13 3 minuti 11 anni

Mario Balotelli come Zlatan Ibrahimovic. Tranquilli non sono ancora totalmente impazzito. Sono ben conscio delle differenze che percorrono tra gli ultimi due centravanti di un certo spessore che hanno vestito la nostra maglia negli ultimi anni.
E’ altresì vero che, almeno nella mente del tifoso milanista, i due giocatori provochino la stessa reazione: “fino a quando in campo c’è lui, possiamo sempre tirare fuori un qualcosa d’importante“.
Zlatan di partite come quelle di ieri ce ne ha risolte a quintali durante i due anni della sua permanenza. Mario in queste 3 partite ha messo il suo timbro in maniera ugualmente importante. Il campione statistico non è ancora attendibile ma se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera c’è di che essere ottimisti..

Alzi la mano chi, da quando il numero 45 rossonero gioca con noi, non ha pensato almeno una volta nelle ultime tre partite giocate: “date la palla a Mario che qualcosa lo può inventare”.
Per inciso Mario ha preso, in maniera assai più prepotente, il ruolo che è spettato per metà stagione a El Sharaawy.
Di tutto questo strapotere che Mario sembra imporre sul campionato italiano ne beneficiano assai la squadra e il pubblico; la prima sembra soffrire le partite molto meno dal livello psicologico, il secondo è come caduto in una sorte di amore catatonico per il bresciano.

Se a questo uniamo l’esplosione di Niang, perchè a mio avviso di esplosione si tratta, le conferme di De Sciglio e Costant come terzini di un certo livello, El Sharaawy che seppure in un momento di forma non eccelsa è un talento come pochi se ne vedono e un Montolivo che sta prendendo sempre più in mano le redini del centrocampo, il quadro di una squadra che può conquistarsi un degno posto in classifica è quasi completo. Rimane scoperto quel tallone d’achille chiamato difesa. Tra Mexes, Zapata, Bonera e Yepes è ancora difficile capire, a febbraio inoltrato, chi siano i due centrali titolari del Milan. Non benisimo.

Resta il fatto che in Italia si può parlare ancora, finalmente, di uno che quasi solo può fare la differenza. Ed è ancora nostro. Stiamo costruendo un bel nucleo. I frutti di Mario potranno essere un piatto davvero prelibato nei mesi, ma soprattutto negli anni a venire..

Ps: Si entra ufficialmente nella periodo più importante dell’anno. Barcellona prima e derby poi sono partite fondamentali per le sorti della nostra stagione. Incredibilmente difficile la prima, più abbordabile la seconda è però nostro dovere onorare gli impegni. Se questo gruppo che fino a qualche mese fa non era neanche minimamente pronosticabile come tale si vuole imporre mi aspetto due grandi partite, almeno dal punto di vista della cattiveria agonistica.
FORZA LOTTA, VINCERAI, NON TI LASCEREMO MAI!!!

13 commenti su “What’s The Situation: Frutti di Mario.

  1. per me i difensori devono yepes e zapata. che non sono due msotri, tutt’altro, ma hanno delle caratteristiche che li rendono migliori degli altri:

    1) uno destro l’altro mancino
    2) tutti e due sono essenziali, non pensano di essere fenomeni
    3) il loro rendimento è costante, al netto di qualche caduta improvvisa che capita
    4) comunicazione perfetta essendo connazionali

    il barcellona, perdonatemi, non la vedo una partita fondamentale. siamo vicini al miracolo di arrivare terzi, e sarebbe veramente un risultato straordinario. sprecare energie in champions qu8ando dopo 4 giorni c’è il derby, mi pare una follia.

    ma capisco che quando si sente quella musichetta tirarsi indietro è impossibile…

  2. Concordo in toto con Elbo. E come lui però comprendo il discorso della musichetta…

    “date la palla a Mario che qualcosa lo può inventare”.

    ebbene sì, l’ho pensato. D’altronde non sono un visionario, la realtà è questa. Mario fa succedere le cose. Però anche Niang le fa succedere. Quando la palla ce l’ha il Boa invece, sono sempre sicuro che non succederà un cazzo. Malgrado l’impegno del ragazzo, che è tanto.

  3. il barcellona, perdonatemi, non la vedo una partita fondamentale. siamo vicini al miracolo di arrivare terzi, e sarebbe veramente un risultato straordinario. sprecare energie in champions qu8ando dopo 4 giorni c’è il derby, mi pare una follia.

    ma capisco che quando si sente quella musichetta tirarsi indietro è impossibile…

    Elbo ti capisco, ma non scherziamo. Si gioca per vincere, anche se sembra impossibile.

    Loro hanno campioni in abbondanza, noi sì e no un paio. Loro sono fortissimi, noi così così. Loro hanno un gioco collaudato da anni, noi non siamo ancora né carne, né pesce. Loro vinceranno facilmente e noi perderemo malamente, se mi chiedi un pronostico. Detto questo, la palla è e resta tonda anche per i marziani.

  4. Io penso che la palla sia tonda, però penso anche che quei marziani sappiano sfruttare tale rotondità molto meglio di noi.

    Tuttavia è vero: se non si può mai sapere nella vita, figuriamoci nel calcio. Che ne so, un’incredibile serie di culate, un arbitro ubriaco, due di quelle serate in cui ti riesce tutto. Può succedere.

  5. Boss, qualche anno fa nell’arco di meno di un anno vedemmo la Grecia campione d’Europa e un Liverpool asfaltato rifilarci tre ceci in sei minuti. Già prima credevo in quasi qualsiasi impresa, da allora, un po’ scioccamente, non do nessuna partita per persa (o vinta, che è lo stesso). Io voglio che i nostri gliele facciano sudare le bastonate che il Barcellona ci mollerà in testa.

  6. l’impegno di boateng è tanto? quando impugna il tubetto del gel forse, di sicuro non quando si allena ne quando gioca…dio madonna,due anni fa se tirava in porta accoppava il portiere,adesso tira scamorze fiappe come le palle di mio nonno.

  7. bè il post non fa una piega io aggiungo solo come dicevo nell’altro che Balotelli è arrivato in una squadra che già stava andando bene da un bel po’, cioè non è che è arrivato e ha fatto rialzare una squadra che andava di merda

    comunque la sensazione di Balotelli è quella che dice il post non c’è dubbio

    vorrei aggiungere anche che è bene spendere più di una parola per Montolivo, il mio migliore in campo di ieri e la vera mancanza di Cagliari

  8. Yepes Zapata è la coppia meno peggio ma Yepes non ha più di due tre partite al mese nella gambe purtroppo

  9. ultimissima cosa sul post della compatibilità Mario El92, sono compatibili sono d’accordo, però Balotelli non è una prima punta vera e ama svariare, e molto a sinistra, cioè con Pazzini c’è poco da lavorare sul tridente perchè è perfetto di suo, sul tridente con Mario El92 Niang c’è da oliare qualche schema di più! hasta luego 🙂

  10. concordo con dorian:
    il milan con balotelli ha fatto sette punti tre partite giocate, va detto, tutte giocate abbastanza male. se in qeuste tre partite avessimo fatto 3 punti, non grideremmo allo scandalo.

    prima che arrivasse balotelli, negli ultimi due mesi la media è molto simile (ne abbiamo giocate molte di più), e in più giocavamo anche bene.

    detto questo, meglio supermario che pazzini, ovviamente.

  11. Con Yepes dietro e Montolivo al centro, è un altro Milan. Anch’io naturalmente ho pensato, date la palla a Mario e…

    Boateng però, anche se ora sembra almeno metterci un po’ di impegno, è un giocatore che prima vendiamo meglio è… doveva solo appoggiare la palla e Marione si sarebbe involato da solo verso il portiere del Parma… invece ha tirato un missile terra-aria… da lapidare!

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