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Partita a senso unico, dove il Milan si è divorato quattro gol fatti e altrettanti o forse più gli sono stati negati dal palo e dalle prodezze di portiere e  difensori avversari. Partita che alla fine sarebbe potuta terminare ingiustamente in parità, per una casuale traversa del Cagliari al novantesimo nell’unico tiro nello specchio della porta effettuato dai sardi. Partita giudicata alla fine dal tecnico cagliaritano Mazzarri come equilibrata, ancorché viziata da un fantomatico rigore negato alla sua squadra; stronzate innocue dopotutto, se raffrontate al Covid che non esiste, a non c’è nessuna guerra,  a Vladimiro che  ha un po’ ragione e così via, ma pur sempre stronzate.

E’ strano che Mazzarri non abbia riesumato la scusa della pioggia visto che ieri sera ne è precipitata parecchia sul prato dell’Unipol Domus, sarà forse perché le pernacchie appioppategli all’epoca di questa autentica genialata rimbombano ancora nell’etere. Comunque sia, il tecnico toscano ieri sera ha confermato una volta di più la sua ben  nota sportività: congratulazioni.

La gara come dicevo è stata a senso unico, ed è questa l’unica realtà. La squadra si è mossa bene in un campo difficile, contro un Cagliari bisognoso di punti e ben messo in campo:  gabbia da squali su Leao — quasi annullato —, marcature a uomo anche sotto le docce e molta attenzione a non esporsi anche se in svantaggio, nella speranza di raddrizzarla con un colpo di culo finale (e stava per funzionare) o con sviste arbitrali tipo quelle di cui beneficiarono Udinese e Spezia. Le uniche critiche che si possono muovere al Milan per la gara di ieri sera riguardano le occasioni incredibilmente sprecate, sia sullo zero a zero  sia dopo il vantaggio: la scarsa concretezza sotto porta è un grosso problema che ci portiamo appresso da quando questa bella favola è cominciata e su cui dirigenza e allenatore sanno benissimo di dover lavorare. Per cui, benché la cosa sul momento mi mandi in bestia, so di poter contare su di loro.

Veniamo ad alcuni singoli.

Leao. Come ho accennato sopra ha disputato una partita anonima, più per la disposizione tattica preparata appositamente per lui che per colpa sua; tuttavia l’eccesso di riflettori puntatigli addosso ultimamente non deve avergli giovato. Se ho compreso il personaggio, si tratta di un timido: dovrà crescere anche da questo punto di vista se vorrà compiere il famoso step.

Bennacer. A parte il gran gol partito da un suo caparbio recupero a metà campo e dopo sedici passaggi della squadra culminati in un suo bellissimo sinistro, partita monumentale.

Giroud. E’ uno dei divoratori, ma sul resto della prestazione non gli si può contestare assolutamente nulla: assist-gol per Ismael, movimenti d’attacco perfetti, molto sacrificio in copertura.

Diaz.  Divoratore numero 2, ma pur non essendo un suo fan devo ammettere che nel secondo tempo è stato un fattore.

Calabria. Divoratore numero 3, ma a parte ciò ottima prova (anche se domandarsi come caspita abbia fatto a sbagliare quel gol penso sia legittimo).

Kessiè. Bravo il neo azulgrana  — anche se sempre distante dal mostro dello scorso anno — e sono certo che dimostrerà la propria professionalità fino all’ultimo; se avesse evitato le insensate dichiarazioni estive l’avremmo salutato anche con un certo affetto.

Maignan. Se ha deviato lui la palla sulla traversa, fenomeno (lo è comunque), altrimenti inoperoso. Ha avuto il suo daffare più che altro per schivare le bottiglie lanciategli addosso dalla curva, oltre a stizzirsi per i soliti insulti razzisti (ma i giocatori del Cagliari se la sono presa con lui: pazzesco).

Messias. Non posso dire che mi dispiaccia totalmente come giocatore, posso però dire che in quel ruolo, su quella fascia, voglio qualcosa di meglio.

Saelemaekers. Divoratore numero 4. Ha chiaramente perso il posto da titolare e mi domando perché: siamo sicuri che sia tanto peggio di Messias?

Pioli. Non concordo con alcune sue scelte, ma non ho mai concordato con tutte le scelte di nessuno dei tecnici del Milan a partire dal primo della mia vita cacciavite, l’adorato Nereo (tanto che mi frega, mica insultano e licenziano me se le cose vanno male); però insomma, è bravo, mi pare che possiamo ormai ammetterlo, a prescindere da come finirà la stagione.  

56 commenti su “CAGLIARI-MILAN 0-1

  1. bennacer
    theo
    kalulu

    no bidoni

    pioli

    il calabrone continua a volare alto

  2. Dopo le tre occasioni (Giroud, Kessie e Diaz) e fino al gol di Bennacer non siamo stati superiori al Cagliari, che, pur non creando nulla, dava l’impressione di aver preso campo. Nel momento in cui è arrivato il gol di Bennacer non era il nostro miglior momento, da lì in poi sono arrivate le ulteriori occasioni, in primis Calabria, in quanto il Cagliari si è un pochino aperto.I tre trequartisti ieri non sono stati assolutamente all’altezza dei 4 di difesa, c’è proprio un altro livello tra i due reparti ma soprattutto in Serie A tre 1-0 consecutivi contano moltissimo, se hai registrato la difesa poi un gol ci può sempre scappare davanti.La vittoria è ovviamente ampiamente meritata ma ho davvero sofferto molto dell’errore di Diaz al gol di Bennacer e in quel momento temporale, in quella fase, per me era da 1X2.
    Hernandez
    Bennacer e Calabria.

    Leao
    Diaz
    Messias

    Pioli

  3. Non ho visto la partita, solo gli highlights, per cui non posso dare un giudizio nel merito.

    Mi limito a dire che se perdiamo questa occasione, siamo veramente degli stronzi.

    Bennacer gol stupendo

    Maignan per la parata al novantesimo che ha mandato la testata di Pavoletti sulla traversa

    Pioli siamo primi, bene così.

  4. Come ho scritto a caldo ieri sera, partita nettamente giocata meglio che contro l’Empoli. Divorate occasioni da gol clamorose che potevano alla fine “incularci” e farci tornare a casa con un misero punticino.

    Poi le partite sotto la pioggia mi ricordano sempre la “partita perfetta” del 2007 in Champions.

    Bennacer – oltre al meraviglioso gol la solita partita di sostanza.
    Hernandez – grande prova che sarebbe stata perfetta se Cragno non gli avesse parato quella sventola da fuori area.
    Giroud – non ha segnato, anzi si è divorato una ghiottissima occasione, ma una partita giocata con una sostanza assoluta.

    Diaz – leggermente meglio nella ripresa, ma io personalmente i soldi per riscattarlo li indirizzerei altrove.
    Leao – bene ingabbiato dal Cagliari, ma ci ha messo anche del suo. Va beh ogni tanto una battuta a vuoto gliela si può perdonare.

    Pioli

    Ottimi anche Calabria (ahi quel gol mangiato…) e Kessié. Perfetti anche la coppia centrale e Maignan se ha davvero deviato quella palla. io dalle immagini non riesco a capirlo bene.

  5. vittoria molto pesante, mai in discussione e strameritata. Nuovo allungo sui prescritti, ormai in chiara fase discendentte.

    Godo come un riccio e mi tengo tutti gli 1 a 0 del mondo, primo perché rappresentano lo sforzo di una squadra che sta facendo miracoli con molta costanza da due anni (e forse è anche ora di riconoscere che le botte di culo non possono durare così a lungo e che c’è molto lavoro in questi risultati), secondo perché sono punti importanti che danno fiducia e ci avvicinano sempre più al bottino grande.

    Oggi poi si è messa pure la Ferrari a tinte rossonere a regalarci una doppietta fantastica, unita alla débacle totale della Red Bull. Meraviglioso.

    Bennacer: stava facendo girare le balle quando ha cambiato registro ed è salito sul trono.
    Hernandez: devastante quando parte e pericoloso con l’altro suo socio (Calabria) a fare le mezze ali aggiunte.
    Calabria: molto bravo ad aggiungersi come il 19 alle incursioni. Anche se il gol mangiato grida vendetta.

    per i bidoni passo…

    Pioli : ormai ha la situazione totalmente sotto controllo, sta costruendo la svolta della sua carriera.

    Sono molto felice in questo fine settimana!

  6. Come previsto i gobbi hanno vinto. Per me sono lo spauracchio n. 1, Inter a parte hanno un calendario piuttosto abbordabile.La prossima giornata molte importante:Atalanta NapoliMila Bologna Juventus Inter.Sul derby di Roma. Abraham per me più forte di Oshimen, da un punto di vista tecnico proprio.Però Roma e Napoli hanno davvero due ottimi centravanti.

  7. Come ho commentato telegraficamente a fine partita, altre otto partite così non le reggo. Non si può tenere in bilico una gara assolutamente dominata e con tante occasioni sprecate non si capisce come. Poi al 90′ ti ritrovi con una traversa che rischia di fermarti il cuore.

    Bennacer (al di là del gol, autore di una prestazione sontuosa)
    Hernandez (sembra il Theo dei momenti migliori e su quella fascia fa tanta differenza)
    Kalulu (sembra si sia conquistato il posto da titolare alla grande)

    Non metto bidoni neppure oggi, ma Leao e Diaz sono sembrati un po’ fuori dal contesto.

    Pioli pleonastico. Non ho capito la scelta di portare praticamente via dalla fascia Leao nel primo tempo. Il ragazzotto che deve ancora crescere tanto caratterialmente sembra non averci capito niente.

    PS: si Fre, il calabrone continua a volare alto. Lasciamolo nella sua ignoranza.

    PPS: Marcovan, il covid esiste e ha fatto tanti morti, la guerra purtroppo è orrendamente brutta come tutte le guerre, Vladimiro non ha ragione, ma il pensiero unico che si impone da un paio d’anni a questa parte è altrettanto inquietante.

  8. A personaggi come Mazzamazzarri, noi milanisti diamo troppa importanza. Lasciamo che da solo goda nel fare quell’unica attività che sa fare: il clown.

  9. Marcovan, non so perché, ero convinto tu fossi un trentacinquenne o poco più. Ma hai visto il Milan di Nereo. Quindi, sicuramente mi sbagliavo. Perdo colpi.

  10. Nico, c’eri andato vicino, sono trentacinquenne e… molto più.

    Scherzi a parte, ho i primi vaghi ricordi calcistici del mondiale 1970, sono diventato milanista nella stagione ’72-73, quindi il mio primo presidente fu lo sfortunato Albino Buticchi, il mio primo allenatore il grande Nereo, il mio primo capitano il fenomeno Gianni. Cominciai bene, con la conquista della Coppa delle Coppe, poi vabbe’, ci fu la prima fatal Verona. Fu la prima delle sole due volte che ho pianto per il Milan; la seconda fu l’anno successivo per uno 0 a 6 subito ad Amsterdam dall’Ajax di Crujiff in Supercoppa.

    Che ricordi.

  11. Nico, c’eri andato vicino, sono trentacinquenne e… molto più.

    Uno può avere 35 anni ma dimostrarne psicologicamente 70. Marcovan è un “settantenne” con la psicologia di un trentacinquenne!!!

    Ops forse mi sono spinto troppo oltre ah ah ah (spero di non essere bannato per lesa maestà!).

    Se avesse 70 anni il boss, io mi avvicinerei ai 73/74…

    Infatti io ricordo lo scudetto 67/68, ma più come un sogno… diventai milanista quell’anno grazie al mio miglior amico alle elementari che parlava sempre di Milan. Infatti della Coppa delle Coppe dello stesso anno non ne ho memoria. Mentre i trionfi degli anni seguenti li ricordo Coppa Campioni e Coppa Intercontinentale 1969 li ricordo perfettamente.

    Dopo questo amarcord rituffiamoci al presente. Forse è stato un bene la vittoria dell’Atalanta a Bologna. Contro il Napoli ha probabilmente l’ultima chance di cercare di qualificarsi per la Champions e darà il massimo. Poi c’è lo scontro diretto tra i gobbi ed i prescritti.

    Ho sentito ieri sera che Mancini ha convocato De Sciglio al posto di Calabria. Personalmente è inconcepibile, ma il mister è lui, ha vinto un europeo e quindi ha ragione lui. Ciò non toglie che tiferò Italia al 100%. Un altro mondiale senza la nazionale sarebbe insopportabile.

  12. Partita giocata bene e sempre in controllo. L’unico rimprovero che posso fare è la poca concretezza sotto porta: abbiamo divortao almeno 3-4 gol già fatti, di cui sullo 0a0.

    Bennacer
    Theo
    Tomori

    Leao
    Diaz
    Messias

    per Pioli

  13. De Sciglio e non Calabria è allucinante.Contento per noi, mi spiace per il giocatore.Ho visto Carletto perdere 4-0.Strano che una squadra che a detta del suo presidente Laporta stava fallendo non più di 5 mesi fa, vada a dominare anche grazie ai 55 milioni spesi a gennaio per Ferran e ad Aubameyang, dall’ingaggio non credo bassino, … mentre noi facciamo le audizioni alla Uefa …

  14. Ragazzi, buona settimana

    WE sereno, partita sabato sera discreta: poteva essere ottima se si fossero fatti uno, due gol in più, diventava pessima se si fosse subita la beffa finale.

    Comunque siamo sul pezzo, bravi.

    Il mio plauso alla società e a Pioli che hanno creato un clima vincente nello spogliatoio: Bennacer è un giocatore di grande livello ma si è fatto i primi 3/4 mesi sereno senza alzare mai una vocale in panchina e con bassi minutaggi.

    Lo stesso tanti altri.

    Bravi: facciamo il Milan e arriviamo al traguardo serenamente, degli altri non mi interessa

    La juve è una squadra mediocrissima, le sta andando tutto bene dalla miracolosa trasferta con la Roma ma sono sempre dell’idea che farà fatica ad arrivare quarta.

  15. Oggi nel leggere velocemente i quotidiani mi sono imbattuto in questa “perla” a firma di Alessandro Barbano in sedicesima pagina sul Corriere dello Sport.
    «Vorrei vedere, a parti invertite, se il cazzotto di Maignan a Lovato non si rivedeva al Var»; la domanda di un Mazzarri furioso, dopo Cagliari Milan, interpella nella sua sintesi diretta chiunque creda che il calcio sia ancora un gioco giusto. Bisogna rivedere le immagini del portiere che manca l’uscita e colpisce la nuca dell’attaccante cagliaritano, un attimo dopo che questi ha colpito in anticipo il pallone di testa, e chiedersi se a parti invertite, con il Milan in svantaggio di un gol, quel contatto in area non sarebbe stato riesaminato. E, a parti invertite, bisogna rivedere anche la manata di Giroud su Romagnoli, nel finale di Empoli-Milan del 12 marzo scorso, e mettersi nel ruolo scomodo di tutte le provinciali del calcio, che accettano di stare al gioco con le big in una posizione di parità dimezzata.
    Perché nessuno in buona fede può pensare che si voglia regalare intenzionalmente lo scudetto a Pioli. Però la casistica dimostra che, nel momento della decisione che può cambiare il destino di una gara, il diverso peso specifico dei club e le diverse aspettative spostano la discrezionalità degli arbitri dalla parte dei più forti. Il lasco regolamento che disciplina il rapporto tra arbitro e Var diventa così una scatola vuota da riempire con le giustificazioni più implausibili. Come quelle del designatore Rocchi, che, a posteriori, fa sapere di aver condiviso la scelta dell’arbitro, Marco di Bello, di non assegnare il rigore al Cagliari, e quella del responsabile del Var, Michael Fabbri, di non intervenire.
    Sulla decisione del primo si può accettare che non abbia visto l’anticipo dell’attaccante, i pugni del portiere in ritardo che colpiscono la sua nuca, la testa che ruota in torsione innaturale di almeno 45 gradi. L’astensione del secondo invece si fa più fatica a comprendere. Perché non tiene la motivazione per cui il Var non interviene presupponendo che l’arbitro Visto il contrario e ne abbia decretato la regolarità. Ci sono decine di casi in cui è accaduto il contrario, cioè in cui il Var ha preteso che l’arbitro riesaminasse al monitor un’azione sulla quale questi aveva già fatto cenno di andare avanti. Il criterio per cui il Var non entra nelle valutazioni che l’arbitro fa dei contatti in area, sul presupposto che la moviola non ne misura l’intensità, e solo una pezza a colori. …
    “.

    Sinceramente sono rimasto allibito anche se non può sfuggire che questa è una poco mascherata manovrina pubblicitaria spesa a favore del Napoli, vista la testata dalla quale proviene. Napoli che, guarda un po’, ha generosamente usufruito del Var e di una valutazione del tutto estemporanea proprio contro di noi nella partita d’andata. Spero che alla fine questa roba faccia più male a loro che a noi.

  16. E’ evidente che si stanno muovendo le truppe cammellate. Noi purtroppo non abbiamo i media dalla nostra parte, da anni. E se si continuerà con questo equilibrio di classifica, ne leggeremo di peggio.

    Il rigore per il Cagliari era inesistente, ma vengono inventate cazzate per tentare di influenzare gli arbitri (il cui livello è quello che è). Per questo criticavo la dirigenza quando non protestava pubblicamente per i torti clamorosi subiti: bisogna farli notare certi torti quando sono autentici, perché poi gli altri, o i loro servi, nei momenti caldi se ne inventeranno anche di fasulli.

  17. Articolo delirante.Mai nella vita col portiere in uscita alta che viene anticipato in volo il contatto di gioco successivo fra i due è da rigore, mai nella vita. Follia.Piuttosto Lautaro ha il Covid e salta la nazionale … mi ricordo casi Covid all’Inter anche prima della altra sosta o sbaglio? Che strana casualità.I gobbi non da meno, Vlahovic è da monitorare per un fastidio muscolare e non va in Serbia …

  18. Bennacer 3 stelle, theo due e kessie una.Diaz un bidone leao due

  19. Hanno la faccia tosta di chiedere il 3-0 a tavolino.

    Sanno benissimo ch eil 3-0 a tavolino non glielo daranno mai, anche perchè in 2 anni di pandemia non è mai capitato.
    E’ tutta una tattica: hanno aspettato gli ultimi giorni possibili per presentare ricorso, così da allungare il brodo e posticipare il più possibile la partita col Bologna, quando i rossoblu saranno ormai salvi e quindi giocheranno a brache calate.
    Marotta è il nuovo Moggi, lo penso da tempo e questi episodi (come anche il rigore col Torino) me lo confermano pienamente.

  20. Lapin, ti rubo il commento per rispondere ad un tizio su facebook..

  21. Secondo me, il recupero col Bologna, per loro, è un’arma a doppio taglio. Esempio: noi battiamo il Bologna, e anche le future 5 avversarie del Bologna battono il Bologna. Recupero: Inter quinta e demoralizzata, Bologna quartultimo in piena lotta salvezza, con 1 punto sul Venezia o sul Genoa, stadio pieno a Bologna. Partita comoda? L’Inter sta facendo un enorme salto nel buio. E finora, quel l’asterisco, non ha portato fortuna, all’Inter.

  22. Marotta è il nuovo Moggi, lo penso da tempo e questi episodi (come anche il rigore col Torino) me lo confermano pienamente.

    Galliani in confronto a questi due era un sant’uomo.
    Per il recupero bisognerebbe tenere conto anche di una cosa: a volte modificare il naturale succedere degli eventi non porta a quello che vorresti.

  23. Su calciomercato.com danno per ufficiale la firma di Kessié al Barcellona.

    Speriamo ora non si faccia l’errore di fischiarlo in queste ultime partite.

    Se gioca come contro il Cagliari è più che utile un giocatore del genere.

    Ha fatto la sua scelta, si parla di 6/7 mln. Non se se effettivamente valga quello stipendio. In ogni caso non sta andando né alla Juve né alle merde.

    Personalmente dispiace perdere un giocatore del genere, anche se rispetto allo scorso anno non è stato così determinante.

    Ora però sarebbe il caso di far firmare Leao e Bennacer, comincia a stufarmi questa storiella di perdere ogni anno elementi a costo zero.

  24. Rispondo a un po’ di cose

    Mazzarri: penoso. E ancora più penoso che nessuno gli abbia nettamente detto che le uscite del portiere sono fallose quando impediscono le giocate avversari, non quando sono irrilevanti nella continuità dell’azione.

    In questo mi piacciono i servizi su Amazon CL, taglienti e competenti

    Ma non era una che si era giustificato di una sconfitta perchè aveva iniziato a piovere.

    Ecco questi sono gli esempi di allenatori che non porteranno MAI una mentalità vincente: sempre abituati a giustificarsi e MAI a prendersi delle colpe/responsabilità.

    Era stato parimenti fastidioso quando stava al Toro e pareggiò nell’unica bella partita giocata da GPaolo.

    Kessie: si sapeva. Abbiamo gestito Donnarumma, gestiremo lui. Non temo tanto i tifosi allo stadio ma i troll da social e i giornalisti da strapazzo: oggi ho sentito che non rinnovare a Dybala è un gesto da grande squadra, quando noi non rinnovammo Dommarumma e Chala eravamo dei pezzenti che davano la chiara impressione di non voler “crescere”.
    Il proble è che chi rede a questi contaballe

    Inter: chissenefrega. Io spero battino la juve. La voglio quinta o sesta. Poi mi basta che noi si faccia il Milan

    FORZA RAGAZZI

  25. Mazzarri è un mediocre, un lamentoso imbarazzante e in più incapace. Resterà per sempre un perdente da compatire, ma è giusto che qualcuno gliele suoni e gliele canti a questo personaggio squallido.

    Notavo anch’io il comportamento ed il giudizio altalenante di alcune testate, a seconda di chi le compie. Nessuna novità e in tal senso riesco più a stupirmi, ormai il deficit di bilancio di certe società si spiega anche con il fatto che gli stipendi a certi giornalisti iniziano ad avere un peso alto.

    Anch’io mi auguro che noi si faccia il Milan e basta. E ammetto che cominciare a sentire fegati che iniziano a scoppiettare mi infonde un certo benessere.

  26. Dopo lo episodio di Torino-Inter mi ripeto, queste cose (mi riferisco al ricorso per il 3-0 a tavolino), sono da gobbi non da Inter. La Inter ho sempre considerato un rivale e non una mafia (non voglio entrare nello argomento Calciopoli in queste stesse pagine al tempo gia alquanto sviscerato), mi limito a dire che uno delle cose che mi appassiona di questo sport e di avere rivali e non nemici. La Inter ho sempre valutato tale anche per poter dire che battagliare e magari vincere con un rivale onesto da piu soddisfazione.
    Questa deriva marottiana con metodi da gobbi ho gia detto che e un terreno arduo da dimostrare ma il sospetto che Marotta abbia attraverso la militanza gobba non solo acquisito quei metodi ma anche, magari, i giusti contatti, comincia sempre piu a sovvenire. Sono solo dubbi e questo ricorso, per quanto legittimo giuridicamente, e una caduta di stile, e da gobbi. Tanto la vincono facile lo stesso che Sinisa con loro quasi sempre, da quando e al Bologna, si prona. I tre punti di quella partita glieli ho gia assegnati. Ma la devono comunque giocare, la DEVONO giocare.

  27. Hai ragione su Marotta, Adamos. Dico la mia però sull’Inter, per lo meno su quella post Calciopoli. E’ vero che ne abbiamo parlato tanto qui di quella spiacevole vicenda, però è trascorso tanto tempo e non fa male tornarci su.

    C’era un sistema marcio costruito negli anni da Moggi e soci, c’erano altre società che in qualche modo ne beneficiavano (purché non osassero infastidire il creatore) e altre, soprattutto Milan e Inter, che anziché combattere in modo lecito questo sistema tentavano di difendersi creandone un altro poco efficace, goffo e per certi versi comico (Meani e i guardalinee, le telefonate dico-non dico di Facchetti ai designatori, spuntate poi magicamente soltanto dopo la caduta in prescrizione).

    Il finale lo conosciamo: Juventus giustamente punita duramente, Milan punito giustamente e altrettanto giustamente meno della Juventus, Inter ingiustamente premiata con uno scudetto a tavolino e il saccheggio dei campioni juventini che gli permisero di vincerne altri 4 più una Champions League.

    Insomma, anche io come te prima di Calciopoli vedevo l’Inter come una rivale da battere a tutti i costi ma da rispettare, dopo non più. La gobbizzazione con Conte e Marotta ha fatto il resto: ormai gobbi e prescritti pari sono, per me.

  28. gobbi e prescritti pari sono

    AMEN

    Tra l’altro si sono infarciti anche di giocatori che, seppur bravi, sono gobbi negli atteggiamenti in campo e nelle dichiarazioni.
    Skriniar
    Barella
    Brozovic
    Vidal
    Lukaku
    un po’ anche Bastoni

    Manca solo il tuffatore alla Nedved-Cuadrado e il cerchio è chiuso perfettamente.
    E magari lo chiudono proprio con un’altra mossa tipicamente moggiana, soffiando Dybala a 0 alla Juve.
    Perchè io non ci credo che la Juve si liberi così in fretta di Dybala, nonostante la stampa prezzolata stia facendo passare questa narrazione.
    Io resto convinto che Dybala non vuole rinnovare ma i gobbi per coprire la figura di merda dicono che non lo vogliono più… la vecchia storia della volpe dell’uva.

  29. Sono pienamente concorde con Lapinsu, riguardo la “juventagine crescente” dell’Inter.

  30. Marcovan, nonostante tutto non riesco ancora a vederli una mafia come i gobbi.
    Lo Scudetto del 2006, lo sai, non lo avrei mai assegnato.
    A distanza di 16 anni penso fu un errore punirci e penso non doveva essere punito nessun altro e i gobbi radiati.
    Ci si è, appunto, solo difesi. Noi, Inter, Fiorentina e altri.
    Poi la proprietà del Milan di allora, che già dava i primi segni di disinteresse non volle prendere Ibrahimovic senza conoscere il destino del preliminare con la Stella Rossa, da lì, purtroppo per noi in Serie A è iniziata un’altra storia ma la Settima non ha prezzo, non so se la baratterei con 4 Campionati. Tra il 2006 ed il 2010, a prescindere da Calciopoli, Moratti voleva a tutti costi togliersi qualunque sassolino, cosa che poi lo ha portato quasi alla rovina, quel dominio nasce fondamentalmente da questa volontà superiore a quella del Berlusconi di allora. La uscita di scena dei gobbi è un atto dovuto, non una colpa dell’Inter.
    Inter che si è difesa, su questo concordo con te, come si difese il Milan, questo sì, chiaramente a distanza di 16 anni, non può passare alla memoria collettiva che l’Inter non abbia cercato di difendersi come le altre. Il sistema-Moggi era noto anche alla dirigenza dell’Inter di allora. Il Milan è pulito come l’Inter in questa vicenda o se uno lo vuole leggere al contrario, non è il mio caso, è sporco come l’Inter.

    Dopo di che abbiamo 9 anni di nulla finché l’Inter non decide di ingobbirsi per provare a tornare a vincere e qui per me inizia un altro capitolo. Un Inter con Conte, che detesto, e con l’artefice del ritorno di quelli che dovevano essere radiati al dominio, non può che farmi storcere il naso, anche perché se uno è una m…. tale rimane per qualsiasi società calcistica lavori e chi lo assume sa perfettamente chi assume e lo fa coscientemente. Forse Marotta è più grande dei gobbi stessi in questo momento, l’allievo ha superato il maestro, in questa particolare arte …

    sono tornato prolisso;-)

  31. Sono d’accordo anch’io sul fatto che Milan e Inter usarono il sistema Moggi per difendersi, ma la colpa, grave e imperdonabile, fu quella delle merde di architettare nel momento più opportuno la messinscena di calciopoli con il risultato finale di essere loro le sole vittime premiate con uno scudetto che, più che di cartone, era di carta igienica e le altre due rivali bastonate a dovere.
    Sul sistema gobbi mi è tornata in mente una puntata mitica di Pressing la sera della più grossa disfatta delle merde, il 5 maggio 2002, dove il buon Arrigo rompe indugi e schemi di diplomazia anticipando di fatto quello uscì fuori quattro anni dopo.

    Però attenzione perchè la ruota gira sempre e sta continuando a girare.

  32. Giustiziere che memoria! A distanza di 20 anni le parole di Sacchi mi mettono i brividi e che Marotta sia una nuova figura inquietante nel calcio lo pensavo pure io da tempo.

    I prescritti poi, con la questione del recupero con il Bologna, stanno facendo una pessima figura. Legalmente ne hanno tutto il diritto, sia chiaro, ma all’epoca mi parevano di diverso avviso. Sono dei poveracci e devono giocare il recupero, non esiste altra ipotesi.

    Penso che tutto sia un pò riconducibile al coprire errori e crolli di prestazioni sviando l’attenzione su altri argomenti. Da qui alla fine del campionato ne arriveranno altre di argomentazioni trasversali al solo scopo di creare fumo negli occhi. E spero che, non vedendo per il fumo, qualcuno lo prenda in quel posto.

  33. dico anch’io la mia
    I gobbi ovviamente da punire in modo TOTALE.
    Noi e altre ( le sette sorelle ) con colpe differenti, colpevoli anche solo di aver taciuto per “salvare il calcio” cosa vera per altro o per salvarsi da complotti veri e mafiosi ( Della valle)

    la cosa assurda è la stupidità complessiva delle persone che hanno gestito la cosa

    per me

    1- Moratti doveva rinunciare allo scudetto. Avrebbe messo ancora più in disgusto i comportamenti juventini, invece accettò prendendo una polpetta avvelenata e dimostrando ancora una volta di ragionare più di pancia che di testa.

    2- il calcio Italiano poteva ( doveva ) salvare la Juve ( come si è fatto) ma solo in cambio di una totale e pubblica ammissione di colpa. Invece hanno lasciato che le responsabilità cadessero su amministratori messi li apposta ( Cobolli Gigli) e salvando completamente la Famiglia responsabile di accettare e scegliere comportamenti ritenuti se non sbaglio da associazione a delinquere.

    Invece siamo ancora qui dopo 20 anni a sentire LADRI che dicono di essere stati oggetto di un complotto: tra doping e calciopoli hanno rubato almeno 10 scudetti senza contare quelli precedenti con Allodi

    Allodi = linea di congiunzione tra Inter e Juve

  34. e i gobbi, ancora in gioco per lo Scudetto, per me pienamente in gioco e pericolo numero 1 continuano coi loro metodi intanto

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/23/juventus-nuove-perquisizioni-della-finanza-sul-caso-plusvalenze-sequestrate-carte-sui-bilanci-negli-studi-di-avvocati-e-procuratori/6535500/

    voglio aggiungere una cosa, oggettiva e non solo da tifoso, noi eravamo nel 2004, nel 2005 e nel 2006, la squadra piu forte di Europa, paradossalmente (il bello del calcio) negli anni in cui non abbiamo vinto la Champions (nel 2003 e nel 2007 non eravamo i piu forti), che abbiamo preso un solo Scudetto e una vergogna e non di Carletto, non di Carletto.

  35. Eh Jtura, ma col piffero che Moratti (e qualsiasi altro interista) avrebbe rinunciato a quello scudetto.

    Tutto di quanto poco chiaro ci fu nella conduzione delle operazioni successive allo scoppio di quel bubbone andò in direzione neroazzurra, a cominciare dalla nomina come commissario FIGC di Guido Rossi, ex membro del CDA interista per ben 4 anni, per finire con le intercettazioni di Facchetti emerse stranamente quando ormai erano inutili per via della prescrizione (infatti il procuratore Palazzi ammise poi pubblicamente che se ne avesse potuto disporre prima avrebbe chiesto di sanzionare anche l’Inter, trasformandosi improvvisamente da idolo a nemico per i cuginastri).

    l’assegnazione di quello scudetto era stato meticolosamente pianificato, figurati se Moratti ci avrebbe rinunciato.

    All’epoca, pur sentendo puzza di bruciato, sul coinvolgimento dell’Inter personalmente non mi esprimevo molto, anzi, asserivo che in mancanza di prove bisognava tacere e rispettare le sentenze. Poi le prove saltarono fuori, l’incendio da cui proveniva la puzza di bruciato mi fu evidente e quelle sentenze non le rispettai più, o per lo meno non rispettai più quelle che avevano riguardato l’Inter. E mi tornarono in mente tutti i loro ipocriti slogan del tipo ‘vinciamo senza rubare’. Da allora i prescritti mi fanno schifo come i gobbi, per quanto mi riguarda almeno 5 scudetti che hanno in bacheca sono fasulli.

  36. Marcovan,
    se (al momento io non voglio crederlo) Calciopoli e venuta fuori solo per cose del genere (per esempio)

    https://footballspa.gazzetta.it/2012/09/30/inter-e-dossier-illegali-la-vera-cronistoria-del-processo-telecom/

    cioe manovrata (perdonatemi ho in questo momento una tastiera tedesca e quindi scrivo di schifo) dalla Inter attraverso il canale Telecom-Tronchetti Provera allora chiaro, sono una mafia uguale ai gobbi.
    Non mi sono ancora convinto sia stato cosi.
    Ma sono aperto a farmi convincere, non ho problemi 😉

  37. Io non credo minimamente che sia stata “manovrata”
    come avete riportato dallo spezzone di pressing era un segreto di pulcinella che Moggi e la Juve avessero che chiavi degli arbitri. Solo non si immaginava fino a che punto. E’ lo stesso sbigottimento di Meani quando parla con Collina.

    Le intercettazioni dell’inter sono venute fuori perchè i complici di Moggi sapevano di aver parlato anceh con Facchetti e quindi sapevano che era solo questione di voler cercare per trovare quelle intercettazioni.

    E a livello di produzione di Fake news la Juve compete con Putin.
    Vi ricodate negli anni degli scudetti interisti i continui “ti piace vinecere facile?”
    Avete visto qualcosa di analogo nei 9 anni juventini? Anzi, guai a dire che si scansano!

    Che poi per me le intercettazioni di Moratti giustamente sono state ignorate: se sto intercettando i traffici loschi di Al Capone con il Capo della Polizia non mi interessa indagare sui pettegolezzi e preghiere e frasi compromettenti e nulla più che si scambiano altri con il Capo della Polizia: a me interessa Al Capone.

    Frasi compromettenti e nulla più perchè, per fare un esempio, definire che “i campionati sono stati regolari” è stata chiaramente solo una frase per mettere la pietra sulla tomba. UN arbitraggio come quello di Juve-Inter con il gol annullato a Ronaldo è ed era da squalifica immediata. Simil solo a quello di Santos Milan, Indipendiente Milan e Moreno e parliamo del 1998? Già non era regolare quello di campionato, figuriamoci gli altri

    Vale per il Milan e vale per l’inter: nessuno corrompe per arrivare secondo o terzo

  38. Che poi per me le intercettazioni di Moratti giustamente sono state ignorate: se sto intercettando i traffici loschi di Al Capone con il Capo della Polizia non mi interessa indagare sui pettegolezzi e preghiere e frasi compromettenti e nulla più che si scambiano altri con il Capo della Polizia: a me interessa Al Capone.

    Giustamente un paio di ciufoli. Sarebbe stato giusto se fossero state ignorate anche quelle di Meani. Come mai invece quelle non sono state ignorate visto che i toni erano più o meno i medesimi? Come mai se vuoi incastrare Al Capone butti dentro anche Leonardo Meani, dirigente di cui nessuno prima di allora aveva mai sentito parlare?

    Te lo dico io come mai: perché tolta di mezzo la Juventus, per premiare la terza bisognava togliere di mezzo anche la seconda.

    E sia chiaro: per me il Milan doveva essere punito. Ma anche l’Inter.

  39. La sparo grossa. Paradossalmente quello che hanno fatto le merde è anche peggio dei gobbi ladri. Loro hanno rubato per anni e anni sui campi di gioco, queste fogne però hanno truccato i tavoli della giustizia e delle istituzioni sportive e quello che hanno messo in piedi, premeditato e architettato da un pezzo e attuato non casualmente in un particolare momento politico, se ci pensate bene ha un effetto addirittura molto più deflagrante e ripugnante.

  40. Provo il pronosticone premondiale. Il Portogallo passa facile, facendo un partitone, contro la Turchia. L’Italia soffre tantissimo contro la Macedonia, rischia di non passare, passa con un gollonzo dopo che la Macedonia poteva andare in vantaggio, oppure passa ai rigori (l’Italia). Finale, l’Italia batte un Portogallo stanco. L’Italia quindi va al mondiale.

  41. Nico Vostro io ho il terrore di un Turchia-Italia che finisce male. Per uno che abita a Berlino non ci sarebbe cosa peggiore (siamo una piccola Turchia).

  42. Altro che Turchia-Italia… Un tiro un gol come spesso accade. Non so se Gigio abbia delle colpe, visto con gli occhi dell’odio si…Fallimento su tutta la linea, a partire dai due rigori sbagliati da Jorginho. Incredibile pensare che 9 mesi fa eravamo campioni d’Europa. Se siamo usciti la colpa non è che nostra.

  43. Una eliminazione figlia dell’ambizione, presunzione e supponenza del suo allenatore. Non abbiamo capito che quell’europeo lo abbiamo vinto per grazia ricevuta e pensavamo di essere chissà chi.
    L’infame99 è la ciliegina per questa squadra nata e cresciuta nell’effimero.

  44. Mancini raiolano dimmerda. Se lo merita. Persino Balotelli voleva portare al mondiale.

  45. Bella mazzata, ovviamente dispiace ma non sono piu cosi tifoso della Nazionale come lo ero un tempo, faccio fatica a scindere completamente giocatori che odio in Serie A che poi giocano con la Nazionale ma comunque ne sono ancora un tifoso e mi spiace molto non fare di nuovo il Mondiale.
    Detto cio Mancini, altro personaggio simpaticissimo …, si e intestardito a puntare sui resti della truppa che ha vinto lo Europeo, non ha davvero chiamato i piu in forma e/o comunque non li ha fatti partire titolari (Barella e un grandissimo giocatore ma da un mese non si regge in piedi, questo e solo un esempio). Poi convocare De Sciglio e non Calabria … pure Insigne non mi pareva in un gran momento, ecc ecc

  46. Il Giustiziere Della Notte Ha Detto:
    25 Marzo 2022 alle 01:28

    Io un po’ ci godo al ricordo che sei mesi fa eravamo i “fenomeni”.

    Anche qui ci vorrebbe un lavaggio con la candeggina della lingia di tanti giornalisti: ricordo Jorginho pallone d’oro, Donnarumma portiere senza eguali, Mancini scopritore di fenomeni. Chiellini e Bonucci ( non colpevoli ieri) nuove Colonne d’Ercole… Adesso senza remore diranno “era chiaro che non eravamo diversi dalla Grecia”.

    Che sia lezione anche per noi: PANCIA A TERRA + UMILI + DETERMINATI

    FORZA RAGAZZI

  47. Beh, adesso il fallimento del nostro calcio è una cosa seria e certificata. Tralasciando, si fa per dire, le coppe per club dove sono 12 anni che non vinciamo la CL e addirittura 23 l’EL, la nazionale sono 12 anni che non gioca un mondiale dove, tra l’altro, nell’ultimo è subito uscita ultima nel girone di qualificazione.
    Non ci si può più nascondere con un dito, il calcio è cambiato da tanto tempo e forse non l’abbiamo ancora capito.

  48. Si tratta chiaramente di un fallimento.
    I numeri sono chiari.
    Il Giustiziere li ha riportati e i numeri non mentono.
    Ripeto, per quanto Mancini mi stia sui maroni, con i Chiellini, Bonucci e i Donnarumma, non godo affatto, anzi. Per chi vive allo Estero poi questo significa essere presi per il sedere ancora maggiormente, anche se per fortuna pure la Turchia e fuori.

    Abbiamo un problema di giocatori e questo non si puo risolvere al momento e non e una colpa.
    In particolare non abbiamo un centravanti decente.
    Poi ci sono giocatori sopravvalutati in un campionato come il nostro che, come dimostrano i mediocri risultati in Europa, e di medio livello. Quando leggo che il Sassuolo vuole 35 milioni di euro per Berardi mi metto a ridere. Berardi puo fare il fenomeno appunto solo col Sassuolo in Serie A. Infatti noi facciamo benissimo a sto punto a pescare in Ligue 1, qua chiedono prezzi folli per gente normale. Locatelli un altro esempio. Insigne che va in Canada, ecc ecc.

    Poi leggi che se Mancini si dimette andiamo con Cannavaro (forse con Lippi) e onestamente mi sale il vomito.
    Gravina, sto tizio che ha solo parato il culo ai gobbi da quando mi sono interessato a lui, dovrebbe essere il primo ad avere la decenza di dimettersi. Il primo.

    Poi per me puo andare bene procedere con Mancini, se non Mancini va preso un Cesare Maldini della situazione a mio parere, un selezionatore che sia in grado di creare un collegamento fra Under 21 e Nazionale maggiore e che possa gestire il cambiamento.

  49. Dai, l’Italia calcistica può rifarsi grazie a Juve e Inter dagli ottavi di Champ…ah, no.

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