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La differenza tra le ultime due (ottime) partite di Verona e Manchester e quella di stasera è nel fatto che lì si arrivava in condizioni un po’ difficili dal punto di vista degli infortunati, mentre stasera, a San Siro contro il Napoli, dovrebbero iniziare a rivedersi alcuni giocatori importanti. Non è la prima volta, a dire il vero, che in questa stagione sembra terminare il periodo buio dell’infermeria piena e, inoltre, l’unico periodo di relativa abbondanza numerica per i rossoneri è finito per coincidere con la crisi vissuta tra gennaio e febbraio, tuttavia avere Theo Hernandez in campo al posto di Dalot (che comunque non è stato pessimo, ultimamente, precisiamolo) può forse dare un lieve motivo di maggior timore al nostro avversario.

A proposito di avversari, il Napoli non mi sembra messo bene. In primo luogo, anche i campani hanno avuto molte assenze nel tempo e questo ha sicuramente avuto il suo peso nella mancanza di risultati. Gattuso non sembra essere riuscito, inoltre, a dare un’impronta precisa alla squadra, né una solidità difensiva che sì, dal punto di vista numerico sembra esserci (è la terza porta meno battuta del campionato), ma in realtà troppo spesso risulta svanire.

È inutile sottolineare più di tanto il fatto che si tratta di uno scontro diretto per la corsa alla prossima Champions League e quindi la sua importanza per il presente e il futuro dei rossoneri.

IL PROGRAMMA DELLA 27a GIORNATA

Venerdì 12 marzo 2021
ore 15:00 – Lazio-Crotone 3-2

ore 20:45 – Atalanta-Spezia 3-1

Sabato 13 marzo 2021
ore 15:00 – Sassuolo-Verona 3-2

ore 18:00 – Benevento-Fiorentina 1-4
ore 20:45 – Genoa-Udinese 1-1

Domenica 14 marzo 2021
ore 12:30 – Bologna-Sampdoria
ore 15:00 – Parma-Roma

ore 15:00 – Torino-Inter
ore 18:00 – Cagliari-Juventus
ore 20:45 – Milan-Napoli

7 commenti su “Serie A 2020/2021 – 27a giornata

  1. Infatti, è veramente strano che nel periodo in cui l’infermeria era quasi vuota abbiamo reso poco. Forse è stata una coincidenza, oppure può darsi che i lungodegenti abbiano bisogno di diverso tempo per carburare e che, una volta rimessi in campo, rendano meno dei sostituti. Meglio un Meitè e un Krunic sani che un Bennacer e un Calhanoglu convalescenti dopo lunga assenza, insomma. Chissà.

    Napoli da battere, è vero, è uno scontro diretto.

  2. Partita chiave: se vinciamo la champions è ipotecata.
    Memori delle brutte prove di qualche settimana fa, eviterei di schierare tutti insieme i lungodegenti: meglio dosarli schierandone non più di uno alla volta.

  3. Questa stagione ha secondo me messo in luce un difetto di Gattuso: non è ancora capace di capire il momento giusto per andarsene da vincitore.
    Col senno di poi era facile: portata una squadra allo sbando e in aperto conflitto con De Laurentis alla vittoria della Coppa Italia, avrebbe dovuto salutare tutti e abbandonare il Napoli Calcio nel suo brodo.
    Probabilmente ha sopravvalutato la sua presa sul gruppo squadra e la solidità della società. Invece De Laurentis ha fatto il teatrino permanente sin da inizio stagione; alle prime difficoltà i giocatori si sono nascosti e sono rispuntati i problemi interni di una rosa evidentemente logora e da rifondare da capo.
    Gli infortuni a raffica e prolungati, poi, sono stati la classica ciliegina sulla torta di una stagione nata male e proseguita peggio.

    Probabilmente farebbe bene Gattuso a prendersi un paio d’anni su qualche panchina “tranquilla” e senza pressioni, una squadra da metà classifica e senza velleità di grandezza; gli servirebbe per ricaricare un po’ le batterie.

    Fatte queste premesse, stasera ovviamente ci asfalteranno dall’inizio alla fine!

  4. Peccato speravo nel miracolo TORO… invece a pochik dal termine. Va beh, ormai inutile sperarci più di tanto ad un crollo di quelle merde.

    Buona la vittoria del Parma che non vinceva da una vita e che ci ha fatto un grosso favore.

    Noi dobbiamo sempre fare la nostra comunque e non cullarci sugli allori. veniamo da un giovedì di coppa, abbiamo le nostre difficoltà a San Siro, ma il Napoli non dovrebbe venire a chiudersi, non credo che il pari gli serva più di tanto.

  5. Partita molto, molto, molto complicata. Il Napoli è una squadra con qualità e Rino non verrà certamente a giocare aperto.
    Noi, alla faccia del cauto ottimismo, ci troviamo questa sera ancora con sette infortunati di cui cinque titolari, con l’ultimo ingresso in infermeria di Kjaer. Danno come sostituto Gabbia. Mi sembra follia un rientro così a secco dopo oltre tre mesi di assenza. Speriamo bene.
    Però dopo quest’ultima defaillance le nostre quote, da leggermente favoriti, sono passate a leggermente sfavoriti.
    Non mi fido del Napoli, non mi fido di Rino e non mi piace questa ricerca della prima vittoria in casa dall’inizio dell’anno. Anche se servirebbe come il pane perchè si farebbero fuori due piccioni (Napoli e Roma) con una fava.
    Della vittoria delle merde non me ne frega assolutamente nulla perchè non sono il nostro obiettivo e, se possibile, la momentanea competizione con loro ci ha danneggiato.

  6. Ancora un passo indietro. Un primo tempo messi sotto, anche se hanno segnato nella ripresa con una ciabattata di Politano.

    Si è visto un po’ di verve con i nuovi entrati.

    Cominciamo a pagare i …troppi rigori dati. Pasqua ammonisce Hernandez per un fallo da espulsione, mentre per un vaffa espelle Rebic.
    Arbitri presuntuosi e Rebic ingenuo.

    A prescindere tutto, non possiamo giocare con tutti questi infortunati.

    Il Napoli non ha rubato, assolutamente. Ha fatto la sua partita e meritato di vincere. Ma il calcio è fatto di episodi ed un intervento del genere 9,5 volte su 10 è rigore. Se poi viene chiamato addirittura al Var vuol dire che in sala Var non avevano dubbi.

    Sono incazzato, deluso e preoccupato.

  7. Post pubblicato; sfogate le vostre incazzature di sopra…

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