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I mondiali Sudafricani sono cominciati. La mia attesa non è stata spasmodica come in passato. Non so dire perché, forse sono invecchiato. O forse una volta il calcio nauseava meno di adesso nel corso dell'anno, nel senso che, vedendone assai meno in TV, l'appassionato calciofilo cominciava ad effettuare il conto alla rovescia molti mesi prima che venisse fischiato il via della partita inaugurale.

Ora ripeto, non so bene perché, da due o tre edizioni seguo tutto attentamente ma con meno bava alla bocca. Di certo non mi perderò nessuna delle partite delle mie preferite, che sono l'Italia, l'Olanda e il Brasile.

Non voglio dilungarmi, un pò per non annoiare, un pò perché sono appena tornato dalla piscina e sono un pò stanco. Due paroline soltanto sull'Argentina, specialmente sul suo allenatore.

Diego Maradona, da calciatore è stato una roba che non devo certamente spiegare io. E tralasciamo i giudizi sull'uomo, ognuno nella vita può commettere errori più o meno gravi senza che li si debba ogni volta elencare quando si parla d'altro. Penso che a livello tattico, del mestiere di allenatore Maradona non capisca una mazza. E penso che uno che lascia a casa Cambiasso e Zanetti e che non schiera Milito a beneficio di Higuain (comunque bel giocatore, sia chiaro) non possa essere definito uno che di pallone ne sa a pacchi. Sì, con il pallone Diego faceva cose che ogni altro terrestre manco poteva azzardarsi di sognare, ma questo non significa capirne, di pallone.

Tuttavia Maradona è un leader. Lo è non soltanto grazie alle mirabilie del passato. Lo è perché lo è. Sissignori. Leader carismatico, Diego lo era quando giocava, lo è ora che l'hanno messo a capo di quel gruppo di argentini. Un gruppo comunque molto forte, nonostante lo stesso Diego l'abbia privato degli uomini di cui parlavo prima. Inoltre Diego è uno che sa come accentrare le attenzioni e le tensioni su di sè allontanandole dalla squadra, magari inventandosi una cazzata qualsiasi in conferenza stampa. Ad esempio, come effettivamente è accaduto,  sgranocchiando una mela.

Credo molto nell'Argentina. Secondo me vincerà il Mondiale. Malgrado Maradona, per merito di Maradona.