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Sosta Nazionali, niente Milan, tra l’altro poco rappresentato nelle varie selezioni europee ed extracontinentali.
E se al trionfo inaspettato dei nostri colori nelle due e nelle quattro ruote si contrappone la figura barbina della squadra di Conte, poco importa.
Bellissima è stata la vittoria di Vettel, il vero degno erede di Schumacher.
C’è poco da fare coi tedeschi, sanno vincere.
Ma sappiamo vincere anche noi, e a volte sappiamo stravincere, con l’impresa del Dottore accompagnato finalmente alla vittoria dai nostri Dovizioso e Iannone. A volte gli alieni perdono, e questa volta Marquez si accomoda giù dal podio.
La gioia è grande, più che altro perché è una graditissima eccezione nella tristezza sportiva generale che ci accompagna da qualche anno, specialmente a livello calcistico.
Che la Nazionale sia in totale sbando era del tutto preventivabile il giorno stesso in cui è stato eletto Tavecchio alla guida della FIGC.
Un presidente imbarazzante, becero e ignorante, accompagnato da una dirigenza logora nei modi e nei tempi, affida la Nazionale (probabilmente l’unico vero collante di una nazione dalle mille anime) a un allenatore, pardon, selezionatore che non ha perso tempo a inimicarsi calciatori e società di riferimento.
A tal proposito, la figuraccia su Marchisio è epica.
Castellacci, il responsabile medico della nazionale, è un medico sportivo. Non è un radiologo, e quindi come tutti gli specialisti in altre branche si affida al referto, in questo caso prodotto dalla Clinica Fanfani. Referto sensazionale, lesioni gravi al ginocchio, stagione finita, carriera a rischio.
Juventini (vero archètipo della coerenza) che sbroccano contro la Nazionale, contro quel traditore di Conte che non va al ristorante con 10 euro. Ma come, non era l’ItalJuve? Lo zoccolo duro bianconero? Marchisio viene rimpatriato in Piemonte, visitina di controllo, ginocchio a posto, giocherà con l’Empoli. Juventini a inveire contro Castellacci, che nella fattispecie ha fatto l’unica cosa da farsi, ovvero portare Marchisio a fare una risonanza e rispedirlo a casa sulla base del referto.
Juventini che ghignano e sfottono la Nazionale. Macome, non era l’ItalJuve? La difesa più forte d’Europa? Che se segna Zaza conta come juventino, altrimenti è solo l’ennesimo cesso di provincia?
Se Marchisio avesse giocato in un’altra squadra, mi sarei fermato qui.
Ma è la Juve. Che ha emergenza a centrocampo, con Pogba (lui sì) infortunato, Pirlo in convalescenza, gli altri impresentabili o poco più.
Vuoi vedere che alla clinica han fatto il gioco delle tre carte, o dei tre referti?

13 commenti su “C’è Italia e Italia

  1. I tedeschi sanno vincere, ma perdono anche molto spesso. Specie le guerre e le partite di calcio ad eliminazione diretta contro l’Italia. Diciamo che la loro vera forza è che dopo una disastrosa caduta sanno reagire, riorganizzarsi e tornare forti come prima. Imparano dai propri errori, loro. Magari poi ne commettono di nuovi, ma almeno non ripetono quelli vecchi. Noi italiani invece facciamo le finte rivoluzioni e spesso sostituiamo chi commette errori con personaggi della stessa risma che ne commetteranno di perfettamente identici. Tavecchio è lì per preservare lo status quo, non per niente è stato fortemente appoggiato (per non dire imposto) dagli imbarazzanti Galliani e Lotito. La sconfitta di Albertini è stata un’incredibile occasione persa, e il risultato è che il calcio italiano è un casino. E la nazionale non può che essere l’espressione di tale casino. Se non cambia qualcosa nel Milan e nel calcio italiano, il mio disamore per il calcio, che è già a livelli di guardia, aumenterà irreparabilmente. Al di là dei successi di domenica (è naturale che le difficoltà si ripresenteranno poiché gli avversari reagiranno), ho accolto la ripresa del campionato di Formula uno e del Moto Gp con un sospiro di sollievo.Per fortuna che ci sono Seb e Vale.

  2. E per rimanere in tema, ovviamente Diavolino adora Tavecchio. Ha appena pubblicato un post agiografico in suo onore. Ci vorrebbe uno psicanalista per risalire all’origine dell’inguaribile gerontofilia di questo poco più che ventenne. Ma ci vorrebbe uno bravo.

  3. Sai che ho pensato male pure io?

    Pogba rotto, Pirlo in dubbio, Vidal col ginocchio “ballerino” e guardacaso Marchisio rimandato a casa per un infortunio poi rivelatosi fasullo… mai successo, e non penso che alla clinica Fanfani di Firenze siano degli sprovveduti.

    A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina… e stiamo parlando di Juve poi… 🙄

  4. Che malfidenti che siete. La Juve non si presterebbe mai a scorrettezze del genere…

  5. Ciò che scrive quel Coglioneverosémper ormai non mi stupisce più. Deve sempre stare all’opposto di tutti perché così si fa notare. E non è più un ragazzetto.

  6. Un Presidente di federazione che porta la Nazionale a giocare in uno stadio di proprietà della società che rifiuta la giustizia sportiva e pretende indietro 2 scudetti si commenta da se.
    Lo Juventus stadium dovrebbe essere ignorato!
    E invece risolvono tutto nascondendo i due scudetti dalla facciata, che si vergognino!

  7. ma no, è semplice piaggeria gallianesca, convinto com’è che qualcuno vada a riferire a zio fester le leccate che lui scrive… il novello suma del webbe. Magari gli danno un posto a fare le fotocopie a milan ciànnel.

  8. per me diavolino farà la fine di lubitz…magari non accopperà centinaia di persone ma il personaggio è abbastanza simile

  9. ma cos’è sta storia di hello kitty? spero sia un pesce d’aprile

  10. No zio –> http://www.acmilan.com/it/news/show/156747

    AC Milan e Sanrio lanceranno ad aprile la nuova collaborazione internazionale
    “AC Milan x Hello Kitty”

    MILANO – Dalla collaborazione tra Sanrio, global company proprietaria del brand lifestyle Hello Kitty e A.C.Milan, grazie al master licensor adidas Italia, è nato un esclusivo co-branding. La collaborazione prevede la realizzazione di un’esclusiva collezione, il cui lancio avverrà a metà aprile a San Siro: in questa occasione Hello Kitty sarà presente allo stadio durante l’ingresso delle squadre.
    Annunciata per la prima volta al Trade Show Hong Kong a gennaio 2015, questa collaborazione, dedicata sia alle tifose più giovani sia a donne e teenager, sarà caratterizzata da una grafica inedita che vedrà insieme Hello Kitty e Milanello, la famosa mascotte di AC Milan.

    “Sono estremamente soddisfatto della collaborazione” afferma Paolo Casarini, Licensing Director di Sanrio GmbH. ”L’idea di associare un’anima femminile allo sport maschile per eccellenza, è nata qualche tempo fa insieme ad AC Milan” continua Casarini. “Oggi, che il pubblico calcistico femminile è molto attivo, la nuova collezione trova il suo target naturale. Dalla collaborazione” prosegue il Licensing director “nasceranno, a partire dal prossimo settembre, linee di abbigliamento sportivo e accessori dedicate a tutte le tifose.”

    “Il Milan da sempre si lega ad aziende italiane ed internazionali che rappresentano eccellenze nei propri settori – afferma Jaap Kalma, Direttore Commerciale del Milan – “Per questo abbiamo deciso di legarci ad un Brand come Hello Kitty, personaggio di grande prestigio ed alta qualità nell’ambito dei characters, nonché estremamente amato dal pubblico giovanile in tutto il mondo. La collaborazione con il Team di Sanrio è stata stimolante e ha portato ottimi risultati. Inoltre, abbiamo pensato di organizzare alcune iniziative con Hello Kitty e la nostra mascotte Milanello che vedremo molto presto insieme a San Siro in mezzo ai nostri tifosi. Siamo certi che questo personaggio conquisterà subito la simpatia dei nostri tifosi milanisti e che da questa collaborazione nasceranno iniziative molto interessanti”.

    Il progetto, che partirà dall’Italia, verrà esportato in tutto il mondo partendo da Asia e Giappone, patria di Hello Kitty. Dalla seconda metà del 2015, le collezioni saranno disponibili nei Milan stores, on-line sul sito http://www.store.acmilan.com e presso selezionati rivenditori a livello nazionale.

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    Al di là di tutto, Hello Kitty fattura 5 e dico 5 MILIARDI l’anno. La Roma ha l’accordo con la Disney Americana avendo la proprietà americana, noi che andiamo forte in Asia viriamo su Hello Kitty che in Asia va forte.

    Fa cagare anche a me, però sossoldi…sempre meglio di prestiti, scommesse o altre cose.

  11. ma anche a ZACCHERONI
    ma anche a SACCHI!!

    tanti rossoneri oggi :winner:

  12. oh ma quanti Milan ci sono in vendita? ogni settimana si vende a qualcuno di diverso, e comunque se facciamo un conto delle quote azionarie vendute dovremmo essere attorno al 150%.
    Silvio si che come venditore ci sa fare… :mrgreen:

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