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Se qualcuno avesse nutrito ancora qualche dubbio sulla pazzia di questo gioco nato nel lontano 1848, credo che ieri sera lo abbia definitivamente cancellato. Da una parte c’era una squadra che scoppiava di salute, reduce da una grande prestazione in casa di una delle squadre più forti del mondo, dall’altra un gruppo di buoni/ottimi giocatori sfiduciati, confusi, reduci da una brutta gara europea, in crisi di risultati e prestazioni, oppressi da un clima soffocante di scetticismo, rabbia e polemiche. Da una parte c’era una squadra nel vero senso della parola, dall’altra una banda di validi solisti che stentava a indovinare due passaggi di fila e subiva gol a grappoli, sempre allo stesso modo ma con qualche variante di tanto in tanto, per non farsi mancare nulla. Inoltre gli allenatori: da una parte il fresco campione d’Italia, colui che ormai gode della fama di essere in grado di estrarre il sangue dalle rape — forse anche giustamente —, dall’altra una specie di dead man walking, uno a cui i giocatori sembravano giocare contro, o che nella migliore delle ipotesi stentavano a comprendere, uno di cui erano stati in settimana mediaticamente annunciati quattro o cinque sostituti e che, per tutta risposta, schierava un modulo all’apparenza suicida, un 4-2-4 senza senso contro cui proprio l’avversario di turno, per caratteristiche, sulla carta sarebbe potuto andare a nozze. Queste erano le premesse, alla vigilia della partita. Il risultato era segnato prima ancora di sferrare il primo calcio al pallone; per tutti i media, per i tifosi, per me.

Invece è accaduto l’imponderabile. Il Milan ha messo in campo una prestazione a cui non assistevo da anni. Partenza bruciante, aggressiva, anche buona qualitativamente sul piano della manovra, vantaggio meritatissimo. Sorprendente la capacità di soffrire durante la prevedibile reazione dell’avversario negli ultimi quindici minuti del primo tempo (non trenta, come qualche distratto opinionista ha affermato), insufficiente per evitare il pareggio ma comunque inusuale, e per questo motivo incoraggiante. Poi c’è stato il secondo tempo, in cui il Milan ha dominato un avversario impreciso, confuso, quasi sorpreso da ciò che stava accadendo sul terreno di gioco. Le occasioni da gol dei rossoneri sono state numerose, alcune colpevolmente fallite di un soffio, altre sventate da un bravissimo Sommer. Fino al gol di Gabbia il pareggio ci stava strettissimo, ero felice per la prestazione ma nel contempo incazzato nero per i meritatissimi punti che sembrava stessero sfuggendoci di mano; e credo che anche gli interisti in campo, sugli spalti, nelle redazioni da essi infestate, fossero perfettamente consapevoli di rubacchiare qualcosa, fino a quel momento. È stata una grande sorpresa il risultato, ma mai come la prestazione.

Ha vinto la squadra nel suo insieme, difficilmente a questi livelli accade il contrario, ma quella di ieri sera è principalmente la vittoria di Paulo Fonseca. Nel mio post precedente scrissi che da questi uomini egli avrebbe potuto estrarre qualcosa di meglio di quanto visto fino a quel momento, e lui mi ha preso in parola. Non capisco onestamente che cosa lo abbia spinto a proporre quello schema kamikaze; c’è chi suppone, fra il serio e il faceto, che si sia trattato di disperazione, ma ciascuno di noi ora sa che le cose non stanno così. Il campo non mente mai: quando i giocatori si muovono così compatti, si aiutano l’un con l’altro e sono così cattivi e determinati, non è mai frutto di improvvisazione o, appunto, disperazione da parte del tecnico. C’è sempre qualcosa di più concreto, dietro a tutto ciò.

Dopo una gara così, individuare le prove positive dei singoli è molto più semplice, mentre per quanto riguarda quelle negative, oltre che antipatico, è quasi impossibile. Diciamo che sono impazzito per Pulisic, Reijndeers, Gabbia e Theo, che colloco nella categoria ‘perfetti’. Abraham si è divorato un gol sanguinoso, altrimenti avrebbe fatto parte anch’egli di questa categoria, così come Fofana, autore di una grande prova ma con qualche sbavatura. Nella categoria dei ‘bravi’ inserisco Morata, il sorprendente Royal (anche se il pareggio neroazzurro è nato da una sua distrazione), Tomori e Mike (impegnato duramente una volta soltanto). Leao è stato autore di una bella incornata e di uno spunto dei suoi, ma non mi è piaciuto, sia come scelte in campo sia come atteggiamento; sono uno dei pochi che di solito lo difende dagli assurdi attacchi che gli piombano addosso da ogni direzione, ma quando la prestazione di squadra è così elevata, uno come lui deve spaccare il mondo. La sua categoria è quella dei ‘sufficienti’. Sufficienti anche i subentrati Loftus-Cheek, Chukuweze. Okafor invece mi ha precluso il Paradiso divorandosi il 3 a 1, non posso perdonarlo.

Due parole sulla società. Non cambio ovviamente idea né sulla sua composizione né sulle sue strategie, occorrerà qualcosa di più di un derby vinto per indurmi a farlo. Devo però supporre che il lavoro di Ibra svolto in settimana, nelle teste dei giocatori e sulla solidità della posizione dell’allenatore, abbia dato buoni frutti. Spero si continui così: meno chiacchiere stupide e più fatti, d’ora in avanti. Poiché sì, è stato tutto molto bello, ma non è ancora successo niente.

46 commenti su “INTER-MILAN 1-2

  1. Perfettamente condivisibile come sempre i post di Marcovan.
    Credo senza timore di essere smentito che nessun milanista del globo terraqueo potesse solo immaginare lontanante una partita del genere tirata da fuori da Fonseca ed i suoi ragazzi.
    Se c’è qualcuno che afferma che lo sapeva che finiva così, è un bugiardo patentato.
    Anche dalle scommesse eravamo dati a 5 e rotti.
    Devo confessare che non ho esultato tantissimo al gol di Pulisic memore della partita col Liverpool riapparsa come un fantasma al glo di Dimarco. Poi invece al gol di Gabbia…
    Quasi impossibile scegliere a chi mettere le stelle. Ci proviamo.
    Gabbia – questi giorni passati si era scritto che forse solo Calabria fosse rimasto con il “milanismo” in corpo. Ci eravamo dimenticati di questo ragazzo che da quando è tornato dalla Spagna è diventato fenomenale.
    Pulisic – dopo averci provato senza successo, ci ha riprovato col risultato che sappiamo.
    Theo – ero indeciso tra lui e Reijndeers, ma abbiamo sempre accusato che Theo nelle partite che contano sparisce. Invece ieri è stato super.
    Non metto bidoni, neanche a Leao. Sembra ancora sentire la mancanza di Pioli e Maldini, speriamo che il suo amico e compagno di fascia gli sia da esempio.
    Fonseca chapeau! Tutti (me compreso) a considerarlo un pazzo per come avrebbe schierato la squadra. Ciò è l’ennesima prova che io di tecnica ecc . non ne capisco una mazza per cui continuerò a limitarmi e a rimanere tifoso.
    Ne avevamo proprio bisogno di questa vittoria, Eravamo tutti pronti ormai ad aggiornare le statistiche …7 sconfitte consecutive.
    Ciapa Chala tu i tuoi post del cazzo!!!!

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  2. Me la sono rivista questa mattina perchè rivedere una partita senza il patos della diretta è tutta un’altra cosa, la vista e la mente improvvisamente ti fanno vedere tante cose che nel tumulto della passione non potevi farlo.
    Li abbiamo veramente sovrastati per quasi 90′ minuti sia tatticamente che fisicamente. Solo il risultato non dà la vera dimensione della nostra vittoria. Per la prima volta dopo anni noi siamo stati la squadra lucida e bene disposta in campo e loro si sono dovuti adattare solo a improvvisazioni e soluzioni quasi casuali. Non so da quando non li vedevo così in difficoltà, senza un’idea di gioco.
    Ha perfettamente ragione marcovan quando scrive “quando i giocatori si muovono così compatti, si aiutano l’un con l’altro e sono così cattivi e determinati, non è mai frutto di improvvisazione o, appunto, disperazione da parte del tecnico“. Quella che era una follia in realtà era l’unica scelta vincente. Per tanti derby Pioli si è ostinato ad adattare in qualche maniera il nostro gioco rispecchiandolo in quello di loro e sistematicamente si è perso perchè su quel piano sono troppo più forti e non li batti. Fonseca a ribaltato tutto e ha messo in campo quella che a detta di tutti noi sembrava “una follia” e invece è stata proprio quella follia che ha fatto perdere il senso della realtà e delle certezze ha chi aveva solo quella realtà e quelle certezze. La follia, o quello che tanti la considerano tale, è molto spesso la chiave del successo. Mi viene facilmente in mente “L’elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam, ma rimanendo ad oggi il “Siate affamati, siate folli” di Steve Jobs.

    Non do voti perchè un derby come questo lo vince la squadra, lo spogliatoio, l’allenatore e, come ha giustamente ricordato marcovan, la dirigenza con, finalmente, il buon e vero lavoro di Ibra questa settimana.

    Comunque che bella sensazione rivincere un derby!

    Se c’è qualcuno che afferma che lo sapeva che finiva così, è un bugiardo patentato.
    Danilo, ne trovi uno andando a leggerti il pistolotto settimanale di quel “folle” (lui veramente) di coglionerossonerosemper.

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  3. Partitazo di Tammy, Morata, Pulisic, Rejnders, Mike paratona decisiva, Theo finalmente ha spento quel cane di Dumfries. Gabbia muro e gol decisivo. Non mi sono piaciuti solo Leao e Fofana, un pericolo con quei piedi.

    Per una volta si può dire, grande Fonseca. Al di là del risultato, tranne la seconda metà del primo tempo siamo stati migliori di loro, vittoria strameritata.

    Finalmente niente imbarcate centrali dai loro incursori e derby finiti dopo 10 minuti, grazie a Dio ti sei tolto dai coglioni e te ne sei andato in Arabia, la tua giusta dimensione calcistica.

    Morata a 37 anni partita da vero leader, si è sacrificato tantissimo. E lo ripeto, Tammy gasa, gli perdono il gol mangiato.

    Speriamo che sia la svolta, che non sia un caso a parte, questa prestazione di grande coraggio e determinazione. Caratteristiche che mancheranno sempre a Leao.

  4. Concordo anch’io con il post. Ero convinto di dover sparire per qualche tempo per non essere perculato ancora.
    Invece anche l’impossibile si è materializzato. E pure bene.
    Ragionevolmente penso a questa vittoria come ad una robusta iniezione di fiducia a tutte le coponenti della squadra.
    Una presa di coscienza che è possibile fare bene e portare a casa risultati, un aumento di autostima che rigenera l’ambiente.
    Spero diventi la partita della svolta.
    Intanto abbiamo acquisito delle certezze: Gabbia da quando è tornato a casa è diventato molto bravo, un modulo molto sbilanciato in avanti può servire solo se accompagnato dalla volontà di tutti di giocare.
    Questo mese di settembre mi sta regalando gioie familiari immense e un briciolo di speranza per il fututo del Milan.
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    Gabbia: fin troppo facile, ma una prestazione così è il sugello ad una crescita costante. Lo farei Capitano, senza tentennamenti.
    Pulisic: sembrava un furetto, si è bevuto in verticale la difesa loro come uno slalomista acclamato. Di categoria superiore, senza dubbio.
    Abraham: mi è piaciuto molto il suo “sbattersi” in campo, ancora di più la gioia sfrenata al fischio finale.
    Molto bene quasi tutti, Okafor farà incontrare me e Marcovan davanti al demonio.
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    Fonseca : cosa dire a quest’uomo? Bravo! Avrà vissuto momenti non molto tranquilli, ma ha saputo dare l’imput giusto. Ora proseguiamo così.

  5. Tre stelle Gabbia
    Tre stelle Pulisic
    Due stelle reijders

    Un bidone Emerson – piede educato e va bene che Di Marco è un gran brutto cliente (mai avrei pensato di scriverlo) ma dal suo lato gli interisti facevano un po’ quel che pareva loo
    Un bidone Abraham – partitona, ma quell’errore davanti alla porta è grave grave
    Due bidoni Leao – brutta partita: il tiro nel piazzale senza nessuna pressione, il cross al bacio di Emerson su cui neppure fa lo sforzo di andare, abbiamo ormai capito che non ha l’istinto del gol (male, essendo un attaccante!) ma allora quando salti l’uomo vai sul fondo e crossa! invece di andare verso il centro e farti triplicare o rimpallare le ciofeche che tiri! poi una certa mollezza in fase di difesa soprattutto vedendo dall’altro lato Pulisic tornare a raddoppiare pure al 70esimo…

    Fonseca pollice su ovviamente, ha avuto ragione lui.

    Speriamo che i giocatori capiscano che la partita è stata vinta grazie all’applicazione feroce, di tutti, e non pensino di essere diventati fortissimi e quindi via di nuovo a passeggiare; altrimenti saremo punto e a capo e questa sarà stata solo una bellissima vittoria di Pirro.

  6. Morata a 37 anni partita da vero leader, si è sacrificato tantissimo

    @Conte, è un pochino più giovane, per fortuna, compie 32 anni a ottobre 🙂

  7. Buonasera, ieri non l’ho vista volutamente, a quanto pare dal punto di vista della mia ipertensione ho fatto bene, ma mi sono perso un partitazzo 🙁

  8. Vorrei vedere un bel 3412 sistemato, con Gabbia Tomori e Pavlovic nella linea dei tre, Rejnders e Fofana nei due di centrocampo, Emerson e Theo esterni di centrocampo, Pulisic raccordo tra centrocampo e attacco, Morata e Abraham punte. Leao o si adatta a fare la seconda punta che svaria e si sacrifica come hanno fatto i suoi colleghi appena arrivati, o se ne andasse a f4nqlo, non stiamo parlando di un Vinicius ma neanche di un Nico Williams o Gakpo, o si adatta o si accomoda in panchina. Non si può accettare “eh ma è lui è questo, l’allenatore è la squadra si devono adattare a lui e va servito in un certo modo..”

  9. Be non mi crederete ma quando scrissi nel post precedente che “i derby di Milano una volta si diceva che li vincevano gli sfavoriti” pensavo che la loro vittoria era cosa troppo troppo scontata….
    Scrivevo ok mi va il 442 ma non con quattro centrocampisti con quelle caratteristiche e per fare una. Buona partita serviva una prestazione mostruosa di Leao… e qui sbagliavo completamente… la grande prestazione l’abbiamo fatta grazie ad una nostra supremazia a centrocampo anche con centrocampisti solo offensivi ma con grande determinazione e grazie. ai due attaccanti, Morata e Abramo che sono riusciti a fare riferimento in avanti ma anche a sacrificarsi rientrando a pressare anche a centricampo, penso che questa formazione per come l’hanno interpreta sia stata concordata nello spogliatoio tra Fonseca ed i giocatori in primis con le due punte..
    Leao io pure come il boss lo difendo ad oltranza, ieri, vedendo gli altri giocare così non mi è piaciuto, mi auguro che il risultato di ieri sia da stimolo anche per lui, certo ancora qualche chance… ma non tantissime…

  10. Devo ammettere che Abraham mi sta sorprendendo per la voglia e la qualità che ci sta mettendo, in più con lui e Pavlovic abbiamo acquistato centimetri. l’avevo bollato come fosso da scansare 😀 e invece in questo momento non penso sia una bestialità dire che è stato il migliore acquisto della sessione di mercato estiva, anche se in prestito secco, che da un punto di vista potrebbe essere meglio perché l’anno prossimo la Roma avrebbe meno potere contrattuale con un contratto in scadenza nel 2026

  11. Per me è stata la partita dei REMEMBER…
    Il goal di Gabbia…. Immediato il mio ricordo ad Hatley (quel giorno ero in curva)
    Fonseca (mi scuso questa è grossa) il ricordo è così a SACCHI, dekudentissima la sua partenza, anche per lui si paventava la sostituzione…. Poi…..sappiamo com’è finita…..

  12. Effettivamente è grossa, Mabell. Però non si sa mai nel calcio, ieri sera ne abbiamo avuta l’ennesima conferma. Ovviamente nessuno di noi può pensare a un Fonseca che ricalchi le orme di Sacchi, però è lecito sperare che da questo derby la squadra possa trarre certezze ed entusiasmo per migliorare la stagione. Ricordo che all’epoca fu un 1 a 0 a Verona a farlo con rete di Virdis, se la memoria non m’inganna.

    Le dichiarazioni di Cardinale sono allucinanti. Lui deve decidere che cosa vuole fare da grande, o il proprietario del Milan o il Commissioner stile NBA della serie A. Le due cose non possono coesistere, deve ficcarselo in quella zucca yankee. I tifosi sono proprietari del club, non è che lo credano soltanto; lo sono moralmente, culturalmente e sentimentalmente, e sono gli unici che in vari modi spendono i loro soldi per sostenerlo e seguirlo, e senza guadagnarci nulla di tangibile. A differenza sua, che fra qualche anno — si spera il prima possibile — se la filerà con le tasche piene di quattrini.

  13. La proprietà….. eccola…. Che palle

    L’indebitato farebbe meglio a preoccuparsi prima di saldare il debito con lo strozz.. ehm Elliott

  14. Intanto il nostro Milan Futuro ha perso anche questa sera nella mia Rimini ed è tristemente penultimo in classifica.

  15. Si boss ricordi bene, fu la rete di Virdis a Verona a cambiare tutto. Tutti a romperci i coglioni che Sacchi non avrebbe mangiato il panettone, ed invece…
    Certo ora non facciamoci prendere dall’entusiasmo. Prima di domenica eravamo depressi ed oggi euforici (giustamente), però calma e sangue freddo, dobbiamo ripeterci venerdì sera. È la cosiddetta prova del nove. Non vincere ci farebbe ripiombare nei casini pre-derby. Sinceramente non ne avrei voglia.
    Si Lele, sembrava che Milan futuro potesse darci più soddisfazioni. Ma la C è tostissima e siamo comunque ancora alle prime giornate.

  16. dobbiamo ripeterci venerdì sera. È la cosiddetta prova del nove
    Esatto Danilo e gli inizi sono buoni: ieri Fonseca aveva concesso un giorno di riposo, ma mezza squadra si è presentata lo stesso a Milanello. Un bel segnale.

  17. Mi incusiorisce il fatto che dopo una sconfitta il post sia pieno di commenti mentre dopo una vittoria si preferisca non scrivere.
    Io personalmente sono più invogliato a commentare quando il risultato è positivo, ma noto che la maggioranza dei milanisti ragione in maniera opposta e non riesco a capire il perchè.
    .
    Detto ciò, stavolta non solo è facile ma è anche piacevole dare stelle (tante)e bidoni (pochi).
    GABBIA: eroe di serata. Da gennaio è il difensore con il rendimento migliore. Non è Baresi, ma ha qualità e attaccamento alla maglia. Va valorizzato.
    PULISIC: in questo avvio di stagione è il migliore per distacco
    MAIGNAN: la parata prodigiosa a fine primo tempo su Thuram ci ha tenuto a galla
    .
    Non mi sento di dar bidoni anche se alcuni giocatori avrebbero potuto fare e concretizzare di più (Leao, Abraham). Ma dopo derby vinto così, tutti meritano la sufficienz.
    .
    per Fonseca: credevo che lo spogliatoio l’avesse mollato invece lui ha dimostrato il contrario. I problemi tattici e tecnici della squadra non sono ancora risolti (e molti non sono proprio risolvibili) tuttavia se il gruppo segue l’allenatore allora c’è speranza che la stagione non vada in vacca e che qualche (seppur minima) soddisfazione possiamo togliercela.

  18. Mi incusiosisce il fatto che dopo una sconfitta il post sia pieno di commenti mentre dopo una vittoria si preferisca non scrivere.

    Stesso pensiero. Ma c’è molta cautela un po’ dappertutto. Secondo me la freddezza che sta accompagnando la squadra da qualche tempo è ancora presente, e neppure un derby vinto così bene è servito a riaccendere gli entusiasmi. Forse è anche comprensibile, io stesso mi fido ancora poco. Servirà grande continuità di risultati per aggiustare le cose.

  19. “ pensare a un Fonseca che ricalchi le orme di Sacchi, ” no no certo Marcovan, non penso certo a questo, ma da un campionato disastroso a un buon campionato positivo perché no… certo prossimamente, già venerdì, si vedrà se c’è continuità o se è stato solamente un bel l’episodio… anche perché continuo a pensare che la nostra rosa manchi di equilibrio… domenica sorprendentemente eravamo meglio di loro, vediamo sino a quando quell’assetto è ripetibile, serve grande sacrificio ma sembra che Fonseca sia riuscito ad avere con sé lo spogliatoio e questa è cosa di grande importanza. E vabbè sino ad ora le spiagge di Carloforte portano bene ….. avanti così

  20. Mi incusiorisce il fatto che dopo una sconfitta il post sia pieno di commenti mentre dopo una vittoria si preferisca non scrivere.


    Per me è prevalentemente una questione di tempo, lavoro ancora (purtroppo o per fortuna, mah) e ho anche diverse cose da fare.
    Quando ho un momento libero leggo e scrivo.
    Non ho spesso tempo per fare cose più necessarie dello scrivere qui e non mi dispiace affatto essere fortunato (eufemismo) come quelli che stanno incollati quasi 24/24 h a scrivere millemila commenti dove però i contenuti sono molto spesso inutili come un culo senza buco.

  21. Buonasera, spero che almeno qui dentro non ci sia ancora qualche tifosotto a cui interessa solo vincere 😀 , ma dai, ma come si fa ancora a essere tifoso di una squadra di calcio e pensare solo a vincere? 😀 … A Cardiná ma vattene aff.. vá

  22. Intanto il nostro Milan Futuro ha perso anche questa sera nella mia Rimini ed è tristemente penultimo in classifica.

    La Lega Pro è un campionato tostissimo per dei ragazzi che vengono dalla primavera, una partenza con difficoltà era da mettere in preventivo. In effetti, non conta tanto dove arriverà in classifica il Milan Futuro, quanto la crescita dei ragazzi. Ieri comunque non hanno giocato affatto male e forse non meritavano di perdere

  23. E il Como che ti ha vinto in casa del Gasp…

    Davano l’Atalanta candidata per lo scudetto. Ma tanto come al solito quando affronterà noi si dannerà l’anima e poi è risaputo che per loro il campionato inizia a gennaio.

  24. Non penso che con tutte le avversarie sia possibile questo modulo, ma non sono un allenatore.
    Per applicarlo con efficacia occorre che tutti, ma proprio tutti, siano consci del lavoro che devono fare.
    Ci sono piccoli segnali, ma molto confortanti, sulla coesione del gruppo e sulla volontà di cementare il gruppo.
    Mi ha sorpreso molto positivamente l’atteggiamento di Abraham al fischio finale, anche questo è un segnale.

  25. La sconfitta dell’Atalanta, i pareggi dei gobbi e la scomparsa di Lautaro ad esempio, dovrebbero far riflettere un po’ tutti su quante parole scritte nei confronti del Milan tentennante che comunque ha l’attacco migliore ed è a 3 punti dal Torino di quel babbeo di Cairo che si è già permesso di dire “salutate la capolista”.

  26. Credo che tutto ciò che è stato scritto e detto sul Milan fino a questo momento corrisponda a verità. Meglio non illudersi troppo per un derby vinto, sarà semmai la continuità a certificare, eventualmente, la svolta in senso positivo. Il Milan ha l’attacco migliore, ma anche una difesa da retrocessione. Resto scettico, anche se dopo il derby un filino meno. Sono un risultater, dopo tutto.

  27. @Stefano, ero convinto all’Europeo avessero detto 37 anni haahahha Rispetto a Nonno Giroud allora è una verginella allora, menomale

  28. Giusto, meglio non illudersi, anche Terim aveva fatto un grande derby, poi… Però si è goduto il doppio almeno stavolta, per come ci siamo arrivati, e dopo 6 derby vergognosi finiti dopo 10 minuti, sempre con gli stessi medesimi di errori di un allenatore che non ha riguardato mai un derby e preferiva ostinarsi a regalare le imbucate centrali coi centrali nostri portati a spasso per pressarli a centrocampo. Fonseca si è messo nel taschino Spiaze ma soprattutto chi lo preceduto, almeno per una sera.

  29. Il Conte mi ha fatto tornare alla mente quel derby di ottobre 2001 finito 2-4 per noi, ma quella volta però venivamo dallo 0-6 di maggio non da 0-6 partite perse. Poi però due giornate dopo Terim saltò per Ancelotti dopo il rigore calciato alle stelle (o alle stalle) a Torino da Pippo (qualcuno è ancora convinto che l’abbia fatto apposta).
    Stiamo a vedere. Allora la partita dopo il derby finì 0-0 contro il Bologna, venerdì vediamo cosa combiniamo con il Lecce.
    La cosa brutta in ogni caso è che non abbiamo un Carletto come alternativa.

  30. L’avevo già visto 2 volte 😀

    Allora, visto che si parlava di Sacchi e di false partenze poi culminate in trionfi, prendetevi un’oretta di tempo e gustatevi questo. Ai più giovani non fregherà moltissimo, ma i più vecchietti apprezzeranno.

    Fa parte di una serie molto ben fatta che comprende i campionati dal 1970/71 al 2014/15.

  31. Ahia 70/71… campionato già vinto, ma invece, complice anche il fattaccio Benetti-Liguori, fummo capaci di farci risucchiare dalle merde.
    La prima grande delusione calcistica personale.
    A proposito di merde, prima per le loro vittorie ci facevano le videocassette, oggi addirittura i film… Qualcuno, ha giustamente scritto. “È un cartone animato”

  32. Marcovan, visto e grande emozione con quel primo Sacchi e con quella incredibile rimonta…..

  33. Bello eh, Mabell?

    Incredibile il suicidio del Napoli e abbastanza sciocca la rivolta interna alla squadra contro Ottavio Bianchi quando ancora c’era uno scudetto in ballo. Comunque scudetto meritatissimo, al di là dei complottismi napolisti per screditarlo (camorra e quant’altro). Li battemmo nettamente due volte, e fummo costretti a quell’estenuante rincorsa anche per colpa di quel demente che lanciò il petardo contro Tancredi, scemenza che, oltre a mettere a repentaglio la vita del portiere della Roma, ci costò i due punti conquistati sul campo. Il Milan quell’anno era semplicemente più forte di un Napoli anch’esso forte.

  34. Poi io ero un super super tifoso di P P Virdis e quel ritorno a Napoli, il sorpasso con due suoi goal mi fece impazzire dalla gioia…. La prima di momenti indimenticabili

  35. Certo non era Vanbaste, non era Gullit non era Rejkard o Baresi o Ancelotti ma io Pierro Paolo Virdis io l’ho Amat

  36. Virdis era soltanto un po’ lento. Però aveva fisico, era intelligente, possedeva ottima tecnica, piedi buoni ed era forte di testa. Gran giocatore.

  37. Pietro Paolo è stato il mio primo idolo milanista.
    Avevo 7 anni e vinse la classifica cannonieri con la nostra maglia (era il campionato 86/87, il primo scudetto di Maradona).
    Due anni fa sono stato al suo locale-ristorante di prodotti sardi, ho mangiato benissimo ma la cosa più bella è stato abbracciarlo e ringraziarlo per le emozioni che regalò a un bambino che di calcio capiva poco ma sapeva perfettamene quali fossero i colori giusti con cui schierarsi.

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  38. Be vedo che per l’amore verso Pietro Paolo non sono solo ma in buona compagnia

  39. Quale milanista non ha amato Pietro Paolo.
    Non voleva andare alla Juve dal Cagliari, poi probabilmente costretto andò. Comunque non fece dei buoni campionati in bianconero.
    I migliori anni li ha vissuti da noi, ed a noi è rimasto affezionato.

  40. Certo che una cenetta tutti assieme nel ristorante di Virdis a Milano non sarebbe poi make……
    Ma non pensate sia cosa fattibile….

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