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Di partite giocate così male dal primo all’ultimo minuto, nell’era Pioli, ne abbiamo viste poche. Così, di primo acchito, direi due contro l’Atalanta (0-5 e 0-3), una contro lo Spezia (0-2), una contro la Lazio (0 a 3) poi non so, pur spremendomi il cervello non ne rammento altre. Sì, di partite mediocri ne avevamo già giocate, partite dove avevamo stentato un tempo per poi risorgere nell’altro, oppure dove ce l’eravamo cavata per il rotto della cuffia grazie a due o tre fiammate dei singoli, ma a partite giocate così male per intero, siamo poco abituati.

Chi ha praticato un po’ di sport di squadra, anche a livello infimo come il sottoscritto, sa perfettamente che la giornata nera di gruppo può capitare. Sa anche che  alle squadre possono capitare addirittura periodi neri più o meno lunghi, a seconda dello stato di forma dei singoli o delle assenze per infortunio. Il caso del Milan è abbastanza semplice da spiegare, è inutile cercare chissà quali motivazioni tecnico tattiche per tentare di comprendere i perché e i percome delle ultime poco brillanti prestazioni. La realtà è sotto gli occhi di tutti: la squadra è stanca per via degli infortuni e degli incontri importanti ravvicinati che ha dovuto affrontare costantemente in emergenza. Stanca fisicamente e mentalmente. Non credo ci sia altro. Questo ovviamente non affranca la squadra dalle proprie responsabilità: contro questa Udinese, si doveva e si poteva fare meglio, per lo meno mentalmente.

L’Udinese è una squadra con poca qualità ma tanta fisicità; sul suo campo, anche una squadra tecnicamente superiore se non è  mentalmente a posto  rischia di perdere. E il Milan questa gara l’aveva praticamente persa, anche meritatamente. E’ vero che i friulani non avevano fatto altro che difendersi coi denti nella propria metà campo per novanta e passa minuti, sfruttando gli errori e le voragini difensive lasciate spesso da noi, ma è il calcio bellezze, chi commette più errori di solito perde. E meritatamente.

Il Milan ha cominciato a commettere errori sin dai primi minuti, e credo che chiunque di noi  ben prima del gol di Beto ne avesse percepito nitidamente nell’aria il sinistro odore. Dalla partita contro la Fiorentina abbiamo cominciato a sciorinare una serie incredibile di stupidaggini nei pressi della nostra area, stupidaggini costateci quasi  sempre care. Stupidaggini assurde, con l’azione avversaria già morta e sepolta e con la palla saldamente — almeno all’apparenza — in nostro possesso. Non è che con l’Udinese negli altri settori del campo ce la siamo cavata tanto meglio, sia chiaro: manovra  lenta, sempre secondi sulla palla nei contrasti, pochissimi tiri in porta e quei pochi tutti a infrangere le vetrine dei negozi prospicienti lo stadio. Il Genoa e la Salernitana, con la loro modestia avevano nascosto in parte questo nostro appannamento, inoltre c’era la gara decisiva di Champions in avvicinamento come scusante; l’Udinese, evidentemente meno modesto e fisicamente ben messo, ha mostrato con chiarezza come stanno realmente le cose in questo momento.

Su alcuni singoli preferisco non esprimermi, vista l’indecenza della loro prestazione. Preferisco spendere due parole su chi, nonostante tutto, in campo se l’è cavata egregiamente (qualcuno c’è stato).

Ibrahimovic, gol a parte, è stato il migliore in campo: sempre circondato da due o tre mastini, mal accompagnato e mal servito dai compagni (specialmente nel primo tempo), ha confermato il giocatore assurdo che  è, semmai ce ne fosse stato bisogno. Messias, oltre a qualche bel numero con la palla, saltando l’uomo e spezzando qualche raddoppio ha permesso alla squadra di spostare il baricentro più vicino all’area avversaria.  Tonali e Kessiè, pur non facendo chissà cosa, hanno fatto meglio dei loro  pari  ruolo (a proposito: quelli che volevano spedire Franck in tribuna per ripicca concedendo di conseguenza più minutaggio a Bakayoko, ne sono ancora convinti?).

Pioli ha tutte le attenuanti del mondo, è obbiettivamente complicato preparare le partite quando a ogni gara stenti a mettere insieme undici giocatori da mandare in campo. Avrei alcune domande da porgli, ma vabbe’, prima o poi tratteremo l’argomento.  Per il momento, posso soltanto dire che quel centrocampo del primo tempo si poteva evitare.

85 commenti su “UDINESE-MILAN 1-1

  1. Per esempio l’assurda serie di infortuni che da semplici contusioni si trasformano in assenze infinite (tipo Leao). Ribadisco, non è normale questa situazione. Ridurre il tutto alla sfiga, non mi pare realistico.

    Il 27 gennaio, dopo il derby perso in coppa e dopo altri due infortuni muscolari, avevo scritto: “Adesso però, come diceva qualcuno, la domanda sorge spontanea: non sono troppi questi infortuni muscolari? Il nostro preparatore può darci una risposta?“. Sono stato sbertucciato.
    Mi fa piace (si fa per dire) che adesso anche Marcovan, in ritardo, ma meglio tardi che mai, abbia i miei dubbi.
    Max non conosco la storia di Presutti, ma se è così andava mandato a casa già a fine stagione.
    Oltre agli infortuni in se, c’è da chiedersi perchè si ha la sensazione che i nostri durino molto più di altri.

  2. Giustiziere,

    ridurre tutto a sfiga non è realistico, condivido.

    Però non ho la minima competenza per valutare il lavoro dei preparatori.

    SE ( SE ) partiamo dall’assioma che la Dirigenza non sia composta da “improvvisati” e l’allenatore abbia una certa esperienza, io credo che sia logico ritenere che la preparazione non abbia anomalie strane e prima di criticare ci penso 3 volte.

    A mio parere bisogna tenere in considerazione
    – che ad oggi sono state giocate 23 partite, ovvero il 76% delle partite di un campionato dell'”era sacchi”
    – che la sfiga ( in assenza di termini più precisi) esiste: basta pensare al Napoli che contemporaneamente e improvvisamente ha fuori 4/5 titolari
    – che io personalmente – nella mia miserrima vita da sportivo – mi sono trovato improvvisi traumi muscolari, arrivati senza alcuna spiegazione durati settimane e scompari in modo altrettanto misterioso ) ricordo una dolorosa contrattura all’ileopsoas dx che mi ha infastidito per mesi nei miei allenamenti da pensionato palestrato
    – che il calcio è uno sport ad alto contatto e con tanti contrasti: Giocare una partita come ha fatto Giruod a Madrid, picchiato, dopo aver ricevuto una ginocchiata nella schiena ( per cui io sarei ancora handicappato) è diverso che giocare una partita senza contrasti: a parità di allenamento due gemelli avrebbero conseguenze fisiche diverse. E lo stesso vale per il terreno di gioco, il modo in cui si finisce per correre, appoggiare i piedi. Ogni elemento è diverso: non ho spiegazioni scientifiche ma – ripeto – prima di dare colpe ci penserei bene

    Critichiamo spesso i giornalai ma poi facciamo come loro?

  3. Il problema infortuni è serio.
    Lo scorso anno ci ha tolto dalla lotta scudetto e quasi ci lasciava fuori dalla Champions.
    Quest’anno rischiamo che gli infortuni ci condannino nuovamente a barcamenarci per il quarto posto.

    Non è sfiga nè casualità, ci sono ragioni specifiche che vanno analizzate e risolte dalla società.
    Non ho elementi per stabilire se il problema siano i preparatori, i medici o i fisioterapisti a libro paga del Milan. Nè se a influire siano preparatori, medici e fisioterapisti PERSONALI che ormai hanno la maggior parte dei giocatori.
    Sta di fatto che il problema SANITARIO va risolto il prima possibile.

    Inoltre non sarebbe male gestire meglio la COMUNICAZIONE sul tema infortuni. Voglio dire: Calabria è fuori da oltre 1 mese e non si sa quando ritornerà, Leao doveva star fuori 1 partita mentre invece me salterà 4 e tornerà il prossimo anno. E questi sono solo gli ultimi esempi. Un po’ più di precisione e trasparenza sotto l’aspetto comunicativo, secondo me non guasterebbe.

  4. @Jtura

    Se mi parli dell’era Sacchi ok, ma per il resto è da tantissimo tempo che si gioca con questi ritmi ogni tre giorni. Giusto per fare un esempio, il grande Milan Ancelottiano (2002-2007, anche se Carletto rimase fino al 2009) giocò 61 partite nel 2002/2003, di cui 53 tra campionato e Champions (all’epoca per arrivare in fondo alla CL servivano 17 partite, però noi facemmo anche i preliminari, il campionato invece constava di 34 partite, ed era molto meglio con le 18 squadre), il Milan 2003/2004 giocò 53 partite, il Milan 2004/2005 ne giocò 56, il Milan 2005/2006 ne giocò 54, il Milan 2006/2007 ne giocò 59.

    Insomma è tantissimo tempo che le squadre di club devono affrontare tutte queste partite, l’era dei campionati a 16 squadre e della Champions che richiedeva 9 partite per arrivare in fondo sono lontani parecchio.

    Eppure tutti questi infortuni, come nel 2020/2021 e soprattutto come nel 2021/2022, mai avuti.

    Ricordo annate in cui fummo martoriati, tipo il 2011/2012, ma pure lì non arrivammo a questi estremi. E si che nel 2011/2012 la squadra era molto vecchia eh, una delle più vecchie d’Europa, eppure nonostante i tanti infortuni non arrivammo mai agli estremi degli ultimi due anni.

    Lo dico perché anche Suma (che io ascolto sempre volentieri) parla sempre delle “sollecitazioni del calcio di oggi”, del fatto che “si gioca ogni tre giorni”, ma sono oltre 20 anni che è così, era così già a fine anni ‘90 e dal 2000 in poi assolutamente. Quindi non stiamo parlando di qualcosa di nuovo. I nostri infortuni, sia per quantità che per qualità (tempi di recupero ecc) sono si invece una novità, specie considerando come aggravante l’età media della nostra squadra.

  5. @Lapinsu

    Il problema infortuni è serio.
    Lo scorso anno ci ha tolto dalla lotta scudetto e quasi ci lasciava fuori dalla Champions.

    Si, anche se obiettivamente 90 punti non li avremmo avuti nelle gambe in ogni caso, visto che avevamo un attacco anemico. Detto questo, concordo in pieno sul resto. Pensare che sia una situazione casuale e/o contingente, quando la moria di infortuni va avanti ininterrotta dal 22 Novembre 2020, giorno di Napoli-Milan 2-3, sarebbe sbagliatissimo.

    Come è sbagliatissimo dire, come fanno alcuni, che “gli infortuni li hanno tutti”; vero, ma nessuna squadra è paragonabile a noi come quantità e qualità. Forse solo il Liverpool dello scorso anno ebbe così tanti infortuni, e infatti nonostante il loro squadrone dovettero presto rinunciare ad ogni ambizione sportiva. Perché, con buona pace di tutti, se le riserve sono riserve c’è un motivo. Senza contare poi che gli infortuni ti portano ad un circolo vizioso dove fai giocare sempre gli stessi e fai meno rotazioni e quindi pure quelli che normalmente non si infortunerebbero (tipo Leao), finiscono per farlo. È un cane che si morde la coda.

    Francamente quel preparatore che ho menzionato nella pagina precedente, non so se sia davvero sua la colpa però, visti i suoi precedenti, io indagherei se fossi nella società, ecco.

  6. @Giustiziere

    Max non conosco la storia di Presutti, ma se è così andava mandato a casa già a fine stagione.
    Oltre agli infortuni in se, c’è da chiedersi perchè si ha la sensazione che i nostri durino molto più di altri.

    Si, il suo nome è Peressutti https://messaggeroveneto.gelocal.it/sport/2020/08/07/news/il-super-milan-di-peressutti-ibra-e-una-macchina-e-pioli-ha-dato-tranquillita-1.39170633 . E i suoi precedenti che ho menzionato a fine pagina scorsa lasciano quantomeno perplessi (per usare un eufemismo), ecco.

  7. Giustiziere, effettivamente nessuno a parte te qui si era accorto che i nostri da due anni si infortunano in numero anomalo

    Scherzi a parte, non ricordo sbertucciamenti nei tuoi confronti. Ma posso sbagliare, a volte sono un po’ burlone. Ma credo, in questi due anni, di avere soltanto invitato alla prudenza nelle accuse. Certo, se le cose stanno come afferma USPS sul capo dei preparatori, i sospetti dovrebbero cominciare a diventare più fondati.

  8. Per carità Marcovan, non sto puntando il dito su nessuno e meno che mai su dite, che al massimo hai ignorato quello che provavo a dire. A quello che avevo scritto mi aveva un po’ snobbato Ghost così: “Ma il preparatore atletico cosa ti può dire? Che sono mesi che giochiamo ogni 3/4 giorni? Che certi infortuni muscolari sono colpa anche di traumi di gioco? Per queste risposte non mi serve il preparatore che me lo dice, perdonami.“. Il resto del blog era silente o quasi. Adesso il vento è cambiato.
    Volevo solo dire che i dubbi e le perplessità esistevano già da allora e non ero certamente io il veggente. In ambienti vicini alla società si diceva che si stava analizzando il problema, ma evidentemente non si è risolto nulla.
    Poi, ripeto, non conosco nulla del preparatore e mi fermo a constatare che qualcosa non va.

  9. Si, anche se obiettivamente 90 punti non li avremmo avuti nelle gambe in ogni caso, visto che avevamo un attacco anemico.

    @USPS
    Sul tema ho qualche dubbio francamente.
    Abbiam chiuso a -12 dall’Inter che son tanti punti per carità, ma se i troppi infortuni non ci avessero fatti arrivare cotti a primavera perchè avevamo spremuto i pochi sempre sani, sono certo che nel finale avremmo raccolto molti più punti.
    Per non parlare del fatto che tra febbraio e marzo giocammo in piena emergenza (Castillejo centravanti con il Manchester, ad esempio) accumulando pesante distacco.
    E poi se fossimo rimasti agganciati al treno scudetto forse qualche partita in più l’avremmo vinta di ignoranza (samp e sassuolo, ad esempio).

    Quest’anno siam partiti con una rosa più profonda (anche se non in tutti i ruoli, purtroppo), tuttavia la moria di giocatori è insopportabile.
    Con la squadra al completo secondo me siamo i migliori del campionato. Il problema è che “la squadra al completo” non la vediamo più dall’ottobre del 2020 come giustamente hai ricordato tu.

  10. @LapinsuProbabilmente con la squadra al completo siamo i migliori del campionato quest’anno. Ma l’anno scorso francamente… non so se hai presente che squadra fosse l’Inda. Per il campionato italiano era davvero una corazzata, De Vrij, Skriniar, Brozovic, Barella, Hakimi, Lukaku, Lautaro, era uno squadrone per me, uno squadrone che se non si fosse indebolito e avesse tenuto i pezzi forti aggiungendone magari un altro paio credo proprio che avrebbe potuto essere molto pericolosa anche in Europa. E chi mi legge sa quanto mi costi parlare “bene” delle melme nate dopo.

  11. Notizia di oggi: i giocatori che faranno ritorno dalla coppa d’Africa dovranno fare anche 10 giorni di quarantena. Stupendo.
    Naturalmente le merde e i muratori non hanno nessuno, mentre noi e il Napoli tre e quattro. In quel mese abbondante ci sono partite come Milan-Juve (i gobbi-ladri non hanno nessuno in Africa), Inter-Milan (eheheh) e forse anche Napoli-Inter.
    È tutto nerazzurro il campionato, credetemi.

  12. Quindi, riassumendo, la champions è una perdita di tempo, il campionato lo vince l’Inter e la coppa Italia non ci interessa. Potrei, almeno, mettere le palle sul tavolo e schiacciarmele col batticarne?

  13. @Cui ProdestAhahahhahahahahahahahahhaahhaqhahahha :-). Comunque penso che nessuno abbia mai detto che la Champions fosse una perdita di tempo (l’EL casomai), io avrei voluto tantissimo andare agli ottavi per dire. La Champions è la Champions, è l’equivalente per i club di ciò che i mondiali per nazionali sono per le nazionali, non scherziamo.Comunque ho provato a visualizzare mentalmente l’immagine da te proposta e…. Ouch! 🙂

  14. @Giustiziere“ Notizia di oggi: i giocatori che faranno ritorno dalla coppa d’Africa dovranno fare anche 10 giorni di quarantena. Stupendo.” Secondo me non si farà. Dubito che club come il Liverpool accettino di perdere per tutto quel tempo giocatori come Salah per colpa del Birra Moretti (perché questo è, dato il livello) africano.

  15. Elliott, di cui mi sono ben chiari i fini, è la migliore proprietà del Milan dal tempo del Berlusconi che aveva voglia (e interesse). In questo momento sta realizzando per se stessa e per il Milan la cosa più importante in assoluto: il progetto Stadio. Quando sarà stato eretto ed auspicabilmente il Milan sarà stato continuativamente in Champions League, ci rivenderà, cercando di guadagnarci. Meno spende ora, più guadagnerà allora. Siccome ha dimezzato la perdita ma non ancora raggiunto il pareggio di bilancio, ne consegue che non farà follie ma, probabilmente, un acquisto da 25-30 milioni a mercato, il resto scommesse e fantasia.

    Nelle scommesse e fantasia ti può capitare l’inguardabile Ballo Toure come i non costanti, fisicamente e/o tecnicamente (Florenzi, Giroud, …) oppure l’abbaglio del cavallo di ritorno (Bakayoko). Se tutto ti va male è ovvio che anche confermare il risultato dell’anno precedente, soprattutto in un contesto in cui ti ritrovi i primi tre mesi la Champions League, può essere estremamente difficile. Per questo motivo, per me, i punti attuali del Milan sono un miracolo, un merito sportivo chiaro di chi è entrato in campo e di Pioli.
    Inoltre quando hai tante scommesse in rosa ne consegue che la capacità di infortunarsi vada a raddoppiarsi o triplicarsi: colpa del preparatore atletico di Pioli se Pellegri non è un giocatore di calcio a 20 anni? Non lo so. E potrei continuare per altri lo stesso ragionamento.

    La Champions League non fa affatto schifo giocarla ma abbiamo affrontato un girone proibitivo senza quei giocatori che erano stati presi in estate proprio dare esperienza in quella competizione e/o per allargare la rosa. Gli strombazzamenti da primo Milan berlusconiano sono fuori dalla realtà, i 6-8 punti persi a causa di Atletico Madrid e Liverpool sono invece nella realtà.
    La Coppa Italia è un trofeo che si può raggiungere e va onorata fino alla fine.
    Il Campionato lo possiamo vincere anche noi ma per lottare fino alla fine dobbiamo ritrovare i giocatori che sono mancati finora (Giroud e Rebic in primis), Pioli deve capire che l’attuale Florenzi vale un unghia di Kalulu e che Tonali può anche giocarle tutte, deve arrivare il sostituto di Kjaer, Messias deve continuare sulla strada che ha intrapreso e Diaz ritornare quello che non faceva rimpiangere il turco, … sono tanti “se” come si vede ma in Campionato non ha senso darsi per sconfitti ora.

  16. @adamos
    hai sottolineato un aspetto importante e sottovalutato: abbiamo gli stessi punti dell’anno scorso con la enorme differenza che l’anno passato avevamo giocato in UEL affrontando squadrette innominabili, mentre quest’anno abbiamo affrontato alcuni tra i migliori club europei degli ultimi anni. Con l’aggravante di infortuni costanti che l’anno scorso, almeno fino a novembre, non falcidiò la squadra come invece è accaduto quest’anno.

    Se la testa tiene e gli infortuni si riducono, questa squadra deve puntare allo scudetto.

  17. @Adamos

    Elliott, di cui mi sono ben chiari i fini, è la migliore proprietà del Milan dal tempo del Berlusconi che aveva voglia (e interesse).

    Beh grazie al cavolo, dopo il Berlusconi che aveva voglia c’è stato il Berlusconi dello smantellamento totale e poi il cinese in t-shirt! Ovvio che Elio sia meglio di quelle “proprietà”, ma ci vuole davvero poco. Si vede che gli piace vincere facile ponziponzipopopo 😉

  18. @Adamos

    Poi sulla coppa Italia concordo fino ad un certo punto. Se lo scorso anno fossimo passati ci saremmo trovati i gobbi in semifinale, e ovviamente Pioli avrebbe affrontato quelle partite alla morte e avremmo con ogni probabilità perso ulteriori punti in campionato che sarebbero stati fatali per il nostro futuro (perché chi ha visto il nostro mercato estivo non ha difficoltà ad immaginare cosa sarebbe successo senza Champions), tutto per un trofeo che se anche lo vinci vale poco più di una Birra Moretti.

  19. Che poi se dobbiamo dirla tutta, la coppa Italia al Milan non è mai interessata, proprio storicamente, basti pensare che ne abbiamo la miseria di 5, ne ha di più la Fiorentina di noi, abbiamo vinto 7 Champions in 29 partecipazioni, e la Champions è il torneo per club più difficile e prestigioso, e solo 5 coppe Italia nonostante sia un torneo a cadenza annuale (peraltro una sola coppa Italia vinta nel post 1977), questo rende l’idea di quanto quella coppetta inutile sia stata considerata dal Milan. E giustamente, peraltro, io in quella coppa manderei la Primavera per almeno 7/11.

  20. Per carità Marcovan, non sto puntando il dito su nessuno e meno che mai su dite, che al massimo hai ignorato quello che provavo a dire. A quello che avevo scritto mi aveva un po’ snobbato Ghost così: “Ma il preparatore atletico cosa ti può dire? Che sono mesi che giochiamo ogni 3/4 giorni? Che certi infortuni muscolari sono colpa anche di traumi di gioco? Per queste risposte non mi serve il preparatore che me lo dice, perdonami.“. Il resto del blog era silente o quasi. Adesso il vento è cambiato.

    e questo sarebbe sbertucciare?
    Boh, a me sembra una risposta, peraltro argomentata, in una normale discussione. Non farti strani pensieri che non è proprio il caso, te lo assicuro. Se ti devo sbertucciare tranquillo che lo capisci subito. (faccina)

  21. Anche secondo me ‘sbertucciare’ è ben altra cosa.

    E non mi pare neppure che qui si sia ignorato il problema. Si è sempre cercato, semmai, di non buttare lì cose a caso su temi di cui poco si conosce. Tra l’altro, è vero come sostiene qualcuno che a volte la sfiga incide sugli infortuni, quindi parlare subito di errori di qualcuno o qualcosa era sbagliato.

    Adesso però sono tre gironi che il problema ci perseguita. Ormai possiamo dirlo, non è normale. Questo articolo di Radiorossonera non punta il dito contro nessuno, però fa un’analisi molto accurata, completa di dati interessanti.

  22. …quindi parlare subito di errori di qualcuno o qualcosa era sbagliato.

    Col senno di poi non era sbagliato. Poi ho enfatizzato, ma comunque più realisticamente non sono stato minimamente cagato come se avessi detto una cazzata. Oggi quella cazzata si è rivelato un problema serio e continuato.
    Non mi offendo mica, i blog o forum o comunque social sono fatti per questo e sta li il bello. La dialettica è fatta di queste cose.

    Oggi comunque è il compleanno del Milan: 122. AUGURI!!!

  23. Quindi, riassumendo, la champions è una perdita di tempo, il campionato lo vince l’Inter e la coppa Italia non ci interessa. Potrei, almeno, mettere le palle sul tavolo e schiacciarmele col batticarne?

    Ah ah ah Grande Cui in versione “Tafazzi”!!!

    Quoto Adamos, perché già abdicare per lo scudetto? È molto difficile che l’Inter non faccia il bis, ma se molliamo a metà dicembre di che parliamo? In questo modo rischiamo anche di compromettere il 4° posto.

    Certo tutti i “se” proposti da Adamos dovrebbero trasformarsi in certezze, ed allora si che potremmo almeno sperare.

    Io quando ho visto che il sorteggio-bis della Champions, non sono stato contento dell’accoppiata Inter-Liverpool. Primo perché magari con l’Ajax passavano il turno ed erano altri due impegni. Secondo se passano il turno con i reds questi si montano la testa…

    Tornando a noi, chi conosce questo Botman? Potrebbe davvero essere un Tomori bis come ho letto da qualche parte?

  24. @Zullida “Secondo se passano il turno con i reds questi si montano la testa…” Possono passare il turno coi Reds solo se questi si muovono a pietà

  25. L’articolo postato da Marcovan? Nessun commento?
    Io lo trovo veramente ben fatto.

    Vorrei avere tempo per confrontare seriamente i Calabria o i Rebic nella loro carriera prima di Pioli se avevano la tendenza ad infortunarsi. A memoria mi ricordo di Calabria come non certo una roccia.

    Io trovo interessante la tabella degli infortuni da settembre 2020.
    Questo che dico ora sono mie stronzate buttate lì, assolutamente NON conclusioni dell’articolo inchiesta.

    Praticamente il preparatore di Pioli, sarebbe, nell’ordine, il sicario,

    a) del 40 enne Ibrahimovic;

    b) di Rebic, di cui a caso sono andato a vedere la stagione iniziata il 25 agosto 2018 in Germania e ho visto subito problema agli adduttori, salta intanto le prime partite. Poi in quella stagione manifesta ancora altre volte problema agli adduttori ed anche problemi al ginocchio. Magari lo staff di Pioli gli ha dato la mazzata finale, chissà …

    c) di Bennacer, che tuttavia col medesimo Pioli, dallo arrivo dello allenatore fino al 29.11.2020, cioè più di un anno, non si becca neanche uno starnuto, sarà …

    d) di tal Plizzari, di cui ignoro i trascorsi …..

    e) di Kjaer … basta andare a vedere le stagioni precedenti a quelle prima di venire al Milan, anche saltando l’Atalanta, per constatare che non è mai stato un uomo da 38 partite, abbiamo sulle 20-26 presenze, come al Milan, sia nel Siviglia, sia nelle precedente esperienza in Turchia. Sul ginocchio vado a memoria sono piuttosto sicuro abbia già avuto un altro infortunio abbastanza grave …

    f) di Gabbia (!), di Daniel Maldini (!), di Alessio Romagnoli (!!), devo commentare?

    Posso andare avanti con Giroud, Bakayoko, Messias, ecc ecc

    Non cambia la mia idea.
    All’80% gli infortuni muscolari sono dovuti al fatto che molti dei nostri giocatori sono scommesse, sono giocatori presi a saldo anche perché già riconosciuti tendenti ad infortunio o perché panchinari fissi da anni cui si chiede improvvisamente di fare i titolari (v. Giroud).
    Alla lunga questo lo paghi ma è un terno al lotto cui attualmente non possiamo rinunciare.

  26. All’80% gli infortuni muscolari sono dovuti al fatto che molti dei nostri giocatori sono scommesse, sono giocatori presi a saldo anche perché già riconosciuti tendenti ad infortunio o perché panchinari fissi da anni cui si chiede improvvisamente di fare i titolari (v. Giroud).

    Non so, ho molti dubbi, ma mi pare comunque un’ipotesi interessante.

    C’è chi parla di campi di Milanello troppo duri, chi invece punta il dito sui preparatori.

    Insomma, di ipotesi se ne stanno facendo tante, ed è un bene non negare che c’è qualcosa di anomalo. Invece, secondo Suma, si dovrebbe evitare di parlarne. Non ho ben capito le sue motivazioni francamente, nonostante il lungo discorso: va bene fare il pompiere, talvolta lo faccio anche io, ma qui mi fa venire in mente il Suma che non mi piaceva, l’aggressivo difensore dell’indifendibile crepuscolo berlusconiano.

  27. Zulli, Botman mi è sembrato molto forte le poche volte che l’ho visto per un’intera partita. Molto forte. Ma appunto, l’ho visto poche volte.

  28. Grazie MV. Poi è classe 2000 ed un fisico veramente imponente!

    Poi bisogna vedere cosa gli faranno i nostri preparatori… ah ah ah Ma intanto prendiamolo!!!!!

  29. @Adamos“ All’80% gli infortuni muscolari sono dovuti al fatto che molti dei nostri giocatori sono scommesse, sono giocatori presi a saldo anche perché già riconosciuti tendenti ad infortunio o perché panchinari fissi da anni cui si chiede improvvisamente di fare i titolari (v. Giroud). Alla lunga questo lo paghi ma è un terno al lotto cui attualmente non possiamo rinunciare. Premesso che il background di Peressutti mi pare abbastanza indicativo, diciamo che pure che sia come dici tu: questa sarebbe una aggravante per la società/proprietà, non una attenuante. E cambierei il tuo “non possiamo” con “non vogliamo”. Come ho mostrato a Jtura nell’altra pagina la UEFA permette alle proprietà di mettere sponsor “propri” in un rapporto del 30% del fatturato

  30. Mi è partito il messaggio. Scrivevo “ Come ho mostrato a Jtura nell’altra pagina la UEFA permette alle proprietà di mettere sponsor “propri” in un rapporto del 30% del fatturato”. E noi alla voce “sponsorizzazioni da parti correlate” siamo non pervenuti. Giusto per capire quanto potrebbe aiutarci quella soluzione, il Milan lo scorso anno fatturava 260 milioni (senza ricavi CL -50 milioni- e senza ricavi stadio, 40 milioni), questo significa che la proprietà avrebbe potuto pompare circa 78 milioni di euro in sponsorizzazioni da parti correlate, che ci avrebbero fatto molto comodo. Non li hanno voluto mettere e quindi abbiamo lo stesso monte ingaggi della Lazio nonostante la Lazio fatturi 150 milioni? Ok ma non diciamo “non possiamo fare altrimenti”, diciamo che “la nostra proprietà vuole che le cose vadano così”

  31. Nelle ultime 5 partite hanno 16 gol fatti ma soprattutto 0 gol subiti.Marotta, chapeau. Niente da dire.Napoli e quest’Empoli avversari veramente duri, speriamo bene.

  32. Jtura, ogni tanto la piattaforma vedo che fa capricci, ma poi funziona.
    Non ci facciamo mancare niente: anche Theo.
    Oggi almeno vedere quella faccia da culo che si becca quattro gol… e non saltella, è una goduria sempre speciale.
    Sto comunque raggiungendo la pace dei sensi sportiva e sono mestamente rassegnato agli eventi. Tanto se il destino non lo puoi cambiare, devi adattarti al destino.

  33. Sto comunque raggiungendo la pace dei sensi sportiva e sono mestamente rassegnato agli eventi. Tanto se il destino non lo puoi cambiare, devi adattarti al destino.

    Caro “Giustizia” è sempre stato così… se ti incavoli o ti fai venire l’ulcera perché vedi quelli dell’altra parte passeggiare verso il 20° titolo, ci rimetti solo la salute.

    Non credevo che l’Atalanta beccasse 4 pere dalla rometta vista contro l’Inter. Avranno subito pure qualche torto dal Var, ma farsi fare 4 gol…

    Stasera male che vada rimaniamo secondi…

    A leggere le formazioni, sono più quelli che stanno fuori per entrambi che i titolari.

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