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Fa malissimo questa sconfitta. Dopo le buone prestazioni fornite contro Napoli e Roma, e la comoda amichevole al caldo col Real, a questa squadra si chiedeva continuità di risultati nell’illusione che dopo cinque mesi di gestione Inzaghi si potesse finalmente salire di livello, complice anche un favorevole calendario.

L’inizio del mercato di rìparazione ci ha poi portato al posto dell’inutile Nino Torres il per me sopravvalutato Cerci, che sicuramente una mano potrà darla ma non essere quel fenomeno che molti spacciano per tale: a mio avviso servirebbero maggiormente un buon centocampista e un terzino sinistro decente, e ci aggiungo anche un attaccante vero da 15-20 gol certi all’anno.

E invece, malgrado la benedizione (esilarante anche…) presidenziale di venerdi, siamo affondati. Come col Palermo, anzi per ceri versi è stato pure peggio. Poche cose han funzionato, e pensare che si è andati subito in vantaggio. Mancano due partite alla fine del girone di andata e difficilmente gireremo con più di 30 punti, una media assolutamente insufficiente per chi cova speranze di entrare in Europa League, a meno di sputare sangue nella Coppa Italia. Settimana prossima avremo nuovamente il Sassuolo, staremo a vedere…

basta, pietà...
basta, pietà…

Ho poche stelle da assegnare; una a Bonaventura come al solito, e una ad Alex. Di bidoni invece tanti ma bisogna selezionare tra numerose nominations. Diamo tre bidoni sicuri a Essien: è qui da un anno e il processo di putrefazione procede a meraviglia, manca solamente l’agognata tumulazione. Per favore Pippo, risparmiaci la sua visione nel futuro prossimo…

Tre bidoni al pulcino addormentato De Sciglio, che ormai sono autorizzato a pensare abbia anche la personalità di un paguro, e tre ad El Shaarawy ormai pallida caricatura di se stesso. Non avrebbero sfigurato bidoni anche a Rami, Menez e Montolivo.

Inzaghi… pollice verso. Non posso non assegnare un’insufficienza al tecnico di un Milan che in casa si fa rimontare e sconfiggere dal Sassuolo. Oltretutto alla luce di una gara giocata senza la necessaria grinta e dando sfoggio di presunzione dopo l’immediato vantaggio, presunzione che ha spento la luce del giuoco.

Aggiornamento Stelle & Bidoni di fine anno.

S&B 231214

12 commenti su “Anno nuovo, solito Milan

  1. Non la chiamerei esilarante la “benedizione” di silvietto, io la definisco penosa e ridicola!

    Assolutamente d’accordo che Cerci non è un fuoriclasse, ma peggio di Torres non potrà fare almeno sul piano dell’impegno! E d’accordissimo che occorreva invece più un terzino e un centravanti da 15 gol almeno, ma chi potrebbe essere in base al nostro budget?

    Muntari è ridicolo, penoso, ma mai quanto Essien, non capisco del perché Inzaghi abbia scelto lui!

  2. buongiorno…

    purtroppo siamo questi. Capaci di giocare discrete partite, vedi ad esempio con Napoli e Roma, ma anche di fare figure di merda con Palermo, Genoa o Sassuolo.

    Ora non penso proprio che la causa sia il gol iniziale di Poli: in effetti successe contro il Verona e poi Toni fece doppietta e anche con il Bologna e andammo sotto 1-3 salvo pareggiare negli ultimi minuti con Robinho e Abate.
    Non credo alla cabala e stronzate varie.

    Penso piuttosto che abbiamo un limite mentale nell’andare a chiudere gli incontri. Dopo aver segnato sembra che puoi mettere al sicuro il risultato ma non è così. Si gioca sul filo del rasoio e aumenta il rischio delle cazzate: ieri ancora un cazzo di passaggio in orizzontale in disimpegno di Essien poteva costare caro.

    Ma possibile che non gli spiegano che queste cose sono da evitare?
    Cazzo, è gente che ha fatto la Champions, guadagna un botto di soldi, sono decenni che gioca al calcio e ancora fa queste minchiate? A casa, su.

    Poi ci si mette anche Silvietto a fare il motivatore con gli hip hip hurrà. Manco fossero dei boy scout sperduti e terrorizzati sul Monte Stella a Milano e cantano insieme per farsi coraggio. Ma per favore.

    Giù la testa e lavorare duro. Non è difficile da capire.

  3. Il budget del Milan e’ ZERO, quindi possono arrivare giocatori pari a quel valore. Scadenze di contratto , ex campioni finiti e prestiti con diritti di riscatto che non riscatteremo mai. Siamo in corsa ancora per l’Europa league, che è un obiettivo che possiamo raggiungere. Non è scontato, ma si può fare. Chi vuole di più ha sbagliato squadra del cuore , in questo periodo

  4. Nessun problema a stare a metà classifica.
    Però mi irrita un pò il monte stipendi:

    se competiamo con la Sampdoria, il Genoa e il Sassuolo,
    il monte stipendi deve essere dello stesso tipo.
    Il nostro è paragonabile a quello della Roma.

  5. Poli
    Pazzini
    Zapata

    Essien
    De Sciglio
    Alex

    Inzaghi … Quando sarà il mio momento scriverò un post sul fatto che abbiamo come allenatore un’ex centravanti (che voleva sempre giocare!), che non fa giocare mai un centravanti.

    Mi immagino un dentista, che al posto di andare ad otturare una carie da un collega, si fa marcire un dente.

  6. Jack
    Zapata
    Abate

    De Sciglio. Bluff pazzesco
    El Shaarawy, altro bluff pazzesco

    Essien, su cui ogni parola è superflua

    Inzaghi Come lui stesso diceva, è facile motivare la squadra contro Napoli, Roma e Real. Per le altre gare, però, serve un allenatore.
    Il problema è evidentemente mentale. Non è un caso che l’unico giocatore che ci mette i coglioni in campo è Bonaventura, quello che è arrivato per il rotto della cuffia, che si deve guadagnare il posto ogni santa domenica, che è l’unico che pensa di doversi meritare la maglia che indossa.
    L’unico che non si sente fenomeno e a cui non è stato detto di essere fenomeno, finora. Speriamo non lo rovinino.

  7. C’è un po’ di sfiga per qualche infortunio di troppo che non ci permette di schierare la stessa linea difensiva per due partite di fila (ma è poi sfiga?, sono anni che ho l’impressione che siamo i più infortunati dell’universo), ma è normale il rendimento altalenante in una squadra ricostruita da poco e un po’ come capita; manca ancora un gioco collaudato, quegli automatismi che danno continuità di risultati. Lavorare, lavorare e lavorare. Ma anche investire, investire e investire (e qui la vedo dura).

  8. Lavorare sicuro, ma c’è anche un problema mentale. Per vincere abbiam bisogno di avere sempre 2 gol di vantaggio, altrimenti ci rimontano sempre. Non vedo progressi sul fronte della “fame di vittoria” che Inzaghi ci ha più volte promesso.

  9. non è una questione di fame di vittoria, è che quando hai una squadra di pippe è difficilissimo vincere con 2 gol di scarto, e quando sei un gol sopra i giocatori mediocri, ovviamente, hanno paura di essere raggiunti.

    metti tre campioni in questa squadra e stai tranquillo che la fame di vittoria farà passi da gigante!

  10. @ zulli

    Richy ognuno è libero di assegnare bidoni e stelle come vuole, ma dare un bidone a Cerci “togliendolo” almeno ad altri che lo meritavamo mi sembra francamente esagerato! Fermo restando che ognuno valuta come meglio crede, per carità senza alcuna polemica personale.

    era già pronto per Rami il bidone, ma poi ho rivisto l’azione del gol mangiato (in diretta ero in dormiveglia ancora dai primi 20 minuti) e non è stata chissà che l’uscita di consigli. Cerci correva senza guardare la palla. Elsha nel derby è stato crocifisso (giustamente!), lui si becca un bidone. Rami almeno era semi-fuori ruolo in quel che faceva, Cerci no…
    Poi oh, siamo qui così, pour parler. Non vogliamo mica finire come a Parigi

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