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Mi sarebbe piaciuto un sacco chiacchierare della fuga di Mou dal mondo interista in un altro contesto, diciamo in un clima meno festoso per i neroazzurri. Un frettoloso arrivederci e grazie del genere, dopo  che un intero popolo sportivo lo aveva eletto a proprio condottiero in non più di due anni beh, è francamente inusuale. Nonché succulento per un cacciavite inacidito da mesi di insulti e provocazioni. Per un pescecane come me, che da tempo attende al varco l'astuto portoghese per smascherarne  gli artefatti atteggiamenti, un addio del genere, improvviso, violento, assai più ricco di screzi fra le parti di quanto ci abbiano dato ad intendere, sarebbe stato un bocconcino prelibato.

Sarebbe stato bello sbattere in faccia ai cugini le cazzate tipo "il rumore dei nemici, le prostitute intellettuali, bauscia dentro, il bacio dello scudetto".

Sarebbe stato bello poiché Mou avrebbe smontato baracca e burattini e sarebbe partito a prescindere dal  triplete, anche con un solo scudetto in saccoccia. Pochino, se vogliamo, in rapporto alla fama e alle fanfaronate del tecnico di Setubal. Ma, ripeto, la partenza sarebbe avvenuta comunque, perché  quando il Real chiama, un superprofessionista qual è Mou, della propria bausciaggine dentro se ne sbatte i maroni e se ne va (la storia che le storture italiche abbiano indotto il portoghese ad andarsene è un capolavoro preparato da mesi, ma è una special-balla, spero che ora sia chiaro a tutti).

Sarebbe stato bello, alla faccia dei fans sfegatati, delle groupies interiste (sapeste quante ce ne sono,  di tutte le età, stato civile e ceto sociale), di coloro che ne avevano fatto un dio in terra e sognavano un "Mou a vita."

Sarebbe stato bello se non ci fosse stato 'sto caspita  di triplete di mezzo.

Sarebbe stato bello se lo stipendio di un tecnico di primissima fascia, portatore di due scudi, una Coppa Italia e una Champions non fosse stato di fatto pagato una cagatina di mosca grazie alla clausola multimilionaria.

Sarebbe stato bello, se non fosse che l'Inter non sbaglia più una mossa dall'alba dei tempi (da quando, per intenderci, noi non ne azzecchiamo più una neanche per caso).

E soprattutto sarebbe stato bello se non fossimo costretti, per l'ennesimo anno, a sorbirci le boiate di Zio Fester, sempre le stesse.

Così invece è stato soltanto caruccio. Fuori dalle balle Mou, a me non mancherai di certo. Al calcio italiano temo di sì.