96 2 minuti 12 anni

Lo so, lo so li stavate aspettando. Milioni di donne camioniste stanno fremendo all’idea dei mesi più caldi interpretati al meglio del loro potenziale dai nostri bloggher amati. Ahimè, mi si è rotta la macchina fotografica. Saltiamo quindi il pasto e ci dedichiamo ad un po’ di sana letteratura.

 Felice Cantoni, agente, si guarda attorno, fa il giro della piazzetta dinanzi al tribunale, ma non c’è un posto neanche a pagarlo. Normale in una città come Bologna, costruita a misura di somaro. O di cavallo. Parcheggia dinanzi ad un passo carraio e dice “Io resto qui” e senza aspettare la conferma, si rilassa contro lo schienale della Ventotto, apre il giornale e si dedica alle ultime disavventure del Bologna.

Non ho ancora capito l’interesse di uno del Sud per una squadra come il Bologna F.C., il Napoli magari, la Reggina, la Salernitana, il Palermo…anche NON C’E’ DA STARE ALLEGRI neanche con quelle. [Sarti Antonio e l’assassino – Macchiavelli/Toni]

Oltre al messaggio subliminale che contiene, trovo la riflessione interessante. Cosa spinge Tizio a tifare una squadra piuttosto che un’altra. Come ad esempio se la sottoscritta tifasse la nazionale del Tonga ai mondiali di rugby. TONGA ! TONGA ! TONGA !

Anche se perdono, sono i più belli...

96 commenti su “Pausa di riflessione…

  1. buongiorno…

    bella domanda:

    Cosa spinge Tizio a tifare una squadra piuttosto che un’altra

    premesso che quando scegli la squadra per cui fare tifo fai le stesse considerazioni che faresti davanti ad un diamante: è per sempre (cit.).
    Le motivazioni possono essere parenti o amici che ti coinvolgono, oppure l’antagonismo verso chi ti sta particolarmente antipatico/a e per contrappasso scegli una squadra diversa da quella che tifa lui/lei. La principale antagonista alla sua, se possibile.
    Oppure perchè vedi giocatori fare numeri incredibili e te ne invaghisci, sportivamente eh, restando tifoso della squadra anche quando il tuo beniamino ha smesso di giocare.
    O anche perché avendo giocato a calcio ti sei posto come esempio quel giocatore che milita in quella squadra. Che diventerà la tua.
    Io sono stato battezzato milanista da mio zio materno, che mi ha fatto da padrino, nell’epoca dei vari Rocco, Rivera, Prati, Lodetti, Hamrin, Cudicini, Anquilletti, Rosato…. fine anni 60.
    Con il tempo fai crescere il rapporto e ne diventi chi marito, chi moglie.
    La tua squadra del cuore è asessuata, ma riesci ugualmente a raggiungere orgasmi sportivi e ne accresci l’amore. A volte lanci i piatti e rompi i bicchieri, come ai tempi bui dei primi anni 80.
    Ma anche li passa del tempo, si fa pace e si orgasma di nuovo. Come nella vita di coppia.
    Mentre nella vita di coppia tra persone possono avvenire separazioni definitive, con la squadra di calcio è quasi impossibile.
    Il divorzio non è contemplato nel diritto del tifo.

    OT: Auguri a tutte le Mamme del mondo.
    Oggi ricordatevi di loro, ovunque esse siano.
    Una telefonata, un abbraccio o un bacio verso il Cielo.

  2. Bella domanda davvero.

    Personalmente ho iniziato a tifare Milan nell’anno del primo scudetto di Arrigo Sacchi, attirato dalla potenza dirompente e dalle simpatiche treccine di Ruud Gullit. Ricordo che ero solo un bambino ma recitavo a memoria quell’11 meraviglioso: Galli, Tassotti, Maldini….

    Da allora è stata sempre un’escalation. Grandi gioie, qualche delusione atroce ma un amore sempre forte e incondizionato per questi colori. Ghost ha ragione: il divorzio non è contemplato nel diritto del tifo! Sottoscrivo e sottolineo, come spesso riibadisco a quei “tifosi” che si “riscoprono” innamorati della loro provinciale locale a seconda dei risultati e mettono da parte la squadra che hanno sempre sostenuto per anni.

    Io non potrei mai riuscirci. Quando vedo questi colori scatta qualcosa che nessuno potrebbe mai comprendere, a meno che non soffra della stessa “malattia”. Una malattia dalla quale non si può, ma soprattutto non si vuole, mai guarire!

  3. Incide la città natale, a volte. Altre volte un campione che suscita l’ammirazione quando si è ancora bimbi. Altre ancora un ciclo di vittorie strepitoso che si protrae per diversi anni, nei quali il Tizio in questione si avvicina al calcio.

    poi ci sono varie teorie, in cui si dice che il carattere della persona influisca nella scelta. Ad esempio si ritiene che lo juventino non capisca una mazza di pallone, e quindi scelga in base all’albo d’oro (in Italia); che l’interista sia sbruffone e piagnone e quindi scelga una squadra presuntuosa, perdente e paranoica; che il milanista sia umile, elegante, bello, intelligente, temprato dalle avversità, di conseguenza anche solido mentalmente (ehm, forse sul milanista mi sono lasciato trasportare un po’). Non credo molto a queste teorie, ad ogni modo.

    Dizò, una curiosità che mi devasta da sempre: per i francesi qual è lo sport nazionale? Rugby? Calcio? Ciclismo?

  4. Morning Glory ah beh per le treccine di Gullit ti capisco… 😉

    Marcovan, guarda il calcio è sicuramente al primo posto (dal nord della Loira in su il rugby fa fatica stade français a parte) soprattutto da quando hanno vinto i mondiali…il calcio ha il vantaggio di promuovere l’integrazione e a volte è l’unica via di ascesa sociale possibile (ecco perché ci sono tanti giocatori francesi ma di origine straniera nella nazionale), poi c’è il rugby ma se vai nel sud della Francia loro hanno una predilezione forte per il rugby. Poi arriva il ciclismo.

  5. Gente come il Generale va individuata quando è ancora giovane. Adoro questo giocatore, pur avendo egli giocato con noi soltanto per un anno e mezzo. Lo stesso dicasi per Marione (che mi pare resti per un altro anno)

    tanto cuore il generale!
    grande uomo, si è sciolto come un bambino nell’intervista di milan channel.
    se torna come allenatore sarò un bommeliano convinto 🙂

    Ma chi è Avicii? 😕

    gruppo di deejay,musica commerciale..

    a tal proposito, sarebbe il caso che qualcuno stilasse una lista di quelli avvicinabili e/o comprabili, anche a grosse cifre)

    …volevo farla nei miei post,anche se ci vorrà un po’ prima di venerdì 🙂

  6. i fattori di scelta son tanti, come già vedo gli amici han scritto.
    Aggiungo poi che per la stragrande maggioranza dei casi la scelta, che poi non è proprio una scelta, la fai da piccolo, quando sei ancora puro e vero, e a volte è sufficiente anche solo un particolare, una maglietta, una figurina o essere stati allo stadio.
    Per Le Nazionali è diverso, di solito tifi la tua, a meno di essere profondamente anti. io conosco qualche caso.

  7. Alex, lo sai che mia mamma (che non ha mai tifato in vita sua e non ha mai considerato il calcio) si è messo a tifa la nazionale italiana ❓

  8. Cosa spinge Tizio a tifare una squadra piuttosto che un’altra

    dizò, le malattie mica si scelgono,si prendono e basta, belle o brutte che siano 😉
    ..io il motivo vero non lo so. in famiglia sono tutti rossoneri, avrà sicuramente influito.
    verso gli 8/9 anni, ho avuto un momento di vacillamento,come già scrissi.
    la juve vinceva tutto, x noi erano gli anni del capello-bis e di tabarez..
    trofeo berlsuconi, siamo sotto ancora, 1-0 (gol di Conte, tra l’altro) e mi chiedo perchè non potrei tifare juve, + facile, vince sempre.
    e poi..e poi…cruz-kluivert-weah in 10 minuti e il momento è passato.
    da li, non ci penso nemmeno a divorziare, è come aver firmato un prematrimoniale Massey

  9. Comunque solo per sottolineare e come al solito vado OT…

    Alcuni giocatori in scadenza devono ancora incontrare la Società per discutere il loro futuro, Seedorf e Zambrotta ad esempio. Dal Twitter di Umberto Gandini.

    Quindi non gioite troppo su Zambrotta e Seedorf che poi magari rinnovano… 🙄

    Per quanto riguarda il post non lo so, ad esempio al Sud ci sono una marea di Juventini, più che a Torino quasi…alcuni dicono perchè c’è stata una grossa migrazione dal Sud Italia a Torino, ma questa c’è stata anche a Milano (dalla Puglia e Calabria soprattutto) però trovare Pugliesi o Calabresi milanisti/interisti è davvero non difficile, ma molto più raro che trovarli Juventini.

    Dalle mie parti trovi molti interisti, soprattutto tra la gente anziana, questo forse perchè loro erano giovani ai tempi della Grande Inter (giovani nel senso 20/30 anni) poi va beh, come dice Morning, anche qui ci sono “tifosi” che se la Triestina dovesse andare in A si riscoprirebbero tifosi per gli alabardati magari rinegando la loro “vera” fede. (Ma tanto questo non succederà in tempi brevi visto che sto anno sta scendendo in C2 e poi fallisce…)

    Io ho iniziato a seguire il Milan a 6/7 anni quando ho iniziato a giocare a calcio, l’anno dell’addio di Baresi quindi non ho potuto ammirarlo giocare per bene, e l’anno dopo siamo arrivati tipo 10°/11° quindi non certo per una vittoria…arrivata poi l’anno dopo nel 1998/1999 di cui dovrei avere ancora il giornale dello scudetto via da qualche parte 😀

  10. AH son sempre io… è arrivat la risposta di Allegri a Pirlo:

    ‘Credo che Pirlo abbia accettato dalla Juve un triennale da 5 milioni a stagione, mentre il Milan aveva scelto di proporre agli ultratrentenni un contratto di un anno. E poi io avevo bisogno che il regista giocasse da mezz’ala sinistra. Nella vita si fanno delle scelte”. Cosi’ l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri risponde alle recenti dichiarazioni di Pirlo. ”Fanno il tiro ad Allegri? Piu’ tirano e piu’ mi diverto – aggiunge – E non mi sono mai sentito lasciato solo dalla societa”’.

  11. Il tiro ad Allegri è lo sport preferito dei tifosi evoluti. Durerà così fin quando lui sarà il nostro allenatore. Poi il successore subirà lo stesso trattamento.

    M90, la differenza sta nel fatto che i meridionali emigrarono a Torino per andare a lavorare alla FIAT. Ecco perché la Juve è così popolare nel sud Italia.

  12. In pratica si son comprati pure i tifosi? :mrgreen:

    A parte la battuta, non avevo pensato alla Fiat vero… 😉

  13. io sono milanista, perchè lo era mio padre.
    E sottolineo “era”, perché dalla discesa in campo del Berlusca gli ha fatto schifo tutto quello che ruota nel suo ambito.
    E ha detto che tornerà a tifare Milan appena silvio si cava dal cazzo.
    Nel frattempo, però, non ha cambiato squadra per cui tifare.
    Guardava le partite con disinteresse, raramente, finchè il Palermo non è salito in A.
    Lui era abbonato alla Favorita negli anni 60, e allora adesso segue il Palermo con affetto.
    Ma tornerà l’amore per il milan appena va via quel bastardo di un presidente.

    Io invece, grazie a lui, che mi comprava i bustoni pieni di album di figurine milaniste (chi se lo ricorda? c’era un papero giallo vestito da milanista), son diventato rossonero a 3-4 anni, cioe appena ho imparato a leggere. E leggevo tutta la storia del milan, da Kilpin, a Boffi che portava il 39 ma aveva il tiro piu potente di tutti, al Gre-No-Li, a Chiarugi che si chiamava come me, e via così.
    Il mio preferito da piccolo era Van Basten. Lo è rimasto, ma a lui si sono affiancati i grandi numeri 10 rossoneri della “mia epoca”: Savicevic, Boban, Rui Costa, Seedorf e infine Ronaldinho.
    E poi Inzaghi, il grande goleador che mi ha fatto urlare proprio come urlava lui.

    Anche se è la festa della mamma, un grazie a papà glielo devo dire oggi: perchè se fossi juventino, sarei proprio una persona di merda!!!

  14. bisognerebbe prima rispondere a un’altra domanda:
    “una squadra di calcio, basket,pallamano,bocce,nuoto pinnato,rappresenta la città dove è stata fondata e dove gioca?”

    PERSONALMENTE (meglio evidenziarlo bene) trovo strano, per non dire altro, che un non milanese o un non torinese o un non barese tifi per una squadra di un’altra città. Posso capire chi vive a Cormons o a Caltagirone maggiore che, non avendo una squadra della propria località che disputa un campionato maggiore deve “ripiegare” su un club più importante ma non capisco un napoletano che tifa Juve o un romano che tifa Inter o un barese che tifa Milan a meno di non voler definire costoro “simpatizzanti”.Un simpatizzante è uno a cui fa piacere se la sua squadra vince e dispiace se perde ma niente di più inoltre trovo strano anche che uno che vive in una città media tipo Pesaro o Potenza tifi per un club che non appartiene nemmeno alla sua regione quando nella sua città c’è un club che gioca a un certo livello, diciamo dalla serie D in su.

    io tifo Milan perchè la mia famiglia, milanese, è sempre stata spaccata in due fra Inter e Milan e io ho scelto Milan perchè i milanisti erano in minoranza. Probabilmente se fossi vissuto a Torino fra torinisti e juventini avrei scelto il Toro. nel mio soggiorno in California tenevo per i Boston Celtics che stanno dall’altra parte dell’America ma solo perchè mi piaceva Larry Bird e detestavo i sostenitori dei Lakers, sbruffoni e antipatici.ma io non sono californiano però.

  15. Cara Dizo, credo che per noi donzelle l’attaccamento ad una squadra nasca grazie ad altri fattori (non sempre però), conosco molte ragazze appassionate di calcio che “tifano” una squadra solo perchè amano un particolare giocatore, di solito un fighetto.

    Io mi sono innamorata del Milan per la sua storia e e il grande cuore che i giocatori mettevano in ogni partita. L’unico vero grande milan che ho conosciuto è stato quello di Carletto e giocatori come Ringhio, Nesta e Pippo sono diventati i miei eroi di ogni domenica quando da bambina guardavo le partite con mio padre; devo la mia fede a Inzaghi, la prima maglia del Milan che ho acquistato è stata la sua e la conservo ancora gelosamente. 🙂

    Oggi sarà molto dura per me salutare quelli che sono e saranno per sempre i miei eroi calcistici, mi alzerò in piedi a ringraziarli tutti e probabilmente a fine partita sarò in lacrime per la consapevolezza che QUEL Milan non ritornerà 😥 😥

  16. ora siete più tranquilli??

    Clarence Seedorf annuncia il suo addio al Milan. Il centrocampista rossonero, intercettato dai cronisti, spiega: “Sì, quella contro il Novara sarà la mia ultima partita con la maglia rossonera”. L’olandese continuerà col calcio: “Sì, certo continuerò a giocare”. La destinazione potrebbe essere il Brasile e le ultime indiscrezioni parlano del Botafogo, ma Seedorf non conferma: “Non so ancora dove giocherò, non ho ancora deciso”.

  17. Grande Walegg!!!

    Ayatollah, premesso che Caltagirone non è né maggiore né minore (anzi fa gia schifo così!!!), sono in massima parte d’accordo con te.
    Mi fanno ridere i napoletani che tifano torino, o inter (Tra cui enzuccio!).
    Io stesso, quando il Messina era in B e poi in A, lo tifavo. E poi ho ripiegato sul Palermo, dopo il fallimento, e li seguo con piacere (il Catania no, perche pur vivendoci non mi piace proprio l’ambiente che gira attorno alla squadra, e soprattutto i tifosi).
    Ma quando ero bambino, il Palermo era in C, il Messina manco esisteva. Ho scelto il Milan e me lo tengo, piu che volentieri.

  18. Ayatollah, premesso che Caltagirone non è né maggiore né minore (anzi fa gia schifo così!!!), 😆

    hai ragione ma è stato un errore di copincolla. a Caltagirone maggiore che, non avendo una squadra della propria località che disputa un campionato maggiore deve “ripiegare” (…) il maggiore era stato scritto dopo, dopo “un campionato”

    E sottolineo “era”, perché dalla discesa in campo del Berlusca gli ha fatto schifo tutto quello che ruota nel suo ambito.

    questo è un uomo da ammirare per due motivi: 1) la sua coerenza e 2) la condivisione integrale da parte mia del suo giudizio sul berlusca. Non nascondo che vivo male la presidenza, anzi la proprietà, in mano a quell’individuo.

  19. Dizo, credo proprio che le treccine di Gullit ci stessero simpatiche per motivi diversi, poi non so… :mrgreen: 😉

    Tornando in topic non capisco perché non si debba tifare con uguale trasporto una squadra milanese anche se sei nato a Roma, ad esempio. Il tifo é irrazionale e non puo’ essere incastonato in categorie definite. Personalmente mi hanno sempre molto infastidito i talebani del ”bisogna tifare per le squadre della propria città”. A maggior ragione quando a dare queste patenti di tifo sono, ad esempio, ”tifosi” del Palermo che fino al 2004 si sarebbero scannati per una delle tre grandi (Darko, credimi, l’ambiente dei tifosi attorno al Palermo non é assolutamente meglio di quello del Catania, anzi….)

    Sul tifo sono estremamente liberale, e penso che ognuno debba essere libero di tifare e provare emozioni per qualsiasi squadra preferisca. Anche per la Juve se sei nato a Milano, o per il Milan se sei nato a Torino.

  20. Darko, cazzo se mi ricordo quel papero giallo. Come posso dimenticarlo? Anche per me bustoni e bustoni di figurine, tantissimi numeri di Milan Squadra Mia.

    Nasco in una famiglia di gobbi (specie da parte paterna) dove tutti tifano quel cesso di squadra bianconera. Mio padre, mio fratello, mia sorella, miei cugini, miei zii. Tutti. Dalla parte di mia madre solo uno zio interista che provava in ogni modo a convincermi a tifare Inter (erano i tempi di Mattheus e Klissman). Io invece no, scelsi il Milan ed il rossonero, mi piaceva il rosso, mi piaceva quel Van Basten che segnava sempre, mi piaceva quel Gullit.

    L’unica deviazione l’ho avuta ai mondiali del ’90. Ancora non riesco a capire perché il mio idolo fosse quello stronzo di Nicola Berti. Chiedevo a mia madre di pettinarmi come lui. Nelle partite tra bambini io ero sempre Berti. Dio, per fortuna mi sono ripreso.

  21. Sul tifo sono estremamente liberale, e penso che ognuno debba essere libero di tifare e provare emozioni per qualsiasi squadra preferisca. Anche per la Juve se sei nato a Milano, o per il Milan se sei nato a Torino.

    pure io la penso così. A me della squadra della mia città importa nulla o quasi.

    Intanto è ufficiale, Seedorf ci lascia. Spero che gli si riservi un addio come merita. Poiché per quanto discusso, questo è stato uno dei più grandi centrocampisti che abbiamo avuto. Parlo dell’intera storia del Milan.

  22. vorrei vedere tutti questi tifosi non milanesi o non torinesi o non romani o non sassaresi tifare per il Milan o altra squadra quando non c’era la TV di oggi, quando al massimo vedevi 30 secondi di partita, solo i gol e solo alla domenica sportiva dopo le 11 della domenica sera quando spesso eri già a letto perchè il giorno dopo c’era scuola, tifare per una squadra che non è della propria città. non saprebbero (vedrebbero) niente o quasi del proprio club. Oggi è facile con la pay TV, con la TV HD tifare per una squadra perchè c’è un fighetto invece di un brufoloso 19enne. Prima, se non andavi allo stadio, la tua squadra non la vedevi, non potevi vederla ed è per questo che ci si affezionava ad un club della propria città. Voglio dire che per un milanese era impossibile tifare palermo o bari o Triestina perchè non si riusciva a vedere niente di quelle squadre e viceversa.
    se poi mi si dice che il tifo è irrazionale allora irrazionale è anche porre simili questioni.

  23. Im una famiglia totalmente interista è un dovere morale diventare milanista.

    Rispondendo invece ad Ayatollah, il tuo ragionamento ci sta alla grande . Ma a me il Bari non mi ha mai attiarato (sono simpatizzante) ma ho sempre avuto in testa il Milan.

  24. Im una famiglia totalmente interista è un dovere morale diventare milanista.

    potevi diventare gobbo, o no? 😆

    Rispondendo invece ad Ayatollah, il tuo ragionamento ci sta alla grande . Ma a me il Bari non mi ha mai attiarato (sono simpatizzante) ma ho sempre avuto in testa il Milan.

    anche il tuo ci sta. non ho mica detto che è vietato o da idioti tifare per un’altra squadra. si cerca solo di capire il perchè.

    ti faccio una domanda: se il Bari avesse fatto tutto quello che ha fatto il Milan, vincendo trofei dietro trofei e il Milan fatto quello che ha (non)fatto il Bari, barcamenarsi fra serie A e serie B, tu tu tiferesti Milan? io dico di no. io dico che tiferesti Bari.

    io, per convincermi del contrario, dovrei incontrare un milanese che odia Milan e Inter e tifa Reggina o Pro Gorizia. mai successo fino ad oggi.

  25. Ayatollah, scusami, allora come giustifichi tutta quella miriade di tifosi juventini o milanisti o di che cosa ti pare, cresciuti a Genova, Palermo, Bari, Lecce, negli anni ’50, ’60 ecc. ecc.?? Loro non vedevano quasi nulla, eppure tifavano! Eccome se tifavano!

    Persone come Zullida o Marcovan sono alcuni degli esempi presenti in questo blog!

    E poi il tifo è irrazionalein quanto la squadra la scegli in un’età nella quale sicuramente non stai lì a ragionarci e segue logiche che gli appassionati, spesso, stentano a capire, ma è perfettamente razionale porci queste questioni. Perché sappiamo benissimo analizzare lucidamente quali sono stati gli eventi che ci hanno spinto a tifare per una squadra piuttosto che un’altra.

  26. Ayatollah, te lo faccio subito un esempio in tal senso: un mio amico milanese è un tifoso, a livelli da ultras, del Torino. E ti posso assicurare che non era ancora nato nel 1976! :mrgreen:

  27. Boh, io tifo Milan perché la mia famiglia è milanista da tre generazioni e perché chi non tifa Milan è una merda. 😆 😆 😆

    Comunque sta cosa del tifo locale è complicata: ad es., dalle mie parti, la migliore squadra di calcio locale è in prima categoria e al massimo ha fatto la serie D (all’epoca in cui corrispondeva all’attuale Seconda Divisione). Per quelle nei dintorni, io vedo gente che si sparpaglia con Pescara, Giulianova e Sambenedettese, qualche pazzo tifa Teramo. Anche la squadra locale è una questione di scelta.

  28. Ayatollah, scusami, allora come giustifichi tutta quella miriade di tifosi juventini o milanisti o di che cosa ti pare, cresciuti a Genova, Palermo, Bari, Lecce, negli anni ’50, ’60 ecc. ecc.?? Loro non vedevano quasi nulla, eppure tifavano! Eccome se tifavano!

    io credo di averlo spiegato: parli di posti in cui in quelle città il grande calcio era assente. fra le probabili spiegazioni, fra le plausibili spiegazioni, c’è quella che si cerca di tifare per un vincente o per un club forte. conosco decine e decine di persone che sono diventate tifose del Milan o dell’Inter perchè la prima partita che hanno visto è stata dell’Inter o del Milan
    non so di dove sia marcovan ma di sicuro non è milanese per cui la domanda andrebbe girata a lui. idem per Zullida che comunque ha una signora squadra nella sua città.

    E poi il tifo è irrazionale

    ho già risposto anche qui: se il tifo è irrazionale allora è inutile porsi la domanda.

    Ayatollah, te lo faccio subito un esempio in tal senso: un mio amico milanese è un tifoso, a livelli da ultras, del Torino. E ti posso assicurare che non era ancora nato nel 1976!

    le eccezioni ci sono sempre e poi stai parlando comunque di un club glorioso che è nel cuore di tutti gli italiani (tranne i gobbi) dopo la disgrazia di Superga.Se poi si inizia a tifare da piccoli allora è più facile spiegarlo perchè può bastare un colore, la forma della maglia, un calciatore che palleggia ad appassionarci ma parliamo sempre di grandi club. Insomma io un tifoso sfegatato del Morgex non l’ho ancora incontrato.
    prendiamo l’esempio del Chievo, quando questa squadra apparve nel palcoscenico del calcio importante erano 32 i tifosi, compresi i parenti dei giocatori, oggi sono parecchie migliaia. non sarà forse perchè il Verona è caduto in disgrazia?

  29. Ayatollah, io sono di Ravenna. Città la cui squadra ha sempre navigato dalla C in giù (a parte due “gloriosi” anni di B). Città in cui a tifare Ravenna calcio sono quattro gatti (il Ravenna Volley è la vera passione), ma città in cui convivono – litigando – un sacco di Juventini, interisti e milanisti (e un buon numero di torinisti e bolognesi). Noi siamo così, non so perché… ciò che so è che in queste cose non c’è giusto o sbagliato.

  30. Ayatollah, bellissima la tua domanda.

    La realtà è che sono diventato milanista quando ho visto la maglia rossonera del mio amico. Avevo 5 anni e non sapevo che squadra fosse il Bari, non sapevo cosa fosse il Milan. Non sapevo cosa fossero le squadre in generale. Semplicemente vidi il Rosso e il Nero indossati da un bambino che calciava un pallone e io, con una tuta del mercato del mio paese, pensai “Quella maglia la voglio anche io”. Coppe Campioni, Scudetti o serie B non sapevo cosa fossero. Da lì sono diventato milanista. Probabilmente se il mio amico avesse indossato un’altra maglietta ora non sarei qui a parlare con voi.

    E pensare che ora i miei colori preferiti sono il nero… e il blu.

  31. PIPPO IN PANCA E’ UNA VERGOGNA

    ALLEGRI VA ESONERATO IMMEDIATAMENTE

  32. Morning lo so. Ma a Palermo ci sono nato, e poi è la squadra che tifa mio padre, quindi doppio legame.
    Guardiamo le partite insieme (quando non c’è il milan), e quindi la seguo con simpatia.
    Se perde non ci rimango male, se vince sono contento.
    Se perde il milan bestemmio e impreco, se vince il milan urlo come un forsennato. :mrgreen:
    In ogni caso è bello avere comunque una “storia”: mentre magari per un milanese è piu facile tifare milan, per noi dell’italia periferica magari c’è una storia, un legame dietro, che è piu forte di quello geografico. E quindi bello.

    @ayatollah: non volevo fare il precisino per rompere il cazzo, era per scherzare. Tra l’altro non è neanche vero che Caltagirone faccia schifo, ha una scalinata molto bella, producono belle ceramiche, ed è la città dell’idolo di Catania, Peppe Mascara.

  33. Ayatollah, io sono di Ravenna.

    beh? non ti bastava di essere un mitico sostenitore della mitica Teodora Ravenna? quanti scudi vinse? 8? 10? quella era un rullo compressore. altro che juve. Una delle città più belle d’Italia. complimenti!

    @ayatollah: non volevo fare il precisino per rompere il cazzo, era per scherzare. Tra l’altro non è neanche vero che Caltagirone faccia schifo, ha una scalinata molto bella, producono belle ceramiche, ed è la città dell’idolo di Catania, Peppe Mascara.

    conosco, conosco. Io cito solo città che conosco, conosco anche Morgex 😉

    PIPPO IN PANCA E’ UNA VERGOGNA

    ALLEGRI VA ESONERATO IMMEDIATAMENTE

    😀

  34. mi credete se vi dico che non ho voglia di guardare la partita?
    non ho ancora deciso però. forse guarderò City – QPR, i citizens non vincono il titolo dal 1969!

    ho capito male o l’anno prossimo la Champions sarà esclusiva di Sky? fortuna che io ho l’abbonamento.

    su mediaset premium daranno l’Inter!

    rob’ de matt!

  35. beh ayatollah, se trovi giusto che vengano schierati gattuso zambrocco e culone e nn pippo inzaghi, contento tu…

  36. La Teodora ne vinse undici consecutivi…

    Si è rotto Boa, gollonzo preso su calcio piazzato. Il riassunto della stagione.

  37. con tutte queste riposte si potrebbe scrivere un saggio ! Il papero è una meraviglia ! 🙂 🙂

  38. Pippoooooooooo!!!!!

    Sono strafelice anch’io, che non l’ho mai amato alla follia

    ed ora Clarenzio, dai!!!

  39. Merda, te l’ha piazzata anche il giorno dell’addio. Giusto per non farti dimenticare che 2 champions ce le ha portate lui. Ciao Pippo.

  40. PIPPO UN ESEMPIO DI COSA VUOL DIRE SPUTARE SANGUE PER LA MAGLIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!
    VERO PATO?
    PENSA ALLE OLIMPIADI LUI………….
    INDEGNO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  41. Il telecronista lo chiama sempre “The legend Pippo Inzaghi” …

    Che dire grazie a tutti i ragazzi. Tutti. Ringhio,Sandro, Pippo, Clarence ci avete fatto vincere tantissimo. I discorsi su come ci si è arrivato con molto ritardo a questi titoli di coda si faranno in un’altra occasione. Grazie ancora.

    Vedervi con le lacrime è un’ultima grande emozione.

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