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Riccardo SaponaraRiccardini – L’ultima partita del girone di andata vede il Milan ospitare l’Atalanta a San Siro. Tra i giocatori a disposizione di Filippo Inzaghi non c’è più Riccardo Saponara, ceduto in prestito con diritto di riscatto all’Empoli. C’è da dire che non è che Saponara sia stato spesso a disposizione di Superpippo in quest’annata o dei suoi predecessori nella scorsa stagione. Il ragazzo era arrivato come novello Kakà proprio dall’Empoli, ma da subito i problemi fisici lo hanno relegato nelle retrovie in una squadra che era, e tuttora è, alla disperata ricerca di talento e di giocatori che facciano la differenza.

Chi manca di talento e di capacità di fare la differenza è, com’è noto, Sulley Muntari, che spero faccia panchina per un po’ di tempo, e non tanto per le sue mancanze tecniche, quanto per quella sceneggiata effettuata dopo la sua sostituzione in Torino-Milan – visto che ce lo dobbiamo tenere sul groppone fino al 2016, beh, che almeno impari a stare al suo posto.

Gli avversari – Qui è il manager di fantacalcio che scrive: Papu, perché? Alejandro Gomez ha avuto belle annate in Italia, senza ovviamente passare per fenomeno e neppure mancando di alti e bassi, però il suo ritorno dalla Russia è stato disastroso: condizione fisica precaria, un lieve infortunio, il ritorno condito da una serie di prestazioni insufficienti una dietro l’altra, e infine la mesta panchina. Buon per il Milan, certo, che all’Atalanta manchi questa freccia nell’arco. Di altre ne ha, però, tra cui quel Mauricio Pinilla da poco arruolato tra i nerazzurri.

Le altre – La Fiorentina e il Genoa, che ci seguono al sesto e al settimo posto, affrontano, rispettivamente, il Chievo a Verona e il Sassuolo in casa; l’Inter, subito dietro il Milan e gasatissima da mercato e risultati, va a far visita all’Empoli. Secondo me, è probabile che nella nostra parte della classifica le posizioni possano rimanere le stesse alla fine di questo girone.

Da seguirePalermo-Roma, ovvero una delle squadre rivelazione di questo torneo, guidata da uno strepitoso Dybala, contro l’armata giallorossa alla rincorsa della Juve e reduce dal pareggio in rimonta nel derby, eppure un po’ in affanno da più di un mese a questa parte. Segnalo il probabile utilizzo da titolare del mio pupillo Strootman.

Da evitareCesena-Torino sembra avere, tra tutti gli incontri, quello col maggior numero di carte in regola per essere la partita loffia di giornata. Detto ciò, i bianconeri, a mio avviso, si butteranno probabilmente in avanti (con quale efficacia, chissà), poiché otto punti di distacco dalla zona salvezza iniziano ad essere un ostacolo importante da superare.

Lievemente fuori tema: schierate Paletta al fantacalcio. Farà gol.

IL PROGRAMMA DELLA 19a GIORNATA

Sabato 17 gennaio
– ore 18:00: Empoli-Inter
– ore 20:45: Palermo-Roma

Domenica 18 gennaio
– ore 12:30: Lazio-Napoli
– ore 15:00: Cesena-Torino
– ore 15:00: Chievo-Fiorentina
– ore 15:00: Genoa-Sassuolo
– ore 15:00: Milan-Atalanta
– ore 15:00: Parma-Sampdoria
– ore 15:00: Udinese-Cagliari
– ore 20:45: Juventus-Verona

27 commenti su “Serie A 2014/2015 – 19a giornata

  1. Pensavo che Riccardino fosse un grande talento, Ma lo pensavo anche di Niang. Boh, magari è uno di quei giocatori da grande carriera in serie A, ma in provincia, tipo Di Natale, magari è una pippa e basta. Buona fortuna.

  2. Boss ci aggiungerei anche e “soprattutto” El Shaarawy… Certo forse se fosse capitato nel Milan non dico dei Van Basten e Gullit, ma almeno in quello del 2003, forse avrebbe imparato e reso di conseguenza di più. Una delusione dopo l’ottimo girone di andata di due anni fa…

  3. Diciamoci la verità, che saponara fosse forte e’ un film he ci siamo fatti noi, in preda alla disperazione… Se un giovane 20enne, quindi già formato, te lo danno a pochi soldi, è davvero difficile che sia un campione. Può accadere, ma sono quei colpi di culo che ti accadono una volta ogni 20 anni…

  4. @Elbonito, probabilmente non l’hai mai visto giocare in serie B, all’Empoli.
    Ho avuto la piccola botta di fortuna di vederlo giocare dal vivo sulla neve, e davvero sembrava di un altro livello rispetto ai 22 in campo.
    Magari è un giocatore da categoria (alla Cacia per intenderci).
    Magari non si è ambientato a Milanello (colpa sua), magari sono stati anni sfortunati pieni di infortuni (destino cinico e baro).
    Vedremo quello che sarà.

  5. fre, se uno è un campione all’età di saponara lo avrebbe già dimostrato. insomma, il nostro centrocampo è talmente mediocre che bastava davvero poco per distinguersi in positivo…

    magari fra 5 anni farà due grandi stagioni tipo cerci e qualche presenza in nazionale. ma non è che possiamo aspettare uno che scoppia fra 5 anni.

  6. Sul non poterlo aspettare hai ragione, dico solo che giudicarlo un ”non campione” – con un leggero sottinteso di ”è una pippa!”, mi pare di capire… – mi sembra ingeneroso.
    Il Milan di adesso è un buco nero per chiunque.

  7. E aggiungo, sono pochissimi i campioni già affermati a 20 anni. Di solito, sono i fenomeni. Rari in quanto tali.

  8. Può anche capitare che un 20enne già giudicato abbastanza forte per la serie A poi si riveli un bluff.
    Tipo quei due fantocci della fascia sinistra, De Sciglio ed ElShaarawy.

    Tutto può capitare.
    Magari in una squadra senza obiettivi grossi (es. il Palermo) i giovani possono esplodere, vedi Dybala ma anche Pastore e Cavani, e in una squadra con la tifoseria scoglionata, il management rincoglionito, la proprietà da carcere e la rosa raffazzonata possono essere bruciati.

    Al Milan, ora come ora, si rovina chiunque. Venisse Cristiano Ronaldo, si rovinerebbe anche lui.
    Manca il piano strategico a medio-lungo termine, mancano gli investimenti, manca la sincerità e la chiarezza.

    Saponara va via? Buon per lui. Che sbocci e diventi un pilastro della Nazionale. E spero che se ne vadano De Sciglio ed El Shaarawy, magari si ricordano di essere dei calciatori e non dei fantocci.
    Mi tengo giusto De Jong e DiegoLopez, che altrimenti facciamo una brutta fine. Degli altri mi frega zero.

  9. @Fede, sarà stata l’emozione per il probabile rinnovo…

    Menez in versione no, quindi siamo ben poca cosa.
    Cambierei otto undicesimi a calci in culo.

  10. Beh.. oggi è il turno di Colantuono.. o Colantuomo.. o come cazzo si scrive.

    Il turno di cagare in testa a Pippinzaghi. Pressing alto e finito il gioco.

    Aggiungete anche la svogliatezza di alcuni elementi tipo Merdez e Merdolivo.

    Muak.. a posto.

  11. Senza punte e senza uno straccio di centrocampo, velocità da dopolavoristi, fin troppo facile x i bergamaschi.
    Ribrezzo e tanto.

  12. Oh come mi piace giocare col falso nueve. Se poi il falso nueve è intelligente, preciso e altruista come Menez mi piace il doppio.

  13. @Fre

    O forse l’eccessivo bagaglio di esperienza…
    Ma sicuramente non sarà stato in grado di fare una diagonale che persino un terzione degli esordineti avrebbe fatto comodamente a causa dell’infortunio…

    Cmq non c’è niente.
    Concordo sul fatto che gli uomini facciano cagare, ma mi spiace per Pippo, fare meglio di così è possibile…
    Quanto meno dovrebbero entrare in campo con la bava alla bocca e puntando tutto sull’agonismo, invece giocano facendo i “tocchettini” da fenomeni.

    Ha ragione il Camisa, questi sono convinti – anche perchè li hanbno convinti – che basti indossare la casacca del Milan per diventare più forti e che le partite si vincano per grazia ricevuta…

    Spero solo che tutta questa merda serva ad aprire gli occhi a chi ancora difende AG e SB e che vengano messi di fronte alle loro responsabilità…

  14. Ma il sano tiro da fuori l’abbiamo abolito perchè troppo proletario?

  15. Pazzini ha proprio spostato l’inerzia della partita, eh! La fisicità esplosiva di Gullit e il senso del goal di Massaro, proprio…

  16. Non ho avuto il dispiacere di vedere la partita.
    A volte, nella vita, hai delle botte di culo: non ho fatto 5+1 ma nemmeno ho visto il Milan perdere in casa con l’Atalanta.
    Credo che siamo arrivati all’anno zero.

  17. L’AC Milan è morto dentro, chi comanda è indifferente e ‘sti scappati di casa in campo lo sanno benissimo. Infatti se ne fregano pure loro, tirano indietro la gamba e se si vince bene, se si perde bene lo stesso.
    L’unico a cui frega qualcosa della maglia che indossa è Abate, poi ci mettiamo Lopez, che difende il proprio onore.
    Bonaventura, che ha fame.
    Ramì, che ha la faccia di uno a cui non piace perdere.

    E pure Inzaghi, che sembra invecchiato vent’anni. Pippo, non ti seguono. Prendine atto e lascia stare.

    Gli altri aspettano solo il bonifico a fine mese.
    Che delusione.

  18. Berlusconi… hip hip urrahh
    Galliani hip hip urrahhh
    Pippoloro hip hip urrahhh
    Privi di una pur minima idea di gioco, squadra mediocre e
    allenata da uno dei peggiori allenatori della storia del Milan
    Avanti cosi ormai vedo le sconfitte come una necessità,
    via verso lo sfascio… per vedere se almeno a quel punto se ne vanno.
    BASTAAAAAA

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