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La vittoria dell’Olimpico di pochi giorni fa sembra aver restituito alla squadra di mister Pioli una certa fiducia nei propri mezzi. Pur essendo tornato a salire il numero di infortunati (cinque gli indisponibili per la gara di stasera contro l’Udinese, tra cui i titolari Bennacer, Calhanoglu e Ibrahimovic) la capacità con cui il Milan ha saputo imporsi in uno scontro diretto per la zona Champions League ha messo un argine a quella serie di insicurezze che rischiava di venire a galla dopo i primi due deludenti mesi di questo anno. Insomma, abbiamo la mentalità e i mezzi a sufficienza per conquistare i tre punti a San Siro stasera contro l’Udinese, squadra che è in discreta forma (6 risultati utili nelle ultime 7 partite in Serie A) ma che è comunque decisamente alla nostra portata. Restano, comunque, alcuni dubbi sull’undici titolare. C’è da capire, ad esempio, se capitan Romagnoli riconquisterà il proprio posto da titolare o se Tomori sarà confermato (la mia personale preferenza è per l’anglo-canadese), inoltre dei problemi fisici per Calabria potrebbero lasciare a Kalulu la possibilità di ripresentarsi in campo. Per quel che riguarda l’attacco, Leao e Diaz dovrebbero occupare rispettivamente la posizione di punta centrale e trequartista.

La forza dei nostri avversari bianconeri non è, almeno solitamente, certo nell’attacco: è la quinta squadra meno prolifica della Serie A ed è assolutamente priva di un bomber degno di questo nome, essendo il miglior marcatore stagionale con 5 reti (di cui 2 rigori) l’argentino Rodrigo De Paul, il quale però guida la classifica relativa ai cosiddetti “passaggi chiave” compilata dalla Lega. Mi aspetto, quindi, una squadra guardinga a cui non sarà facile fare gol (rimanendo sempre alle statistiche, quella friuliana è l’ottava miglior difesa del torneo). Teniamo presente che l’Udinese ha già saputo fare punti contro Inter, Atalanta e Lazio in questo campionato e che molti dei suoi risultati utili sono venuti nella ripresa. Sono tutti indicatori di una squadra tosta alla quale far vedere che siamo davvero tornati ad avere un ruolo da protagonisti in questa stagione.

IL PROGRAMMA DELLA 25a GIORNATA

Martedì 2 marzo 2021
ore 18:30 – Lazio-Torino non disputata
ore 20:45 – Juventus-Spezia 3-0

Mercoledì 3 marzo 2021
ore 18:30 – Sassuolo-Napoli
ore 20:45 – Atalanta-Crotone

ore 20:45 – Benevento-Verona
ore 20:45 – Cagliari-Bologna
ore 20:45 – Fiorentina-Roma
ore 20:45 – Genoa-Sampdoria
ore 20:45 – Milan-Udinese

Giovedì 4 marzo 2021
ore 20:45 – Parma-Inter

8 commenti su “Serie A 2020/2021 – 25a giornata

  1. La vittoria dell’olimpico è stata molto importante psicologicamente, ma abbiamo rischiato troppo per affermare con certezza che siamo usciti dal periodo grigio. Stasera capiremo qualcosa di più.

    Io metterei Tomori e Romagnoli.

  2. Di Tomori si diceva che avesse un affaticamento muscolare, altrimenti la formazione letta ieri dava centrali Tomori e Romagnoli, così come ha scritto Marcovan.

    Romagnoli non può essere diventato quel brocco che sembra, per cui non lo svenderei facilmente. Nello stesso tempo non si azzardasse a chiedere un “adeguamento” dello stipendio.

    Si stasera occorre una controprova della bella ed importante vittoria all’olimpico. L’Udinese è squadra che si chiude e bisogna avere calma e pazienza.

  3. Sulla Gazza, aggiornamento 17,40 la linea difensiva è formata da Kalulu (mewno male non Dalot), Romagnoli, Kjaer ed Hernandez.

    Quindi confermato affaticamento muscolare per Calabria e Tomori.

  4. Pronostico facilmente una partitaccia contro una squadraccia che ci ha fatto sempre soffrire (ultime 10 partite 4V, 3P. 3S, tutte con una rete di differenza), salvo aprire molto generosamente le gambe quando affrontano i loro pari colori (8V, 1P, 1S, con punteggi larghi).
    Queste partite però sono quelle che in punti faranno la differenza.

  5. Dieci milioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  6. Esibizione di un’impotenza allarmante.
    Qui non è solo una questione di condizione fisica e mentale, ma proprio di qualità. Siamo rimaneggiati, ma non abbiamo alternative e soluzioni.
    Se poi consideriamo le prove scandalose di Leao e Rebic il gioco è fatto.
    Purtroppo nella vittoria a Roma ha avuto tanta parte la squadra di casa.

  7. Talmente deluso che non ho visto l’azione del rigore, stavo già rimettendo la poltrona a posto in attesa del fischio finale, quado ho sentito “calcio di rigore”.

    Un punto che abbiamo conquistato senza meriti e che alla fine potrebbe pesare. Non mi aspettavo la vittoria della Roma a Firenze, ma certamente non mi aspettavo “questo” Milan.

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