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A TUTTO CAMPO….GHOST TO GHOST

A Balotelli toccherà vedere la partita in danese.

Prima dell’inizio della partita della Nazionale contro la Danimarca l’hanno detto il dinamico duo Mazzocchi/Gentili, riferendosi a Balotelli che non era presente allo stadio. Salutare e vigorosa tirata d’orecchi per il monello bresciano che era in albergo a twittare e avrebbe quindi dovuto vedere la partita in danese. E vengono anche pagati.

Già questa premessa mi ha fatto quasi pentire di aver deciso di vedere la partita, poi arrivano le immagini di Bendtner agghindato come un samurai. Una cosa orribile. Il livello di guardia scende precipitosamente.

bendtnerInfine c’è la partita, gratificata da una giocata pregevole tecnicamente, di Osbajo e affossata da un gioco orribile e due pippate infelicissime di Balzaretti. Due reti di testa dove a inzuccare è il samurai biondo. Quel pippone di Bendtner che assomiglia sempre più a Simon Le Bon ubriaco.

Al gol di Aquilani, con movimento detto a scansarsi all’indietro, ho deciso che era meglio andare a dormire.

La sola cosa positiva è il pareggio, a tempo quasi scaduto, che potrebbe compromettere la qualificazione dei biscotti danesi. Tanto burro e tanto buoni, ma non bisogna esagerare. Ripensino alla Svezia.

In compenso piccoli Gianpiero Galeazzi crescono. A livello di stazza ci arriverà, a livello di parlata e modi di fare da burino si avvicina molto e ha il nome composto anche lui. Se poi dovesse piacergli anche il canottaggio siamo a posto. Pierluigi Pardo.

Ridatemi Pizzul.

Pierluigi-PardoGiampiero-Galeazzi

 

 

20 commenti su “A Balotelli toccherà vedere la partita in danese (cit.)

  1. Oh, a me Pardo piaceva quando era dipendente Sky. Dopo non l’ho più visto all’opera. Galeazzi è un mito. Le sue telecronache di canotaggio okay, sono quelle che l’hanno reso famoso, ma io sono affezionato a quelle di tennis, sport di cui capiva al massimo quanto un giocatore della domenica. Ricordo quando bloccò Panatta a bordocampo ai Masters di New York, dopo una tremenda ed umiliante asfaltata subita dal nostro tennista contro MacEnroe. “Adriano Adriano, come è nnada?” Risposta di Panatta in diretta: “Ma vatteneaffanculova’!”

  2. ahahaah, grande Panatta!!
    anche a me pierpardo piaceva..che fine ha fatto??
    anche se le telecronache più divertenti di sky sono di compagnoni mi sa..

    Ma sì ma sì, se quattro anni fa fosse venuto Zeman ora saremmo qui a leggere soltanto un sacco di insolenze nei suoi confronti (e avremmo uno scudo in meno, probabilmente)

    si ma sai quanti ventiduenni che valgono tra i 25 e i 30 mln avremmo in rosa adesso???

  3. meglio in danese che con la rai.

    c’è un video dell’intervistona di bisteccone a panatta?

  4. Eh, nei primi anni ottanta non c’era You Tube. E poi non ci fu intervista. Si sentì soltanto fuori campo la voce di Adriano che si negò in modo colorito… Galeazzi sviò l’attenzione con maestria (allora era giovane e lucido). D’altra parte si sarà reso conto che un campione come Panatta, umiliato a quel modo (ancorché da un extraterrestre) in quel momento aveva i maroni surriscaldati.

  5. Due gol di testa e da un pippone stratosferico? Colpa di Allegri ed i suoi non schemi difensivi!

  6. secondo il corriere dello sport a gennaio rischiano la pedata in culo niang,matri e….saponara.

    ma se non ha mai giocato!

  7. linko un commento da crtica,giusto per invertire la tendenza 😉

    DI GIANNI VISNADI
    Anche gli inguaribili ottimisti si sono arresi :il Milan è poca cosa e non per caso: ha perso 3 volte su sette altre 2 gli è andata bene che nemmeno sa come. Mai ha corso per lo scudetto, ora è pressoché impossibile che possa rientrare in lotta per un posto nella Champions League prossima ventura.
    La traiettoria delle colpe è netta e sotto gli occhi di tutti: Berlusconi non spende più come un tempo, Galliani investe male i pochi soldi che Berlusconi gli dà, Allegri impiega quel che ha nel modo peggiore.
    Se non è abbastanza chiaro, articoliamo in modo differente:il Milan non ha campioni (servono i soldi), ma nemmeno scopre talenti emergenti (servono le idee) o un gioco con cui sopperire alle lacune tecniche (serve un allenatore).
    La soluzione ai mali del Milan è una sola. Non può bastare cambiare allenatore: uno bravo farebbe diventare ronzini e non certo purosangue quelli che ora sono somari. Non può bastare sostituire Galliani con Maldini o qualcun altro: senza soldi nel calcio nessuno è mai andato lontano.
    È Berlusconi che deve capire cosa vuole fare della sua squadra: lasciarla languire in questo stato precario non giova a lui e deprime 6/7 milioni di tifosi in Italia. Ma Berlusconi oggi ha ben altro cui pensare: la politica, ma soprattutto le sue aziende, quelle che fatturano. Il Milan gli è di peso: un giorno vorrebbe cederlo, un altro ci ripensa. Questione di convenienze, come sempre. E intanto la squadra decade: tra un po’ le sconfitte rischiano di non fare nemmeno rumore, tanto ci si potrebbe abituare.
    Per vincere servono soldi, idee ed entusiasmo: nel Milan oggi non c’è niente. Normale che non vinca. Berlusconi non ripeterà quel che ha fatto 25 anni fa, non investirà, non rinnoverà, non avrà abbastanza forza e voglia per cambiare tutto. E finché resterà padrone, per il Milan resteranno stagioni come questa.

  8. quindi cosa dobbiamo sperare?
    che berlu smetta di fare politica?così non servendogli per motivi elettorali, vende il milan??

  9. si, ma dico per sperare che venda il milan, cosa deve accadere?

    impazzisca? smetta con la politica?continui in politica?
    del nonnismo ai servizi sociali (non nel senso che lo trattano come un nonno..)??

    dai zio, si parla di un nuovo portiere, comunque…
    anche se la concorrenza è il barçA..

  10. come cosa deve accadere?

    che si decida a venderci,punto e stop.

  11. In tre minuti – goal del caen compreso – Gabriel ha fatto più parate di Abbiati dall’inizio del campionato.

  12. Uno squadrone che tremare il mondo fa. Per il riso convulso che provoca.

  13. @Max
    fai te, la difesa perennemente a ridosso della linea di centrocampo, presa in contropiede ogni cinque minuti. Filtro a centrocampo inesistente, attacco non pervenuto. In pratica è stato un CaenVSGabriel. Col portierino che, se non altro, ha mostrato l’esplosività propria della sua giovane età.

    Comunque, io multerei tutti quanti, tranne lui. Una figura così indegna non dovrebbe passare impunita.

  14. Comunque, io multerei tutti quanti, tranne lui. Una figura così indegna non dovrebbe passare impunita.

    Infatti Allegri era giustamente incazzato.

    Un’amichevole di questo tipo con questi uomini in campo in teoria ci sta pure a perderla, magari un’azione rocambolesca, un po’ di sfortuna sotto porta, quello che e’ e va bene. Ma io ho letto che abbiamo fatto ridere i francesi, che e’ cosa molto diversa.

  15. mi ricorda uno 0-2 subito da ancelotti contro una squadra di serie b svizzera.

    cose che succedono quando non ci si allena.

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