0 4 minuti 14 anni

Ebbene si, dopo una lunga riflessione ho deciso di seguire quella che era la mia idea di partenza, mi sono abbonato.
Un abbonamento che comporta non solo sacrifici economici, ma anche di natura strettamente personale, basti pensare ai "geniali" incontri della domenica a mezzogiorno, oppure ai turni infrasettimanali, solo per citarne alcuni.

Un abbonamento voluto e che sarà motivo di discussione.
Provo a dare le mie "spiegazioni".

1-Amore.
Per me, come per tutti gli altri utenti che postano qui, il Milan è  amore. Qualcosa che esula dal semplice tifo, qualcosa che, almeno per me, fa star male la notte in caso di sconfitta, qualcosa che ti fa addormentare tardi a causa dell'adrenalina che ti lascia una vittoria negli ultimi minuti, qualcosa che può farti arrivare al posto di lavoro / scuola di buono o cattivo umore.
Si tratta di un amore incondizionato per la maglia e chi la indossa, non per chi la rapprensenta a livello dirigenziale e/o federale. Un amore che ti porta a vedere le partite d'estate con una seria trepidazione, anche se in campo ci sono Oddo, Jankulovsky, Merkel al posto di Pato, Thiago Silva e nesta.
E l'amore ti porta anche a sacrifici. Questo è uno di questi.
Il momento non è certamente dei migliori, sia a livello calcistico che soprattutto a livello dirigenziale (ci prendono per il culo da 4 anni), ma sento una chiamata. Sento che il Milan ha bisogno dei suoi tifosi, ALMENO nel suo stadio. Non è possibile che in alcune partite della scorsa stagione i tifosi ospiti si sentissero tre volte di più di quelli casalinghi. (Milan-Livorno Docet.)

2-San Siro
Lo Stadio è la seconda cosa che mi ha portato a sottoscrivere questo abbonamento.
Lo Stadio è VERAMENTE la casa della nostra squadra, un insieme di persone differenti che in alcuni casi manco si degnerebbero di uno sguardo, pronti ad abbracciarsi fraternamente ad un gol in un derby, come se si conoscessero da anni. Migliaia di persone in uno stesso posto per un unico obbiettivo. Un luogo che nelle serate giuste trasmette emozioni che non si provano da nessuna altra parte, NESSUNA.

Stop.

Ho deciso di fare l'abbonamento in curva. Facendolo e dichiarandolo ho praticamente firmato un documento che vi autorizza a parlare di me come "uno che si è fatto fare il lavaggio del cervello dagli amici del barone", "un prezzolato" o addirittura un "crumiro".
La realtà dei fatti è che il sistema che regna in curva mi urta abbastanza. Una specie di giungla dove non ci sono regole e dove la forza bruta regna sovrana. Una spirale di violenza e di ribellione a fantomatiche regole, che ovunque nel mondo chiamano LEGGI, che disapprovo fortemente.
Io vado in curva perchè secondo me è il luogo dove si vive la partita in modo più forte. L'emozioni che ti da una partita in curva, a cantare a ridere e a scherzare, sono veramente incredibili.
Quindi non volendo effettuare nessuna "scalata" ai vertici della "vita Ultra", andrò li solo a cantare cercando di stare il più lontano possibile da qualsiasi tipo di problematica.
Alla fine dei conti la maggior parte degli psicologi dicono che nell'adoloscenza è importante sentirsi parte di un gruppo; bene , il gruppo dove io mi trovo meglio è quello dei tifosi del Milan.

P.s:Restano sempre valide le argomentazioni che ho sviluppato nei vari commenti/post contro la società, loro stanno cercando di allontanarci dal nostro vero amore.

P.p.a: Ci vediamo il 29 di Agosto, quando io sarò allo stadio, e voi a vedere partite con collegamenti che saltano con telecronaca in uzbeco…