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PandoroNon ci sono lepri – In questo turno infrasettimanale il Milan gioca nuovamente in casa. L’avversario è il Chievo Verona, che, tra le mura di San Siro, è stato battuto per dieci volte nelle ultime dieci partite. Una vittoria e il nuovo assetto tattico potrebbero mettere dei punti fermi in questa stagione, anche perché il gruppo di testa non corre e qualche pure minima speranza di gloria non ci è ancora preclusa. Il centrocampo è il reparto in cui sembra esserci il maggior numero di ballottaggi: ci sarà la conferma del trio visto contro il Sassuolo o l’inserimento di qualche uomo più fresco, tipo De Jong, al posto di un giocatore più tecnico ma non sempre soddisfacente nelle prestazioni come Montolivo? Oppure è Kucka a poter finire in panchina?

Gli avversari – Il Chievo di quest’anno è una squadra che mi piace. Ha una formazione quadrata, una coppia d’attacco ben assortita, anche qualche ricambio in grado di offrire buone soluzioni alternative in caso di bisogno. Non a caso ha la quinta miglior difesa (il Milan la diciassettesima) e il settimo miglior attacco della Serie A (il Milan il nono). L’assente Hetemaj sarà sostituito da Radovanovic, mentre il grandissimo bomber Birsa (che in rossonero fece poco, ma quel poco fu costellato da due bellissimi e decisivi gol) dovrebbe riprendersi il posto da titolare, perso contro il Napoli a vantaggio dell’ex guardalinee del campo di Catania Simone Pepe.

Le altre – Come la scorsa giornata è stata quella che ha portato la Roma in vetta, questa è quella che può iniziare a fare un po’ di setaccio nella corsa agli inseguitori. L’Inter, brutta e concreta, ha già ottenuto i suoi tre punti a Bologna, mentre il Napoli affronta in casa il Palermo, la Fiorentina (un po’ a corto di risultati non appena il calendario s’è fatto più insidioso) va a Verona e la Lazio va a Bergamo. Un incontro non facile attende la Juventus, che va a Reggio Emilia contro il Sassuolo che noi abbiamo battuto di misura domenica scorsa. Agli emiliani mancherà il portiere titolare, espulso nella sfida di San Siro, mentre Allegri perde Asamoah e Pereyra per infortunio. Ha un suo interesse anche lo scontro tra le due neopromosse Frosinone e Carpi: diciamo che una vittoria darebbe uno scossone positivo a questo inizio di stagione di entrambe le squadre, mentre, soprattutto nel caso degli emiliani, la sconfitta sarebbe un segnale negativo pur trovandoci solamente a ottobre, perché l’ultimo posto demoralizza tutti, ma essere ultimi con distacco può diventare, psicologicamente, davvero una palla al piede.

Da seguireNapoli-Palermo.

Da evitareSampdoria-Empoli.

IL PROGRAMMA DELLA 10a GIORNATA

Martedì 27 ottobre 2015
– ore 20:45: Bologna-Inter 0-1

Mercoledì 28 ottobre 2015
– ore 20:45: Atalanta-Lazio
– ore 20:45: Frosinone-Carpi
– ore 20:45: Milan-Chievo
– ore 20:45: Napoli-Palermo
– ore 20:45: Roma-Udinese
– ore 20:45: Sassuolo-Juventus
– ore 20:45: Torino-Genoa
– ore 20:45: Verona-Fiorentina

Giovedì 29 ottobre 2015
– ore 20:45: Sampdoria-Empoli

6 commenti su “Serie A 2015/2016 – 10a giornata

  1. L’Inter ha un culo straordinario, tale che lo porterà a vincere il tricolore.

    Un tiro in porta, un gol, tre punti. E poi per un errore difensivo che neanche in 3ª categoria.

    Noi dobbiamo ripetere la prova col Sassuolo: cioè avere culo anche noi, altrimenti alla pari non abbiamo scampo.
    Bene la conferma di Donnarumma, altrimenti l’avrebbe già bruciato. Per il resto poltrona e “corna del rosario” in mano sperando in eventi positivi…

  2. Il culo dell’Inter è da guinness dei primati. Una roba impressionante. Giocano veramente male, quasi quasi giochiamo meno peggio noi — e non scherzo. Ho tentato di seguire la partita, ma dopo mezz’ora ho dovuto rinunciare causa orchite.

    Vero quello che dice Zulli. Non concordo con la decisione di schierare Donnarumma, ma concordo con quella di confermarlo dopo l’incertezza di domenica scorsa.

    Il Chievo di quest’anno è una squadra che mi piace.

    Se Corrado scrive una cosa così tutto può accadere quest’anno, anche che Sinisa trovi la quadra a questa banda e che si rimonti. Dài che c’è ancora una speranza… 😉

  3. c’è speranza per tutti insomma 😀

    ” qui diventa un problema di etica dello sport che andrebbe valutato da chi governa il circo MotoGP”

    la Dorna. SPAGNOLA. :rosik: :rosik: :rosik:

    ps: Marcovan io non c’entro con la morosa di Berardi :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  4. Solito primo tempo… ma nella ripresa invece c’è stata la svolta. A prescindere dal gol, ma anche prima si era visto uno spirito diverso.
    Certo i gol mangiati (anche per sfortuna) a raffica, mi hanno fatto temere la beffa, anche perché avevamo sempre subito almeno una rete.

    Bene bene, ora la trasferta di Roma ci dirà se effettivamente possiamo sperare in un campionato meno sofferto o se la partita di stasera è stata una mosca bianca.
    Certo la partita è complicatissima, la Lazio è a punteggio pieno in casa, vedremo.

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