12 4 minuti 3 anni

19esima ed ultima giornata del girone d’andata di campionato. Il Milan disputa la sua partita stagionale peggiore (uno 0-3 senz’appello) ma, nonostante ciò, i rossoneri si laureano campioni d’inverno con due punti di vantaggio sull’Inter, oggi bloccata sul pari al termine della partita in trasferta ad Udine…

Kalulu, Meité, Tonali e Leao partono titolari; Mandzukic e Tomori s’accomodano in panchina. Non si partirebbe neanche male ma, dopo soli 7′ di gioco, gli orobici vengono fuori: un corner ed una punizione dal limite entrambe al 9′, una deviazione pericolosissima che quasi ci costa un autogol al 13′, altri due angoli tra il 14′ ed il 15′, il tiro cross di De Roon respinto da Gigio al 16′, la conclusione di Ilicic (oggi semplicemente indemoniato) da fuori area sopra la traversa al 17′ ed un cross su Donnarumma da parte del numero 72 atalantino al 23′ la dicono tutta sul domino totale degli uomini di Gasperini, più attivi, sempre primi sul pallone e bravi a metterci in difficoltà in fase di impostazione pressando parecchio. Gli ospiti passano in vantaggio al 25′ con il colpo di testa di Romero su assist dalla sinistra. I nostri, contrariamente a quanto fatto in altre partite, non riescono a reagire ed è anzi la squadra bergamasca ad andare vicina al raddoppio al 28′ su contropiede (bravo il nostro portiere ad uscire anzitempo buttando la palla in rimessa laterale) e su punizione dal limite al 30′ ed al 37′. Solo nei 5′ finali del primo tempo si vede anche qualcosa da parte nostra, due punizioni al 40′ (lancio lungo di Tonali, Ibra la tocca di ginocchio ma non riesce a coordinarsi) ed al 44′ (viene fischiato un fallo in attacco a Zlatan che obiettivamente non c’era)…

La musica, purtroppo, non cambia neppure durante la ripresa. Pioli cambia da inizio ripresa Meité per Brahim Diaz. La partenza dei rossoneri non sembra male ma, al 51′, l’Atalanta segna ancora, stavolta su rigore concesso per una gomitata di Kessie. Ilicic realizza il penalty nonostante Donnarumma avesse intuito la traiettoria. Se le cose non andassero male di per sé, sempre al 51′ Kalulu è costretto ad uscire per infortunio (subentra al suo posto Musacchio). Se la partita si potesse riassumere in una scena, questa sarebbe la palla persa da Ibra a centrocampo al 61′ con tanto di gesto di stizza dello svedese. Si prova a dare fisicità al reparto offensivo facendo entrare in campo al 68′ Rebic e Mandzukic che sostituiscono Leao e Castillejo; Mandzikic, effettivamente, si fa notare subito per un tiro respinto dopo un solo minuto dal suo ingresso ma il tridente slavo non inciderà particolarmente. Il gol della disfatta definitiva arriva al 76′ (per la cronaca, solo due minuti prima Zapata centra il palo alla destra di Gigio) proprio con Zapata, che supera Donnarumma sul primo palo. La reazione del Milan produce solo un’imbucata di Brahim per Zlatan con palla leggermente troppo lunga perché il nostro attaccante si possa coordinare al meglio. Finisce così, ancora primi in classifica ma con tante cose da rivedere…

12 commenti su “MILAN-ATALANTA 0-3

  1. Scritto nel post prevedente, asfaltati senza se e senza ma.

    Lo sentivo che sarebbe venuto un risultato negativo dopo una settimana che con gli acquisti ci eravamo esaltati.

    Hernandez contro Juve e Atalanta inesistente…

    Kessié che non ha giocato malaccio, fa un fallo di rigore da sciocco.

    Pioli tenta Meitè trequartista con risultati disastrosi, ma non sarebbe ugualmente cambiato nulla.

    Siamo ugualmente Campioni di inverno, ma sui 17 precedenti, ben 6 volte lo scudetto è andato ad altra squadra.

    Gigio – nono stante le 3 pere, ne ha salvato almeno un paio e quasi parava il rigore.
    Kjaer – nonostante tutto anche lui il suo l’ha fatto
    Calabria – al di sotto di altre prestazioni, ma il suo lo ha fatto

    Hernandez – sparisce nelle partite che contano (o quasi)
    Ibra – fuori dal gioco e mai pericoloso
    Kessié – come voto per i 90 minuti sarebbe anche positivo, ma come gli è venuto in mente di fare quell’inutile fallo che in pratica ci tagliato le gambe.

    Ce ne sarebbero altri da bocciare, purtroppo stasera c’è l’imbarazzo della scelta.

    Pioli quando si perde 0-3 senza praticamente essere in partita, colpe ne ha anche il mister. Stasera schierare Meité (tra l’altro con una capigliatura a dir poco ridicola, ma ognuno si pettina come vuole per carità) trequartista è stato veramente infelice.

    Ok ragazzi, l’obiettivo del 4° è sempre alla nostra portata, l’importante non perdere la calma e la fiducia nei nostri mezzi.

  2. Una stella Donnarumma
    Una stella Kijaer
    Una stella Kalulu (ha sbagliato su Romero, ma fino all’infortunio aveva preso bene le misure a Ilicic, fa anche una scivolata in area molto bella su di lui)

    Un bidone Theo evidentemente fuori fase
    Un bidone Ibra
    Un bidone Leao

    Ma meriterebbero il bidone più o meno tutti gli altri.
    Pioli pollice giù, surclassato in lungo in largo sopra e sotto dal… simpaticissimo… Gasperino.

    Abbastanza vergognoso che Hateboer abbia potuto finire la partita intonso. Noi non l’abbiamo buttata neppure in rissa. Veramente annichiliti.

  3. Complimenti all’Atalanta, davvero una grande partita. E’ vero che come sempre a noi viene fischiato tutto e agli avversari poco (è successo anche stasera) però saremmo ridicoli se ci attaccassimo a questo in una serata come questa, dove siamo stati asfaltati da tutti punti di vista. Non siamo mai stati in partita, c’è poco da dire. Ma ne parleremo di più nei prossimi giorni, stasera la voglia è poca, ovviamente.

    Kiaer — abbiamo preso tre pere e potrà sembrare strano, ma è stato bravissimo, si è battuto come un leone contro un’orda di barbari che penetrava da ogni parte. Eroico.

    Kessiè — strano anche questo, giacché ha provocato il rigore. Però è stato l’unico là in mezzo a farsi valere.

    Donnarumma — sarebbero potute essere di più le pere, senza alcuni suoi interventi.

    Bene anche Leao all’inizio, poi è sparito. Kalulu si è fatto uccellare da Romero, ma finché non lo hanno eliminato fisicamente era stato molto bravo.

    Tonali — non ne ha azzeccata una

    Hernandez — idem come sopra

    Ibra — lui ne ha azzeccata qualcuna, ma ha fatto anche diverse cagate.

    Pioli — nel post gara ha detto che rifarebbe la mossa di Meitè trequartista. Spero che stesse mentendo: errori di valutazione si fanno in una stagione, l’importante è riconoscerli e non ripeterli.

  4. Quello che pensavo l’ho detto prima nel post precedente.
    Mi preoccupa più della sconfitta il derby di martedì, che, ripeto, non volevo. Serve depotenziarlo assolutamente.
    Gufi e civette accontentati. Caressa in telecronaca è venuto almeno tre o quattro volte, prostata permettendo.

    Kjaer
    Kessie
    Gigio

    Theo
    Tonali
    Leao

    Pioli per Meite, ma non sarebbe cambiato assolutamente nulla.

  5. Ho l’impressione che ieri per la prima volta abbiamo pagato l’assenza dei titolari. Sostituti troppo giovani che hanno pagato l’inesperienza e sono stati schiacciati dalla forza della convinzione, leggi personalità, dei bergamaschi. Senza chala e bennacer non si poteva fare altro.forse impostare la partita come catenaccio, giocare ha favorito la dea. Ma il gioco prima di tutto. Lo trovo giusto

  6. Buongiorno e buona domenica a tutti!

    Questa è la peggiore sconfitta della stagione. Quella col Lille fu da alcuni punti di vista “meno indolore”, mentre contro la Juventus la differenza fu fatta in gran parte dalla profondità della rosa e per un’ora si giocò bene.

    L’esperimento Meité trequartista non mi è piaciuto, inoltre abbiamo ancora volta affrontato uno scontro diretto con molte assenze (c’erano cinque riserve in campo) e anche i titolari non hanno brillato. L’Atalanta è una squadra forte e incontrarla in queste condizioni, con queste scelte e, forse, con questa mentalità, porta a una sconfitta quasi sicura. Dispiace perché una vittoria voleva dire allontanare di molto una concorrente nella lotta alla qualificazione alla prossima Champions League. Tra l’altro, nel mio post di ieri ho fatto per la prima volta un po’ lo sbruffone in questa stagione, forse è bene che torni al profilo basso che ho avuto finora, anche perché continuo a ritenere questa una squadra da quarto posto (e mi sta bene). 😉

    In ottica derby di Coppa Italia, ho paura che un eventuale risultato negativo possa smontare alcune delle certezze di questa squadra, che, tutto sommato, è ancora giovane. Ad esempio, abbiamo visto che Kalulu, per quanto volenteroso, diligente e atleticamente dotato, come difensore centrale è come minimo acerbo, che Tonali conquista palloni, ma in fase di possesso lascia ancora molto a desiderare, e che Leao ha un rendimento altalenante. Attendo il ritorno di un Rebic in forma, quello di Bennacer (che ha 23 anni, per carità, ma al momento dà più certezze del centrocampista ex Brescia) e, va detto, anche quello di Calhanoglu.

    Stelle & Bidoni
    per Kjaer.
    per Donnarumma.

    per Hernandez, e anche belli grossi. Nel derby, ha sofferto Hakimi. Contro la Juventus, non è riuscito a fare nulla contro Chiesa e Dybala. Ieri abbiamo visto tutti la sua partita, dove è mancato anche in fase di spinta, non solo in difesa. Va detto che in molte partite lui riesce a fare la differenza, ma la sensazione è che, quando il livello tecnico e atletico degli avversari si alza, Hernandez vada nel pallone. Così non va assolutamente bene.
    per Ibrahimovic.
    per Kessié. Causa il rigore e la prestazione non è un granché

    Meritevoli di bidoni sono anche Kalulu e Meité, ma li grazio perché hanno giocato fuori ruolo.

    per Pioli.

  7. Devo ammettere che mi brucia tanto la sconfitta di ieri sera. Mi brucia per quel faccia di merda di Gasparino, perchè non siamo mai entrati in partita, perchè non siamo riusciti a reagire subito anzi abbiamo mostrato il fianco agli avversari, perché questi correvano come matti e qualche cattivo pensiero me l’hanno fatto venire, perché Ilicic è davvero forte e ha fatto quello he ha voluto, perché…perché… amen! Abbiamo perso nettamente e basta.

    Kjaer, Kalulu, Calabria: nella mediocrità di ieri gli unici che non hanno calato i pantaloni. Nonostante tre pere incassate.

    Hernandez: l’avrei preso a sberle e a calci in culo. Troppi errori stupidi e troppa sufficienza. Deve cambiare registro alla svelta.
    Ibrahimovic: irritante e, purtroppo, inutile.
    Meité: non è il suo ruolo e non andava messo lì.

    Pioli : ha cannato tutto. Può succedere e spero ne faccia tesoro fin da subito.

    Calhanoglu è il motore della squadra e ieri lo si è capito perfettamente. Speriamo rientri presto, così come Bennacer.
    Dai, che oggi c’è comunque il sole e siamo Campioni d’inverno. Non abbiamo vinto un cazzo, ma non ero più abituato nemmeno a questo, quindi “Grazie ragazzi”!.

  8. Dai, che oggi c’è comunque il sole e siamo Campioni d’inverno.

    Dove abiti Ghost? Qui in Romagna diluvia.

    Non passa la delusione perchè la regressione del Milan di ieri non la spiego solo con i fuochi d’artificio di quei doppati muratori bergamaschi. Era proprio una squadra involuta la nostra e per quanto ne dica Pioli è sembrata una squadra stanca, una squadra che è tornata, come era una volta, ad arrivare sempre dopo l’avversario, a farsi anticipare sistematicamente, a ridurre il suo gioco nell’unica alternativa del lancio lungo per Ibra. Troppo, troppo… tutto troppo esagerato.
    Non essendo dentro lo spogliatoio non sappiamo cosa sia successo, ma qualcosa è successo. Fisico? Mentale? Semplicemente approccio o formazione sbagliata (anche dettata dalle assenze)? Ripeto, dopo domani ci aspetta davanti un campo minato e la cosa mi preoccupa molto. Le merde sono quello che sono, ma davanti là davanti fanno paura e possono fare molto male. In questo momento siamo come il campione di box che è incappato in colpo d’incontro che lo ha fatto sbandare, con un secondo colpo vai al tappeto.

  9. Kjaer, Gigio, Calabria

    Theo
    Meitè
    Kalulu

    In principio mi chiedevo com’era possibile che siamo più stanchi adesso che abbiamo un calendario più leggero rispetto al mese scorso, poi mi son detto che forse lo staff ha approfittato di questo periodo per allenare fisicamente la squadra (ricordo che gli anni passati quando c’era la sostata natalizia si andava sempre a Dubai per la preparazione invernale). In caso contrario significa che siam cotti: speriamo di riprenderci per le prossime partite.

  10. Dove abiti Ghost? Qui in Romagna diluvia.
    in provincia di Monza

  11. Kjaer 2 stelleDonnarumma e Leao una. Meite due bidoni, ibra e teo un bidone. Atalanta ieri era un avversario ingiocabile, non so se loro hanno fatto, diciamo, come posso esprimermi, un richiamo di preparazione, ma avrebbero dato 3 gol a chiunque. Noi comunque ci siamo snaturati e abbiamo perso meritatamente Messi così, il turno contro il Real lo passano. Noi dobbiamo ripartire approfittando del calendario favorevole.

I commenti sono chiusi.