.
    Theo (ieri sera ho pensato che solo il miglior terzino sx al mondo poteva scoprire il suo erede)
    Calhanoglu (leader indiscusso in assenza di Ibra)
    Rebic (si è quasi mangiato il gol sul rigore e due poco prima del gol di Theo, ma ha dato tanto peso lì davanti)

    I bidoni li lasciamo alle altre squadre.

    Pioli anche per l’umiltà di avere detto che il pareggio dei laziali è un po’ colpa sua.

    Auguri a tutti per un natale che almeno sia sereno.

  10. Appena letto su facebook.

    “Se le partite fossero finite al 90° come sarebbe la classifica”.

    Veramente ridicoli, non sanno più cosa inventarsi per non vederci lassù!

    Uno, giustamente, ha commentato: «e se le partite fossero finite al 7° secondo?».

    Ah ah ah ah!!!!!!!!!!!!!!!

    Buon Natale passato e speriamo sul serio, non è un frase fatta, che il prossimo sia “normale”!

  11. È ricominciato il tormentone “Raiola” con il rinnovo di Gigio.

    Ha ricominciato a bussare denaro “minacciando” che ci sono Juve e Inter pronte ad ingaggiare il portierone.

    A prescindere se queste due squadre sarebbero disposte a dare un ingaggio attorno agli 8/9 milioni, ma Gigio potrebbe dire la sua oppure è un semplice pupazzo nelle mani del burattinaio?

    Che palle questi procuratori!!!!!!!!

I commenti sono chiusi.