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Il gran giorno è arrivato! Dopo l’ultima apparizione datata 11 marzo 2014, sconfitti 4-1 dall’Atletico Madrid al Vicente Calderòn con la sola rete di Kakà, ci riaffacciamo nella competizione che più amiamo.

E lo facciamo affrontando subito, e per la prima volta in assoluto ad Anfield Road, il Liverpool con il quale abbiamo giocato in Champions League solo due volte nelle storiche finali del 2005 e 2007. I Reds hanno vinto anche la finale del 2019 battendo il Tottenham 2-0 e ora vantano ben 6 trofei.

Il Liverpool attualmente è in testa alla Premier a pari merito con Manchester U., Chelsea ed Everton con 3 vittorie e un pari, 9 reti fatte e una subita. Salah con 3 reti, Sadio Mané e Jota con 2, Firmino e Fabinho con 1 rete a testa. In panchina Klopp, un tipo che per certi aspetti mi ricorda Pioli: più persona che personaggio.

Sarà un battesimo molto impegnativo, inutile negarlo. Qui il livello è molto alto e noi siamo neofiti con questa squadra. Il passato e il blasone del Milan incutono sicuramente rispetto, ma non si gioca e non si vince solo con quelli.

Gli inglesi sono dati nettamente favoriti anche dai bookmakers, siamo considerati già morti e sepolti. E sulla carta tutto lo lascia pure pensare. Per fortuna rimane sempre il campo a dare il vero giudizio e quindi un lumicino di speranza per fare bella figura rimane acceso.

Del resto si cresce molto affrontando avversari tosti, pestando a volte anche il muso ma trovando sempre la forza di fare tesoro delle esperienze. Soprattutto se negative.

Faccio fatica a pensare all’impresa, lo ammetto, ma ciò che ho visto fare alla squadra in queste ultime settimane non mi fa tremare le gambe. Anzi.

Abbiamo una rosa finalmente lunga e con un giusto mix di giocatori esperti e giovani. Ci sarà da soffrire, come del resto capita in tutte le partite di questo torneo, ma siamo tornati all’Università del Calcio!

Siamo matricole ma con tanta voglia di imparare, tanta fame e tanta voglia di tornare ad essere protagonisti nell’Europa che amiamo tanto.

Ricomincia l’avventura, allacciamo le cinture e facciamo un bel respiro: sempre e comunque, Forza Milan!

16 commenti su “Bentornati in Champions League

  1. Il Liverpool è una squadra leggendaria, come lo siamo noi. Bizzarra ‘sta cosa che l’abbiamo incontrato soltanto due volte in CL e soltanto in finale.

    Noi non siamo quelli di una volta, quelli di cui parla il grande Van Nistelrooy in questo video, che invito a guardare perché rivela come eravamo percepiti in determinati periodi anche da campioni del genere (quando parla dello sguardo di Gattuso mi fa morire: “I’m gonna kill you, when you get the ball!”). Non siamo quelli di cui parla Ruud, neanche sappiamo se ritorneremo a esserlo, però questa squadra è bella, mi piace. Vorrei che facesse bella figura in questa Champions, e poi è ovvio, che vincesse il più possibile. Vedremo. Ma sono sereno: comunque andrà a finire la nostra avventura, sarà stato bello tornare.

  2. Premesso che qualunque risultato che vada dalla sconfitta dignitosa in su mi renderebbe fiero dei ragazzi e del Mister, ammetto comunque di provare un tremolio eccitatante sottopelle,come non mi capitava da tempo.
    E’ bello tornare a casa.

  3. Eh beh l’eccitazione è tanta, sette anni sono tanti per chi era praticamente di casa ogni anno.
    Siamo qui per vedere l’effetto che fa, come diceva il mitico Enzo Jannacci.

  4. Beh, la sensazione è sempre unica. Vivo questa attesa alla gara con una certa incoscienza, in quanto cerco di non pensarci, ma la tensione corre strisciando comunque nelle vene e ogni tanto, come adesso che scrivo, genera un misto di fiducia e pessimismo, convinzione delle nostre possibilità e paura di fallire miseramente e pesantemente un debutto importante. Sono curioso di confrontare il mio Milan con il calcio che conta, so che non siamo una squadra qualunque, ma la paura è tanta.

    Non so perchè, ma mi viene in mente un Manchester -Milan del gennaio 2005 con gol di Crespo verso la fine. Non c’entra nulla, proprio nulla. Forse avevo dentro sensazioni simili. Poi mi sono ricordato che quell’anno fini in un certo modo contro quelli di questa sera. L’unico tragico aggancio a quell’anno……. sto delirando e non me ne rendo conto.

    RAGAZZI NOI SIAMO VICINI, CON IL CUORE CHE BATTE FORTE.

  5. beh, ammetto che un po’ di strizzaculo ce l’ho, ma è comprensibile. Non stiamo affrontando un Malmoe qualsiasi, dunque è giusto avere un certo timore e grande rispetto dell’avversario.

    Sto entrando in clima partita, ora chiudo tutto e vado a casa!

    Forza ragazzi, forza Milan!!!

  6. Calabria Capitano è per me motivo di orgoglio.Un calcio in culo a che non ci ama o amato, e se n’è andato o se ne andrà

  7. Liverpool forte forte, ci ha schiacciato ma la reazione è da grande squadra.

  8. Vedo che nessuno ha avuto la forza di scrivere qualcosa. Delusi? Ma pensavamo davvero di fare risultato?
    comunque andrà a finire la nostra avventura, sarà stato bello tornare.” scriveva sopra Marcovan e questo è stato.

    Sette anni sono un’eternità e se stai sette anni fuori dall’Europa che conta non puoi pensare di rientrarci come se nulla fosse. Magari fosse capitato con un Malmoe qualunque avremmo anche pensato che dopo sette anni non era cambiato gran che, ma se ti affacci dopo sette anni all’Anfield, dove tra l’altro è un debutto assoluto, ti accorgi della differenza che passa da un campionato qualunque all’Europa che conta. Qui da noi si gioca ad una velocità e un’intensità, livello tecnico a parte, che potrebbe essere di 50 e noi, quando siamo al meglio, possiamo giocare a 70, e dominiamo. In Inghilterra viaggiano a 70 e alcune squadre, come il Liverpool, a 100. Se a noi ci capita di andare a 50 può essere un massacro.
    Non è stato un massacro, perchè per trenta minuti ci è andata bene e perchè loro, pensando di averci già mangiato e digerito, a un certo punto gli siamo andati di traverso. Non mi sono dispiaciuti i primi trenta e passa minuti dove ad essere sinceri non ci abbiamo capito un cazzo, ma mi ha dato fastidio prendere i due gol a inizio ripresa per due disattenzioni da polli.
    La sconfitta è meritata, inutile recriminare, e potrà servire come esperienza, dicono. È vero. Si impara tanto dagli errori se li sai leggere e risolvere. Purtroppo ci è capitato questo girone e dovremo risolverli in fretta per affrontare tra quindici giorni i Colchoneros. Non sono i Reds. Non avranno quell’intensità, ma sono anche molto meno permissivi dietro e, se il battesimo in Champions era difficile e affascinante, la seconda è difficile e contro l’ultima che abbiamo incontrato e che ci ha rifilato quattro reti.

    Un piccolo pensiero a chi pensa e chiede di valere oltre 8 mln. Sicuro che siano meritati?
    Un altro piccolo pensiero al secondo portiere di quella squadra di figurine che gioca all’ombra della Tour Eiffel, dove il titolare anche questa sera è stato il migliore in campo.

  9. Risultato che mi aspettavo, ma più ampio nei numeri, onestamente ci potevano spazzare via ma abbia reagito con orgoglio e determinazione. La qualità tra le due squadre è ben diversa, soprattutto a centrocampo (a proposto quanto guadagnano I centrocampisti del Liverpool? Vista la legione impartita mi auguro per loro tutti più di 8 netti e 2 di bonus) e in attacco. Gli altri del girone hanno pareggiato, vediamo un po’ Milan-Atletico.

  10. Inizio da incubo. C’era probabilmente da aspettarselo, ma visto il nostro ultimo Milan di recente forse un po’ meno.

    Siamo rimasti in gara e alla fine se andiamo a vedere strettamente il dato statistico abbiamo perso per una sfortunata autorete, uno sfortunato fuorigioco e per una “non” uscita di Maignan ai quali i due telecronisti l’hanno tirata di brutto. Verrà il momento che sbaglierà ma per ora grande partita, fanc… entrambi.

    Monumentali la coppia Tomori-Kjaer.

    Risultato ovviamente più che giusto ma che non ci lascia quel senso di impotenza che stavamo provando nei primi minuti.

  11. Il Liverpool ha meritato di vincere, ha dominato il centrocampo e aveva una velocità di palla molto superiore alla nostra. Ha avuto uno sbandamento grazie alla prestazione dei nostri che hanno ribaltato il risultato salvo soccombere nel secondo tempo anche per un evidente calo fisico.

    Non ho nulla da rimproverare, a livello di collettivo hanno fatto abbastanza bene, a livello di singoli la coppia Bennacer e Kessie è stata molto evanescente e questo non ha aiutato la squadra.

    Kjaer e Tomori mostruosi, Maignan ha peccato su Salah ma per il resto ha fatto benissimo, Rebic ha fatto il centravanti ma le azioni dei gol le ha fatte dalla destra, Calabria aveva clienti molto difficili ma è riuscito suppur a fatica a contenere parecchie scorribande loro.

    Personalmente sono soddisfatto, non potevamo pretendere di più. Oggettivamente serve una crescita ancora maggiore e mettere in cascina l’esperienza di ieri. Se giocano così, vedremo belle gare.

    Domenica giochiamo contro i gobbi e se giochiamo così possiamo pensare positivo.

    Kjaer, Tomori e Maignan
    Bennacer, Kessie

    Pioli

  12. Impressionante la differenza di velocità nel reimpostare l’azione è ripartire… questa è il calcio dell’Europa che conta.

  13. Ragazzi, buona giornata

    Serata tesissima e mattinata malinconica.

    Premetto che non condivido nè le posizioni della stampa nè quelle di Pioli e di alcuni giocatori come Diaz: per come li ho visti la sconfitta ci sta tutta. Il Liverpool non ci è stato superiore: è di un’altra categoria sia nei nostri confronti che di quelli del 99% delle squadre europee. Per condizione atletica, per ritmo, per intensità e convinzione. Tutto questo porta a giocate fatte con immediatezza ma paradossalmente maggiore semplicità perchè senza essere pressati.
    La capacità del Liverpool di fare densità e pressare intorno alla palla è impressionante.

    Nel primo tempo abbiamo pagato dazio a queste differenze: non poteva essere differente anche se avrei sognato diversamente, ma erano sogni…

    Oltre alle differenze di squadra abbiamo pagato una condizione precaria di Kessie ( domenica scorsa la prima partita della stagione ) e Benaccer ( anche lui con condizione precaria).

    Ci siamo disuniti e abbiamo rischiato il tracollo: tre quarti isolata, errori gratuiti.

    Ci ha tenuto in campo un MONUMENTALE Tomori, l’eperienza di Kjaer e la qualità di Maignan

    Complice il calo del Liverpool siamo riusciti a fare il nostro gioco: saltare la pressione del centrocampo e bucare la loro difesa.

    L’uno / due è stato meraviglioso e percepire Anfield spaventato mi ha inorgoglito. Peccato che a inizio secondo tempo non si sia piazzato il terzo. Bastava un’inezia.

    Poi abbiamo sofferto: la condizione atletica è ancora troppo differente ma abbiamo sofferto senza più andare in apnea come squadra anche se alcuni singoli erano sulle ginocchia.

    Risultato: Siamo bravi ma non ancora ottimi. Dobbiamo mettere di più. Ora il Liverpool è la nostra asticella
    Forza ragazzi

    I miei voti sono differenti per i primi 40 minuti e il resto della partita

    Mike MAIGNAN 10 — 6 due gol imparabili e sempre presente
    Davide CALABRIA 4,5 – 6 soffre tremendamente l’impeto fisico – si riprende con coraggio
    Simon KJAER 7 – 6,5 esperienza e coraggio
    Fikayo TOMORI 8 – 6,5 nel primo tempo una diga
    Theo HERNANDEZ 4,5 — 6,5 uguale a Calabria, poi bene
    Ismaël BENNACER 4 – 5,5 non in condizione per questi ritmi
    Franck KESSIE’ 4,5 – 6,5 non in condizione ma lui fisicamente straripante anche da morto: ci ha provato
    Alexis SAELEMAEKERS 5,5 – 6 il meno peggio nel disastro iniziale, coraggio dopo. Come Calabria soffre la fisicità del Liverpool
    Alessandro FLORENZI 5 male entrato a freddo
    Brahim DIAZ 5 7,5 dal 40′ un pericolo costante. Rispetto allo scorso anno migliorato del 300%
    Rafael LEAO 5 6,5 è riuscito alla tentazione di isolarsi con giocate individuali e questo vale tanto.
    Ante REBIC 5 7 isolato come tutto l’attacco non sapeva che pesci prendere. Poi ha tirato fuori tutto. Anche lui pericolo costante
    Daniel MALDINI come Florenzi, a freddo è dura

    PIOLI 8 la squadra è rimasta squadra. I suoi insegnamenti sono stati assimilati. Di più non si poteva.
    Uscire dal campo di Anfield con la convinzione e la voglia di fare meglio è il massimo che si possa fare, per me

    Spero che non si montino la testa perchè per domenica bisogna ributtarsi nella mischia

  14. La partita ci ha dato alcune indicazioni importanti, la prima delle quali per me è che, con ogni probabilità, né Bennacer né Kessie sono all’altezza di giocare ai massimi livelli. Questa cosa è ancora più grave nel caso del pezzente ivoriano, ovviamente, visto che pretende di essere pagato più di gente come Fabinho e Casemiro. Nella prima mezz’ora ho temuto l’imbarcata, dopo il rigore parato da Maignan (grande Mike! A proposito, qualcuno chieda a Gomorrumma se la panchina del PSG è, quantomeno, comoda) l’inerzia è cambiata per per cambiare nuovamente dopo il goal annullato a Kjaer. Nel complesso comunque vittoria molto meritata del Liverpool, ma la nostra non è una prova da bocciare (se non in alcuni elementi, sostanzialmente il centrocampo che ieri sera è stato assente), leggo in rete (non qui) dei giudizi, alcuni severi, sulla partita del Milan, ma a volte bisogna considerare il livello dell’avversario. Il Liverpool è semplicemente troppo per noi, ora. Forse se continueremo a lavorare come nelle ultime stagioni, e se il rabbino si ricordasse che sta gestendo una squadra di calcio che deve vincere e ha una storia gloriosa, in tre anni potremo anche raggiungere quel livello o avvicinarci parecchio, chi lo sa.

    Ah dimenticavo: negativa in buona parte anche la prestazione di Theo (Calabria era partito malissimo ma poi ha recuperato e ha vinto diversi duelli anche con Manè), in positivo da segnalare direi la personalità con la quale è entrato ancora una volta Tonali (che se continuerà così si meriterà sempre di più il soprannome che gli ho dato, ossia Tonalbertini) e la coppia di centrali difensivi che ha giganteggiato (e Tomori ancora di più del già grandissimo Kjaer).

  15. Ah, un’altra cosa: non ho voluto calcare la mano su Bennacer ma francamente mi sta stancando pure lui. Aldilà della fatto che, come dimostrato lo scorso anno, è fragilissimo fisicamente (a momenti era più sano Biglia), ma non credo, e lo penso da tanto, che abbia le qualità per imporsi ai livelli più alti. Se dubito del pezzente ivoriano figuriamoci di Bennacer (che ieri sera è stato disastroso per me, il peggiore in campo, peggiore anche del pezzente ivoriano, ma aldilà di questo, anche prendendo entrambi nelle loro migliori prestazioni Kessie è una spanna sopra). Gli manca la personalità e anche le qualità tecniche. Il numero ridicolo di assist che ha fatto (?) da quando gioca al Milan ne è una prova. Per dire, una giocata come quella di Tonali contro la Lazio sul 2-0 per Bennacer è fantascienza.

    Comunque potremo trarre giudizi più conclusivi sulla competitività di questa rosa ai massimi livelli europei nel prosieguo. Speriamo di poter davvero vincere il campionato almeno, che questo si è alla nostra portata, sicuramente più dello scorso anno quando noi eravamo più scarsi e c’era un’Inda corazzata.

  16. @Giustiziere

    Un piccolo pensiero a chi pensa e chiede di valere oltre 8 mln. Sicuro che siano meritati?

    Stipendi Liverpool 2021 2022, l’elenco completo

    Van Dijk: 11,4
    Salah: 10,4
    Thiago: 10,4
    Firmino: 9,36
    Milner: 7,28
    Henderson: 7,28
    Keita: 6,24
    Oxlade-Chamberlain: 6,24
    Matip: 5,2
    Fabinho: 5,2
    Mané: 5,2
    Alisson: 4,68
    Diogo Jota: 4,68
    Shaqiri: 4,16
    Wijnaldum: 3,9
    Tsimikas: 3,12
    Robertson: 3,12
    Origi: 2,34
    Minamino: 2,34
    Alexander-Arnold: 2,08
    Gomez: 1,4
    Konaté: 860mila

    Bisognerebbe chiamare Kesscemo in sede, mostrargli lo stipendio di Fabinho e chiedergli “quanto volevi? 8 milioni?”, dopodiché ridergli in faccia di gusto.

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