16 4 minuti 3 anni

Sono trascorsi tre giorni dalla batosta di campionato e  due dal sorpasso in classifica da parte dell’Inter, ma il senso di nausea ancora non si sta attenuando. E le mie idee restano confuse. La prestazione dello Spezia è stata eccellente, sminuirla addossando tutta la colpa di ciò che è accaduto alla nostra squadra sarebbe scorretto nei confronti degli avversari. Per tutta la gara ho sperato che la squadra ligure scoppiasse, abbassasse il ritmo e ci lasciasse giocare almeno un po’, ma ciò, purtroppo, non è avvenuto: novantatrè minuti fantastici quelli dello Spezia, ciascuno di essi dominati in ogni zona del campo. Congratulazioni sincere, sono ammirato.

Parlavo di idee confuse: è vero, non riesco a capire che cosa possa avere portato una squadra che da un anno stava facendo benissimo a sfoderare una prestazione così disastrosa. L’unica cosa che mi è perfettamente chiara è che qualcosa si è inceppato nel nostro meccanismo, e lo Spezia ce l’ha impietosamente dimostrato. Se per via di un richiamo di preparazione, di un calo di concentrazione, della condizione di alcuni giocatori appena rientrati da lungo stop o altro lo ignoro, ma qualcosa è cambiato. In peggio. Da diverso tempo. Il buon gioco messo in mostra per tutto il 2020 nell’ultimo mese e mezzo non si è visto; durante quest’ultimo periodo ci ha sorretto qualche risultato giunto al netto della prestazione, ma un campanellino d’allarme era già stato udito da ben prima di sabato. Ammetterlo non significa arrendersi, non credere nella squadra, portare rogna. Ammetterlo significa semplicemente prendere atto della realtà.

Potevamo lottare per vincere lo scudetto? Sì. Possiamo farlo ancora? Certamente. Ma non dobbiamo dimenticare che non eravamo partiti per farlo. E che veniamo da quasi un decennio di mediocrità assoluta, un decennio caratterizzato da un elenco infinito di pippe in maglia rossonera e dall’umiliante totale assenza dall’Europa di serie A.  Invece, improvvisamente, sembra che lo scudetto sia diventato l’unica cosa che conta. Come se avessimo sfiorato questo obbiettivo ogni anno dall’ultima volta che abbiamo realmente lottato per esso. Non è così, non deve essere così. I mondiali del 1970 in Messico furono vinti in finale dalla più forte seleção della storia contro l’Italia, la quale dal 1938 in avanti non aveva fatto altro che incassare sonori schiaffoni nella stessa competizione; eppure, nonostante il buon risultato, nonostante le buone prestazioni, nonostante l’esaltante e leggendaria partita vinta in semifinale ai supplementari contro i fortissimi tedeschi,  al ritorno a casa la nazionale italiana fu bersaglio di forti contestazioni. Quando il tifoso ha la percezione che in qualche modo si sia riusciti ad alzare l’asticella, cancella dalla mente i miglioramenti del recente passato con una rapidità sorprendente e rimane deluso se non viene raggiunto ciò che lui, spesso a torto, ritiene alla portata.

In poche parole non vorrei che, qualora fossimo a breve costretti “soltanto” a una lotta per la qualificazione alla Champions League, cominciassero gli insulti, le contestazioni, le creazioni di nemici interni da perseguitare a ogni stop sbagliato o a ogni lancio sbilenco. Sto percependo già questa inquietante atmosfera. E la cosa mi spaventa più della nostra attuale flessione. 

16 commenti su “Campanellino d’allarme

  1. Capisco che lo scudetto non era l’obiettivo iniziale tuttavia, come ho spiegato nell’altro post, aver mantenuto il primato per 35 partite e soprattutto aver espresso per lunghi tratti il calcio migliore del campionato, mi lasciano supporre che il valore di questa squadra vada ben oltre “la carta”, dove saremmo svantaggiati visto che non abbiamo i campioni di Inter e Juve.

    Detto questo:
    Penso che il Milan sia sufficientemente forte per vincere lo scudetto? SI
    Contesterei società o allenatore o giocatori se non vincessero il campionato? NO. Però sono certo che in molti lo farebbero e si correrebbe così il rischio di sciupare quanto di buono fatto negli ultimi mesi.

    Stringiamo i denti e continuiamo a pensare positivo: se vinciamo il derby torneremo padroni del nostro destino.

  2. In tutte le sconfitte del Milan di Pioli, compresa l’imbarcata presa dall’Atalanta, non mi era mai capitato di ammirare un avversario.

    Lo Spezia pareva il Liverpool di Klopp, il tempo per ragionare da parte dei nostri giocatori era costantemente 0, e siccome non siamo il Milan più scafato che io ricordi sono venuti fuori i nostri limiti. Il +1 dell’Inter non mi sconvolge.

    Potrebbe essere una lezione molto utile per noi perchè in CL molte squadre giocano così. E ci servono avversari così per imparare.

    Lo Spezia si è impossessato del “segreto dell’acciaio” per una partita. Ora vedremo se avremo imparato qualcosa.

  3. Sinceramente anch’io pensavo che lo Spezia scoppiasse nella ripresa. Mai visti giocare con questa intensità, precisione ed un pizzico di culo che aiuta gli audaci.

    Ora ognuno di noi sta cercando di trovare un perché di tutto questo. È vero da qualche partita qualcosa non va, ho sofferto col Bologna che, non ci sono controprove, senza quei due rigori “solari” per carità non so se l’avremmo sfangata. Ho sofferto fino all’1-0 col Crotone, perché le partite con le ultime spesso le prime le soffrono. È accaduto pure al mio “derelitto” Pescara andare a prendere un punto ad Empoli.

    Certo è che molte risposte le avremo dopo la partita con la Roma. Sapremo che posizione occuperemo in classifica e se abbiamo passato il turno in E.L.

    Ora sembra tutto nero e c’è tanta preoccupazione. Lo scorso anno alla ripresa dal lockdown speravamo di fare prima possibile 4 punti per garantirci la salvezza, ce ne siamo dimenticati?

    Questa squadra ha fatto qualcosa di meraviglioso e con l’arrivo di Marione e Tomori pensavamo di fare un ulteriore salto di qualità. Per ora non è così.

    Certo che io vorrei vincere lo scudetto, ma mi spiacerebbe molto ma molto di più non centrare almeno il 4° posto dopo questa appassionante cavalcata.
    3

    Vorrebbe dire perdere sicuramente qualche top, vorrebbe dire sicuramente rimettere in discussione il mister, vorrebbe dire ancora essere mediocri e che tutto ciò fatto finora sia stato casuale o quasi.

    Per cui concentrazione e come dice Lapin “stringiamo i denti”!

  4. Lo Spezia ha giocato in maniera identica all’Atalanta e il tipo di tattica con la quale ci hanno affrontato somiglia molto a quello del Lille. Quando ci pressano e ci tolgono spazi a centrocampo andiamo sempre in grossa difficoltà.

    I meriti dello Spezia sono proporzionali ai nostri demeriti. Difficile dire quanto la loro bravura abbia inciso sulla nostra pochezza, ma il fatto che abbia meno della metà dei nostri punti qualcosa forse lo dice. Poi, evidentemente, sanno tirare fuori ogni tanto delle prestazioni super per le quali hanno battuto il Napoli, la Roma in CI, messa in seria difficoltà in campionato e vinto la domenica prima a Sassuolo (all’andata però ne avevano presi 4). Se è una cosa occasionale va bene, ma, come scrive anche Marcovan e come avevo scritto anch’io, il malessere del nostro Milan è comparso da inizio anno.

    Avevo accennato ieri alla metafora di Icaro, ma in effetti non si voleva mai, e dico mai, nominare la parola scudetto proprio per questo. Spesso l’ebrezza del vertice porta a un senso di ubriachezza, anzichè di lucidità e sana razionalità. Si deve forse sbollire proprio la “sbornia”. Speriamo il prima possibile e che non abbia lasciato pesanti strascichi.

    Ripeto, in Italia non sono tante squadre che riescono a giocarci contro come i bergamaschi e gli spezzini, ma il problema diventa serio invece in Europa. Non so come gioca la Stella Rossa, so comunque che giocare là a porte chiuse è un gran vantaggio.

  5. Mah, io sono convinto che il sorriso di Calabria quando è stato ammonito due domenica fa sia indicativa.
    Nello spogliatoio sarà stato anche un complimentarsi per la “scelta” e questo ha comportato un calo di tensione.
    Forse si somma alla soddisfazione che avevamo noi a pensare che “adesso siamo a pieno organico” e ci siamo ben posizionati per ricevere la mazzuolata dallo Spezia.

    Lo Spezia non è più quello dell’andata, appena arrivato in A.
    Sembrava un Zeman 2.0

    Tra juve in serie B e Inter scudettata preferisco la Juve in B: hanno fatto troppi danni al calcio Italiano.

    Oggi vedevo Berti in TV, maledetto interista, ma lo dico con simpatia. Non ho in mente uno juventino recente a cui posso dire altrettanto

    Più che altro sento troppo parlare di Milan “b” contro la Stella Rossa.
    Può giocare chiunque ma non deve essere una seconda scelta.

    Si deve passare il turno, niente scherzi

  6. Vorrebbe dire perdere sicuramente qualche top, vorrebbe dire sicuramente rimettere in discussione il mister, vorrebbe dire ancora essere mediocri e che tutto ciò fatto finora sia stato casuale o quasi.

    secondo me il rischio che se non si vince lo scudetto Pioli venga messo in discussione dall’ambiente è molto forte.
    Non mi riferisco solo a un certo tifo ondivago e puerile, ma a tutta la stampa, gli opinionisti, le tv e magari pure qualcuno in squadra e in società… D’altronde se il Milan è stata l’unica squadra di vertice a investire (seppur poco) nel mercato invernale, la dice lunga sul fatto che la società abbia fiutato la preda grossa (perchè per arrivare quarti non servivano rinforzi, soprattutto Mandzukic).

  7. in questi giorni se ne leggono di ogni, in aggiunta a quelle già scritte prima. Sembra che debba esserci ogni giorno, verso il Milan, un argomento attorno al quale creare morbosità, tesi fantasiose e polemiche.

    Con la storia dei rinnovi di Ibrahimovic, Donnarumma e Calhanoglu hanno riempito pagine intere e trasmissioni tv, la questione tra Lukaku e Ibrahimovic dove sono riusciti a far passare lo svedese come colpevole mentre l’altro che ha scatenato tutto, dicendo tra l’altro “ti sparo in testa”, è la vittima perché la sua mamma è stata indicata come praticante riti voodoo, l’ammonizione di Calabria fatta apposta per essere disponibile contro i prescritti (non oso immaginare fosse stato ammonito con lo Spezia gli insulti che sarebbero arrivati) indicata come inequivocabile sintomo dello sbracamento totale perché immortalato mentre fa un sorrisino beffardo e causa della sconfitta contro i liguri, le classifiche sui rigori concessi e dei vantaggi da essi derivanti come se fossero, però, tutti irregolari e gratuiti, poi gli stadi vuoti e il Covid hanno aiutato molto come se per gli altri le condizioni non erano le stesse.

    Ce ne sarebbero ancora ma già il solo ricordarli mi fa girare le palle, credo abbiate capito il senso comunque.

    Avere davanti i prescritti è forse un bene, le pressioni le avranno loro. Noi non siamo partiti per vincere lo scudo, ma ci siamo trovati davanti per quasi 2/3 di campionato e qualcosa vorrà pur significare. E’ un anno che stiamo tenendo un ritmo incredibile e, soprattutto, imprevisto.

    Stiamo costruendo qualcosa di importante dopo anni di ciarlatani e disimpegno, siamo una squadra molto giovane che deve fare esperienza, crescere mentalmente e tecnicamente.
    Non so se vinceremo qualcosa quest’anno, l’obiettivo dichiarato da sempre è arrivare tra le prime 4 per andare in CL ma… finalmente, dopo anni sento nuovamente l’adrenalina prima, durante e dopo ogni partita, sento che la fiducia nell’AC Milan al completo tra Società, tecnici e squadra è sempre più salda e convinta.

    Io sono convinto che non c’è nessuno sbracamento e che una reazione la metteranno in campo da subito. Un appannamento nelle prestazioni ci può stare, la mia opinione è che sia dovuta soprattutto ai carichi di lavoro giacché ora ci aspetta un altro tour de force con partite ogni 3 giorni.

    E domenica al derby può succedere di tutto, siamo oggettivamente sfavoriti per classifica e morale ma se i prescritti incappano in una giornata storta di Lukaku o in qualche simpatico allineamento astrale magari le cose prendono un’altra piega, chissà.

    Cominciamo a vedere domani sera se qualche segnale arriva o meno. Razionalizzare è d’obbligo ma sognare è libertà, oltretutto gratis.

  8. Beh ma che non siamo amati dai media è evidente. La maggior parte di essi è legata ai gobbi per necessità, oppure ai neroazzurri per simpatia. Noi non contiamo un cazzo, apparteniamo a un fondo avvoltoio poco loquace, misterioso, distaccato. Non che non ce ne siano di giornalisti milanisti, ma sono meno caciaroni di quelli interisti. Per esempio, sulla questione Lukaku-Ibra erano intervenuti col ditino moralizzatore antirazzista Labate, Riotta e Capuano su twitter, mentre Bottura ci aveva scritto addirittura un articolo sull’Espresso. L’unico a essersi scusato dopo le dichiarazioni di Lukaku nelle quali viene escluso il razzismo da quel battibecco è, al momento, Bottura. Ma solo su twitter, siamo in attesa di un articolo di scuse anche sull’Espresso.

    La stampa non scende in campo, ma può disturbare un po’.

  9. Rieccomi in fase di logorrea

    Io credo che stiamo soffrendo o siamo anche entrati in modalità “depression”.

    Io , personalmente, non sono preoccupato sono ferito. Come se avessi preso io, giocando, la bastonata Spezzina.
    Ma non sono preoccupato.

    Con Tutto il rispetto faccio parlare i numeri:
    Da Montella in poi abbiamo avuto numeri più che buoni, tranne la fase GP e il primo mese con Pioli
    Credo sia un dato di fatto

    Può darsi che siamo in fase calante, magari faremo pochi punti nel derby e magari anche contro la Roma…. non lo so.

    Ma sta nella natura delle cose avere periodi di appannamento; sembra un controsenso che coincidano con il rientro a pieno regime di quasi tutta la formazione ma è così.
    Anche perchè non siamo a pieno regime, sono rientrati i nomi ma non ancora le condizioni psicofisiche.

    se fossimo un F1, sport che mi annoia terribilmente, abbiamo avuto un calo nelle prestazioni, magari faremo un testacoda o un’uscita di strada ma ho l’impressione che telaio, pilota e team siano ancora sul pezzo.

  10. Oggi giovedì sera Stella Rossa, domenica 15.39 Inter, in questo momento il derby così ravvicinato con la trasferta contro la Stella Rosss non ci voleva proprio. Brutti presentimenti

  11. Formazione assolutamente inedita e forte turnover per questa sera: Donnarumma, Kalulu, Tomori, Romagnoli, Hernandez, Meite, Bennacer, Castillejo, Krunic, Rebic, Mandzukic.
    Non conosco la Stella Rossa, anche se non è neppure lontana parente con quella di una volta, però spero che saremo in grado di stare in campo dignitosamente. Penso che peggio di sabato sia fatica.
    La CL non è la CI e uscire ai sedicesimi dispiacerebbe. Servirebbe una prestazione convincente anche per dimenticare l’ultimo blackout e presentarci al derby con le pile cariche.
    Andiamo verso i dieci giorni fondamentali per la nostra stagione.
    Sensazioni? Non chiedetemelo. Sono pessimista per natura.

  12. Io mi reputo realista, più che pessimista. Penso che in questo momento abbiamo dei problemi, non so se fisici o psicologici, ma di qualsiasi tipo essi siano possiamo risolverli. I risultati che otterremo in questa stagione dipenderanno dal tempo che impiegheremo a risolverli.

    La formazione mi pare di tutto rispetto, anche se Meite e Krunic non sono sembrati al livello degli altri, finora… vedremo. All’Europa League ci tengo, vincerla sarebbe fantastico.

  13. Non è bello parlare “dopo”
    Pioli si prende un bel rischio, soprattutto per la coppia Meitè e Krunic
    Io credo che però sia anche giusto che anche loro (meitè e krunic) tirino fuori il carattere.

    Io vorrei tanto che si arrivasse alla fine della competizione e anche vincerla.
    Certo non è facile ma se ci sono riusciti i cugini, ad arrivare in finale, non vedo perchè noi no.

    Più che altro per poter accedere, se ci saremo, alla CL in prima fascia.

  14. Preferisco essere in prima fascia della champions dopo aver vinto lo scudetto 🙂
    A parte gli scherzi, molto turnover in avanti, meno in difesa.
    Un risultato positivo sarebbe il viatico migliore per recuperare morale in vista del derby

    DAJEEEEE!

  15. Purtroppo cambiano un po’ di interpreti, ma siamo quelli di La Spezia.
    Brutte sensazioni per il futuro. Non abbiamo ritmo e in difesa balliamo come fuscelli.
    Il risultato è ininfluente, la Stella Rossa non è meglio del Crotone.
    Non prendiamo come alibi il fatto che era una formazione inedita, questi andavano regolati in scioltezza.
    Mi dispiace non averli battuti per quella testa di cazzo di Stankovic.

    Poi arbitraggio indecente con il loro gol nato da un fallaccio non fischiato e un fuorigioco evidente.

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