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Ricardo Rodriguez, il terzino sinistro più lento che abbia mai visto — in assoluto, non soltanto del Milan  — è stato sbolognato al Toro per qualche spicciolo, tre milioni più bonus. Operazione che fa tutti noi contenti: i tifosi contabili, essendo stata evitata la minusvalenza, e anche noi tifosi vecchia maniera,  semplicemente perché ci siamo liberati di una pippa (che percepiva uno sproposito, aspetto fastidioso anche per chi tifoso contabile non è). Non so quanto siano contenti gli amici tifosi del Toro ma, come si dice, ciascuno deve pensare per sé. Per il resto sembra non muoversi una foglia. Mi riferisco ai rinnovi di Ibra e Gigio e all’innesto di rinforzi importanti, che tardano ad arrivare. Personalmente la cosa non mi tocca più di tanto, il mercato inizia ufficialmente il primo di settembre e durerà un mese; inoltre, come già sapete, le bombe estive di mercato inventate di sana pianta non mi hanno mai appassionato. La mia strategia contro l’orchite da bombe estive è la solita: attendere pazientemente, tanto se accade qualcosa di  importante — e soprattutto autentico — si viene a sapere in un amen. 

In assenza di notizie concrete su cui focalizzare la mia attenzione, di tanto in tanto mi diverto a buttare un occhio in giro.

Il Milan Twitter è fantastico.  Gli eterni scontenti, lì, ci sguazzano e starnazzano come oche selvatiche, insultando i dirigenti milanisti appena esce una qualsiasi boiata riguardante un eventuale obbiettivo di mercato. Fa niente se si tratta di palesi invenzioni dei giornalai che individuerebbe come tali pure un bimbo di due anni, gli eterni scontenti insultano lo stesso, così, tanto per ammazzare il tempo. Giorni fa era emerso un interessamento farlocco per uno strano turco  alto un metro e un cazzo che commetteva scempiaggini anche nei filmati di You Tube, dove, è risaputo, chiunque  sembra sempre un Maradona o un Messi. E giù insulti vari, infantili storpiature di nomi e quant’altro. Dopo il passaggio in semifinale di Champions del Lipsia, avevano addirittura  rialzato la testa le vedove di Rangnick, per fortuna zittite immediatamente dalla tripletta rifilata dal PSG alla squadra tedesca. Anche se, a dire il vero, il nostro mancato allenatore-manager-giardiniere-raccattapalle ora disoccupato (ancora per poco data la fila chilometrica che suppongo ci sia per ottenerne la collaborazione), ha ben pensato di donare loro un po’ d’ossigeno rilasciando un’intervista spara melma alla Gazza (che  ovviamente non vedeva l’ora), intervista nella quale, fra le altre cose, si mettono in dubbio l’operato di Maldini e l’utilità di rinnovare a Ibra e Kiaer.

Poi ci sono i vari blog analoghi al nostro; in quelli risiede maggior educazione, a dire il vero, a parte qualche merdaio privo di moderazione, ma ciò che non manca neppure lì è l’ansia, l’impazienza. In molti casi la paura. Paura che il Milan non faccia nulla sul mercato. Paura che dopo le buone prove post Covid si creda di essere apostocosì. Paura che Ibra e Gigio non rinnovino. Paura di avere perso un’occasione rinunciando a mago Rangnick col quale sarebbe stato eseguito un mercato sontuoso, mentre senza di lui col piffero che Singer allenterà i cordoni della borsa. Paura, paura, paura.

Gli anni di umiliazioni sono tanti e non è detto che siano terminati, i gobbi dominano incontrastati da un decennio, i cuginastri sono in procinto di giocarsi in finale un importante trofeo internazionale e in ogni caso sono oggettivamente fuori da un tunnel di cui invece noi stentiamo ancora a vedere l’uscita. Queste cose fanno male, generano impazienza, questo lo capisco perfettamente. Però, calma e gesso. Se nel prossimo mese (poiché ripeto: tanto durerà ancora il mercato) la società dovesse darmi l’impressione di credere di essere apostocosì, io stesso darò in escandescenze. Ma non accadrà: Ibra e Gigio rinnoveranno e si farà ciò che sarà ritenuto necessario sul mercato. Soltanto  dei dementi potrebbero ritenere che il brillante torneo post Covid rispecchi fedelmente il reale valore della rosa, e Paolino e compagnia saranno pure inesperti, ma dementi non sono di certo. Valuteremo senz’altro ciò che faranno, anche negativamente se sarà il caso; ma temere che non faranno nulla, anzi, che non stiano facendo nulla,  è assurdo.

18 commenti su “Paura

  1. Come al solito mi rispecchio sempre quasi totalmente al “boss-pensiero”.

    Certamente non credo che il post-covid ci abbia regalato il “Vero” Milan, tant’è che alla fine i valori dei prescritti stanno venendo fuori e domani mi roderà parecchio vederli vincere.

    D’altro canto non possiamo negare che ci ha regalato un Milan con più convinzione dei propri mezzi, ma per arrivare dove ci compete di sicuro non basterà la rosa attuale. Di questo sono convinti sia Ibra che Gigio, e quindi una loro permanenza non vuol dire altro che sanno e credono nel progetto, che Maldini & C.

    Io speravo che questo agosto ci regalasse il tanto sospirato passaggio di proprietà, mancano ancora 20 gg. ci sarà?
    Perché io credo che senza una società “vera” alle spalle ci aspetteranno ancora anni bui, vedremo vincere gli altri e ci accontenteremo di vincere un derby o una classica con i gobbi ogni 4/5 anni.

    Per cui Arnault… ingrana la quarta!!!!

  2. Io sono convinto che questa sia già una società vera. Gestita coerentemente. In questo senso non sono sereno per le trattative con Raiola. Vorrei Ibra ma alle nostre condizioni, che sono già esagerate.Direi che anche il nostro portiere ha già un contratto esagerato.Purtroppo gli assistiti di Raiola tendono a avere grossi conti in banca e pochi trofei.Si chiedano perchè

  3. concordo!

    Ora Conte è diventato l’allenatore della squadra più forte d’Italia, le sue parole contro la dirigenza sono finite nel dimenticatoio, il cinesino è già eccitato sognando di sollevare un trofeo che fino a ieri il suo allenatore ha schifato in modo inequivocabile.

    E sono curioso di vedere come finirà ma, soprattutto, cosa verrà scritto in entrambi i casi.

    La birretta è comunque pronta…

  4. L’uscita dei gobbi ladri l’ho gustata come loro gustano gli scudetti: ormai è diventata un’abitudine.
    L’uscita degli dei di quella fogna del loro allenatore mi ha fatto esplodere come se avessi vinto un derby al novantesimo.
    La sconfitta delle merde e di Gonde è stato un piacere più raffinato perchè sinceramente non ci credevo e poi perchè te lo godi lentamente andando a vedere nel dopo partita le facce dei vari Adani, Bergomi, Tramontana… Poi gli psicodrammi Gonde-società sono la ciliegina sulla torta.

  5. Risultato soddisfacente. Non che fossi ossessionato da questa cosa, a me i cugini stanno meno sulle scatole rispetto ai gobbi, tanto è vero che, anziché mettermi lì a gufare, ho guardato un grandissimo film che colpevolmente, a 26 anni dall’uscita, non so bene perché mi ero perso (Le Ali Della Libertà). Però godicchio. Come è giusto che sia, sempre per via di quella retorica stronzata sul tifo per le italiane in Europa. Comunque complimenti al Siviglia, squadra simpatica: ci hanno liberato di Suso pagandolo profumatamente e hanno battuto l’Inter. Che dire, se non grazie?

  6. Ma si, ieri sarebbe sempre andata bene. Se penso a come hanno goduto i ladri quasi mi spiace che abbiano perso. Se qualcuno parla ancora di conte al Milan…. Gli tolgo la parola

  7. Per carità. Mi pento di averci sperato in passato. Non ne avremmo bisogno in assoluto di un piantagrane così, figuriamoci in questo momento storico. Grande allenatore, ma cagacazzi mostruoso. Che poi, con un carattere così, anche il valore come allenatore viene ridimensionato. Con uno così ci fai qualche vittoria isolata, ma non puoi costruire nulla di duraturo. A meno che invecchiando non maturi, ma ne dubito, la testa è quella.

  8. Ho goduto come un riccio.

    Odio i prescritti al pari dei gobbi se non più per una pura questione “campanilistica”.

    Chi si sarebbe voluto sorbire i loro sfottò e festeggiamenti. In questo a volte sono più odiosi dei gobbi.

  9. Che goduria ieri sera!!!!!Intanto ci sono le voci di Nesta alla Juve come vice di Pirlo, speriamo proprio di no, sarebbe un altro dispiacere!!!!

  10. ci sono le voci di Nesta alla Juve come vice di Pirlo

    Ma da solo non è capace di allenare? A parte questo, Nesta, già allenatore, andrebbe alla Juve a fare da secondo a un non allenatore? Non credo proprio.

    Detto ciò, non la prenderei bene. Stavolta no.

  11. ma il neo allenatore dei gobbi, mi pare non sia ancora abilitato ad esercitare.

    Come Mancini alla Fiorentina, ricordate? Ha dunque bisogno di un prestanome, un allenatore vero da mettere come prima guida anche se poi finirà per fare la comparsa.

    Nesta alla Juve infastidirebbe anche me, ma fino ad un certo punto. Ormai sono diventati allenatori e bisogna farsene una ragione.

    Tranne il gobbo non patentato che ha il nome al maschile di ciò che è: un pirla.

  12. Certamente non fa piacere vedere Nesta in bianconero. Ma il meglio lo ha dato da noi come giocatore.

    Come scrive Ghost, ormai sono allenatori e quindi non ci vedo nulla di male da un punto di vista professional.

    D’altronde anche Carletto è passato da quelle parti.

    Ciò non farebbe certamente diminuire l’affetto e la stima verso un Grande giocatore che ha vestito la nostra maglia.

  13. Mi sembra che parlassero dell’ex allenatore dell udinese, e ex centrale della rube, come finto assistente

  14. Non ce l’avrei con lui, il suo caso sarebbe diverso. Sandrone non ha mai spalato merda sul Milan, tutt’altro, inoltre sarebbe un’occasione capitata come dite voi a un professionista, non una cosa pianificata da anni a suon di leccate di culo, come invece ha fatto il suo amico. Però, Sheva o Rino credo che l’Inter e la Juve non andrebbero mai ad allenarle, ecco. Non so se mi sono spiegato.

  15. L’antesignano dell’allenatore gobbo uscito dal Milan fu Trapattoni. Ma ci troviamo un certo Capello, anche se lui era stato un giocatore bianconero, e non dimentichiamoci il passaggio infelice di Carletto che si prese proprio la prima gigantesca rivincita a Manchester.
    Come solo allenatori abbiamo avuto Zaccheroni e ultimo la capretta Allegri.
    Non ci trovo sinceramente nulla di particolarmente antipatico che un nostro ex vada sulla panchina dei gobbi ladri, dipende come lo fa. È tutto lì. Il pirla lo disprezzo con tutto il cuore non perché ha giocato e allenerà i ladri, ma perché è una merdaccia d’uomo. Lo stesso disprezzo che provai quando Leonardo andò dalle merde; fu veramente il modo, i tempi e tutto il resto a scatenare la mia ira.
    Però attenzione, perché alla fine la vita paga. Non ho citato a caso la rivincita di Carletto.

    PS: Si, di un altro mi farebbe dispiacere in ogni caso: Gennarino.

  16. Buffon nemmeno da ex riesce a vincere la CL. In più, battuti dal gol di un ex gobbo.

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