16 4 minuti 10 anni

La prima uscita del nuovo CT Conte si può dire estremamente positiva.
Rifilare una severa lezione all’Olanda, numero 3 del ranking FIFA, è sempre una cosa bella. Ovviamente non era l’Olanda al gran completo, spuntava soprattutto l’assenza di Robben, ma anche l’Italia si avvicinava a questa amichevole con le assenze di Pirlo e Mario Balotelli, oltre allo sperimentare per la prima volta una coppia offensiva formata da Zaza-Immobile.
La partita è praticamente in cassaforte dopo 10 minuti. Prima Immobile deposita in porta una palla facile facile dopo aver scartato il portiere olandese su un perfetto lancio di Bonucci (tipico schema del CT), poi De Rossi concretizza un calcio di rigore procurato da Zaza che costerà anche l’espulsione a Martins Indi.

E’ stata un Italia gagliarda fin dai primi minuti. I nostri giocatori sono entrati in campo con il cosiddetto “occhio della tigre”. Emblematico è come per i primi 7 minuti l’Olanda non sia praticamente riuscita a superare la sua metàcampo.

Non si riescono a trovare, neanche volendo, delle note negative.
La coppia offensiva formata da Zaza e Immobile ha praticamente distrutto la partita, la linea difensiva non ha mai sofferto e il centrocampo ha fatto un ottimo filtro.
E dura da dire ma si è vista una parvenza di cura Conte.
Antipatico sarà antipatico, ma questo l’allenatore lo sa fare e, secondo me, pure alla grande.

Visto che sulla partita c’è ben poco da dire, anche se sarebbe stato bello vedere un 11 vs 11 per tutti i novanta minuti, rimandiamo un giudizio definitivo al post Norvegia.
Noi che siamo gente seria rimandiamo, i fenomeni invece incensano dopo soli 90 minuti.

In tutto questo svetta la Rai. Nuova coppia di telecronisti, stessa costante: l’inettitudine.
90 minuti di commenti svarionati, nomi storpiati (è stato pronunciato Kuyt in almeno 7 modi diversi) e tanta, tanta supponenza.
Come ho detto prima Zaza e Immobile hanno giocato una partita veramente buona. Va anche detto che però questa partita è il sogno di ogni attaccante: difesa scarsa che lascia praterie immense e perde palla facilmente.
Non voglio sminuire la prestazione dei due giovani azzurri ma da qui a dire che “Balotelli ad oggi è una seconda scelta rispetto a Zaza e Immobile” oppure che “Balotelli potrebbe non essere più convocato” ne passa di acqua sotto i ponti.

Purtroppo noi siamo così. Elogiamo Prandelli per 3 anni e lo facciamo diventare un fallito dopo il Mondiale, sputiamo fango addosso a Lippi per tutte le qualificazioni e lo santifichiamo dopo la vittoria del Mondiale.
Forse il calcio italiano più che in giocatori e stadi deve crescere di mentalità.
Quindi mettiamo TAVECCHIO come presidente Federale.
Questo simpatico e tarchiato uomo ha una caratteristica rara: riuscire ad aggravare la sua posizione ogni volta che apre bocca. Ieri nella consueta intervista con Amedeo Goria è riuscito a dire che aprirà un tavolo di confronto con Fiona May che “potrà dare molto in tema di razzismo”. Roba che, sommata agli obrobrio grammaticali di cui si è reso protagonista, potrebbe far uccidere un insegnante.

Il mio giudizio su questa partita è quindi molto positivo. Per dare un giudizio più approfondito è però meglio aspettare la gara (questa volta importante) contro la Norvegia. Ho però la sensazione che le squadre che schiererà Conte raramente daranno l’impressione di non impegnarsi e questa cosa mi piace moltissimo.

16 commenti su “Italia 2 – Olanda 0

  1. Non visto la partita, ma concordo con quanto scritto sul post “Conte sarà antipatico, ma l’allenatore lo sa fare!”.
    D’altronde gli allenatori “top” recenti sono tutti antipatici, vedi Mou, vedi lo stesso Sacchi…
    Certo la mia generazione è legata ad allenatori diversi, bravi e simpatici: Nereo Rocco ad esempio, poi Liedholm tanto per fare due nomi a “caso”.

    Credo che Conte riuscirà nell’impresa di far riavvicinare la gente alla nazionale, ed io sono uno di quelli.

  2. Eh beh, per forza daranno l’impressione di impegnarsi sempre, questo non guarda in faccia a nessuno, se non si impegnano non li convoca.

    Bella la tavecchiata sulla May.

    Non seguo più le telecronache RAI da una vita. Però devo dire che in quanto a supponenza non è che quelli di Sky siano da meno eh… Caressa, dopo il mondiale 2006, è insopportabile.

  3. Non ho visto la partita nè i gol
    Mi è bastato vedere i convocati e la formazione: praticamente il parruccato chiama e fa giocare quelli che alla Juve schifata e voleva mandare via a calci in culo.
    La nazionale di Conte e Tavecchio non è la mia Nazionale. Io tifo contro.

  4. buongiorno…

    non posso esprimere giudizi dato che manco io l’ho vista. Prendo atto che gli azzurri hanno vinto.

    I metodi di Conte sono quelli di un normale allenatore, mica ha inventato niente di nuovo. Bisogna vedere fino a quando potrà lasciare a casa gente che non si impegna o che si comporta in un certo modo. Quando le pressioni cominceranno a diventare importanti.
    Faccio solo un esempio: la Puma è lo sponsor che aiuta la FIGC a pagare lo stipendio a Conte. E sponsorizza Balotelli. Prima di Natale il bresciano si sarà impegnato abbastanza per riconquistare la Nazionale. Ci giochiamo un caffé?

    Il nano bastardo è un ignorante assoluto, lo sapevo già.
    La frase che ha riportato zioalduccio nel post precedente è molto divertente: basta razzismo contro la grammatica italiana. Il problema è che questo non sa nemmeno cos’è la grammatica.

  5. Neppure Mourinho ha inventato niente di nuovo, anzi, gioca un calcio molto elementare e pratico. Ma in generale penso che, ad un certo livello, sotto l’aspetto tecnico e tattico gli allenatori difficilmente possano proporre qualcosa di nuovo. Ormai la differenza la fa ciò che un allenatore riesce a trasmettere ai calciatori. La personalità, il carisma sono tutto ormai.

    Non so, vada per il caffé Ghost. Io sono certo che finché non lo meriterà giocando bene nel Liverpool, Balotelli con Conte la maglia azzurra non la vedrà. Puma o non Puma.

  6. Neppure Mourinho ha inventato niente di nuovo, anzi, gioca un calcio molto elementare e pratico. Ma in generale penso che, ad un certo livello, sotto l’aspetto tecnico e tattico gli allenatori difficilmente possano proporre qualcosa di nuovo. Ormai la differenza la fa ciò che un allenatore riesce a trasmettere ai calciatori. La personalità, il carisma sono tutto ormai.

    D’accordo con il ragionamento ma aggiungo che la differenza la fa soprattutto il materiale umano a disposizione, a quei livelli.
    Con Mourinho, per restare sul personaggio che hai citato, non è che Abate ad ogni discesa azzecca il cross o fa segnare i Muntari di turno: servirebbe più un ortopedico di un motivatore 😉

  7. La partita non l’ho vista. Che Conte fosse bravo e antipatico si sapeva. Io, comunque, non tifo l’Italia degli juventini e del Balotelli riserva.

    Forza Norvegia.

  8. Per la cronaca… Zaza è fortissimo!

    Ma mi pare di avervelo detto già un paio di anni fa… 😉

  9. Ma mi pare di avervelo detto già un paio di anni fa… 😉

    Ti sbagli. Io non mi ricordo affatto. Ricordo invece Morganella… :rotfl: :rotfl: :rotfl: :mrgreen:

  10. Zaza ha dalla sua una fisicità marcata. Secondo me, pecca di freddezza davanti alla porta. Dal vivo però impressiona.

  11. Tra curvaioli ci si chiedeva, infatti, perchè l’anno scorso non fosse titolare fisso, ma spesso e volentieri entrasse solo nella seconda parte della ripresa.

  12. Anche io c’ho nella testa soltanto un nome che mi rimbomba insistentemente: Morganella, Morganella, Morganella…

    il resto è tutto svanito… 😆

  13. La tirava De Rossi.

    Lapinsù, è ovvio che senza il reprobo nero, gli ”uomini veri” abbiano potuto influenzare positivamente i giocatori in campo grazie al loro carisma, anche dalla panchina.

    Piuttosto, mi pare una battuta abbastanza significativa quella di Verratti – che ho letto sulla Gazza – ”Pirlo è disponibile a tornare?…Allora a me conviene dare l’addio alla nazionale.”

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