39 4 minuti 4 anni

Con il posticipo di stasera inizia il trittico di partite toste; dopo la Lazio, infatti, seguiranno la Juventus a Torino ed il Napoli a San Siro. L’inizio, in questo senso, non è dei migliori, dal momento che il Diavolo soccombe per 1-2 contro i biancocelesti…

Piatek si riprende il posto da titolare a scapito di Leao; per il resto, spicca l’assenza di Suso (infortunato). Tra i titolari, Duarte, Paqueta’ e Bennacer. Torna titolare anche Calabria…

Nei primi minuti spiccato gli errori di Paqueta’ al 4′ che lancia Immobile solo davanti a Gigio (che para ma non trattiene, poi Romagnoli spazza via) e quello di Strakosha al 6′ al quale si rimedia con un corner per il Milan. I rossoneri tengono bene il campo e ci sono buone giocate e ripartenze, come ad esempio il tacco di Paqueta’ al 14′. Ci sono altre occasioni interessanti per i nostri prima del primo campanello di allarme, ossia la traversa centrata da Immobile al 21′. Purtroppo è solo questione di tempo: dopo un lancio magistrale del turco al 22′ per Castillejo, la doccia fredda due minuti dopo con il vantaggio della Lazio (Duarte si perde Immobile che supera Donnarumma di testa, fondamentale il cross di Lazzari dalla destra). Il Mian non si scoraggia e pareggia al 27′ grazie ad un’autorete di Bastos (Hernandez fa un assist per Piatek, il pistolero allunga la gamba destra e il pallone colpisce il difensore laziale per una deviazione si cui Strakosha non può nulla. La tegola è l’uscita per infortunio di Castillejo (lo spagnolo stava davvero disputando la sua miglior partita in rossonero) al 34′; al suo posto Rebic. Il Diavolo ha ancora qualche palla gol prima della fine dei primi 45′ (il neo entrato Rebic colpisce di testa al 36′ ma la palla va sul fondo, al 38′ Strakosha salva sulla linea su corner battuto dal turco) ma i ritmo si fanno più lenti…

Nella ripresa i rossoneri si affidano alle ripartenze, come quelle al 51′ e al 54′. Al 57′ Romagnoli allunga di testa ma la palla va sul fondo e un minuto dopo Leao allarga per Piatek che colpisce l’esterno della rete. I ragazzi fanno ancora ottime cose nei minuti a seguire (notevole la progressione di Hernandez al 62′ al 65′ bordata centrale di Calhanoglu) ma la squadra abbassa i ritmi negli ultimi 20′. Dopo un’incursione di Bastos al 69′, un’uscita a vuoto di Donnarumma con un doppio intervento al 75′ e due corner per i capitolini tra il 79′ e l’80’, all’83’ Correa trafigge Gigio su ripartenza (Romagnoli se lo perde). Inutile l’ingresso di Bonaventura negli ultimi minuti e i 5′ di recupero, per il Milan è la sesta sconfitta in campionato…

CONSIDERAZIONI:

Io voglio credere che questa squadra stia migliorando, ma alla fine si paga sempre per errori individuali. Ce la siamo giocata a viso aperto contro una squadra più forte e tecnica di noi, ma ancora non basta, bisogna lavorare su certi errori e sulla mentalità. Con la giusta concentrazione potremo giocarcela almeno contro le squadre di medio/bassa classifica (le altre non sono minimamente alla nostra portata). Occorrerà trovare i giusti rinforzi a gennaio…

39 commenti su “MILAN-LAZIO 1-2

  1. Partita ben giocata e, al contrario del solito, per più di una trentina di minuti. Poi i soliti errori hanno fatto come sempre la differenza. Abbiamo qualche buon giocatore, ma tanti, tanti altri sono scarsi. O poco intelligenti. Calcisticamente intendo, umanamente non mi permetto di giudicare. Sconfitta immeritata, però bisogna ammettere che la differenza in campo a livello qualitativo è stata palpabile per tutto il match. Sempre meno 32 alla salvezza, poi vedremo quanto dalla terzultima dopo il posticipo del lunedì. E Suma si rilassi, io c’ero e ho tutti i diritti di fare certi calcoli (ma non solo io, anche chi non c’era ne ha diritto, le patenti di tifo hanno rotto le balle).

    Castillejo — grande mezz’ora. Peccato.

    Bennacer — qualità e quantità

    Calhanoglu — finché non ha dovuto arretrare, devastante

    Bravo Theo, grande giocatore in avanti, in copertura deve migliorare. Bravo Krunic.

    Calabria — in grandissima difficoltà, soprattutto psicologica

    Leao — uno che entra in partita in quel modo dovrebbe essere preso a calci

    Duarte — non mi era dispiaciuto, ma secondo me il raddoppio laziale è per buona parte colpa sua.

    Rebic sarebbe da bidonare anche lui. Paquetà mi ha fatto innervosire per ogni minuto giocato. Piatek temo sia troppo limitato tecnicamente.

    Pioli — l’ha voluta vincere prendendosi un grande rischio. Gli è andata male, principalmente perché Leao lo ha tradito, ma anche perché ha sopravvalutato questa squadra.

  2. Ribadisco quello che ho scritto appena finita la partita. Queste sono le gare che fanno più male perché ti mettono di fronte alla triste realtà della tua misera inferiorità. Si parla di crescita, di cose positive e propositive, di mentalità giusta e di convinzione di mezzi, ma realtà è solo quella che per quanto tu possa fare bene la squadra superiore ti batte con facilità disarmante. E stiamo parlando della Lazio, ma potremmo dire (e probabilmente lo diremo) di Juve, Napoli, Atalanta. Come potevamo dire di Inter, Roma. Se poi perdi anche con Udinese, Torino e Fiorentina, capite che il lotto arriva a metà della serie A. Poi non è mica detto che non possiamo perdere anche a Parma o Bologna o a Cagliari (restano fuori solo Sassuolo e Samp, ma mica è scritto il risultato).
    Mancano ventisette punti? Consideriamone 32, come dice Marcovan, per non stare vicino al baratro. Vuol dire farne che bisogna farne 9 nelle prossime otto partite per girare in media. Mica semplice.
    I voti? Mi scappa da ridere (in realtà piango), ma li do lo stesso.
    Castillejo
    Bennacer
    Hernández

    Calabria (arridatece Abate!)
    Leao (da schiaffoni)
    Paquetà (fine a se stesso, ma non incide in niente)
    Ci starebbe un bidoncino anche per Rebic (non pervenuto) e Piatek (non serve a un c….).
    Di Pioli non parlo.

    PS: è tornato a pontificare non inaspettato anche il nostro caro coglionesemper e quello che mi rode di più lo fa con il piglio di chi aveva previsto tutto. E mi tocca pure mandarla giù perché non hai granché da ribattere.

  3. Con 32 punti Marcovan arriveremmo a 45, quasi da E.L. basterebbero anche 25/27, ci metterei “oggi” la firma.

    Rispondo qui ad Alex, io non ho detto che non faremo nessun punto da qui a Natale, ma leggendo il calendario delle prossime 4 non mi sembra molto agevole e 3 delle quali fuori casa.

    Un pari era più giusto, come lo sarebbe stato con la Roma, come a Torino e come sarebbe stato più giusto vincere con il Lecce. Ma se non la mettiamo dentro e se dietro ci facciamo uccellare.

    Castillejo
    Benaccer
    Calhanolglu

    Meritevole di stelle anche Hernandez, ma dopo tutto il male detto al turco, diamogli atto che ora non è malaccio. Bene anche Kriunic

    Calabria – come Giustiziere anch’io ieri sera ho pensato di reintegrare Abate.
    Leao – doveva spaccare la partita, ha spaccato i marroni invece
    Paquetà – uno della sua classe non può mangiarsi un gol del genere e poi poco utile alla squadra.

    Pioli – ha voluto tischiare , e come ha scritto il Boss, non è stata colpa sua se Leao è entrato svogliato.

  4. Al netto della mediocrità generale della squadra, la scelta di Pioli si sta rivelando clamorosamente un boomerang, perchè se già era stata fatta una cazzata scegliendo Giampy come allenatore quest’estate, è stata poi commessa una cazzata ancora più grossa sostituendolo con un tecnico privo dell’unica qualità che serviva: carisma.
    Toppare 2 allenatori in pochi mesi credo sia un record, pertanto mi auguro che Zvone e Paolo (se ancora saranno al timone il prossimo giugno) avranno imparato dai propri errori e sceglieranno un tecnico come si deve, per poi supportarlo e costruendo la squadra che vuole lui.
    (mi proietto già il prossimo anno, perchè non nutrendo timori retrocessione e considerando irraggiungibile ogni piazzamento superiore al decimo, per me la stagione è già bella che conclusa).

    Bennacer
    Calha
    Castillejo

    Duarte
    Calabria
    Leao

    Pioli: porello, mi fa quasi pena, è una vittima sacrificale finito in un carnaio più grande di lui.

  5. Anche ieri sera siamo riusciti a farci male da soli. Tutto lasciava pensare ad un pareggio onesto, con una prova non eccelsa ma sicuramente in crescita rispetto a quanto ci hanno abituato.
    E’ anche vero che, rispetto al niente, anche uno starnuto può avere un effetto devastante ma, purtroppo, ormai siamo questi.
    La squadra ha cominciato, tutto sommato, anche benino. Nel primo tempo si è giocato molto in verticale, Castillejo era in serata di grazia. Puntuali come le tasse sono ricomparse le solite evaporazioni mentali. E il patatrak è stato servito.
    Castillejo: stava facendo vedere qualcosa di interessante, peccato per l’infortunio.
    Hernandez: spinge molto e fisicamente è tosto. Altra buona prestazione.
    Bennacer: piccoletto, patisce lo scontro fisico come logica insegna ma ha testa e grinta a sufficienza per non soccombere.

    Tutto sommato positivo anche Krunic.

    Paquetà: ha sbagliato un gol facile facile e ha continuato a sbagliare stupidamente.
    Leao: è entrato molle e svogliato. E con Piatec non sembra avere feeling.
    Calabria: mi spiace constatare la sua involuzione ma commette errori incomprensibili. E ingiustificabili.

    Non mi è piaciuto nemmeno Rebic, un giocatore normalissimo e nemmeno troppo dotato anche se vice Campione del Mondo. Da noi, per dire, c’era Simone Barone che il titolo mondiale l’ha pure vinto.

    Pioli: ha cercato di vincerla, purtroppo non è stato aiutato e abbiamo pagato cara la sua scelta. Paquetà era comunque da togliere.

  6. Beh Zulli, con 45 punti saremmo a una ventina dall’Europa League. Mica tanto “quasi”. Lo scorso anno l’Empoli è retrocesso con 38.

    A ogni modo preferisco esagerare un po’, 45 è un punteggio tranquillo. E continuerò a dare un’occhiata anche dietro. La partita di stasera è importante per noi: mi piacerebbe un bel pari. Pensare in grande con queste mezze calzette non porta a nulla di buono, fidatevi. Abbiamo perso con l’Udinese, pareggiato in casa col Lecce, perso con Toro e Fiorentina, vinto a fatica di misura contro squadre che devono salvarsi. A meno di un miracoloso cambio di rotta, l’andazzo sarà questo per tutta la stagione: faremo tre punti a fatica contro le piccole (ma non sarà mai scontato), qualche volta contro le medie e perderemo puntualmente contro le grandi.

  7. Su Coglioneverosemper. Magari stavolta avrà anche scritto cose condivisibili, non so, non ho letto ciò che ha scritto né lo farò, però posso immaginarlo. Il fatto è che uno che ha difeso a spada tratta un decennio di stronzate indifendibili non è più credibile, nemmeno quando una volta tanto ci azzecca. Lui difendeva la società anche quando arrivava decima, ottava, settima, incolpando di ciò soltanto l’allenatore di turno. Le cazzate commesse da questa dirigenza non cancellano quelle della precedente; a lui piacerebbe, ma non funziona così.

  8. A meno di un miracoloso cambio di rotta, l’andazzo sarà questo per tutta la stagione: faremo tre punti a fatica contro le piccole (ma non sarà mai scontato), qualche volta contro le medie e perderemo puntualmente contro le grandi

    la musica sarà questa.
    Mi brucia terribilmente aver gettato via i progressi visti l’anno scorso ma l’anno prossimo sarà un nuovo, ennesimo, anno zero.

  9. Le cazzate commesse da questa dirigenza non cancellano quelle della precedente; a lui piacerebbe, ma non funziona così.

    Non le cancellano, ma il problema è che le amplificano a dismisura. Forse è la naturale cassa di risonanza, ma mi piacerebbe pensare che poteva anche non esserlo.
    In ogni caso devi leggere quello che scrive, anche se non ti piace, anche se non condividi niente, anche se ti fa incazzare, perchè con il pregiudizio non si può convivere e perchè in ogni caso l’avversario o l’antitesi di te stesso va comunque conosciuta.

  10. Beh Zulli, con 45 punti saremmo a una ventina dall’Europa League. Mica tanto “quasi”. Lo scorso anno l’Empoli è retrocesso con 38.

    Boss era una esagerazione per dire che con 45 punti certamente non retrocederemmo.

    Ci sono stati se andiamo a vedere le classifiche anche retrocessioni con 35 punti (Crotone) 2018, addirittura Empoli 32 nel 2017, parlo ovviamente di terzultime.

    Comunque dopo queste chiacchiere, prima arriviamo a 40 meglio è!

  11. Inutile insistere, come già avete scritto voi le nostre ambizioni stagionali piccole o grandi che fossero alla data del 3 novembre sono già morte.
    Ci aspetta, ad essere ottimisti, una stagione da decimo posto con magari qualche colpo di culo in coppa italia: se nemmeno ieri dopo una gara ben giocata per almeno 60′ non si fanno punti contro squadre di prima/seconda fascia è inutile sperare altro. Cerchiamo di arrivare al giro di boa con almeno 22-25 punti va.
    Il cambio Leao/Paquetà ci ha distrutto perché si sono spezzati i nostri piccoli equilibri che si erano creati. Pioli ha peccato di presunzione provando a vincerla, peccato.
    Castillejo, Bennacer
    hakan
    Bene anche Krunic.
    Leao
    Duarte
    Calabria ma veramente c’è da rimpiangere Abate, pazzesco.
    Paquetà per me non ha giocato male ma sbaglia sempre sempre sempre la scelta o il tiro decisivo. fatto sta che tolto lui e spostato il turco dietro siamo spariti.

  12. Io rispetto le opinioni soltanto di colui che rispetta quelle altrui. Non è il caso di cui stiamo disquisendo. Motivo per cui, evito volentieri di leggere le solite bugie.

    Senza i magheggi di berlusca e del suo accolito, idolo del personaggio che ora sta pontificando dopo mesi di letargo, saremmo stati venduti molto prima e a personaggi meno inquietanti. Ma me le ricordo solo io le sceneggiate con mr Bee? Poi vabbe’, le “mani sicure” di Mr Lì non hanno bisogno di commenti. Anche Moratti ha lucrato sulla vendita della società, e ci mancherebbe, ma il giusto, e l’Inter è tornata competitiva in tempi decenti (ma è normale, Moratti amava veramente l’Inter, berlusca ama soltanto ciò che serve ai suoi scopi).

    Giustiziere, solo i troll coglioni come SV o il tipo di cui sopra possono negare che il 90% di ciò che ci sta succedendo sia colpa di Silvietto. Ricostruire da quelle macerie è impresa complicatissima. Se qualcuno non ci sta riuscendo ha certamente delle colpe, magari anche molte, ma sono minori.

  13. Ieri ero molto affranto
    Purtroppo l nostre fragilità le paghiamo care.

    Però devo dire che abbiamo fatto un bel primo tempo.
    Nel secondo tempo le sostituzioni ci hanno fatto giocare coin più di un uomo in meno…

    Però io vedo netti miglioramenti; peccato che ci attendano un paio di partite da cui si potrebbe uscire con il morale a pezzi.

    Nello stesso tempo però a noi manca un po’ di cattiveria e prendere sberle potrebbe fare bene

  14. Io non ho assolutamente chiesto il rispetto verso le idee di quel (ignobile) personaggio. Ho solo detto che qualunque siano le farneticazioni vanno lette, senza pregiudizi, per quello che sono.
    Confesso che anch’io ci sguazzo nell’esercizio di lettura con già dentro il desiderio di risputargli addosso chissà cosa, ma è comunque un fine piacere l’incazzatura che mi provoca, non tanto per le sue convinzioni deviate, ma per la sua malcelata malafede.
    Lui comunque non è un troll, è una persona che ha un diverso approccio alla realtà deviato anche in lui da pregiudizi. E’ questo che vorrei evitare anch’io e non è sempre facile.

  15. Il Milan ad oggi ha battuto:

    Spal e Brescia in casa;
    Verona e Genoa fuori casa;
    pareggiato in casa con il Lecce.

    Quindi abbiamo fatto punti con:
    – l’ultima;
    – la penultima;
    – la quart’ultima;
    – la quint’ultima;
    – la nona in classifica.

    Se stai per miracolo, perché finalmente hai fatto una partita quasi discreta, pareggiando con la Lazio, difendi il punto alla morte e non vai a cercare la vittoria, perché la situazione è già pericolosa ora, potrebbe essere drammatica fra due giornate, dopo la vittoria della Sampdoria a Ferrara.

    Pioli ha sempre detto che l’obiettivo è fare punti, non giocare bene.
    Mi auguro si adegui presto a questo mantra.
    A Torino ci vuole il pullman davanti alla porta per cercare il punto e tanta cattiveria agonistica.
    Dobbiamo giocare come le squadre del nostro livello di classifica o prenderemo bastonate, bastonate e bastonate.
    Bisogna agire presto e subito.

    Bennacer
    Krunic
    Donnarumma

    Piatek
    Duarte
    Paqueta

    Pioli

    A Torino è necessario un 5-3-1-1 mascherato.

    Donnarumma;

    Conti,
    Duarte (Musacchio se recupera ovviamente),
    Romagnoli,
    Rodriguez,
    Theo H;

    Krunic,
    Bennacer,
    Bonaventura;

    Calahnoglu;

    Piatek.

    Bisogna fare almeno 1 punto nelle prossime due o rischiamo di andare alle due trasferte in Emilia da ultimi in classifica, con una squadra che non ha mai affrontato problematiche simili.
    Bisogna picchiare, marcare a uomo, dimenticare di essere stati il Milan.

  16. Bisogna fare almeno 1 punto nelle prossime due

    col Napoli se giochiamo come dici tu ce la potremmo fare.
    Con la Juve no, si parte da 1 a 0 per loro, e non solo perchè sono bravi.

    dimenticare di essere stati il Milan

    Difficile anche per al dirigenza, figurarsi per i tifosi.
    Un Nereo Rocco in panca ci vorrebbe.

    (il che mi fa venire in mente un episodio di una conferenza stampa dell’anno scorso ma mi sto imponendo di non parlare più dello scorso campionato)

  17. Consiglio di riflettere sulle dichiarazioni di Ranieri dopo la vittoria di ieri
    Io le ho trovate interessanti e adattabilissime anche a noi

  18. Riesci a postare un link o riportarle, jtura? mi interesserebbe leggerle ma non so dove cercare di preciso. Grazie mille.

  19. Non ho visto la partita, solo il riassunto. Ancora un gol preso nell’ultima mezz’ora, con i difensori centrali a dare tutto tranne il meglio di se stessi. Ho letto che Pioli ha cercato di vincerla, toppando alla grande (responsabile principale: Leao).

    A me piace dire sempre, e talvolta lo scrivo anche qua, che non ha senso fasciarsi la testa prima del tempo. Un bagno di realismo però serve. Il Napoli non sta andando benissimo e magari il punticino lo strappiamo, mentre con la Juventus dobbiamo giocare totalmente in modalità di controllo del danno.

    Dopo undici giornate, abbiamo 8 punti in meno dello scorso anno, 3 punti in meno rispetto al secondo Milan di Montella (che sarebbe stato esonerato dopo la quattordicesima giornata), addirittura 9 punti in meno del primo Milan di Montella (l’ultimo berlusconiano). È un disastro evidente già da questi numeri, ma c’è di più.

    Il Milan dello scorso anno era solido dietro (per alcuni anche troppo difensivista), questo non più.

    Il mercato dovrà essere giudicato a fine stagione, ma ora vediamo:
    Rebic, pagato 5 milioni per un prestito di due anni, sostanzialmente non pervenuto (scarso minutaggio e occasioni sprecate di mettersi in mostra, nonostante sia un giocatore di discreta esperienza che è diventato vice-campione del mondo da titolare della sua nazionale, cosa che non vuol dire che sia forte, ma almeno che certe partite le ha giocate a differenza del resto della rosa);
    Bennacer sta iniziando ora a farsi vedere, ma non stiamo assistendo ancora a nulla di eccezionale. €16 M di spesa per un giocatore che comunque non ha ancora compiuto 22 anni;
    Leao ha fatto vedere qualcosa, ma questi tre mesi sono stati caratterizzati da imprecisione sotto porta e incostanza. €28 M spesi per questo classe 1999;
    – da Krunic nessuno si aspettava tanto. Quando chiamato in causa, il suo però lo fa. Riserva rodata a €8 M;
    Duarte (classe 1993) ha giocato poco. Si è distinto una volta sola, per giunta fuori ruolo. €10 M il suo prezzo;
    – l’unico finora che definirei pienamente promosso è Hernandez (classe 1997), pagato €20 M.

    Dobbiamo essere onesti, poiché molti di noi tifosi hanno chiesto per anni programmazione e investimenti sui giovani. Ebbene, questi investimenti ci sono stati e abbiamo una rosa giovanissima. Il punto però è che c’è da capire se le prestazioni insufficienti di alcuni sono dovute al fatto che sono scarsi oppure che sono acerbi. Mi chiedo, quindi: quando inizieremo a raccogliere i frutti? Il Milan compra giovani già da qualche anno, non da quando è arrivato Gazidis.

    Infine, la società spende la sua immagine pubblica, al momento, per una cosa sola: il nuovo stadio. Io non so quantificarlo, ma quanto serve un nuovo stadio con una squadra del cavolo che ci gioca dentro? O forse è solo il contorno che interessa? Io accetto una proprietà che sia interessata a fare soldi col calcio. Mi sta bene. Accetto di meno una proprietà che sia interessata a far soldi a dispetto degli aspetti prettamente sportivi del calcio.

  20. Il Milan ad oggi ha battuto: Spal e Brescia in casa; Verona e Genoa fuori casa; pareggiato in casa con il Lecce.

    Beh, alla fine, in ottica salvezza, sono risultati ottimi.
    Bisogna fare punti anche con Bologna, Sassuolo e Samp.

    Sto guardando il bicchiere mezzo (scarso) pieno… situazione tutt’altro che rosea.
    Però non sono d’accordo sul difendere il pareggio di domenica, anche perchè si è perso per due ingenuità difensive che potrebbero tranquillamente succedere anche facendo “barricate” o giocando più protetti. Il problema più grosso invece sono state le prestazioni negative di Leao e Rebic che non hanno minimamente inciso.

    A Torino se vai a fare le barricate ne becchi almeno tre se va bene. Con il Napoli si deve provare a ripetere la gara di domenica cercando di evitare errori banali e, magari, sperando di essere più determinati quando capitano le occasioni buone.

    Le parole di Ranieri sono di circostanza. Non credo che Pioli stia cercando qualcosa per l’estetica.

    Tra le sue tante cazzate che dice, coglionesemper non sbaglia quando scrive che si starebbe dovuto tenere Zapata.

  21. fre. ha detto:
    5 Novembre 2019 @ 14:30

    purtroppo no
    le ho sentite stamattina al tg di sky

    erano quelle del dopo partita.
    forse si possono trovare su youtube

    il riassunto è che quando le cose vanno male per riprendersi bisogno giopcare semplice senza presunzione.
    Per giocare bene bisogna che i giocatori si divertano e abbiano fiducia e convinzione

    Noi questa stagione siamo ancora nella condizione del giocare semplice e quando alziamo la testa e ci distraiamo o pensiamo a fare la bella giocata per impressionare finiamo per diventare sterili e deboli

  22. Mi chiedo, quindi: quando inizieremo a raccogliere i frutti?

    tutto ben detto.
    Naturalmente i giovani costano un pò meno, ma non è detto che sboccino, quindi sono un rischio.

    Credo che una rosa matura avrebbe un rendimento più prevedibile, anche nella mediocrità.

    Una domanda per voi: se dovessimo perdere le prossime due, secondo voi, salta Pioli?

  23. Condivido tutto quello che ha scritto Corrado.

    se dovessimo perdere le prossime due, secondo voi, salta Pioli?

    Sarebbe follia pura.

  24. Mi rendo conto di dire una cosa impopolare, ma quoto chi diceva che questa partita ha dato la dimensione della nostra pochezza o scarsezza…
    Pur giocando benino, controllando il gioco per larghi tratti, etc. la Lazio ha avuto 3/4 palle gol nitide già nel primo tempo.
    Noi al di là del gol (piuttosto casuale mi sembra si possa dire) abbiamo avuto un’occasione con Paqueta e un colpo di testa di Rebic.
    Insomma pochino per aver condotto la partita per larghi tratti.
    Effettivamente se sei più scarso alla squadra più forte bastano 2/3 giocate per segnare o comunque creare pericoli importanti, mentre noi pur giochicchiando riusciamo a creare ben poco.
    Mi aggiungo alla lista di quelli che si sentiranno più tranquilli quando giungeremo alla quota di 40 punti.
    Poi via all’ennesima rivoluzione/rifondazione/ripartenza/anno 0.
    Sperando questa volta con un allenatore serio e una squadra costruita con un minimo di criterio.

  25. Una domanda per voi: se dovessimo perdere le prossime due, secondo voi, salta Pioli?

    Non credo che la dirigenza lo faccia, vorrebbe dire mostrare a tutti che sono degli incapaci.

    Ci siamo fidati un po’ tutti questa estate, non credo che qualcuno pensasse che a questo punto avremmo avuto solo 13 punti. Col senno di poi rimpiangiamo, giustamente Gattuso, ma noi siamo tifosi, gli altri sono dirigenti e capire a cosa si poteva andare incontro.

    Ora dobbiamo solo sperare di arrivare a gennaio in una posizione non troppo complicata e prendere due pezzi tipo Bakayoko e Mandzukic, anche se quest’ultimo sembra promesso al Manchester e da noi farebbe la fine di Gonzalo.

  26. anch’io penso che Pioli non salterà, altrimenti anche i dirgenti dovrebbero dimettersi in blocco.

    Piuttosto sarebbe auspicabile che venga fatto un mercato adeguato alle carenze che abbiamo e a cedere, a titolo definitivo o in prestito non mi riguarda, quelli che si sono rivelati essere inadatti a vestire la nostra maglia.

    Ho letto che a Napoli c’è un mezzo ammutinamento verso ADL, con i giocatori che non sono riantrati in ritiro coatto e Ancelotti che non ha partecipato alle interviste post partita. Certo che a far girare i coglioni a Carletto ce ne vuole, solo ADL aveva lasciato intendere di avere tutte le doti necessarie per riuscire nell’impresa. Ed è un peccato perché la lotta scudetto ora si riduce a una squadra in meno.

    I prescritti, quelli ruspanti che avevano già previsto un secondo triplete, ieri sera avranno rivisto i loro proclami. L’agghiaggiande Gonde è da tempo che si lamenta e richiede sforzi di mercato alla potenza di Suning ed ha iniziato a mettere le mani avanti con le “3 partite ogni 3 giorni”, come se le facessero solo loro. Frignone del Salento d.o.c.

  27. Mi sono immaginato Conte sulla panchina del milan…

    Anch’io :rotfl: :rotfl: :rotfl:
    Sarà anche un bravo allenatore, ma è una merda d’uomo. E della cosa non ne sono stupito.

  28. Grande allenatore, ma anche grande casinista. Ciò che è successo ieri dovrebbe fare riflettere quelli che lo sognavano lo scorso anno. “Ah, se avessimo Conte al posto di Gattuso…” Nella nostra realtà, Conte durerebbe un mesetto.

    Si fa per dire, il problema non si sarebbe mai potuto porre, Conte non sarebbe mai venuto. Ma ad alcuni a volte piace parlare del nulla solo per mettersi in mostra.

  29. Pioli

    Perdere, anche malamente, non dovrebbe comportare nulla.

    Sul ricominciare da capo… Spero di no. Io non ho nulla contro Pioli e prendendo spunto da ieri sera 10000 volte meglio lui di CONTE

    CONTE dovrebbe fare la pubblicità dell’amaro Petrus, per l’uomo che non deve chiedere mai!

    L’inter gli ha fatto i ponti d’oro ma quando perde è sempre colpa degli altri.

    Colpa della rosa se due difensori dormono su una rimessa laterale?

    Siamo a novembre e sembra che i giocatori hanno fatto 100 partite. E detto tra noi gioca un calcio semplice semplice, palla lunga e pedalare.

  30. Buongiorno amici e fratelli rossoneri.

    Stamattina sia sulla gazza che su calciomercato parlano di un ritorno di Ibra al Milan.

    Da un punto di vista statistico da noi le minestre riscaldate hanno funzionato poco o nulla, ma io credo che questa volta, nonostante i suoi 38 anni Ibra, specialmente nello spogliatoio una grossa mano ce la può dare e credo anche in campo che qualche golletto riesca ancora a farlo.

    Insomma per me è una notizia positiva, magari qualcuno storcerà il naso, ma credo che saranno in pochi.

  31. Finora sono arrivati solo giocatori di cui i “giornaloni” non avevano mai scritto. L’unico di cui scrivevano (Correa) non è arrivato. Non vedo perchè adesso dovrebbe cambiare questa deriva

  32. dissento, Ibrahimovic ha trentotto anni, si è recentemente disfatto un crociato, ed in generale è in calo fisico da almeno tre stagioni

    e soprattutto – sbaglierò ma è questa la mia impressione – non è il tipo di “vincente” che ci servirebbe nello spogliatoio: non è un carismatico che si fa seguire e si prende la squadra sulle spalle quando la partita gira male, piuttosto è una primadonna (ex?) grandissima che si esalta quando la squadra gira ma sbrocca quando le cose volgono al peggio

    rileggete le dichiarazioni di Gattuso al suo arrivo nel 2011: il suo acquisto risvegliò l’orgoglio di uno spogliatoio di campioni anziani spingendoli a dare tutto per un ultimo giro di giostra, ma erano appunto campioni che avevano bisogno di un pungolo; adesso arriverebbe da salvatore della patria di un gruppo di mestieranti un poco vigliacchetti, giocatori e allenatore, credo che al terzo passaggio sbagliato si farebbe espellere dalla rabbia

  33. Sto con Fre. Ero indeciso fino a qualche tempo fa, più sul sì che sul no, poi ci ho riflettuto bene. Non credo sarebbe una buona idea. Sarebbe come far entrare un toro infuriato in un edificio pericolante.

  34. Non so.

    Il si è riposto nella speranza di avere un elemento, nello spogliatoio, in grado di stimolare fortemente il gruppo e possibilmente farlo crescere.

    Il no è riposto nel timore che queste pappemolli si caghino sotto troppo e la situazione precipiti irrimediabilmente.

    Sono molto combattuto, dico la verità. Ibra mi ha esaltato molto nel suo periodo rossonero, ma era una situazione completamente diversa.

  35. Ho gli stessi dubbi di Ghost. Non so cosa pensare.
    Certo che ha fatto diventare per un anno Nocerino un giocatore che non è mai esistito.

  36. Sto con fre e marcovan e i dubbiosi

    Ibra che dice a (non ricordo a chi) “vediamo se sbagli anche questo” potrebbe essere devastante.
    Ma quell’ Ibra era ancora devastante e stava in una società allo sbando con un mister, Allegri, cuore di coniglio.
    Cinque anni dopo…?
    D’altro canto sono scelte che sono giuste solo con il senno del poi.anche Ribéry lo giudichiamo con il senno del poi.
    E’ evidente che deve arrivare con patti chiari e limpidissimi, con il rischio tangibile che se rompe le uova nel paniere paghi i danni.
    In alternativa, per paradosso, mi riprendo Beckham.

  37. Kessie non convocato per scelta tecnica. Da Milanello filtra che l’ivoriano è stato escluso perché colpevole di non essersi allenato bene durante la settimana.
    Dopo la vittoria contro la Spal gli avevo dato tre bidoni con il commento “indisponente e spesso mi sono chiesto se sta giocando contro“. Evidentemente c’era qualche verità. Questo personaggio era da mandare via non Bakayoko.

    Una piccolissima soddisfazione oggi ce l’hanno data i ragazzi della primavera. Loro stanno si che stanno sperimentando la serie B.

  38. Certo che bisogna essere proprio dei sottosviluppati a non allenarsi con serietà la settimana prima della juve.
    Appoggio la scelta del mister

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