50 2 minuti 12 anni

La prima cosa che mi viene in mente non è la sfida calcistica in sé ma una strana figura che si aggira per lo stadio in questo tipo di partite… Colui che, dal mondo ultrà, viene definito…

IL TIFOSOTTO

Definiamo questa entità:

–          Il tifosotto arriva puntuale allo stadio… Né troppo presto, né troppo tardi

–          E’ agghindato con parrucca metà rossa e metà nera, cappello da Giullare in tinta, magliettina tarocca del giocatore più in voga e faccia pittata alla rambo…

–          Si aggira per lo stadio col suo biglietto in mano in cerca del suo settore preciso e il suo posto preciso.

–          Si siede e dal calcio d’inizio si guarda intorno in cerca di videocamere, fotocamere, cellulari ecc per farsi vedere dalla mamma e dagli amici a casa.

–          In caso di mancanza di gol parte con insulti e fischi ai danni della squadra.

–          In caso di Gol subito aumenta la dose di fischi ed insulti

–          Intorno all’80° si alza e se ne va (anche prima se si sta perdendo) per non trovare traffico…

Questa gente è il male della squadra!!!! Andrebbero soppressi subito alla prima esibizione!

Quanti ne conoscete?

50 commenti su “Vista Da Dietro

  1. premetto che non amo attribuire patenti da tifoso (per me ognuno può approcciarsi alla squadra come più gli piace), però fischi e mugugni al primo passaggio errato o perché il gol non arriva li ho sempre considerati irritanti e dannosi anch’io.

    quanto al resto, trovo che talvolta sia più produttivo lasciare lo stadio prima della fine o indossare bizzarre parrucche anziché comportarsi come certi “veri tifosi”.

  2. Personalmente ritengo che gli ultras siano molto più dannosi per il calcio che tutta la massa variegata dei tifosotti.
    Poi a quelli che escono dieci minuti prima darei il daspo, soprattutto quando mi si fermano davanti perché hanno sentito un sussulto e potrebbe succedere qualcosa, ma questa è un’altra storia.

  3. Eh ne conosco parecchi…ma anche quelli con la patente di tifoso vero fanno tanto ridere. Li riconosci subito perché:
    Prima della partita si aggirano per i parcheggi o per le gradinate impettiti con la loro bella maglietta ultras, si guardano attorno sperando che qualcuno li noti.
    Rompono il cazzo con le aste delle bandiere e non ti fanno vedere una mazza.
    Dimostrano di essere veri uomini togliendosi la maglietta per tutto il secondo tempo anche a temperature polari, omaggiando il vicino di aromi naturali assortiti.
    Offendono e minacciano i tifosi avversari alla morte, in gruppo sembranoo delle belve assetate di sangue, poi te li ritrovi mano nella mano alla morosa al concerto della Pausini.

  4. Ops…
    Mi sa che ho toccato tasto dolente…
    Non vi ci vedo però con le parrucche XD!
    De gustibus… :p
    Se volete cambio il post 🙂

    M90… anche arrivare al 25′ ha il suo stile! Non c’è coda al tornello :p
    E con tutti i gol che vedo io rispetto al tifosotto, posso anche permettermi di perdermene qualcuno 😉

  5. Il post va benissimo…

    anche perché ha prodotto la battuta sul concerto della Pausini, che mi ha fatto ribaltare… 😀

  6. Ec, forse sara’ cosi adesso, anche perche’ sono cambiate tante cose. Ora andare in Curva fa moda, 20-30 anni fa erano sacrifici,
    trasferte massacranti, ma vero attaccamento alla squadra.
    Logicamente in una curva di 5000 persone c’e’ il gruppuscolo che cerca il casino a prescindere, e’ sempre stato cosi, purtroppo.
    Io ti posso dire che ho fatto quasi 20 anni in Fossa, e ci andavo perche’ mi piaceva viverla in una certa maniera la partita.
    Al 90° prendevo il mio fagottino e me ne tornavo a casa, non ho mai avuto problemi di coinvolgimento in incidenti.
    Nessuno dico nessuno, mi ha mai fatto il lavaggio del cervello, che per essere un vero ultra’ devi metterti a picchiare la gente, o odiare un poliziotto. Ognuno aveva piena liberta’ di fare quello che si sentiva di fare, come gia detto c’erano senz’altro anche i violenti.
    Fare sempre il raffronto Curva= violenza, e’ sempre un po’ demagocico.

  7. a me piacerebbe andare in curva… prima o poi lo farò.

    Eric per caso ti fai la trasferta a Catania??? Perché io sarò al Cibali!

  8. A me la curva è sempre piaciuta per l’organizzazione delle coreografie e per i cori che fanno vivere lo stadio. L’unica mia esperienza a S.Siro è stata in curva nell’Euroderby, quello del petardo a Dida per intenderci. Ed è stata un’esperienza bellissima.
    In curva c’è gente molto violenta e/o etremista ma non è nemmeno giusto generalizzare, le teste di cazzo ci sono ovunque. Se però devo dare un giudizio alla tifoseria attuale è negativissimo, non mi piace per niete. Leccaculo, voltagabbana e non all’altezza (Eric non è un ragionamento nei tuoi confronti ma in generale), il trattamento riservato a Maldini è stato indegno.

  9. Rincon,infatti io non ho parlato di 20 anni fà. ;-), massimo rispetto per tutti, per il finto ultras,per quello vero, per quello che crede di esserlo, per il tifosotto, per il pensionato, per il padre di famiglia, per quello che va in tribuna perchè c’è più figa eccetera, … ognuno vive il calcio come vuole ma è pure vero che ognuna di queste tipologie ha dei risvolti comportamentali che possono far ridere. il tifoso della curva per me li batte tutti, tutto quà.
    Solo che se mi metto a prendere per il culo gli ultras di 20/30 anni fa ho molte meno cose da scrivere…con quelli di oggi potrei scrivere un’opera completa di dodici volumi.

  10. Grosso modo anch’io ritengo che un tifoso è libero di fare come gli pare, ma non per questo non condivido il post si Eric!!!

    Io per esempio soprattutto per pigrizia, ma anche per “colpa” della Tv, vado meno allo stadio.

    Prima per il Milan arrivavo anche a Bologna, andavo a Roma, ad Ascoli ecc. All’epoca del Pescara di Galeone con Allegri in campo n.d.r., andavo praticamente tutte le domeniche.

    Prima dell’aprile scorso (finalmente il battesimo San Siro) quando siamo anche riusciti ad incontrarci caro Eric, non mettevo piede ad uno stadio dall’aprile 1998, Stadio Olimpico di Roma, finale di ritorno Coppa Italia: Lazio-Milan 3-1.

    Poi ci sono tornato anche per il gran finale di Milan-Cagliari e qui mi hannno beccato anche le telecamere di Sky… 😛

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  11. buongiorno…

    io ho sempre tifato per i fatti miei, senza aggregarmi mai ad alcun gruppo.

    L’ultima volta che uscii 10 minuti prima della fine era il Derby del 1979.
    L’Inter vinceva 2-0 ed il padre dell’amico che venne con noi allo stadio decise che ormai era meglio uscire per il fattore traffico.
    Sulle scale udimmo un primo boato. All’uscita dal cancello dello stadio il secondo.
    Accesa la radio della macchina capimmo che avevamo pareggiato.
    Da allora sono sempre andato con mezzi miei e la lezione la ricordo ancora.

    La battuta del corncerto della Pausini è da Cacciavite d’oro. Sto ancora ridendo… 😀

    E rido anche per l’improvvisa scomparsa di Ranieri.
    Cazzo, cambiano più allenatori che mutande…

  12. Partiamo da un principio. Io che vado in curva pago, di meno, ma pago esattamente come paga uno che va in primo anello rosso, vestito in giacca e cravatta per mangiare al ristorante e fare il figo. Abbiamo il diritto di vedere, giudicare e perchè no lamentarsi se lo spettacolo che stiamo guardando non ci piace. Essendo il calcio uno sport e non uno spettacolo ciò è tutto altamente volubile.
    Quello che dice EC in parte è vero.
    Cambia solamente il fatto che il “tifosotto” come lo chiama Eric è quello che quando la partita non è di cartello non viene, salvo poi magari lamentarsi che per Milan-Barcellona non ci sono i biglietti e lui voleva venire, che si lamenta per una partita non giocata benissima, si lamenta per due-tre-quattro partite, fischia la squadra prima in classifica perchè pareggia col Bari, riesce a mettere in discussione Thiago Silva, salvo poi dimenticarsi tutto a maggio quando c’è da festeggiare. E’ soprattutto una questione di Mentalità e Coerenza e in questo il Mondo ultras, tranne rari casi, (vedasi la “discussione” con Silvietto) è molto più coerente.

    Da un pò di anni frequento abbastanza regolarmente la curva. Come accade in tutti gli ambienti sociali, il gruppo tira fuori la peggior parte delle persone. Se le prendi singolarmente troverai che l’80% delle persone avrà paura di attraversare la strada in un quartiere del Centro di Milano, mentre invece in curva sembra Ultramen che ha superato 10000 risse. Alcune dinamiche, per esempio il nonnismo, la violenza esasperata, del mondo ultras non mi piacciono, ma l’ideale di fondo, quello che viene fuori durante le partite nei momenti delicati, quello che senti nella pelle quando tutta la curva si esalta per un momento d’attacco, quando si insultano gli avversari con cori divertenti, quando hai bisogno di bere o mangiare e anche se non hai un euro qualcuno sicuramente ti farà mangiare o bere anche senza che lo conosci, è un ideale sano e profondo, oltre che bellissimo. Ovviamente spesso le persone rovinano gli ideali. Ma molto spesso, se si lasciano passare certe cose per quelle che sono, stare in curva è veramente una bella sensazione che molti denigrano senza averla mai provata veramente…

  13. A proposito della “scomparsa” di Ranieri, chi ricorda l’esilarante sketch di Teo Teocoli nei panni di Felice Caccamo a “Mai dire gol” quando quelli della Gialappas, in occasione dell’esonero di Ranieri dal Napoli, dissero:«Caccamo sa che hanno fatto fuori Ranieri…» e lui:«Hann’accise lu cantante???». Rido ancora solo a pensarci!!!!

    Grande Teo! Uno di noi!!!!

  14. io odio gli ultràs. per l’esperienza che ho trattasi in maggior parte di falliti che trovano riscatto sociale nello scalare gerarchie di curva. di calcio se ne fottono poco o niente, tutto il tempo girati di spalle a insultarti perchè sei “moscio” e non canti cori contro il genoa mentre sei lì a guardare la partita contro la lazio.
    lo so perchè sono stato spesso con amici a napoli in curva b, e con tristezza una volta ho constatato che poco cambia a san siro nella sud.

    anche io vorrei ci fosse molto più tifo soprattutto negli altri settori a san siro
    perchè penso la componenete psicologica sia essenziale nel calcio, e il fattore campo ahime si sta facendo molto più sentire a torino napoli o roma che da noi.
    ma tifare è fare casino cantare saltare, non c’è bisogno di quella gentaglia per farlo bene

  15. Il problema di base è che “Tifare” viene visto come degradante…
    Meglio mettersi zitti e lanciare qualche “ohhhh” ogni tanto…
    Tanto ci sono quei quattro pirla della sud che cantano e mi divertono…

  16. Cesco io spero che parli della situazione di oggi, o perche’ sei rimasto traumatizzato da qualcosa, se no detto francamente, non capisco questo tuo voler giudicare.
    Io come gia’ detto sono un ex Fossa, ed entro nello specifico: ci sono stato dall’eta’ di 16 anni fino ai 36.
    In quei 20 anni, ho avuto altri interessi oltre al calcio, ho avuto le mie storie con le ragazze, avevo la mia compagnia con cui dividevamo viaggi e altri interessi, e soprattutto ho sempre avuto un lavoro che mi ha gratificato.
    Come vedi non ero ne un fallito, ne uno che durante la settimana era una merda, ed alla Domenica in curva ambiva a scalare chissa’ quali gerarchie.
    Quindi prima di sputare sentenze vacci un po’ pianino, non so quanti anni hai, ma io ormai sono un rimbambito vicino alla 50ina che forse ne ha viste piu’ di te.
    Senza rancore ehhh….. 😉

  17. Beh rincon, cesco ha chiaramente parlato male della “maggior parte” ma non di tutti.
    Inoltre parlava del san paolo non di san siro.
    🙂

  18. Di quelli che al 45° contro la Roma inzozzavano Twitter e Facebook con “addio scudetto” ne vogliamo parlare? E che la Juve ha comunque già lo scudetto in tasca prima di ogni nostra partita, perchè la Roma è ostica, il Catania rognoso, il Novara ha il campo sintetico, il Palermo è la bestia nera, col Parma abbiamo una cattiva tradizione… e il Barcellona ce ne aveva già dati 6, ora senza Thiago saranno 10 e solo se avranno pietà?

  19. A me la mentalità ultras fa cacare.
    La ripudio e disprezzo.
    Filastrocche assortite e nessuna capacità di astrazione dal contesto.

    Per ragioni geografiche, vivendo su un’isola seguo il Milan ogni partita, vado allo stadio del Cagliari tutti gli anni, prendendomi insulti e sentendo gente che mette in dubbio le mie radici. Solo una volta sono andato S.Siro, lo stesso giorno di Darko. Nonostante questo non credo qualcuno possa mettere il mio milanismo ed il mio amore per il Milan… nessuno… neanche il RAS della fossa, neanche Rivera, neanche Galliani. Che la curva canti, che porti gli striscioni, che faccia a botte… sinceramente non mi cambia niente. Non mi metto parrucche, insulto Seedorf e le altre pippe anche dopo 1 minuto, non esco mai prima e sì, cerco il posto che mi è stato assegnato, trovandolo spesso occupato da minus habens italioti, quelli del “e ma lo fanno tutti.., funziona così…“.

    Io tifo la maglia, non un gruppo di persone che si ritengono custodi dello scrigno del tifo che passano il tempo ad autocelebrarsi e ad insultare la polizia. _E sia chiaro che io non parteggio assolutamente per la polizia. Al massimo parteggio per la cultura anglosassone, sicuramente meglio di quella latina del “eh vabbè…”

  20. concordo su tutto il commento di Andrea tranne che su questo:

    ora senza Thiago saranno 10 e solo se avranno pietà?

    Credo che il Barca ce ne farà tanti ma tanti.

    Poi se mi sarò sbagliato, sarò il primo ad ammetterlo.

    (non è che crederci o meno da parte nostra conti granché eh?, sono i calciatori a doverci credere)

  21. ci sono degli oggettivi spunti nel post di sommoeric. a san siro c’e’ effettivamente un problema tifo: intorno alla squadra c’e’ poco entusiasmo alle prime difficolta’; troppo spesso i nostri vengono fischiati dopo un paio di interventi sbagliati; non dimentichiamo i mugugni ad ogni errore di seedorf gia’ da qualche anno; il pienone si crea solo con le partite di cartello; troppo spesso lo stadio e’ stato ingrato con chi ha dato tanto alla squadra, ad esempio non ho mai digerito il trattamento che abbiamo riservato a carletto ancelotti; vedere milan juve come se fossimo a torino e’ stato un disonore; cose del genere non accadrebbero mai in inghilterra o in spagna a questo livello di club.
    certo avrei molto da ridire sulla nostra curva sud, per la sua storia recente e per tanti atteggiamenti di colpevole complicita’ con la proprieta’ ma di fondo non si puo’ fare a meno di apprezzare lo spirito di una curva e la passione pura, viscerale che la sostiene e sostiene i propri colori in qualunque momento. e’ per questo che continuo a seguire i nostri ogni volta che posso. e, in trasferta, sempre tra gli ultra’. viva la curva, abbasso la milano curva sud

    PS per inciso ho l’aereo domattina alle 06.50, due giorni di ferie, spese d’albergo e altro ma domani sera saro’ a san siro.

  22. Giusto Betis, ognuno e’ tifoso ed ama la squadra a modo suo, nessuno si erge a paladino del tifoso pefetto.
    Io da anni ormai vado poco a S.Siro, ma stai certo che quelle poche volte che vado, me la voglio vedere bene la partita.
    Quindi non vado in Curva, non perche’ da li non la vedo, ma sicuramente tra bandiere, gente in balaustra e altro, e’ fuor di dubbio che qualcosa ti perdi.
    Con questo non mi permetto certo di dire: guarda quegli idioti la’ in Curva che non se la gustano come me.
    Ad esempio a me non piacciono quelli che vanno in tribuna perche’ dicono che c’è piu’ figa, mica devo andare a S.Siro per cuccare.
    Con questo non dico certamente che tutti quelli che vanno in tribuna sono dei pirla.

  23. Anche perchè la gnagna è sempre al primo posto… però boh, chi giudica senza provare non lo capisco. Betis, tu sei un estremista di natura o una cosa la ami o ti fa cagare, però ti dico che giudicare cosi senza sapere non è da persona intelligente, come ti reputo..

  24. rincon, parlavo del san paolo e del fatto che l’anno scorso sono rimasto molto deluso nel vedere cose molto simili in curva sud. pochissimo interesse per la partita,che per me è la prima cosa; 2-3 persone che facevano i galletti, cocainomani per giunta.

    in ogni caso, rivendico il mio diritto a giudicare quello che vedo con la tempistica che ritengo opportuna, senza mai avere la presunzione di pensare che coi miei giudizi riesco a inquadrare il 100% delle persone coinvolte.

    così come si fa sempre quando si parla di categorie e non di esseri distinti.

  25. per inciso ho 24 anni come si evince dal nick,
    ne ho viste tante anche io, sicuramente meno di te. mi tengo i miei giudizi sicuro che poi con gli anni questi cambieranno man mano

  26. Comunque il discorso del “vero tifoso” non l’ho mai capito, appunto, esistono ragioni geografiche che impediscono di andare a San Siro ogni volta. Poi quelli che “tu non c’eri con la Cavese”. Beh, grazie al cazzo, avevo 2 anni…

  27. Il discorso del “vero tifoso” è un qualcosa di metafisico e che trascende ogni logica… non ha niente di empirico, a meno che non valgano le filastrocche curvaiole che si tramandano di generazione in generazione! Ma allora a quel punto vale tutto…

    MdM, quando ero giovane ed ai primi anni di università a Cagliari ho seguito qualche partita dalla curva nord.. quella degli Sconvolts, gli ultras locali.. non condividevo niente di niente.. hanno passato il tempo a fare i cori per i diffidati, contro la polizia e per loro stessi.. per sostenere il Cagliari avrò sentito sì e no 1 coro. La curva di Milano non la posso frequentare per ovvie ragioni geografiche… ma non mi sembra che pulluli di premi Nobel da quel che leggo in giro. Poi sicuramente ci saranno bravi ragazzi, come te ad esempio, però in linea di massima, se dovessi fare l’abbonamento, non lo farei certo in curva.

    Lo farei in un altro settore, sperando che nessuno mi occupi il posto e mi prenda per tifosotto se reclamo il mio…

  28. andrea colonna, e’ vero, a 2 anni non si puo’ aver visto la cavese. ma, nel caso della storia specifica del milan, anche il fattore anagrafico influisce sulla qualita’ (non positiva) del nostro tifo attuale. chi e’ cresciuto in piena era berlusconiana ha vissuto solo le grandi vittorie. e in un certo modo ci si e’ abituato. e’ portato a credere che il milan sia stato e debba essere solo quello che vince. e cosi’ e’ diventato nel tempo meno tollerante nei confronti di un fallito acquisto o di una brutta stagione o di una prestazione negativa. anche cosi’ nascono i fischi al semplice cross sbagliato. non e’ un modo di dare patenti di tifo, non credo che il tifoso di 40 e passa (come me) sia migliore di uno piu’ giovane, ritengo solo sia un dato oggettivo che ha colpito un po’tutti noi anche a causa di quei risvolti roboanti, un po’ artificiali e molto extracalcistici che hanno accompagnato i nostri successi.

  29. Cesco ti invidio per i tuoi 24 anni.
    Ecco vedi, quando parli di cose tipo gente che si fa di coca, e poi fanno i gradassi in curva, sono pienamente d’accordo con te, fanno schifo anche a me.
    Capisco benissimo che rispetto ai miei tempi le cose sono cambiate, qua a Milano poi la Curva Sud ha una storia particolare.
    Da quando non c’è piu’ la Fossa tutto e’ cambiato, in peggio naturalmente.
    Tanti lo sanno, altri no, ma son venute fuori delle cose allucinanti, tanto che anch’io con altri amici ex frequentatori della Curva ci siam detti che il mondo Ultras di oggi non ci appartiene, anzi ci fa un po’ schifo.
    Poi le cose sono soggettive, ci saranno anche bravi ragazzi a cui piace solo tifare, ma oggi purtroppo c’e’ tanta brutta gente.

  30. Vorrei far notare anche che i vecchi ultras in curva non ci sono più… si son tutti spostati, perchè non condividevano l’idea di base di quelli attuali…

  31. queste discussioni sul mondo ultrà,oltre ad essere sempre uguali,sono anche parecchio noiose ed istigano al vaffa di gruppo,ormai le salto a piè pari.

    p.s. non è vero che i giocatori vengono fischiati,quella merda di zambrotta ad esempio è immune dai fischi e vorrei tanto sapere come mai.

  32. Sebbene sia in grado di difendermi – e questo posso assicurarlo – odio la violenza ed amo l’educazione, la civiltà ed il rispetto per il prossimo (quando se lo merita)

    di conseguenza

    odio le urla belluine, le sanguinose minacce alle forze dell’ordine, ai parenti, amici, figli di giocatori e tifosi avversari.

    Per contro, amo gli sfottò arguti, gli striscioni intelligenti ed ironici, il sostegno appassionato dall’inizio alla fine alla squadra anche nei momenti più difficili. Per cui diciamo così: coloro che si riconoscono nei comportamenti descritti nelle prime righe di questo commento si ritengano da me offesi poiché era mia intenzione, gli altri ovviamente no.

    Così stoppiamo le insinuazioni di generalizzazione.

    per il resto ripeto: ognuno è un grande tifoso del Milan e nessuno ha diritto di stilare classifiche su chi lo sia di più o chi di meno. Chi paga ha il diritto di tifare come cazzo gli pare. Poi ci sono i vari comportamenti che allo stadio possono urtarci, ma siamo esseri umani e non possiamo piacerci tutti. Si può far notare ciò che non ci garba, questo sì, in fondo questo blog si basa sulle discussioni.

  33. Zio, non mi sembra ci siano stati tutti ‘sti vaffa…

    comunque se la discussione non t’interessa fai benissimo a saltarla. 😀

  34. si si no no, dicevo che se uno dovesse star li a replicare a tutte le obiezioni ed osservazioni che saltano fuori su questi argomenti finirebbe a suon di vaffa,per questo evito di commentare (anche se lurko e al momento debito zzzzac,quello che avete detto verrà usato contro di voi!)

  35. Personalmente divento Milanista con Giussy Farina presidente e Virdis, non Van Basten, con la numero 9. Ho vissuto l’era Tabarez e i fallimenti di Sacchi e Capello bis. Non ho mai mollato. Per dire, anni fà nel pub che frequento era pieno di ragazzotti interisti, sono due anni che non si vedono nemmeno per inter-cesena. Questo credo sia il tifossotto di cui parla l’articolo. Per il resto non c’è appunto bisogno di essere ultras per essere tifosi, anzi. C’è gente che allo stadio manca guarda la partita

  36. L’argomento non è dei più “concilianti” per le opposte opinioni che genera, ma a me pare molto interessante conoscere il punto di vista di chi, diversamente da me e qualche altro, vede queste cose con altri occhi.
    Sono d’accordissimo con quanto scritto da marcovan, e la discussione che ne è scaturita mi piace.
    Non degenerate che la mobilia, qui, è nuova e la stiamo ancora pagando… 😀

  37. per sostenere il Cagliari avrò sentito sì e no 1 coro. La curva di Milano non la posso frequentare per ovvie ragioni geografiche…

    questo l’ho notato pure io,che da un paio d’anni vado poco allo stadio, faccio giusto l’abbonamento al girone champions e stop.
    c’erano anche prima icori e gli sfottò, ma ultimamente per un coro sul milan ce ne sono 5 contro qualcun altro.e questo secondo me è tifo inutile.al doppio vantaggio scatta sistematico il coro antiinter e se capita anche antijuve.ma fare un bel coro pro-milan?
    poi vabbè, cantare “josè mourinho shalalalalala” è un sacco ironico, mi ha fatto spanciare, però è uno dei pochi ormai.

    lo stereotipo curva non è mai stato dei migliori, ma ora mi pare la situazione stia peggiorando nettamente.poi non è colpa dei curvaioli come MDM o Eric, perchè alla fine sono sempre quei 10-20 capoccia che comandano (non si sa x quali ragioni sociali) il gruppo.
    a san siro ci sono troppi allenatori e pochi tifosi veri.veri non per qualche patente ricevuta, ma veri nel senso di caldi, passionali.incitare la squadra è bello, lo si può fare cantando da seduti, battendo le mani, ma molti sono + preoccupati ad insultare i giocatori al primo errore, invocandone il cambio o pensare a silurare l’allenatore perchè loro sono + bravi…contenti loro…
    ma come è giusto tifare, è giusto anche fischiare se lo spettacolo offerto dai calciatori in campo è indegno.non si tifa x partito preso.

  38. il tifosotto non è congeniale al calcio, io riconosco un sacco di gente in questa descrizione in un’altro contesto : ad esempio alcuni colleghi di lavoro…

  39. Mi permetto di dire solo due cose, essendo un tifoso “da pantofole” come potrebbe dire qualcuno, per cui non entro nella dinamica ultras sì e ultras no

    Fischi e insulti per come la vedo io li giustifico in caso di due categorie di giocatori:

    quelli come seedorf e zambrotta, che non hanno la dignità di levarsi dal cazzo, soprattutto il primo e pretendono di giocare senza rendersi conto che con loro in campo si gioca in inferiorità numerica,

    quelli come materazzi prima, e aronica e chiellini oggi, gente la cui madre fa il mestiere + vecchio del mondo e loro in quanto stirpe generata da codeste madonne, sono quella roba lì

    P.S. betis, se sei particolarmente nervoso ti sconsiglio di passare da diavolino, potresti doverti trattenere dal rompere lo schermo del computer (e la faccia del commentatore, come in questo caso:

    <>

    Saluti

  40. In realtà non sono affatto nervoso 🙂 Vivo una fase tranquillissima della mia vita… 😉

    Piuttosto, nel marasma è passata inosservata la finestrella di Darko in homepage.. fantastica… un capolavoro 😈

  41. Uuuuuuuuuuuuh… 6rossonero battuto nello scontro diretto.. la vetta torna al suo padrone legittimo… vamosssssssssssssssssssssss 😉

    Ricky, suca… e già che sei là, anche tu Darko..

  42. Piuttosto, nel marasma è passata inosservata la finestrella di Darko in homepage.. fantastica… un capolavoro

    ma se è tutt’oggi che me la sto godendo!!!

    Vero, in silenzio, ma Darko sa che adoro la finestrella. Quest’ultima poi… 😉

  43. sapevo che vi sarebbe piaciuta…. che ci posso fare se quel tramonto è meraviglioso?

  44. Tramonto meraviglioso si sperando tra la’altro in una lunga, lunghissima notte!!!!!

    Ma forse chissà se avessero cambiato Ranieri prima di Juve-Inter, magari scendevano in campo un po’ più determinati, anche se per la verità se erano in vantaggio alla fine del primo tempo non avevano rubato nulla…

    In ogni caso pensiamo ai nostri di cazzi… tra stasera e sabato ne abbiamo due che farebbero sfigurare quello di Rocco Tano… per non dire quello di Rincon…. 😈

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