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Confortante e meritata vittoria rossonera in terra bulgara: un tre a zero che ci mette al sicuro per quanto riguarda il discorso qualificazione. Mi aspettavo una partita più ostica ed impegnativa invece la differenza di forza tra le due compagini scese in campo è stata molto evidente.

Nonostante un avvio milanista di bassa intensità il Ludogorets non ha praticamente creato problemi se non per un piccolo batticuore al trentesimo per un’uscita a vuoto di Donnarumma nella quale però gli avversari non ne hanno approfittato. Ecco quindi che al 44′ Cutrone trova la rete su azione di calcio d’angolo in maniera quasi simile al suo gol contro la Lazio.

Nella ripresa il Milan rientra in campo in maniera forse troppo rilassata e concede un paio di azioni pericolose agli avversari che colpiscono una traversa con Dyakov al 54′. Pochi minuti dopo però la partita di fatto si chiude grazie a un rigore netto conquistato da Cutrone e trasformato dal neo entrato Rodriguez.

Massimo controllo per tutto il resto della gara e ciliegina finale arriva il gol di Borini all’89’.

Migliori in campo Kessie, due stelle, Calabria e Romagnoli una stella. Bene Cutrone che anche oggi risulta letale ma a parte le due azioni decisive per il risultato (e grazie direte voi) non mi è particolarmente piaciuto nei movimenti per aiutare la squadra a salire e quindi preferisco premiare i due difensori oggi sempre molto accorti e concentrati.

Male Abate che ha preso un giallo dopo solo 4′ e ha rischiato grosso di causare rigore+espulsione a inizio ripresa e giustamente Rino lo toglie dopo poco; un bidone. Malino anche Donnarumma che ha infuso discreta insicurezza e Bonaventura abbastanza in affanno e poco lucido nelle giocate.

Gattuso pollice su: la squadra sta in campo che è una bellezza. Il morale sale ed è molto importante in vista di partite molto molto importanti contro Samp Roma e Inter.

21 commenti su “LUDOGORETS-MILAN 0-3

  1. Non l’ho vista, purtroppo. Orario pessimo. Però il risultato mi piace, e l’ennesimo gol del lattante mi riempie di felicità. Quanto è bello vedere una squadra giovane, formata anche da tanti ragazzi del vivaio cominciare a ingranare. La strada è lunga e difficile, si dovranno fare tante altre cose a ogni livello, sbagliandone il meno possibile, ma almeno sembra che qualcosa sia partito.

  2. Vittoria facile, meritata, sacrosanta.

    Difesa solida (leo e Alessio non hanno manco sudato), fantasisti ispirati, Cutrone sentenza.

    . Cutrone. Gol, rigore procurato. E ha giocato meno bene del solito.

    Hakan. 7 assist per uno che Montella metteva interno e mediano, e che con Gattuso fa l’ala, i raddoppi in fascia e il dieci a tutto campo.

    Biglia sarà anche argentino ma oggi è come la bandiera del Brasile: ordem e progresso.

    abate. Imbecille, per fortuna Gattuso lo estirpa. Entra RR e segna. Scornacchiato lui e le vedove di Galliani.

    Gattuso vince tre a zero fuori casa, praticamente passa il turno, ed è incazzato perché abbiamo giocato male. Altro che sorrisetti frocetti.
    Rino ha dato la maglia del Milan a questi ragazzi.

  3. Vittoria strameritata ma più sofferta di quello che dice il risultato. Abbiamo un po’ sofferto sia i primi 10 minuti che ad inizio ripresa fimo al rigore di Rodriguez. Hanno colpito anche l’incrocio e correvano come matti.
    4 mesi fa questa partita l’avremmo persa, ieri invece ennesima dimostrazione di “squadra”.
    Credo che fino a maggio ci prenderemo altre soddisfazioni!

    Cutrone
    Bonucci – sta tornando ai suoi livelli e credo dopo un bel bagno di umiltà.
    Chalanoglu – un altro giocatore
    Da stelle anche Calabria, ottima prova a sinistra e questo mi fa gongolare pensando che quando rientrerà Conti avremmo due terzini fenomenali e da nazionale! Biglia anch’esso finalmente a livelli più consoni di quelli espressi fino ad un paio di mesi fa.
    Abate – l’unico veramente da bidonare e stavolta Gattuso ha fatto quello che doveva fare con Calabria ad Udine. In ogni caso anche se non fosse ammonito era de sbattere fuori!

    Gattuso – ma siamo sicuri che se dovesse venire Conte al suo posto farebbe meglio? Io a prescindere da come finirà questa stagione la prossima ripartirei da lui!

  4. P.S. le altre 3 le hanno beccate tutte, anche se credo che Lazio ed Atalanta possano farcela.

  5. Ottima prestazione e risultato importante in vista dei prossimi impegni. Potremo giocare il ritorno con meno ansia e far risparmiare energia a qualcuno.
    Nel web pochi hanno fatto notare che siamo stati gli unici a far risultato pieno. E concordo con Zullida con il fatto che Rino possa far bene anche in futuro. Quello che sta facendo ora non è questione di fortuna ma è frutto del suo lavoro e sta creando nel gruppo il senso di appartenenza a questi colori ed il peso che ne deriva.

    Romagnoli: praticamente invalicabile, perfetto nelle chiusure e ormai spalla ideale di Bonucci.
    Bonucci: attento ed efficace, ormai spalla ideale di Romagnoli.
    Chalanoglu: possiamo dire che è stato ritrovato? Direi di si. E’ un mastino anche in fase di recupero dei palloni.

    Bravi anche Calabria e uragano Kessie. Se questo migliora con i piedi diventa un mostro.

    Abate: beccarsi un giallo dopo 4 minuti è inaccettabile. Prestazione da dimenticare.
    Suso: stavolta i suoi giochetti non sono riusciti e sembrava fuori misura in tutto. Può succedere.
    Donnarumma: ma in presa alta non ci va più? Anche i continui appoggi con compagni pressati dagli avversari…ma tirala lunga ogni tanto, cazzo!

    Gattuso: e cosa gli puoi dire a uno così? Applausi!!

    L’addio al calcio di Pirlo a San Siro? Di sicuro non ci andrò, spero anche tanti tifosi. Un bel flop e fuori dal cazzo.

  6. Mi dispiace ma io ho visto una pessima partita. Zero sovrapposizioni, zero schemi, lentezza esasperante in avvio di azione e in ripartenza su palla rubata. Centrocampo con Biglia-Bonaventura-Suso da vomito. Non è così che si gioca in Europa. Nè contro la Samp.

    Cutrone
    Romagnoli
    Kessie

    Bonaventura (irritante)
    Suso (inutile)
    Abate (Abate)

    Gattuso

  7. Sono convinto anch’io che, non 4 mesi, ma solo due mesi fa l’avremmo persa.
    Comunque siamo tornati squadra dopo avere sistemato la fase difensiva e la crescita dei singoli (Abate a parte) e anche una conseguenza.

    Cutrone (d’obbligo)
    Romagnoli (gran bella partita)
    Biglia (in grande crescita)

    Abate (spero sia stata solo una serata no)

    Gattuso

    Certo che bisogna avere una bella faccia tosta a scegliere San Siro dopo averci vomitato di tutto per l’addio al calcio…

    Una cosa da vomitare. Proprio una faccia come il culo! Una faccia da pirla!

  8. Una cosa da vomitare. Proprio una faccia come il culo! Una faccia da pirla!

    ma alla fine è San Siro dove ha battuto il Man Utd di Cristiano Ronaldo. Mica con i suoi amici della Banda Bassotti.
    Può dire quello che vuole ma è solo con il Milan che puoi fare certe cose. E’ la sua maledizione.

  9. Pirlo ha fatto esattamente la stessa cosa di Bonucci, se n’è andato perché aveva rotto con la società. Con la grossa differenza che, dopo, Bonucci ha parlato sempre bene della sua vecchia società, per lo meno pubblicamente, mentre Pirlo ha soltanto scoccato frecciatine del cazzo ogni volta che ha potuto. Grande giocatore (che deve parte del suo successo ai polmoni di Gattuso e all’intelligenza tattica di Seedorf, ma questo è un altro discorso), ma non lo ricorderò mai con affetto, preferirei che la sua partita d’addio la facesse nello stadio gobbo.

  10. Quoto Marcovan.
    Quel Man Utd all’andata e ritorno ha comunque avuto come vero protagonista Kakà.

  11. Aiutati che il ciel ti aiuta…
    Lo spirito e il contegno sono diversi e gli episodi che prima ci dicevano male oggi girano bene.
    A Cagliari colpo di testa fuori all’ultimo minuto.
    Domenica palo della spal sullo 0 a 1.
    Ieri colpo di testa bucato su uscita rivedibile di donnarumma.
    Se giochi cazzuto magari la sfanghi anche.
    Ieri loro per 20 minuti viaggiavano a 1000 ma siamo stati compatti e uniti nel difenderci e non abbiamo preso il gol.
    Poi le partite cambiano e se non vai sotto al primo affondo c’è Anche il rischio che la vinci.
    Stiamo facendo il contrario di quelli là.
    Prima girava tutto male ora gira tutto bene, ma è innegabile che dare continuità alla formazione e metterci prima di tutto grinta e cuore sono elementi che per una squadra come la nostra fanno tutta la differenza del mondo.

  12. Secondo me non è un caso che abbia scelto San Siro, senza dimenticare che se è partito si deve ringraziare Allegri

  13. Pirlo non amava gli omaggi, in particolare le penne, voleva andare al Real, si è “accontentato” per la vittoria della CL, sopportava la maglia solo perché ben pagato.
    Allegri ha tante colpe ma, puttana Eva, questo stronzo ha le sue e ben precise.

  14. Pirlo era demotivato già da prima che arrivasse Allegri; non lo dico io, l’ha scritto lui stesso nel suo capolavoro della letteratura mondiale. Come dice Ghost, Allegri avrà tante colpe, di certo non quella di avere cacciato un giocatore che già voleva cambiare aria da tempo.

  15. Pirlo a San Siro non deve neanche osare appoggiare il mignolo del piede peggiore.

    Vi seguo e leggo sempre con affetto.

    un saluto!

  16. vista la sua modestia avrà magari pensato che ci sta più gente che a Torino o magari perché ha giocato sia con il Milan che con i prescritti o forse perché è più vicino a Brescia. Non so perché ha scelto Milano, di sicuro è convinto di fare un pienone e di venire tributato e osannato.
    E’ l’ultima occasione in cui può fare una figura di merda, spero la sfrutti alla grande.

  17. perché il Water-Stadium è buono solo per i furti in flagranza dei gobbi. E lui lo sa.

  18. Non è che non sopportasse la maglia, è che

    “Se ti chiedono se è vero che avevi praticamente firmato per il Madrid, devi rispondere nascondendoti dietro a frasi fatte e finte, già sentite, recitare uno scialbo copione studiato da uffici stampa privi di guizzo e di talento: “Non è vero, sto bene al Milan”. Ma vaffanculo. Peccato sia finita così, al Real ci sarei andato di corsa. Ha più fascino del Milan, più futuro, più appeal, più tutto, incute timore negli avversari a prescindere. Al termine di quella stagione mi sono consolato vincendo la Champions League. Poteva andare molto peggio. Capello e Baldini non erano esattamente felici quando Tullio (Tinti, l’agente, ndr) ha comunicato che non sarei emigrato”.

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