35 3 minuti 3 anni

Al di là delle sue dimensioni, il campo di La Spezia è tutt’altro che agevole, e noi lo sappiamo meglio di tutti. Lo scorso anno la neopromossa squadra di casa, quando ci affrontò, sembrò il Real Madrid di Butragueño, Michel, Hugo Sanchez e Santillana, squadra normale in trasferta, ingiocabile in casa (facendo le dovute proporzioni, ovviamente). Quella sconfitta, un netto 2 a 0 — che sarebbe potuto diventare 3 a 0 se gli spezzini non avessero colpito un palo al novantesimo — mi è bruciata fino a ieri pomeriggio, fino a quando Diaz ha rimesso le cose a posto: ora non covo più rancore, ma occhio a non romperci più le scatole, tornare sul mio libro nero è un lampo.

Vado un po’ controcorrente sulla gara. Ho letto parecchi commenti negativi sul nostro primo tempo e sulla gara in generale, che non mi trovano affatto d’accordo. Il Milan ha talvolta rischiato e qualche altra volta denunciato un po’ d’incertezza in attacco, ma non è mai andata sotto nel gioco, né ha mai dato l’impressione di soffrire l’aggressività degli avversari. Pretendere che si vada ai mille all’ora con un calendario così fitto di impegni importanti, sarebbe assurdo. Neppure i nostri avversari vanno costantemente a quelle velocità (ieri l‘Atletico Madrid, per esempio, le ha buscate in casa dell’Alaves, non precisamente una corazzata).

Di bello nella vittoria di ieri non ci sono soltanto i tre punti, comunque importantissimi perché ci permettono di proseguire la marcia verso i nostri obbiettivi in relativa tranquillità. Di bello, nella vittoria di ieri, c’è ovviamente la rete siglata da Daniel Maldini. Di bello c’è la gioia dell’immenso padre in tribuna immortalata in diretta,  di bello c’è, per chi ancora non l’avesse capito,  tutto ciò che questa famiglia ha significato, sta significando e significherà per noi milanisti e, mi permetto di dire, per tutto lo sport inteso nella sua forma più pura. Continuo a pensare che Daniel difficilmente diventerà un calciatore del livello del padre e del nonno, ma la sua rete, di ottima fattura, non è stata una semplice rete, e mi ha reso particolarmente felice. E un po’ mi ha anche commosso, devo ammettere.

35 commenti su “SPEZIA-MILAN 1-2

  1. Partite come Milan-Venezia e Spezia-Milan per come si sono messe, sempre senza un centravanti vero (Giroud ieri non era il Giroud pre-Covid e Pellegri per me è stato impalpabile) l’anno scorso non le avremmo vinte, questa è la nota positiva. Però tiriamo in porta ai livelli della Salernitana ho letto, questo alla lunga non può andare bene.Saelemaekers 2 stelleTonali 1 stellaDiaz 1 stellaKessie 3 bidoni Giroud 2 bidoniRomagnoli 1 bidoneMaldini è stato emozionante anche per me ma la prestazione gol a parte è da 5 per me.Buona prestazione anche di Kalulu.Pioli pollice su

  2. Si anch’io non credo che Daniel diventerà del livello dei predecessori, ma intanto è accaduto qualcosa di magico ed unico, oltre che storico, che poteva accadere solo da noi.Partita difficile e vittoria per cui molto importante. 3 stelle Leao, se segnava quel gol… 2 stelle Theo2 stelle B. Diaz3 bidoni Kessie. Se non è fuori forma e sta giochicchiando in attesa di altri lidi, lo togliessero subito dai coglioni. 1 bidoncino a Rebic. Ieri non mi è piaciuto e sbagliato troppo. Ci sta, non c’è da preoccuparsi, è una garanziaPioli – pollice su. Anche ieri ha giustamente fatto riposare qualcuno. Certo contro l’AM non possiamo schierare le seconde linee.

  3. Si è già detto tutto. Queste partite, come quella con il Venezia, si devono vincere e basta. Tutto il resto non conta niente.

    di bello c’è, per chi ancora non l’avesse capito, tutto ciò che questa famiglia ha significato, sta significando e significherà per noi milanisti e, mi permetto di dire, per tutto lo sport inteso nella sua forma più pura.

    Commento perfetto. Come ho scritto ieri, il Milan è anche questo.

    Leao (ogni tanto gli capita di entrare e spaccare la partita. Ieri è una di queste)
    Theo (inesauribile. Una forza della natura, anche se spesso eccede in sceneggiate che fanno incazzare)
    Diaz (c’è sempre lì a spingerla dentro)
    Ci sarebbe anche una nota di merito per Saelemaekers perchè fa sempre tanta, tanta roba.

    Kessiè (non so se sono problemi fisici o mentali, ma così fa solo danni)

    Pioli ha provato a congelare la partita troppo presto, ma l’immediatezza nell’inserimento di Diaz lo ha premiato.

  4. Nemmeno io ho sofferto particolarmente, mi girava aver preso gol perché per troppa gestione non avevamo avuto la grinta di chiuderla prima. La champions toglie tanto, ieri soprattutto mentalmente Comunque andrà la carriera di Daniel ieri si è fatta una pagina di storia. Storie che solo al Milan. E almeno mi sono risparmiato di leggere in giro delle raccomandazioni del bimbo.3 stelle Saelemakers 2 stelle Leao una DanielUn bidone Giroud Pioli up.

  5. Come riportato dal CorSport, a causa delle numerose esclusioni nel PSG Donnarumma rischia anche di perdere la maglia da titolare della nazionale. Non giocando, il portiere rischia di perdere confidenza tra i pali in vista delle gare che contano. Mancini potrebbe decidere di affidarsi ad un altro portiere per le prossime partite. E la pista Juve a gennaio si fa complicata, a causa dei costi e dei bilanci in rosso della società bianconera. Ahahahahha magari cazzo, magari! Voglio vederlo rovinato, Gomorraman. Ti tornerà tutto indietro, pezzente.

  6. Ciao Ragazzi.

    Sabato partita ispida.

    Sono contento del risultato, mano della prestazione molto di più della preparazione.
    Intendo dire che con un una certa dose di rischio Pioli sta cercando di mettere a regime anche l’attacco.

    Viene inserito Pellegri che viene da stagioni ai box
    Maldini era alla prima di campionato. E’ ancora molto acerbo ma sembra già più pronto rispetto allo scorso anno.

    Penso a come è cresciuto Diaz e mi rendo conto che anche i giocatori hanno bisogno di fare il giusto rodaggio.

    sabato era fondamentale sfangarla e l’abbiamo fatto: peccato che la gestione del risultato sia qualcosa per noi incomprensibile. Abbiamo sicuramente anche pagato il desiderio di risparmiare energie per domani.

    Per Donnarumma penso che Raiola stia tramando per portarlo alla Juve con fantastica plusvalenza: Deligt al PSG per 150 milioni e Donnarumma alla Juve per 170. Chiaramente con altri 20 milioni per la ruffianata

    Da parte mia ? un bel chissenefrega!
    Mi dispiace solo per certi personaggi che sono la rovina del calcio.

    Concentrati per domani, invece!
    Forza ragazzi!!

  7. @Jtura

    Non credo proprio che lo sceicco si presti a certe cose. Non ne ha bisogno.

  8. @Jtura

    Inoltre non so se hai visto i conti della Juve, sono messi quasi peggio di quelli dell’Inter. Perché pensi che abbiano sostituito CR7 con nientemeno che… Kean???

    Se avessero i soldi avrebbero preso Kane per sostituire CR7, altro che Kean. Quindi se anche qualcuno gli offrisse 150 milioni per De Light (impossibile) dovrebbero metterli praticamente tutti a bilancio, o perlomeno buona parte, non certo reinvestirli scelleratamente su un mentecatto come Gomorraman.
    Altrimenti ripeto, se non avessero enormi problemi di liquidità non sarebbero nella situazione in cui sono e non avrebbero sostituito CR7 con Kean. Questa cosa è passata in sordina, ovviamente, grazie a tutto l’apparato mediatico che sostiene i gobbi,ma guardate che sostituire CR7 con Kean è quasi paragonabile a quando noi svendemmo Ibra per sostituirlo con Pazzini, eh. Quando succedono queste cose vuol dire solo una cosa: sei con le pezze al culo.

  9. Considerate la precarietà dell’assetto offensivo, la partita di sabato non è stata così negativa.
    Più che il primo tempo io mi sono incazzato per la gestione del vantaggio: anzichè consolidarlo ci siamo accontentati concedendo diverse occasioni ai liguri.
    Più che per domani sera, sono preoccupato per domanica: l’Atalanta contro l’Inter ha fatto un partitone, non so se noi siamo in grado di reggere quei ritmi.

    Saelmakers
    Leao
    Theo

    Giroud
    Kessie
    Pellegri

    Pioli ok

  10. Gli avvocati della società che sta alle spalle del progetto Superlega sono sicuri: la Uefa sarà battuta di fronte alla Corte di Giustizia europea, eliminando la posizione monopolistica della Federcalcio Europea.

    Ecco le parole di alcuni avvocati a Off The Pitch

    L’avvocato Jean-Louis Dupont:”Il giudice sembrava allarmato dalle minacce pubbliche fatte da Ceferin e da altri dirigenti UEFA. Emettere un’ingiunzione così rapidamente normalmente significa che il giudice ritiene che il merito della causa sia buono e che la probabilità di un danno irreparabile a breve termine sia alta. Le questioni sollevate alla Corte di Giustizia europea dalla Corte spagnola non riguardano la Superlega, ma piuttosto la posizione monopolistica della UEFA. È possibile per la UEFA, un’associazione svizzera privata, operare come unico regolatore per il 100% delle competizioni internazionali? È legale ai sensi del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea? È molto probabile che le risposte a tutte le domande siano sì o no, non ci sarà un ‘forse'”.

    L’altro avvocato, Martin Hissel:”Non è mai stato un campionato separatista come descritto dai media. Mentre la reazione della Uefa, che ha ucciso la proposta senza dialogo, è stata descritta come tipico di un monopolista, pieno di minacce, senza riguardo allo stato di diritto. La Uefa sta dipingendo la Superlega come una guerra civile tra i tre club e il resto del mondo. I club sono costantemente minacciati e temono il monopolio UEFA. La realtà è che non c’è guerra civile. Molti club in Europa sono contenti del fatto che questi tre club siano la voce delle loro frustrazioni e abbiano la forza di combattere il caso fino alla sua conclusione nonostante gli atti, le minacce e gli insulti della UEFA”.

    Dai dai dai dai dai!!!!!

  11. È l’unico modo che abbiamo per tornare tra i top europei. C’è troppa differenza strutturale tra il calcio italiano e quello inglese in primis (la distanza con quello spagnolo è meno abissale ma c’è pure lì, basti pensare che l’Atletico con un palmares da Torino deluxe fattura più della Juve che ha strodominato il calcio italiano per un decennio e fatto le stesse finali di CL dell’Atletico negli anni ‘10), dato dalla lingua. Ci sono troppe persone nel mondo che parlano inglese, grazie all’ex impero britannico, tanto è vero che squadre come lo United che hanno fatto schifo quanto noi negli ultimi 10 anni fatturano il triplo di noi. L’unico modo per tornare a vedere un Milan pieno di campioni e non costretto ad andare in giro col cappello in mano è quello.

  12. Dell’ex 99 le notizie negative mi fanno piacere ma mi sfiorano solamente.

    Potrebbe servire da lezione all’altro barile di M. che vuole andarsene a fine anno?

    Non me ne può fregar di meno. Anzi a questo punto, se puta caso volesse restare, 1.000.000 e non oltre per il rinnovo! Altrimenti via pedalare!!!!!

  13. Non so.

    Il problema della Superlega è che la stanno chiedendo in modo forte tre club che sono indebitati fino al collo. Con l’esclusione del real che comunque un po’ di attenzione ai conti l’ha tenuta, Juve e Barca sono due morti che camminano, l’inter non è lontana.

    Noi siamo l’esempio ( ancora ) che si possono cercare i risultati senza dilapidare risorse

    Purtroppo gli Agnelli hanno sempre saputo “socializzare” le perdite…la juve ha in corso un aumento di capitale da 400 milioni. Ma per come andrà anche il prossimo bilancio non basterà a risollevare le sorti.
    Anche per l’anno prossimo sono previste perdite. E nel 2019 l’aumento è stato di 300 milioni
    Hanno iniettato a perdere 700 milioni in due anni.

    – hanno ragione in questo gli accusatori – di ripianarsi il debito con i proventi di questa superlega.

    Sarebbe bene che prima di dire “facciamo un’altra lega” si dicesse “queste sono le regole a cui ci atterremo”

    Per esempio: salary cap, ridimensionamento dei procuratori, divieto transazioni con intermediari offshore.

    Per me che sia superlega o Uefa interessa poco: le regole devono essere semplici e valere per tutti

    Poi la lingua …il Bayer fattura tanto e hanno una lingua parlata solo da loro

  14. @JturaIl Bayern ha una Intera lega professionistica al suo servizio, dove i “rivali” tipo il Dortmund (capirai che rivali, 8 scudi e 1 CL in tutta la loro storia, facile vincere contro questi) gli crescono i Lewandowski per poi darli a zwro al Bayern.È una situazione imparagonabile, Jtura. Il calcio tedesco esiste per fare grande il BayernConcordo invece su salary cap e il resto, ma una speranza di vederlo implementato ci sarebbe con la Superlega (infatti già ad Aprile si parlava di salary cap), una lega privata con contratti firmati, la Uefa il salary capNon lo farà mai

  15. Ma poi, Jtura, penso che proprio la Juve sia ciò che chiarisce i limiti strutturali intrinseci del calcio italiano: la Juve, approfittando dello smantellamento delle milanesi all’inizio dello scorso decennio, ha imposto una egemonia mia vista prima (e che mi auguro non si vedrà ma più dopo) sul calcio italiano, ha fatto lo stadio di proprietà (e per carità, il Cessum Stadium non sarà paragonabile al progetto del nuovo stadio delle milanesi, ma genera comunque dei bei soldi), ha comprato grandissimi giocatori, tra cui uno dei primi cinque della storia, ed è arrivata due volte in finale di CL (perdendole entrambe, grazie a Dio). Nonostante ciò non hanno mai superato nemmeno il fatturato di Atletico Madrid (il Toro di Spagna in pratica, dieci scudetti e qualche finale di CL persa in 118 anni di storia, per intenderci noi avevamo un palmares ben superiore all’Atletico attuale già a fine anni ‘60) e Arsenal (emblema della squadra sfigata e perdente per eccellenza, emblema della squadra che “gioca per partecipare”).

    Questo a mio avviso dovrebbe chiarire molto bene come stanno le cose, purtroppo, e di quanto ci sia bisogno della Superlega (che di fatto farebbe confluire tutti i diritti tv delle principali leghe e della CL nella Superlega, aumentando esponenzialmente gli introiti delle squadre, certo andranno divisi equamente, altrimenti tolto lo scopo) per riportare il calcio italiano ad essere competitivo ai massimi livelli europei.

    Il Bayern come ti dicevo non fa testo, perché l’intero movimento calcistico crucco esiste a lode e gloria dei bavaresi. Io per lavoro sono spesso in Germania, ho conosciuto diversi tifosi non del Bayern e mi hanno tutti detto (compresi dei tifosi del Dortmund, robe da pazzi) che quando la loro squadra esce e/o non partecipa alla CL, loro tifano affinché vinca il Bayern. Capisci che c’è una mentalità completamente diversa da quella fratricida che c’è in Italia, Spagna e Inghilterra. E lo vedi anche nel caso Lewandowski, di fatto “allevato” dal Dortmund in favore del Bayern. Questo succede anche perché appunto il Bayern è l’unica Big per struttura e bacino d’utenza del campionato tedesco, perciò le altre squadre non sentono nemmeno questa rivalità perché sanno di non poter competere col loro palmares (mentre in Italia, Spagna e Inghilterra è tutt’altra cosa, pensiamo a noi ad esempio che abbiamo meno scudi della Juve ma più del triplo delle loro Champions).

    Quindi se ad una lega di vassalli al loro servizio aggiungiamo il fatto che sono sponsorizzati da autentici colossi che li portano in palmo di mano, beh capiamo che il Bayern (come il PSG che ha dietro uno stato sovrano dai fondi illimitati) sia un caso a sé stante e che non possa essere preso a paradigma.

  16. La UEFA è una cosca mafiosa, ma la Superlega, così com’era stata progettata, era una porcheria. L’avvocato può dire ciò che vuole, ma l’idea era di una lega di fatto chiusa, o che lasciava intravedere appena un miserrimo spiraglio per chi non ne facesse inizialmente parte. Impossibile fare passare in Europa il concetto di una lega così strutturata, senza quasi promozioni o retrocessioni. E per fortuna, aggiungo da appassionato sin da ragazzino di NBA, la regina delle leghe chiuse.

    Su, è chiaro che le tre più agguerrite separatiste volessero uscire dalla merda nella quale esse stesse si erano cacciate, e che volevano uscirne senza pagare dazio. Troppo comodo.

    La Superlega prima o poi si farà, mi pare scontato. Ma dovrà essere concepita come si deve e in modo equo, non come l’aveva progettata il trio delle meraviglie.

  17. @ArcovanSe non sbaglio ci sarebbero cinque posti per le subentranti nuove di anno in anno. Quindi le promozioni e le retrocessioni ci sarebbero, se non ricordo male però non dovrebbero riguardare nessuna delle dodici fondatrici

  18. Cinque promozioni e cinque retrocessioni, sono appunto un miserrimo spiraglio. Poi c’era anche la cavolata degli inviti. Ripeto, la Superlega, o come vorranno chiamarla, credo sia necessaria e credo si farà, forse anche prima di ciò che pensiamo, ma spero sarà fatta come si deve. Certo è che se a organizzarla saranno quei tre, la vedo nera.

  19. @Marcovan

    Cinque promozioni e cinque retrocessioni, sono appunto un miserrimo spiraglio.

    Beh scusa, ma quante dovrebbero essercene? Il Leicester per dire con questo sistema avrebbe partecipato alla Superlega, non è che si possano fare dieci promozioni e retrocessioni.

    Semmai il vero aspetto da tenere d’occhio è quello menzionato da Jtura, ossia il salary cap, assolutamente necessario se si farà davvero la Superlega, perché è chiaro che creare la Superlega per poi lasciare che 4 o 5 club (spagnole comprese, perché ora sono alla frusta per via del COVID, ma a cose normali Real e Barca possono permettersi di fare mercati da 300 milioni ogni anno senza colpo ferire, e se li sbagliano fa niente, mentre a noi basterebbe sbagliare un singolo colpo da 30 milioni per essere nella menta fino al collo) abbiano fenomeni anche in panchina (ricordo Bale per anni a scaldare la panchina del Real quando sarebbe sfato una superstar nel 99,99% dei club europei) mentre il Milan deve segarsi per il Salemekers di turno (con tutto il rispetto per Saelemekers, mancherebbe altro) beh, ovvio che non avrebbe il minimo senso,

    Dovrà esserci un salary cap tarato uguale per tutti e non basato sui ricavi (perché è chiaro che se si facesse un salary cap del tipo “ogni club potrà spendere il 70% del proprio fatturato”, come voleva fare la UEFA https://www.calciostyle.it/serie-a/nuovo-fair-play-finanziario-con-salary-cap-luxury-tax-e-sanzioni-automatiche.html , il divario rimarrebbe enorme, perché il 70% di 200 milioni fa ridere rispetto al 70% di 200), per ipotesi, chessò, un salary cap di 150 milioni o comunque una cifra che possa essere raggiunta facilmente perlomeno da tutti i club fondatori, e che rimanga quella (il che significa che se un club fattura un miliardo potrà sempre spendere ipoteticamente massimo 200 milioni esattamente come quello che ne fattura 350).

    Questo punto menzionato da Jtura è fondamentale, perché pensare di fare la Superlega senza salary cap sarebbe assurdo. Una Superlega senza salary cap porterebbe solamente ad una ulteriore impennata colossale sia dei ricavi (ma di tutti, quindi un Milan che arrivasse a fatturare 700 milioni dovrebbe comunque vedersela con colossi che, in quello scenario, fatturerebbero da 1,5 a 3 miliardi, per dire, e quindi il gap rimarrebbe invariato, stesso discorso per le altre italiane) che dei costi, col risultato che i top players arriverebbero a costare 350 milioni di cartellino e 60 milioni netti di stipendio l’anno, e il Milan dovrebbe spendere 80 milioni sull’unghia per prendere il Rebic (con tutto il rispetto di Rebic, che mi piace come giocatore) di turno.

  20. Ho scritto “ il divario rimarrebbe enorme, perché il 70% di 200 milioni fa ridere rispetto al 70% di 200)” volevo scrivere rispetto al 70% di 600.

  21. @Marcovan aggiungo che quando si farà (perché si farà) la Superlega, oltre all’oblio salary cap andranno ovviamente aboliti i cartellini dei giocatori.

    Il perché è banale: se tu introducessi un hard salary cap per tutte, tale che né Barca né PSG né Milan potrebbero andare oltre una ipotetica (che per avere senso dovrà essere raggiungibile facilmente perlomeno dai club fondatori, come minimo) cifra, ma lasciassi i cartellini, cosa succederebbe? Succederebbe quello che è ovvio ed evidente a chiunque, e cioè che si, il PSG si ritroverebbe con lo stesso monte ingaggi del Milan, però per i giocatori che volesse comprare offrirebbe 400 milioni di euro cadauno per il cartellino. Cifre che ovviamente, anche con l’aumento enorme dei ricavi che produrrà la Superlega, sarebbero sostenibili solo da 3 o 4 squadre in tutta Europa, quindi ci ritroveremmo si col Milan che avrebbe un monte ingaggi come Real e PSG, ma con questi club che avrebbero fenomeni pure in panchina grazie all’inflazione dei cartellini, mentre noi ci troveremmo a spendere 50 milioni di euro per l’Hauge di turno e 100 e passa milioni per i Tonali della situazione.

    Quindi oltre al salary cap andrà risolta anche questa faccenda, perché altrimenti sarà come buttare un qualcosa fuori dalla porta e farlo rientrare dalla finestra (perché, spero sia evidente a tutti, in presenza di un salary cap i club userebbero i cartellini per far valere il proprio strapotere economico).

  22. Oltre all’ovvio salary cap, volevo scrivere all’inizio dell’ultimo post, non “oblio”.

  23. Ma sono d’accordo su tutto, UPS. Abolizione cartellini, salary cap (stile NBA, non la porcheria UEFA da te menzionata) eccetera eccetera.

    Beh scusa, ma quante dovrebbero essercene? Il Leicester per dire con questo sistema avrebbe partecipato alla Superlega, non è che si possano fare dieci promozioni e retrocessioni.

    Allora diciamo che non è tanto questo il mio problema (e comunque se le retrocessioni saranno poche o tante dipenderà molto dall’eventuale numero di partecipanti). Il mio problema è che, per come era stata impostata quella Supercagata, alcune squadre non sarebbero potute retrocedere, anche qualora l’avessero meritato sul campo. Non va bene, non è giusto. A me è scocciato che il Milan sia stato fuori dalla Champions in questi anni, ma l’ho trovato giusto, perché se l’è meritato per via delle sue gestioni dissennate.

    Ma in ogni caso, è inutile discutere su delle ipotesi. Siamo d’accordo che qualcosa si farà, bisognerà vedere come il tutto verrà strutturato.

    Ripeto, come era stata presentata la faccenda e i tre leader della rivolta (specie monociglio), non mi piacevano e continuano a non piacermi.

  24. Stasera partita durissima
    Più dura che con il Liverpool

    Ad Anfield si sapeva che c’erano poche speranze oggi invece ne abbiamo tante e quindi rischiamo di più di non raggiungere il nostro obiettivo.

    So che è difficile, e se non si riuscisse non se ne può fare una colpa a qualcuno, ma andare oltre i gironi è fondamentale, quasi come vincere lo scudetto: l’anno prossimo non vorrei essere ancora in quarta fascia

    FORZA RAGAZZI!!!!

    Salary cap: a tempo perso penso a queste stupidaggini. Se fossi foco arderei lo mondo….
    se potessi… salarycap
    massimo 100% fatturato di biglietti, tv e merchandising, senza sponsor –

  25. @Marcovan

    Il mio problema è che, per come era stata impostata quella Supercagata, alcune squadre non sarebbero potute retrocedere, anche qualora l’avessero meritato sul campo. Non va bene, non è giusto. A me è scocciato che il Milan sia stato fuori dalla Champions in questi anni, ma l’ho trovato giusto, perché se l’è meritato per via delle sue gestioni dissennate.

    Ah ok, con quella parte della partecipazione per “diritto divino” non concordo neanch’io.

    Ma da quanto capisco, il modello di revisione delle competizioni andrà verso una superlega AL POSTO della Champions, alla quale si accederà per meriti sul campo. Penso sia questa la strada.

    Poi ci saranno i campionati nazionali, ridotti a 16 squadre (inevitabile ridurli a 16 squadre, visto che altrimenti il calendario sarebbe ingestibile dato che gli impegni internazionali aumenteranno; senza contare che il campionato a 16 squadre sarebbe stato sacrosanto da fare in ogni caso)) tramite i quali ti qualifichi alla Superlega.

    Quello che ha fatto saltare la Superlega ad aprile è stato il modo, cioè un gruppo di elite che partecipa a prescindere. Questo non lo vuole nessuno. Ma alla fine una competizione dove si confrontano SEMPRE le migliori è indispensabile. Come vediamo anche noi, una cosa è se giochi contro Liverpool e Atletico, un’altra contro il Malmoe, c’è poco da fare.

    Però Marco, come ti dicevo la questione più importante di tutte è quella relativa alla spartizione degli introiti e a faccende come il Salary Cap e l’abolizione dei cartellini, lì ci si gioca davvero tutto, perché senza un salary cap (o con un salary cap proporzionale ai ricavi, che sarebbe una porcata immonda, porcata che la UEFA voleva fare) fatto come Dio comanda la Superlega diventerebbe una versione “internazionale” della Serie A o della Liga, cioè una competizione dove 2/3 squadre si spartiscono tutti i trofei.

    @Jtura

    Altro che stupidaggini, se si farà la Superlega sarà assolutamente necessario implementarlo. 😉

  26. Lasciamo perdere le elucubrazioni economiche-calcistiche e regolamentari, e pensiamo al Milan questa sera.
    Non c’è bisogno di ripetere che è una gara molto complicata anche perchè, come scrive Jtura, con il Liverpool avevamo solo l’obiettivo di ben figurare e invece questa sera si deve cercare una vittoria. I madrileni sono la squadra meno adatta da affrontare.
    Sono andato a rivedere l’ultima in casa del 2014 e mette paura. Dominio per lunghi tratti nostro, una traversa, un palo, occasioni, e a loro è ne è bastata una unica a pochi minuti dal termine per mettercela nel c…. La squadra di Simeone era quella, non so oggi se ha qualcosa di diverso.

    Comunque proviamoci. Senza fretta e senza affanni perchè si rischia di essere puniti, ma in ogni caso non potremo giocare sui ritmi di sabato e, anzi, bisognerebbe alzare in po’ anche quelli di Anfield.

    Che palle soffrire così!

  27. Questa merda d’uomo. Vediamo se ora si decidono di mandarlo in tribuna. Rovinare una così bella partita per due falli inutili. Coglione di una merda d’uomo.

  28. Partita rubata dalla nostra merda e dall’arbitro.
    Simeone è sempre il solito figlio di puttana di quando era dalle merde.
    Però è la conseguenza che se non contano un cazzo in Europa i gobbi, immaginatevi noi.

  29. A caldo…Penserei piuttosto a uno che bike 8+2 e si fa cacciare al 37 del primo tempo per due falli inutili che ci sono entrambi.Il rigore viene da un rimpallo ma kalulu muove il braccio e sposta la palla. A parti invertite se non lo avessero dato mi sarei incazzato di brutto.Detto questo, per quanto incazzato, valuti che in 11 contro 11 li abbiamo presi a pallonate per un tempo.I campioni di Spagna.Che saranno pure il Torino o la Samp, ma davanti, alla fine, avevano dei signori giocatori…Secondo me, giocando così, ne perdi poche se non rimani in 10

  30. Comunque grande Milan, questa sera orgoglioso di essere Milanista, in 10 meritavamo di andare sul 2 a 0 il salvataggio del loro portiere su Ante Rebic e poi la traversa di Leao (non era fuorigioco) Poi espulsione e rigore su mano da rimpallo tra due giocatori attaccata.Certo deluso dal risultato immeritatato ma orgoglioso di questo MILAN

  31. .Il rigore viene da un rimpallo ma kalulu muove il braccio e sposta la palla.

    Assolutamente no. L’attaccante sposta la palla col braccio, poi Kalulu la tocca.

  32. Kessie, anche a me non piace quello che sta facendo sul rinnovo, però giudichiamo i fatti il secondo fallo non era per niente da giallo. Come la traversa di Leao non era in fuori gioco e penso che se era goal l’arbitro non poteva essere richiamato dal VAR e convaludare

  33. E condivido Marcovan il rigore del tutto inesistente,. Arbitraggio di MERDA, non altri

  34. Kessie a sto punto o rinnova alle nostre condizioni subito o a gennaio lo si cede PUNTOMa non si può sentire mersa merda merda su di lui per la partita di questa sera senza giudicare i fatti e i fatti sono Come si vede dal video Questo non è per niente rigore ha sbagliato l’arbitro è il VAD. l’espulsione il secondo fallo non era per niente da ammonizione e anche il fuorigioco inesistente sull’ traversa di Leao del tutto inesistente

I commenti sono chiusi.