MontolivoMontolivo. Come spesso accade, i giudizi sono influenzati dai gol. Il tap-in vincente di sabato pomeriggio ha determinato il profluvio di sperticati elogi per Riccardo Montolivo. Mai tempismo fu più errato. Riccardo Montolivo, eccezion fatta per le prime 7/8 giornate, gioca bene, anzi benissimo, da oltre 5 mesi. Riccardo Montolivo è divenuto, in silenzio e senza proclami, il leader di questa squadra. Molti tifosi affermano che, per quanto bravo, nei Milan di Rijkaard, Ancelotti, Colombo, Albertini, Boban, Pirlo ecc., mai avrebbe giocato. In assoluto potrebbe anche essere vero, ma ciò che conta è la realtà, nonchè il presente calcistico in cui Riccardo Montolivo gioca. In questo tempo, Montolivo è il miglior centrocampista del Milan, forse il migliore dai tempi di Pirlo e Seedorf nella versione Champions League 2007.

BalotelliBalotelli. Il suo cognome basta a contrastare qualsiasi critica. Si è parlato di acquisto elettorale, di inutilità e di superfluo. “Balotelli” è una risposta a tutte le domande e a tutte le polemiche. La partita di Verona spiega da sola la sua importanza. Date a questa squadra un difensore centrale e un altro centrocampista tecnico, al resto ci penserà Balotelli.

RobinhoRobinho. Purtroppo ho sbagliato una mia previsione: quello di Barcellona non è stato il suo ultimo pallone toccato in maglia rossonera. Rinnovo l’auspicio. Speriamo che Verona sia il suo capolinea.

Allegri. Corini è meglio!