12 4 minuti 3 anni

13esima giornata di campionato. Il Milan affronta in trasferta il Sassuolo in piena emergenza per l’assenza di diversi giocatori; la sfida contro gli emiliani è, a tutti gli effetti, considerando l’ottimo rendimento dei neroverdi, un autentico scontro scudetto…

Nel Milan partono dal 1′ minuto Tonali, Kalulu, Brahim Diaz e Leao, quest’ultimo prima punta. Theo Hernandez ritorna titolare. Ai rossoneri bastano solo 6″ e 76 centesimi per sbloccare la partita: appena battuto il calcio d’inizio Calhanoglu avanza palla a terra e scambia con Leao che penetra in area e supera Consigli. Si tratta del più rapido gol in tutta la storia della Serie A. Gli emiliani subiscono il colpo tanto che i nostri raddoppierebbero all’8′, la la rete ad opera di Calhanoglu su assist dalla destra del portoghese viene annullata per un fuorigioco millimetrico di Saelemaekers. Il Milan non preme e resta ben concentrato, tanto che bisogna aspettare fino al 22′ per il primo tiro nello specchio della porta milanista da parte di Berardi. Per il Sassuolo, tuttavia, non sembra davvero giornata; la seconda marcatura dei nostri arriva al 25′: tutto parte da una cavalcata di Theo Hernandez il quale, arrivato quasi a tu per tu con Consigli, accentra per il tocco di prima di Saelemaekers. I padroni di casa tentano una reazione ma la difesa e Gigio restano sempre estremamente vigili…

Nella ripresa il Diavolo va ancora una volta vicino al gol con Brahim Diaz al 47′. Le occasioni migliore per i nostri partono sempre dalle impressionanti cavalcate di un Theo oggi semplicemente sontuoso, come quella al 50′. Al 60′ viene ammonito Kessie per un fallo davvero veniale; l’ivoriano, già diffidato, salterà la sfida di mercoledì contro la Lazio. I nostri giocano con maggiore scioltezza rispetto ai primi 45′, prova ne sono la punizione di Calhanoglu al 65′, i due angoli tra il 66′ ed il 67′ e le ennesime sgroppate sulla fascia di Theo (al 69′ ed al 71′). Hauge – subentrato a Brahim Diaz al 56′ – impegna Consigli con un bel tiro a giro al 77′ (suggerimento di Leao di tacco) ma è proprio il norvegese a rendersi suo malgrado responsabile, spostandosi all’ultimo dalla barriera e deviando di testa verso la propria porta, del gol del Sassuolo che accorcia le distanze (punizione dal limite per gli avversari per fallo di Romagnoli, poi ammonito). Si stringe i denti, Haige cerca di riscattarsi con un tiro fuori non di molto al 92′. Si va molto oltre i 3′ di recupero previsti per via di diversi infortuni ma il Diavolo porta a casa tre punti che mai come ore potrebbero fare la differenza…

CONSIDERAZIONI:

Tutti hanno giocato da squadra. Tutti tornavano per difendere e tutti raddoppiavano le marcature. Leao, gol a parte, ha veramente giocato con quello spirito che è lecito aspettarsi sempre da chi indossa la nostra maglia. Theo Hernandez è uno stantuffo ed è uno dei pochissimi insostituibili, oggi ha giganteggiato. Bene tutti gli alti, peccato per l’errore di Hauge. Non so come finirà la stagione ma questa giornata me la voglio godere tutta…

12 commenti su “SASSUOLO-MILAN 1-2

  1. Ripeto quanto scritto nel post precedente:

    Giuro che mi sono emozionato per come i ragazzi sono scesi in campo!

    Un primo tempo giocato veramente bene e con la voglia di dimostrare a tutti, noi compresi, che non sono allo sbando e che possono dire la loro fino alla fine.

    Nella ripresa abbiamo lasciato forse un po’ troppo giocare il Sassuolo, ma quest’ultimi non sono gli ultimi della classe, per cui ci stava di soffrire un po’.

    A questo punto i 4 punti nominati dal boss mi vanno anche stretti se non dovessimo battere la “Lazie”.

    Peccato mancherà Kessié speriamo non anche Tonali altrimenti è un centrocampo da inventare di sana pianta.

    Saelemaekers – peccato per quel “tacco” che ha vanificato la splendida azione che ci aveva momentaneamente portato sul 2-0
    Hernandez – il “quattrocentista” quando parte è un vero spettacolo.
    Calhanoglu – aveva segnato un bel gol dopo una bellissima azione corale, peccato per questo Var che ritengo sia usato in modo non uniforme. Nel senso che dovrebbe valere per tutte le azioni, anche quelle che l’arbitro giudica “arbitrariamente”. Così è una soluzione incompleta.

    Ottimo anche Kessié, peccato per il giallo troppo severo. Bene anche la difesa con Calabria, Kalulu e Romagna.

    Hauge – non ha combinato un cazzo davanti ed inoltre si è spostato in barriera dando modo di far segnare ancora quel gobbo di Berardi e di farmi stare in ansia gli utlimi minuti.

    Pioli

  2. Non so più che dire di questa squadra, anzi, di questa rosa vista l’incredibile catena di infortuni che ci sta piovendo addosso. Non credevo veramente di farcela, oggi. Eppure abbiamo rischiato poco. Il Sassuolo nel secondo tempo ci ha chiusi nella nostra metà campo, ma in contropiede siamo stati pericolosi quanto lui, se non di più.

    Trovo esagerato il cartellino giallo a Kessiè. E sarei curioso di sapere se tanta meticolosità nell’analisi delle azioni venga spesa anche per i gol segnati da altre squadre.

    Spero che Tonali sia stato sostituito a scopo precauzionale dopo la botta ricevuta. Sennò sono cazzi per mercoledì.

    Saelemaekers — non eccelle in nulla ma sa fare molto bene un sacco di cose.

    Kalulu — terza gara da professionista. Per dire.

    Hernandez — ha sbagliato qualche appoggio, ma è troppo devastante.

    Hauge — non è il modo di saltare in barriera, no davvero.

    benissimo tutti, specialmente Calhanoglu, Leao e Kessiè.

    Pioli — bravo, bravo, bravo.

  3. Sono veramente orgoglioso di questa squadra. È qualcosa che sta riconciliando tutta la tifoseria rossonera e rievoca il vero spirito che ha da sempre animato questi colori “Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari!”. Oggi siamo questa cosa qui.

    Inutile fare commenti se non che si è avuta l’ennesima prova di come ci vuole bene Doveri, oggi al VAR. Forse sono accecato dal tifo, ma annullare gol come quello di oggi serve solo a rovinare il calcio. Se abbiamo invocato per anni la tecnologia per provare a riportare un’obiettività sugli errori arbitrali, adesso stiamo andando nel ridicolo, se non fosse che è molto, molto peggio. Lascio da parte che è un fuorigioco millimetrico in partenza da centrocampo (nessuno ci mostrerà mai se è esatto il fotogramma del pallone che si stacca dal piede di Kalulu) con una azione che poi si sviluppa in altri dodici secondi circa, ma la precisione millimetrica del VAR sui fuorigioco si va poi a scontrare clamorosamente su rigori come quello che ci hanno fischiato contro con la Roma. Come? Sei tanto preciso, obiettivo in un caso e non usi quello strumento per valutare un altro caso dove addirittura la punizione viene invertita? Ma allora cosa è cambiato dalla discrezionalità di prima? Non riesco a sopportarlo, scusatemi. Comunque, per chi se ne fosse dimenticato, Doveri è lo stesso che ci lascio in nove a Bologna l’8 febbraio 2017 ed esattamente un mese dopo ci fece fischiare contro al 95′, da arbitro aggiunto, a Torino il rigore, assurdo, che permise ai gobbi di vincere una partita scandalosamente immeritata.

    Hernandez (ha praticamente segnato il secondo e massacrato quella faccia da culo di Berardi)
    Calhanoglu (è ormai indispensabile. Chi l’avrebbe mai detto. Pronti via e s’inventa un assist da favola)
    Leao (oggi era un altro rispetto a mercoledì. L’azione del gol annullato è fantastica. Poi, pronti via e infila Consigli da bomber vero)

    Hauge (non solo per l’indegno scansarsi sulla punizione di Berardi, roba da dilettanti, ma è entrato veramente male rispetto al resto della squadra. Ha già perso un po’ di umiltà?)

    Pioli se i gobbi hanno un maestro, noi abbiamo sicuramente un professore.

  4. Non mi aspettavo che il Napoli cadesse a “Lazio”, se da un punto di vista della classifica per noi è un bene, dall’altro vuol dire che la Lazio non è poi così da buttare come era sembrato in questo primo scorcio di campionato.

    Mercoledì l’ardua sentenza!

  5. Bisogna rendersi conto che non siamo più una meteora, che tutti questi grandi risultati non derivano dal caso o da favorevoli congiunzioni astrali. Che siamo una squadra molto forte nonostante, o forse grazie, alla giovane età della stragrande maggioranza dei suoi componenti.
    Io è da un bel pò che mi sono convinto di questo, ne mancano ancora tanti all’appello.
    E non penso che alla Lazio stiano dormendo sonni tranquilli pensando a mercoledì. Nessuno sottovaluta nessuno, ma nemmeno passare sempre per quelli che si devono cagare addosso.

    Hernandez: devastante. Non trovo altro aggettivo.
    Calhanoglu: fondamentale per lo sviluppo del gioco, testa e tecnica applicate alla causa.
    Kalulu: anche ieri ha dimostrato di essere un bel giocatore. Preciso nelle chiusure e coraggioso anche nell’impostare. Se lo facciamo crescere bene, senza fretta, forse ne tiriamo fuori un bel centrale.

    Bravo anche Leao, che saccagno spesso per quel suo ciondolare in campo abbinato ad uno scazzo alla risposta, ma che ieri ha fatto vedere tante cose buone. E se le ha fatte vedere vuol dire che le ha, ma se le applica 1 volta si e 10 no, si merita solo calci in culo. Spero comprenda il potenziale che ha e la fortuna di essere al Milan.

    Hauge: ha sbagliato troppo e quello scarto in barriera non va bene. Crescerà da questi errori.

    Pioli : quest’uomo sta facendo cose grandiose, ha qualità tecniche e umane importanti e se i ragazzi gli dedicano coretti sull’autobus o in campo, se ascoltano ed eseguono le sue indicazioni dalla panca, se accettano senza obiettare queste turneazioni volontarie o obbligate, ha grandissimi meriti.

    P.S. Il Var è un grande strumento, va usato bene altrimenti fa danni. Sarebbe come far guidare una Ferrari ad un ubriaco: alla prima curva ci scappa lo schianto ma poi passa il concetto che è la Ferrari pericolosa, non chi la guida.

  6. primo tempo letteralmente dominato, 3 gol bellissimi di cui uno annullato dopo 2 minuti di VAR per un centimetro di tomaia del tacco della scarpa. Va bene… andiamo avanti…
    secondo tempo in gestione, piccola palpitazione nel finale ma tutto sommato gestione quasi perfetta nonostante le assenze e il centrocampo rivoluzionato. Mercoledi sarà dura ma non tanto per la Lazio in se ma per le assenze importanti in mezzo.
    Il giallo a kessie è stata una punizione invereconda. Ma dobbiamo mettere in conto tutto, da qui alla fine ne vedremo tante.
    hernandez un treno, spaventoso.
    Leao
    voglio premiare Brahim
    Hauge non tanto per l’errore in barriera quanto anche per l’atteggiamento e la poca applicazione messa. Ma imparerà.
    Pioli

  7. Kessie, ormai lo adoro, s’è capito
    Romagnoli, chiaramente in ripresa
    Chalanoglu

    Krunic

    Pioli

    Alzi la mano chi vorrebbe un nuovo difensore, a gennaio, per panchinare Kalulu e Gabbia.
    Secondo me è il centrocampo il reparto da puntellare, pesantemente

  8. Prestazione e ragazzi di cui essere orgogliosi.
    Importanti le parole di Pioli: se dovesse arrivare qualcuno potrebbe fare fatica a inserirsi nello spirito del gruppo.
    Tutta la società, dalla A alla Zeta sembra veramente compatta e compatta come una falange di Opliti.

    Ieri abbiamo giocato veramente con spirito indomito
    ha ragione Giustiziere : I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari!”. Oggi siamo questa cosa qui.

    Anche Dezerbi lo ha riconosciuto e ha avuto elogi per la nostra mentalità

    ma aggiungo delle parole che 30 anni fa mi riempirono di aspettative: “Dovremo essere più forti dell’invidia, dell’ingiustizia e della sfortuna” oggi siamo anche questo

    Temo che contro la Lazio sia impossibile mantenere questi risultati, ma questi ragazzi sembra che non abbiano paura di niente.
    Credo che finiremo per mettere Saelemaker a centrocampo.

    Ieri tutti bravissimi.

    Spero che l’anno nuovo ci porti un altro carico di voglia, umiltà e determinazione che sono state per me la benzina di queste importanti prestazioni ( a cominciare dal derby di ritorno della scorsa stagione)

    Come diceva una scritta qui a Milano in Piazza Wagner: Grazie a Dio che sono milanista!

  9. Io ce l’ho la mia fobia, ma vi rendete conto che ieri hanno anche discusso sulla regolarità del nostro gol lampo perchè Leao forse aveva i piedi al di là della riga di metacampo?

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