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Una settimana di pochezza è passata. Le conseguenze della sconfitta del derby (in termini di certezze da parte della squadra e dei tifosi, di critiche sui giornali e in tv, di ombre sulla panchina di Vincenzo Montella), il mesto pareggio di coppa e le parole di Mirabelli sul fatto che tutti siamo a tempo (con riferimento al mister) hanno condito le ultime giornate rossonere.

Siamo forse già a un bivio, o molto probabilmente lo è almeno Montella, che forse potrà giovare del fatto che dopo la partita di domani pomeriggio contro il Genoa ci sarà subito il turno infrasettimanale e poi lo scontro con la Juventus, e, insomma, una possibile quarta sconfitta consecutiva in campionato potrebbe addirittura non costargli immediatamente la panchina, visti i tempi brevi a disposizione.

Le probabili formazioni vedono l’ennesimo cambio, stavolta con un possibile 3-4-3, dove Musacchio viene panchinato (e in effetti le sue ultime prestazioni non sono state brillantissime) e Kalinic viene affiancato da Suso e Bonaventura. Onestamente, non mi sembra la formazione più scema messa in campo da Montella finora, se non altro perché i due giocatori che anche quest’anno stanno tenendo in piedi la baracca giocheranno ognuno nella propria mattonella di campo preferita.

Gli avversari – Solo la scorsa settimana il Genoa ha ottenuto la sua prima vittoria (a Cagliari), ma il resto della stagione è stato segnato da una serie di difficoltà a fare punti e a metterla dentro: prima delle 3 reti al Sant’Elia, i genoani l’avevano messa solo cinque volte, quattro delle quali in occasione delle sconfitte contro le ben più quotate Juventus e Lazio – insomma, i numeri di una squadra che fino a una settimana fa non trovava la via della rete nelle partite potenzialmente da risultato. Ci sono alcun ex rossoneri tra i rossoblu (Lapadula, in panchina e reduce da un infortunio, il mai rimpianto Bertolacci e il talentuoso ma forse troppo altalenante Taarabt) e anche alcuni nomi più volte avvicinati al Milan (Perin e i giovani Pellegri e Salcedo). L’attacco guidato dal bulgaro Galabinov non fa paura, onestamente, e il modulo probabilmente sarà speculare a quello rossonero – non mi aspetto una squadra alla ricerca dei tre punti, ecco.

Le altre – Davanti corrono e dobbiamo sperare in qualche passo falso. In Napoli-Inter, ovviamente, ci toccherà tifare per i padroni di casa, mentre una caduta della Roma all’Olimpico di Torino o della Lazio in casa contro un Cagliari che vede il ritorno in panchina di Diego Lopez sarebbero di aiuto nella nostra rincorsa al quarto posto. Da segnalare anche un derby, quello di Verona.

Da seguire – La partita più importante è quella tra le prime due del campionato, Napoli-Inter: convincenti i partenopei finora (ma un poco in difficoltà in Europa e con una panchina piuttosto corta), fortunati i nerazzurri, come anche abbiamo visto, ahinoi, nel recente derby, ma senza impegni continentali a distrarli.

Da evitareUdinese-Juventus.

IL PROGRAMMA DELLA 9a GIORNATA

Sabato 21 ottobre 2017
– ore 18:00: Sampdoria-Crotone
– ore 20:45: Napoli-Inter

Domenica 22 ottobre 2017
– ore 12:30: Chievo-Verona
– ore 15:00: Atalanta-Bologna
– ore 15:00: Benevento-Fiorentina
– ore 15:00: Milan-Genoa
– ore 15:00: SPAL-Sassuolo
– ore 15:00: Torino-Roma
– ore 18:00: Udinese-Juventus
– ore 20:45: Lazio-Cagliari

17 commenti su “Serie A 2017/2018 – 9a giornata

  1. A dire il vero Bonaventura finora è stato abbastanza deludente.

    Il 3-4-3 generalmente mi fa cagare, e non so manco perché. Forse mi ricorda Zaccheroni, va’ a sapere (ci abbiamo vinto uno scudetto col 3-4-3, uno dei più goduriosi di sempre, ma anche uno dei più fortunosi). Musacchio panchinato? Boh, a me è sempre piaciuto quando ha giocato, e se al suo posto gioca Zapata c’è da grattarsi i maroni per novanta minuti.

    Però chissà, magari è questo il modulo giusto. Anche se temo che il problema non sia il modulo, ma la confusione mentale dei giocatori.

  2. Ma come? Ma cosa? Ma checcazzo?
    Musacchio per me fino ad adesso dei tre dietro è stato sempre( o quasi) il meno peggio. Zapata è una merda e dovrebbe andare a raccogliere le carote.
    I giocatori sono confusi sì, ci credo.
    Ma che tristezza.

  3. L’Inter nel primo tempo è uscita dalla propria metacampo letteralmente una volta sola. Costretta al limite della propria area per la maggior parte dei 45′. Un miracolo di Handanovic.

    Ad inizio secondo tempo quasi fa gol al primo tiro della partita o quasi. Secondo me finirà per vincerla.

    Quando ti gira bene non c’è storia che tenga.

    Domani faremo pena IMHO ma forse vedremo se Montella è seguito dai suoi oppure no. E’ già un passo avanti per fare chiarezza.

  4. La differenza tra noi e quelli là ? L’allenatore e il culo !
    Se nelle prime 8 giornate avessimo avuto il loro culo e Spalletti in panchina, come sarebbe la classifica ?
    Se avessero avuto loro Montella in panchina e un po’ della nostra sfiga, dove sarebbero ?
    So perfettamente che nel calcio, come nella vita, con i se e i ma non si fa la storia, però la fortuna serve sempre.
    Pensate se io e Zulli avessimo i capelli…………… :rotfl:

  5. A dire il vero Bonaventura finora è stato abbastanza deludente.

    Effettivamente, avrei dovuto fare una distinzione nel post: Suso finora ha tenuto in piedi la baracca, mentre Bonaventura ha iniziato male la stagione, ma devo altresì dire che mi pare in ripresa, come ad esempio nel secondo tempo del derby, e che certamente a centrocampo ha deluso meno di altri (tipo Calhanoglu o le ultime versioni di Biglia e Kessié).

    Il 3-4-3 non esalta anche a me, e forse quello del Milan non è principalmente un problema di modulo.

    Della partita di ieri sera penso che possiamo prendere per buono il risultato: con una vittoria oggi recuperiamo due punti all’Inter (il Napoli lo considero fuori portata). Direi che nella situazione in cui siamo dobbiamo lasciar perdere la fortuna altrui e concentrarci sulla ciccia.

  6. Pienamente d’accordo, la fortuna altrui non deve interessarci. E’ verissimo, come dice Rincon, che l’Inter ha un allenatore bravo e un po’ di culo. Però l’allenatore fa parte della squadra, e il culo bisogna meritarselo (e loro qualcosa in più di noi per meritarselo lo hanno fatto). Comunque oltre a quel po’ di culo in più e Spalletti credo che noi abbiamo una grossa zavorra che loro non hanno e che troppo spesso dimentichiamo: la Coppa. Dovevamo esserci, è chiaro, però è una competizione che toglie punti, specie a squadre giovani e in costruzione

  7. Ancora Zapata in mezzo ai coglioni? La zavorra è lui mica la coppa.

  8. Ultime sulla formazione. Meglio non commentarla, chiudere gli occhi e sperare di fare 3 punti……

  9. Io invece rimango schifato…
    Ma poi per dare sicurezza a Bonucci in crisi gli affianchi il narcolettico è un terzino adattato?
    Ok che il mister sei tu e li vedi tutti i giorni, ma a tutto c’è un limite!

  10. Sto deficente di Bonucci.
    Almeno risolto questo equivoco anche in dieci la vinciamo

  11. Ma l’espulsione c’era? Manco hanno fatto vedere il replay, i telecronisti son dubbiosi… mah

  12. Vista, in effetti sbraccia. In altri tempi, on altri luoghi sarebbe stata giallo, probabilmente.

  13. Non ho visto la partita reduce da una 3 giorni in Umbria. Ho ascoltato parte del secondo tempo in auto. Sono sinceramente preoccupato di questa situazione che non credevo di provare questa stagione. Bonucci ha rovinato due squadre venendo al Milan. Doveva essere l’acquisto più carismatico, colui che doveva fare da chiocciola agli altri ed invece si sta rivelando l’anello debole assieme a Montella che ci sta capendo sempre meno e a questo punto siamo così sicuri che un suo esonero sia controproducente al Milan?

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