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31esima giornata di Serie A. Dopo circa due mesi, il Milan spezza la maledizione di San Siro (l’ultima vittoria casalinga dei rossoneri è stata contro il Crotone) superando il Genoa per 2-1 dopo un match molto più ostico e complicato del previsto. Il Diavolo non può schierare lo squalificato Ibra e in avanti punta su Rebic e Leao…

I primi 45′ sono caratterizzati da qualche vampata; i nostri segnano dopo 12′: punizione respinta dalla difesa rossoblù e assist per Ante che gonfia la rete con un magnifico diagonale di sinistro. Forte del vantaggio la squadra di Pioli va vicina al raddoppio con Leao al 18′ ma Perin si oppone al tiro del portoghese (che scivola durante il tiro). La prima palla gol del Grifone è la conclusione di Destro respinta da Donnarumma al 28′; lo stesso Destro sarà il realizzatore del momentaneo pareggio della squadra allenata dell’ex compagno di classe (forse anche di banco) di Marcovan con un colpo di testa su corner al 36′ (grandi colpe da parte di Tomori che si lascia sfuggire il numero 23). Il Milan tenta una reazione ma non si va oltre una sponda imprecisa di Rebic al 42′ ed il tiro a giro di Saelemaekers un minuto più tardi…

A due soli minuti dall’inizio del secondo tempo Rebic ha una palla gol incredibile ma il nostro numero 12 spara alto. L’11 rossonero gioca con molta più determinazione rispetto al primo tempo e prova ne sono il tiro di prima del turco alto sopra la traversa al 54′, una triangolazione che non si concretizza nell’area della squadra avversaria al 59′ ed il corner con l’inzuccata di Kjaer fuori di un soffio al 61′. A 30′ dalla fine del match Pioli si gioca le carte Dalot per Kalulu, Brahim Diaz per Leao e Mandzukic per Saelemaekers; proprio lo slavo (che in settimana ha fatto parlare di sé per aver rinunciato allo stipendio, devoluto un beneficenza dalla società) contribuisce al 67′ al gol della vittoria facendo da velo su corner per l’autogol di Scamacca. I ragazzi hanno ulteriori chance per segnare con la zampata in stile arti marziali di Rebic al 73′ e la sassata di Calhanoglu all’81’ ma la verità è che, negli ultimi 10′, il Milan soffre davvero troppo; all’85, infatti, gli ospiti vanno ad un passo dal pareggio ma prima Kjaer poi Tomori salvano in rapida successione sulla linea…

CONSIDERAZIONI:

Partita sofferta in maniera assurda ed incomprensibile, così come permangono le solite e ricorrenti amnesie difensive, Sono comunque tre punti pesantissimi per la lotta Champions. Ora sotto con il Sassuolo…

28 commenti su “MILAN-GENOA 2-1

  1. Due stelle Kjaer
    Una stella Salamella
    Una stella Tomori

    Due bidoni Leao
    Un bidone Bennacer

    Pioli: non so che voto dare – la squadra sembra in balia di sé stessa, ma quando gioca in maniera corale lo fa bene, quindi boh. Senza voto.

    Partitaccia ma punti pesantissimi davvero.

  2. Ballardini era mio compagno di classe, Kalu. Di banco solo in poche occasioni, non ricordo quali per la verità.

    Non so cosa abbiamo fatto di male per meritarci tanta sofferenza. Che sia una specie di contrappasso per avere vinto troppo in passato? Chissà. Primo tempo immeritatamente in pareggio, nel secondo tempo abbiamo fatto di tutto per farci rimontare, come troppo spesso succede; a volte va male, per fortuna stavolta è andata bene.

    Kiaerpartitone: sfiora il gol di testa, salva sulla linea un gol fatto, intercetta, ringhia sugli avversari. Grande nell’intervista post gara:“Abbiamo preso un gol di merda”.

    Rebicgol straordinario. Una stella in meno perché se n’è mangiato uno clamoroso, ma ha disputato una grande gara.

    Tomoriè vero, colpa sua il gol di Destro, e per questo si merita una stella in meno. Ma nel complesso è stato bravo, il salvataggio sulla linea merita un premio, perché può valere una stagione.

    Leaonon è un centravanti boa, ormai è evidente. Inoltre caratterialmente deve crescere tantissimo.

    Donnarummapapera gravissima per uno che sta tirando così tanto la corda.

    Calhanogluviene da tifare affinché non firmi.

    Piolipreparata bene, cambi condivisibili, non è colpa sua se i suoi sbagliano passaggi elementari o sprecano i numerosi contropiedi a disposizione.

    Scamacca mi è piaciuto. E non lo dico per sfotterlo per l’autogol.

  3. L’avevo detto che in ogni modo si sarebbe dovuto vincere, è venuto su un autogol, ma poco prima Kjaer scalognato sul colpo di testa e prima ancor erroraccio di Rebic che mi ha fatto andare di traverso il rollè di vitello con le castagne.

    Comunque una partita strameritata di vincerla, assurdo beccare ancora un gol da corner, assurdo ancora da Destro ed assurdo che a marcarlo c’era Tomori.

    I gobbi hanno beccato dalla Dea e non so se è un bene o un male, ma quando perdono mi fa sempre piacere, a prescindere…

    Kjaer – grandissima partita e sfortunato nel colpo di testa che ci avrebbe riportato meritamente in vantaggio.
    Rebic – grande gol e grande partita, ma come si fa a mangiarsi un gol del genere!!!!
    Tomori – una stella in meno per essersi fatto uccellare da Destro, ma per il resto grande, solita partita

    Chalanoglu – dall’infortunio e dal covid lo abbiamo perso. Penso che anche Bernardeschi farebbe meglio
    Leao – come scrive Marcovan non è un centravanti però ha avuto due occasioni e due volte ha cincischiato
    Hernandez – anche oggi non mi è piaciuto. Si è fatto saltare un paio di volte e non è stato positivo neanche in avanti tranne in una/due occasioni. Involuzione preoccupante.

    Un po’ sottotono anche il “Presidente” ma non può andare sempre al massimo e Bennacer che dal rientro alterna una buona prova ad una meno positiva.

    Pioli d’accordo nella condivisione dei cambi e che non è colpa sua degli errori dei giocatori.

  4. Non abbiamo più i ritmi dei tempi belli e andando più piamo escono fuori tutti i limiti tecnici che ha questa squadra. Vittoria quindi fondamentale che comunque è stata messa in forse solo da una disattenzione di Tomori (è la prima) e da una paperaccia di mister 10 mln. La vittoria contro i piastrellati è fondamentale.

    Ho sperato nel pareggio tra ladri e doppati, ma non ne va bene una. I muratori non meritavano di vincere. La Lazio invece ha portato a casa una vittoria molto più sofferta della nostra e senza l’aiuto del VAR la pareggiavano. Questa sera spero solo che le merde facciano quello che sanno fare (catenaccio e gol) contro o ciuccio.
    Kjaer (“abbiamo preso un gol di merda” è la ciliegina su un’altra prestazione super)
    Rebic (sarebbero tre stelle abbondanti per il gol, ma l’errore in apertura di ripresa ne toglie due)

    Donnarumma (se dopo le telenovela di mercato incomincia a rompere i così detti anche in campo… e non è la prima volta)
    Leao (non aveva torto chi lo accostava a Niang. Il limite della pazienza è stato superato)
    Calhanoglu ( non ne combina più una da un pezzo)

    Pioli questo ha a disposizione e forse non ha tante alternative a quello che sta portando avanti.

  5. Avete visto che è esplosa la bomba SuperLega?! Se davvero ci bannano dalle competizioni Uefa mi devono risarcire di un anno di tormenti, buona ultima aggiunta il doppio salvataggio sulla linea di oggi, che ho perso un paio di battiti.
    Ridendo e scherzando, secondo me l’unica “punizione” che davvero potrebbe fare effetto è l’esclusione dei singoli giocatori dalle Nazionali. Quanti di questi ci rinuncerebbero davvero? Forse scatterebbe il fuggi-fuggi dalle rose “pericolose”… e tutti in Francia e Bundesliga.

  6. Kjaer: baluardo e anima della squadra. Lo scarto migliore che potevamo prendere.
    Rebic: ha fatto un gran gol, ha sbagliato un gol fatto ma si è sbattuto fino alla fine
    Tomori: ha sbagliato (è forse il primo errore grave che gli vedo commettere) sul gol ma il doppio salvataggio con Kjaer dovrebbe diventare una Gif.

    Leao: molto veloce nella corsa, molto tecnico, poco veloce a capire che deve cambiare registro.
    Donnarumma: stavolta ha sbagliato partita e, francamente, dopo la sceneggiata che sta facendo sul rinnovo, dovrebbe farsi due domandine facili.

    Calhanoglu: è finito l’effetto magico pure per lui.

    Pioli : ha cambiato registro e l’ha sfangata.

    Pure a me Scamacca è piaciuto. Non so come ha giocato altre partite, ma oggi ha fatto reparto.

  7. Kjaer
    Rebic
    Saelemaekers
    Donnarumma
    Calhanoglu
    Leao
    Pioli

  8. Adesso mi studierò l’annuncio della superlega.

    Tutto gira sui soldi e quindi bisognerà vedere chi e quanto sarà interessato al pagamento dei diritti televisivi.

    Per quanto riguarda ieri:

    partiti benissimo.
    Meritato il gol, poi ci siamo addormentati: già la rimessa da cui parte il calcio d’angolo era regalata ai genoani il gol idem.

    Credo sia salita l’ansia da prestazione a San Siro e la squadra è calata.

    Complessivamente direi bene tutti, anche Leao che comunque mi sembra essere il giocatore che più soffre giocare l’ansia da prestazione.

    Settimana determinante, per tutti dal primo al settimo posto: con particolare interesse ai primi quattro.

    Io non dispero ancora in improvvise cadute dei nerazzurri e nello stesso tempo dobbiamo stare attenti a non fare noi brutte e impreviste scivolate.

    Bel finale di campionato.

    FORZA RAGAZZI!!!!!!!

  9. A sette partite dalla fine l’uinica cosa che conta è fare punti e ieri l’abbiamo fatto. Ho notato che noi tra tutte le pretendenti alla champions abbiamo nettamente il calendario più difficile e per questo sono molto preoccupato visto anche la prestazione di ieri (in verità da due mesi a questa parte) che secondo me è nettamente negativa. La squadra la vedo poco brillante fisicamente e anche mentalmente secondo me è subentrata qualche insicurezza.
    3 STELLE Kjaer
    2 STELLE Rebic
    1 STELLA Kessie
    3 BIDONI Leao
    2 BIDONI Calhanoglu
    1 BIDONE Tomori (ha gocato una grande partita, ma l’errore in marcatura è molto grave)

    Per quanto riguarda la superlega credo sia la morte del calcio!!! Una mossa orribile dei più grandi club per spartirsi una marea di soldi tra pochi a discapito delle più piccole ma soprattutto della meritocrazia, cosa che da appassionato di sport non dovrebbe mai mancare.
    Mi viene il voltastomaco pensare alla superlega, anche se da tifoso milanista la mia squadra è tra quelle che ci guadagnerebbe!

  10. Prima di bocciare l’iniziativa sarebbe meglio conoscere di cosa si tratta. Entusiasmarsi o indignarsi ora, secondo me, non ha senso. Vorrei capirci di più. Quale sarà il formato della nuova competizione? Sarà una NBA o soltanto qualcosa che le somigli, cioè aperta anche ai meriti sportivi? Quanti soldi saranno in ballo? Potrà l’UEFA mettere in atto legalmente le ritorsioni minacciate? Anche potendo, le converrà?

    Di sicuro l’UEFA, con quel FPF mostruoso, inflessibile con i semplici conoscenti e permissivo con gli amichetti, aveva già di fatto creato un torneo esclusivo, quindi gridare alla fine dello sport, ora, mi pare abbastanza disonesto da parte sua e dei media, e ingenuo da parte dei tifosi che stanno inorridendo . Anche perché sia l’UEFA sia i secessionisti si stanno battendo per azzannare la parte più succulenta della torta, nessuna delle parti in causa credo possa sproloquiare di battersi in difesa dei sacri valori sportivi e della meritocrazia. Per lo meno, i cosiddetti ribelli, vogliono azzannare alla luce del sole senza tante ipocrisie.

    Personalmente avrei preferito una riforma radicale del FPF. Ma bisogna tenere conto che se fosse per me si tornerebbe alla vecchia Coppa dei Campioni, alla Coppa Delle Coppe e alla Coppa Uefa. A Bruno Pizzul. Al calcio domenicale alle 15. Vorrei anche poter di nuovo divorare due pizze alle 10 di sera senza ritrovarmele sul cuscino la mattina dopo se è per questo, ma non posso più. Il mondo cambia, tutto cambia, a volte non in meglio, ma altre volte sì. Vedremo. Di sicuro ci sarà una guerra molto aspra nei mesi a venire. Spero solo che il Milan ne esca indenne.

  11. Io credo che della bellezza del calcio e del suo lato “eroico” se ne freghino allegramente tutti da 100 e passa anni.

    C’era una bella serie se netflix sull’origine della prima lega e la storia della premier o della nostra serie A è tutto un elenco di associazioni che si sono scontrate, litigate e unite.

    L’estate scorsa ho letto il libro di Van Basten. Racconta che andò in Fifa ( o Uefa) dove non sapeva cosa stava facendo ma aveva sotto di sè 16 dipendenti.

    Se pensiamo agli interessi di Platini e soci siamo nella crema dei conflitti di interessi e della corruzione.

    Roba che noi italiani ( fessi ) ci sputtaniamo urbi e orbi mentre gli stranieri tirano le tende e fanno le peggiori cose nell’ombra e nel silenzio.

    E’ sicuramente questo quello che temono tutti.

    Mi aspetto le dichiarazioni del panzone di turno che dopo aver sostenuto che il “carpi” in A è un’assurdità venga adesso a sostenere che non si può rinunciare al gusto sportivo e alle legittime ambizioni di squadre come Lazio, Roma, Napoli, Torino Atalanta e così via. Squadre ch al cospetto di “altre” sono come il Carpi di turno.

    Nella realtà Uefa e Fifa hanno poltrito nei loro compromessi lasciando che gli agenti facessero i loro comodi, ritardando ogni iniziativa tesa a rendere appetibile a terzi uno sport che globalmente interessa 100 volte più del basket ma fattura 100 volte meno della NBA

    Se mi entusiasmo a vedere Chicago contro Toronto non vedo cosa mi impedisce di godermi una FSL Football-Super- lega

  12. Per me la Superlega è un cagata pazzesca.

    Se sarà Superlega smetterò, con enorme dispiacere, di seguire il Milan ed il calcio.

    Io preferisco vedere un Milan-Cavese ad un Milan-Tottenham.

    Per molte squadre una vittoria a San Siro o contro i Gobbi vale una stagione. Oppure come nel mio caso, vivendo in Abruzzo ho potuto vedere il Milan dal vivo solo quando il Pescara approdò in Serie A.

    Cosa sarà della nostra Serie A se effettivamente decidono, e lo spero, di far fuori le 3 grandi?

    Che interesse potrà avere la serie A senza le 3 su citate?

    Ma quante persone vivono con uno stipendio di 1000 € con il calcio!

    Poi anche le TV che hanno investito sulla serie A? Prenderanno i diritti della “Supercazzola”?

    Sarò vecchio, sarò romantico, ma già mi sta sui coglioni il campionato spezzatino, figurarsi questa cagata della SL.

    Sono sinceramente sconcertato.

  13. Solo sentire che tutti quelli al potere, di qualunque cosa e di qualunque parte, sono contro all’idea, scatena il mio istinto ribelle. Come ha scritto Marcovan, non conosciamo ancora bene i particolari della cosa, però la spallata al potere costituito mi piace.

    L’ira e le minacce dell’UEFA e delle varie federazioni è perché sanno bene che non possono fare a meno di quelle squadre. Le escludi dalle competizioni nazionali, ma poi come fai a gestirle economicamente? I diritti televisivi senza di loro si riducono alle briciole. Chi si compra un abbonamento per vedersi Roma, Lazio, Napoli o Atalanta, Fiorentina, Bologna?

    Un campionato di lega con le migliori squadre d’Europa invece come interesse e business diventerebbe come un NBA, con una platea mondiale e con introiti enormemente superiori a quelli del basket.
    Questo lo sanno bene tutti e forse proprio per questo alla fine si troverà un accordo che non potrà che soddisfare le società ribelli. Perché ho la vaga sensazione che siano loro che hanno il coltello dalla parte del manico.

    PS: Zulli, siamo tutti un po’ romantici, ma chi si ferma ai ricordi è arrivato al capolinea. Il mondo, la vita va sempre avanti, Poi ti voglio regalare un bel pensiero di Sant’Agostino “Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro.”

  14. Giustiziere io sono un sognatore e lo voglio continuare ad essere, a me questa SL non fa sognare per cui fanculo Milan, Inter, Juve e tutte le altre!!!!

    È solo una questione affaristica, dove i più forti comandano e dove il “dio denaro” la fa da padrone!!! Anche adesso è un po’ così, ma con la SL lo sarà in modo vergognoso!

    Da un post del PRC:
    Per i tanti, e da tempo anche le tante, che ancora si emozionano allacciandosi gli scarpini o guardando i colori della squadra del cuore, non ci sarà scampo: o il calcio dei ricchi, fatto di plastica e affari o quello dei diseredati, che non avrà alcuna risorsa.
    Dal capitale arriva un “calcio al popolo”!

  15. No Zulli, per favore! Il calcio di classe no!

  16. Giustiziere a me stanno sui coglioni sia quelli del potere politico che quelli dei grandi ricchi del calcio, che poi piu che ricchi sono invece pieni di debiti e che per continuare ad essere loro è solo loro i potenti in questo calcio si inventano qualche che cosa per incassare di più e ripianare i loro enormi debiti. Spallate al potere… mi vien da ridere, io da libertario gioisco quando vedo dare spallate al potere, ma per favore Giustiziere sentire che questi sono i ribelli che vogliono dare una spallata al poter mi fa rabbrividire. Questi vogliono solo più soldi e più potere

  17. Sapevo che si andava a finire in un discorso ideologico, che non centra nulla con quello che sta succedendo. La spalata al potere e metaforica. Non me ne frega nulla chi la dà. Non me ne frega nulla neppure se alla fine può essere peggio.
    Mi basta sentire cosa hanno detto oggi i soloni delle istituzioni calcistiche che si sono presi la briga di tirare in ballo “i valori”. Ma quali valori? Perché fino a oggi c’è stato un calcio con dei valori? Dove stanno i valori di questo sport?
    Questa è ipocrisia allo stato puro. Sono cose che non si possono sentire. Ci scanniamo tutti i giorni per le malefatte dei gobbi ladri, per le merde che sarebbero già falliti in un calcio con delle regole vere, mentre a noi ci hanno fatto saltare un EL non si bene per cosa, personaggi che corrompono docenti universitari per un passaporto, altri che truccano i regolamenti delle AUSL, altri ancora che sbraitano per un controllo antidoping. E questi ci vengono a parlare di “valori”?
    Il calcio a questi livelli prima che essere uno sport è un business e allora regoliamolo per quello che è, come viene ad esempio regolato in un NBA da sempre. Ma per favore non tiriamoci dentro ideologie politiche o lotte di classe. È evidente che chi dà la spallata è uguale a chi la riceve, però quando il sistema, nato per gestire la comunità d’interessi, fa da troppo tempo gli interessi del sistema e non della comunità, prima o poi la corda si spezza e succede che qualcuno s’incazza.

    PS: Sono un bastian contrario. Mi piace sempre stare dalla parte contro, fare l’avvocato del diavolo, rompere anche un po’ i coglioni. Insomma, non mi piacciono troppo le regole e se trovo una via di fuga mi ci infilo volentieri.
    FORZA MILAN, sempre, ovunque, comunque.

  18. giusto il ragionamento di Marcovan.

    Dalle reazioni scomposte di Ceferin e di qualche italico presidente di club noto solo minacce e richieste di sanzioni. Ovvio che tutti, in serie A, si auspicano le 3 fuori dal cazzo. Le possibilità di vincere campionati aumenterebbe in maniera mostruosa per loro ma non è questo il punto.

    In questo momento provo solo un forte imbarazzo, come milanista, nel vedere la Società AC Milan condividere un progetto nato dalla necessità di club indebitati fino al midollo, ai quali non basterebbe nemmeno la donazione di reni e polmoni per sanare una situazione contabile sull’orlo del fallimento, costruita da affaristi e personaggi dubbi. Quello che Ceferin dice di Agnelli è emblematico: ha tenuto a battesimo la figlia del gobbo e lo definisce la persona più falsa che abbia mai conosciuto. Perez è un altro che ha costruito stadi (come i gobbi, del resto) su aree pagate una zucca e due meloni.

    I prescritti non pagano stipendi da mesi e sono alla ricerca di qualcosa che li faccia rientrare di cassa velocemente.

    Personalmente ho paura di questi personaggi, non mi sono mai fidato prima dei gobbi, figurarsi ora che stanno tirando in piedi una rivoluzione solo per le loro necessità.

    Voglio capirci di più, sicuramente, di questa storia anche se adesso temo di più questi personaggi che le eventuali ritorsioni di chi il potere sportivo ed economico lo ha gestito male distribuendo favori ad amici potenti e facendo pagare multe ai poveri pirla con quello scandalo del FPF.
    Sbaglio o gli unici in Italia esclusi da una competizione europea siamo stati noi?

  19. Ma il fatto che la uefa ha sempre fatto porcate autorizza questi 12 club a fare una porcata ancora più grande??? Senza alcun merito sportivo poi, da sportivo, mi fa rabbrividire!!!!

  20. finora l’unica certezza sono le porcate di Uefa e Fifa, accentratori di un grande potere economico e distributori di benefici a convenienza.

    Concordo sulla mancanza di meriti sportivi ma che non può trovare casa nella ribellione al sistema.

    Voglio capire bene il più possibile di questa storia, ho dei pruriti pazzeschi ma cerco di restare calmo e tranquillo. Finché si potrà, chiaramente.

  21. Mah, l’interpretazione che va per la maggiore è che questi club – chi più indebitato, chi meno (si spera che il milan sia tra i “meno”) – stiano provando ad eliminare l’intermediario Uefa dalla gestione della Champions, perchè i soldi vadano direttamente dal consumatore al produttore, senza terzi incomodi dalle mani lunghe.
    I debiti da risanare ci sono e sono sicuramente una spinta importante perchè venga data la spallata, ma non sono l’unica motivazione. Almeno secondo me. ALtrimenti non si spiegherebbe la presenza del Bayern Monaco tra i soci fondatori sin dal 2018 come confermano i documenti originali di football-leaks, anche se adesso i tedeschi sembrano fare un passo indietro (ma i baskettofili che frequento mi hanno detto che lo stesso Bayern Monaco non si fa scrupoli morali del genere per l’Eurolega di basket, ovvero la sorella maggiore di questa Superlega calcistica).

    Certo è che sembravano essere arrivati al pettine i nodi della “bolla speculativa” mercato/stipendi/procuratori, ma questa mossa dei 12 invece di affrontare il problema sembra per adesso l’ennesimo rilancio della posta, “se va bene ci salviamo, se va male stiamo messi peggio di prima”. Vedremo, magari si daranno delle regole interne di autosostentamento…

    Dall’altra parte fatico a prendere sul serio tutto quell’ecosistema che sul calcio fino a ieri ci mangiava allegramente ed ora all’improvviso fa a gara a piangere in piazza perchè “i ricchi cattivi” hanno rovinato il gioco del pallone che tanto ci piaceva da bambini.
    Il centrocampista del PSG a quattro milioni a stagione che scrive su instagram che così si spezza il sogno dei bambini, Fifa e Uefa che straparlano di “valori” da proteggere, ma soprattutto la Gazzetta che spara a palle incatenate su Juve Milan e Inter svelandone “le plusvalenze fittizie, i debiti, gli stipendi non pagati”… Fino a 24 ore prima scrivevi solo di Ronaldo e il vitello tonnato, della maestria di Conte e della solidità di Suning, del Maestro Pirlo e della leadership di Agnelli, ora all’improvviso hai avuto una crisi di coscienza?

  22. La narrazione mediatica che sta passando è quella dei Ricchi Vs Poveri, il DIO DENARO Vs. il sogno del bambino che palleggia per strada.
    Trovo che questa contrapposizione sia terribilmente ipocrita: il calcio dell’UEFA e della FIFA non rispecchia i valori, etica e uguaglianza da almeno 40 anni (ovvero da quando io abbia memoria) e fino a ieri tutti si strappavano le vesti per critica il fantomatico “Governo del calcio” che anteponeva i soldi al gioco, che stravolgeva il format delle coppe, il calcio spezzatino e che rimpiangevano persino la Mitropa Cup.
    Il calcio è un fenomeno sociale e, come tale, soggetto a continui cambiamenti strutturali. Ieri si inorridiva perché andavano in Champions anche le seconde e terze classificate del campionato, oggi però la consideriamo una cosa normale.
    L’evoluzione è fatta di cambiamenti, taluni più soft taluni più violenti (come in questo caso) ma il cambiamento non è mai né negativo né positivo di per sé: rappresenta la risposta a una istanza e, come tale, può essere giusta o sbagliata.
    L’UEFA ha fatto porcate per decenni (e noi milanisti ne abbiamo pagate non poche), la FIFA anche di più e nessuna istituzione calcistica ha titolo per criticare le Big12 e la SL: chi è senza peccato scagli la prima pietra, diceva qualcuno ben più saggio di me.
    Ammetto che non mi sono piaciuti il modo, i toni e i tempi con cui il mio (il nostro) Milan ha aderito a questo progetto, ma il fatto stesso che il coro contrario si sia levato in maniera quasi unanime mi fa pensare che abbiano avuto ragione e fare questo strappo.
    Sotto sotto covo ancora l’idea (la speranza?) che sia una gigantesca provocazione per esautorare l’UEFA e creare qualcosa di alternativo che, nel rispetto parziale di una certa tradizione, possa creare qualcosa di nuovo e (ma questo lo scopriremo dopo) magari migliore.
    L’unica cosa che non posso accettare e che mi dà il voltastomaco è questa narrazione di cui parlavo, questa favola del Davide vs Golia che, semplicemente, non esiste.
    Vediamo che succede: in questo momento la curiosità è il sentimento più forte che agita il mio cuore rossonero.

  23. Premetto che non credo che alla fine le tre saranno estromesse dalla serie A, con mio enorme dispiacere, ma se dovesse accadere e me lo auguro di vero cuore, penso che la Serie A acquisirà più interesse per i tifosi delle squadre cosiddette “piccole”.

    Si vedrà il Torino magari tornare a lottare per lo “scudo”, (sarà la mia preferita). L’Atalanta vincere qualche scudetto.

    Ma temo che tutto questo non accadrà, alla fine finirà a tarallucci & vino, con le 3 grandi che faranno SL, Coppe e campionato…

    Sinceramente amareggiato.

  24. Il blocco della Super League è venuto da tifosi conservatori e non progressisti.

  25. Queste alcune delle squadre più indebitate tra le 12 che proponevano ila #SuperLeague.Il Milan, insieme all’Arsenal sono le due squadre con meno debiti.La classifica completa con i milioni/milardi di indebitamento:Chelsea 1.510 ()Tottenham 1.280 ()Barcellona 1.173 ()Real Madrid 901 ()Inter 630,1 ()Manchester United 528,6 ()Atletico Madrid 494,2 ()Juventus 458,3 ()Liverpool 272 ()Manchester City 200 ()Milan 151,8 ()Arsenal 125,4 ()La superLeague nasceva con il presupposto sbagliato a mio avviso quello di risanare i debiti di queste società Il calcio è dei tifosi se devono fallire che falliscano

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