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Non si può smettere di tifare Milan, così, dalla sera alla mattina. Si può contestare, applaudire, fischiare, lodare, sbertucciare, condividere ma mai smettere di tifare. Come molti di noi tifosi, ho i crampi allo stomaco quando leggo ciò che sta accadendo ai nostri colori. Sono anni che viviamo di ricordi che ormai stanno sbiadendo, che affidiamo le nostre speranze a personaggi che di primo acchito sembrano “quelli giusti” per poi scoprire i loro miseri fallimenti.

Non si può smettere di tifare Milan, così, dalla sera alla mattina. Abbiamo bruciato molte delle nostre bandiere sul campo per una serie di concause nefaste, stiamo cambiando allenatori più dello sciagurato Zamparini, siamo prigionieri di trattative incomprensibili per l’acquisto della Società, siamo limitati nella gestione economica per via del FPF, siamo spesso sprovveduti nel formare una rosa di sostanza, siamo orfani di una figura di riferimento della Società che si interfacci con i tifosi e spieghi cosa stanno facendo e condividano con noi, che siamo la parte fondamentale ed essenziale del loro sostentamento, le loro strategie e le loro scelte.

Non si può smettere di tifare Milan, così, dalla sera alla mattina. Leggo e condivido completamente il disagio che ormai ha raggiunto livelli da allarme rosso ma non condivido il disfattismo e l’abbandono. La nomina di Giampaolo come allenatore non aveva entusiasmato nessuno fin dall’inizio, sapevano tutti che non c’era tempo di sperimentare e che si doveva ingranare in fretta a collezionare risultati, ma l’hanno preso ugualmente. Questo è l’errore più grande di questa nuova Società, che però ha fatto una, seppur unica, scelta felice e sensata. Obbligatoriamente l’hanno dovuta fare, ovvero rinunciare all’Europa League, risparmiandoci forse il colpo finale.

Non si può smettere di tifare Milan, così, dalla sera alla mattina. Mi sento perso, smarrito, svuotato, incazzato, deluso. Devo però guardare avanti, ho esperienza di situazioni analoghe in tempi remoti con i vari Buticchi, Colombo et similia, con le due retrocessioni e non ho mai mollato di un millimetro. Ora bisognerà solo togliere alibi a tutti, dalla testa fino al tallone. Chi sbaglia dovrà rendere conto e pagare il prezzo, perché il vero proprietario dell’AC Milan è uno solo: noi tifosi. Questo è il concetto alla base di tutto.

Non si può smettere di tifare Milan, così, dalla sera alla mattina.

23 commenti su “Non si può smettere di tifare Milan, così, dalla sera alla mattina.

  1. siamo perfettamente allineati.

    All’alba della nona gestione tecnica in 6 anni, da Allegri la capra (!) a Pioli,
    personalmente ho la nausea di sentir parlare dell’allenatore.

    Siamo ancora convinti che il nostro problema sia l’allenatore.
    Che Guardiola, Sarri, Klopp, Pochettino, Ancelotti siano in trepidante attesa di venir chiamati da AC Milan per farsi spappolare la carriera

    pietà

    abbiamo bisogno di una società che resti la stessa per 2 anni e che riesca a mantenere lo stesso allenatore sulla panchina per 2 anni. Và bene anche Pioli

  2. Non si può smettere di tifare Milan, questo è certo.
    Però io mi sarei anche rotto i coglioni di sgomitare con Torino e Atalanta, di assistere a vergognose pantomime (quella di Pioli è solo l’ultima) ed essere sistematicamente umiliato da Juve e Inter.
    Il Milan è altra roba, non questa.
    Fa schifo la società, fa schifo la squadra e ormai fanno schifo anche i tifosi, io per primo.

    Onestamente non ho più tanta voglia di perdere due ore della domenica per guardare questo scempio, senza più alcuna prospettiva o speranza di sollevarci dalla mediocrità in cui siamo invischiati da oltre un lustro.
    Se ho qualcosa di meglio da fare, lo farò volentieri e mi accontenterò di leggere i commenti del postpartita qui sul blog

    (si, lo so, parlo da uomo ferito)

  3. Smettere di tifare forse no, smettere di seguire, sicuramente. Almeno per un po’.

  4. Figurarsi, io che ricordo la Coppa Campioni 69 e poi anni ed anni bui, tranne la parentesi dello scudetto della stella, a 60 anni suonati smetto?

    Non si può, chi smette di tifare non è un vero tifoso.

    Io dico, che la moglie durante la vita la puoi cambiare, ma la fede per la tua squadra mai!

    Certo non è un periodo bello, quelli dell’altra sponda vanno fortissimi ed arriveranno di sicuro al secondo posto, viene voglia di vomitare, ma bisogna tener duro, una pasticca di Plasil e si va avanti.

    La storia di Spalletti è l’ultima farsa, io credo che se il toscano volesse veramente il Milan si sarebbe liberato rinunciando a qualcosa da parte di quegli altri.

    Può anche darsi che alla fine hanno scelto Pioli perché “risparmiamo” ben 3,5 mln.

    Comunque ora c’è Pioli e noi tiferemo per Pioli. Altrimenti siamo come quel marito che per fare un dispetto alla moglie….

  5. A meno di svolte clamorose, del tipo che Pioli in conferenza stampa di presentazione esordisca con “Mai il 4-3-3, mai Suso e Chalanoglu titolari da qui fino a gennaio, vogliamo vedere l’effetto che fa.”

  6. Impossibile smettere. Odio le droghe, eccetto una: il Milan. Mi ci faccio da quasi mezzo secolo di questa roba e non sarà certo lei che mi ucciderà.

    Secondo me torneremo normali quando riavremo una proprietà normale e stabile. Fino ad allora ci sarà da soffrire. Se molto o poco dipenderà dalla buona sorte, non certo da maghi in panchina o vecchie glorie un poco presuntuose che si improvvisano dirigenti.

  7. Il calcio è strano, magari Pioli arrivato e osteggiato da tutti, fa meglio dei suoi predecessori. Non ci sono caroselli né aspettative fra i tifosi. Ma se comincia a toppare partite e arrivano batoste (al momento se affrontiamo i ratti tempo il 6-1 del ’97) sarà l’inferno come ambiente.

    Aggiungo solo a tutti i tifosi che se la prendono con Pioli che Pioli non c’entra nulla e non merita di essere bersagliato, che sia interista mi frega zero, lasciamolo lavorare e valutiamo partita per partita.

    Chi ne esce malissimo non è Pioli, è la società-Milan. Per come ha gestito tutto a partire dalla scelta di Giampaolo fino al modo in cui l’ha mandato via dopo 7 partite. Per società intendo ogni componente dal Fondo, passando per il solo anglofono sudafricano pelato, per finire al permaloso Maldini e Boban, che pare il vero artefice della cacciata di Giampaolo, da ultimo il “povero” Massara che sarebbe stato delegato a comunicare per telefono (!!!) l’esonero a Giampaolo.
    Cose raccapriccianti.

    E su Spalletti adesso salta fuori che voleva rinforzi a gennaio, che non arriveranno …
    Intendiamoci sostituiamo un allenatore che ritenevamo meritevole di 2 milioni netti a stagione per uno che viene a prendersi gli insulti per 1 milione (netto) da qui a giugno, più bonus vari cazzi e mazzi.

    Detto questo sempre Forza Milan e aspettiamo la formazione di Milan-Lecce.

  8. Ragazzi…
    ma dai

    noi dobbiamo ringraziare questa società e come diceva uno striscione in piazza Wagner a Milano: “Grazie a Dio sono Milanista”

    Non si tratta solo di vincere: si tratta di essere nella storia.

    Forse sono eccessivo, ma a mio parere nella storia del Calcio conta molto più l’ Ajax di Crujff del Real di Bernabeu, Dei Gallaticos o di Zidane.

    A mio parere tre squadre fino a oggi sono citabili come Stelle Polari, come punti di riferimento Urbi et Orbi: L’ajax di Crujff, il Milan di Sacchi e il Barcellona di Guardiola.

    Tutto il resto….

    Detto questo dobbiamo ringraziare una dirigenza che non potendo soddisfare il nostro appetito di bel calcio ci fornisce Thriller e argomenti di sana conversazione !

    Come finirà non lo so, vorrei pensare male perchè essere ottimisti non ha portato vantaggi…

    In questo momento chi ne esce male sono i dirigenti, perchè fino a oggi non ci sono state spioegazioni.

    Spero alla presentazione di Pioli.

    Poi per continuare a sperare, forse questo ambiente ha proprio bisogno di semplicità, calma… la quiete tranquillità del non ambire a competere con il passato: fare le cose che si sanno fare senza cercare di dimostrare chissa che cosa….

  9. il tifo milan sulla rete sta dando il peggio del peggio di sè nel frattempo…

    nel mondo reale siamo meglio, anche se un pò tutti scoraggiati

  10. Concordo. Poi Pioli poveraccio perché prendersela con lui?
    L’hashtag Pioliout mi fa sbellicare perchè è di un’ignoranza mostruosa.

  11. qualcuno ha visto la conferenza stampa di presentazione?
    Io l’ho solo letta, ma non è la stessa cosa…

    Impressioni?
    Non tanto da Pioli (che è chiaramente un agnello sacrificale) quando dalla dirigenza.

  12. Ho visto gli ultimi 20 minuti sull’app. Boban pareva un po’ frasi fatte e non propriamente felicissimo. Maldini molto interessato alla propria orgogliosa autodifesa. Pioli sicuro, conciso, determinato e normale nelle risposte. Molto chiaro.

  13. l’ho vista anch’io e la mestizia mi è sembrata normale: hanno chiesto scusa.

    Gazidis ha detto “abbiamo sbagliato, sbaglieremo ancora ma il compito non è semplice: la società era al fallimento e potevamo essere in serie D” fuori dai denti.

  14. Ho dato fiducia a Giampaolo perchè non dovrei darla a Pioli. Credo sia meglio di Seedorf, Brocchi, Inzaghi. Sicuramente è più esperto di Mihailovic e Montella (quando vennero da noi). Spalletti ha fatto la figura del pezzente arrogante, meglio che non sia qui. Quindi barra a dritta a forza Milan

  15. Spalletti ha fatto la figura del pezzente arrogante

    più che altro uno che ama più le sue vendette che il suo lavoro

  16. Leggo che Gazidis si proclama salvatore della patria perchè il Milan rischiava di fare il botto.

    Però i debiti del Milan – anzi meglio, i debiti della persona YONGHO-coso LI e non della società Milan – non erano verso terze parti, ma verso Elliot stesso.
    La società Milan non era stata data proprio in pegno a garanzia dei soldi chiesti per la sua gestione corrente?

    Cioè, voglio dire, mica rischiavamo la D, rischiavamo “solo” un cambio di padrone. O no?

    Mi pare che questa fosse la ricostruzione definitiva fatta dagli addetti ai lavori. Tutti gli articoli sull’azzeramento dei debiti verso le banche, sull’azzeramento delle esposizioni etc erano tutte balle?

  17. Facciamo poi che mi dimentico di aver letto le dichiarazioni su Suso perchè altrimenti non mi bastano le pastiglie per la pressione.

  18. Figurarsi, io che ricordo la Coppa Campioni 69 e poi anni ed anni bui, tranne la parentesi dello scudetto della stella, a 60 anni suonati smetto?

    Zulli, raccontaci della battaglia di Vittorio Veneto! Tu c’eri? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  19. Anche io su Twitter ho usato l’hashtag #Pioliout, conscio che il problema non è tanto Pioli in sé (un poco sì), ma la situazione generale della società e della squadra: l’ingaggio di Pioli, ripiego frettoloso di fronte al rifiuto di Spalletti, simboleggia questa situazione.

    Poi il Milan si tifa sempre, figuriamoci se no.

  20. Fare tu dici una cosa molto giusta.
    Per come ho ricostruito io con i dati in mano.
    Banalmente.
    Il prestanome cinese ottiene un prestito dal fondo Elliott, quindi dagli investitori che stanno dietro alle società
    specifiche intervenute nell’affare per suo tramite, assolutamente non coerente col suo patrimonio, quindi qualcuno garantisce per lui.
    Il prestanome cinese non ha nulla da dare in garanzia infatti se non quello che comprerà, una società in perdita costante di 90 milioni di euro l’anno.
    Il prestanome cinese si eclissa a fine stagione 2018 per 30 milioni non immessi di gestione ordinaria, cosicché è ovvio non potrà certo restituire il prestito ricevuto.
    Gli investitori anonimi delle società riferibili ad Elliott escutono la garanzia prendendosi le quote delle controllanti di Ac Milan (Cayman, Delaware, Lussemburgo…).
    Gli stessi investitori anonimi mettono palate di milioni per la gestione ordinaria e la campagna acquisti.

    Elliott ha salvato il Milan?
    Demagogia. Il Milan è stato “salvato” da chi ha garantito il prestanome cinese. Chi aveva interesse a farlo?

  21. Certamente non si puo’, non ho mollato dopo 2 anni di B, figurarsi se lo faccio ora.
    Sono ottimista di natura e son convinto che prima o poi questo martirio finira’.
    Chiedo solo una cosa: che non passi un decennio, perche’ come diceva la Cinquetti ” non ho l’eta’ ” per reggere ancora tante sofferenze, non so come faccia ” catetere d’oro”, conosciuto anche come Danilo Zulli.

  22. Ieri avevo scritto che il Milan “è la squadra per la quale ho amato, sofferto, gioito, pianto. La squadra che mi ha accompagnato sin da quando ero bambino a oggi anziano. La squadra che sulle mie orme mio figlio ha imparato a tifare con tutto quello che possa comportare essere milanista oggi a vent’anni.” Come potrei mai smettere di tifare qualcosa che fa parte di me?

    Sono triste, ma spero sempre in positivo e magari, non si sa mai, una volta o l’altra esce fuori il coniglio da dove non te l’aspetti.

    Cari vecchietti Zullie Rincon, mi sa che vi batto entrambi perchè ricordo molto bene anche Maldini padre che alza la prima Coppa dei Campioni.Milan l’è un gran Milan!!!

  23. Zulli, raccontaci della battaglia di Vittorio Veneto! Tu c’eri?

    Fu dura Corrado, molto dura :rotfl: :rotfl: :rotfl:

    Giustiziere si ci batti, quella di Maldini padre non la ricordo, anche se però di quell’anno (ne avevo 4) ricordo l’assassinio di Kennedy e la morte di Papa Giovanni, probabilmente perché a casa si parlava poco di calcio, mio padre era appassionato ma non tifoso di nessuna in particolare, mio nonno mi parlava di Matteotti anche se la domenica mi portava al campo sportivo locale.

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