
Altra partita poco importante sul piano del risultato, molto su quello della preparazione per la finale di Coppa Italia del 14 maggio. Sotto una pioggia intensa per tutti i 95 minuti, le due squadre, pur non avendo più nulla da chiedere a questo torneo, hanno offerto uno spettacolo tutto sommato decente. Il Milan è andato sotto, poi in due minuti ha ribaltato il punteggio, come spesso gli è accaduto quest’anno. Probabilmente il Genoa non avrebbe meritato la sconfitta ma, come ha detto Giaccherini in telecronaca, il Milan ha molta qualità individuale ed è normale che possa raddrizzare certe partite in un lampo, quando magari meno te lo aspetti.
Ho poco da dire sui singoli. Mi sono piaciuti molto Leao e Maignan.
Prima della partita ha parlato Moncada. Ha espresso parole rassicuranti nei confronti di Conceicao, ma c’era da aspettarselo, con una finale importante in vista soltanto una dirigenza di pazzi non l’avrebbe fatto (e i nostri saranno pure incompetenti, ma pazzi non lo sono di certo). Ha inoltre dichiarato che il gruppo di lavoro integrato ha capito dove deve lavorare per fare meglio in futuro. La mia speranza è che si stia lavorando a delle lettere di dimissioni, ma temo si tratti di speranza vana.
ma temo si tratti di speranza vana.

Maignan

Leao
uno a testa a Pavlovic e a Gabbia.
Neanche se preghiamo Papa Francesco! Ah ah ah
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Volete vedere che questi se dovessimo vincere la Coppa confermeranno Coinceaco?
Dite che non sarà possibile?
Con questi c’è da aspettarsi di tutto.
D’altro canto se gli comprano giocatori adatti al suo gioco alla fine non sarebbe neanche male male una sua eventuale conferma. Avrebbe modo di lavorare con giocatori che già conosce e viceversa. Rimane sempre il nodo di qualche acquisto di livello e di spessore da sciogliere, ma credo che anche un altro mister li chiederebbe..
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Tornando a ieri sera:
Partendo dal pressuposto che il problema del Milan non è l’allenatore bensì società-dirigenza, non mi dannerei l’anima se Conceicao fosse confermato.


MAIGNAN

LEAO
RFL
PAVLOVIC
THEO
JOVIC
per Conceicao
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Maignan 3 stelle
Leao una.
Pavlovic 1 bidone
Partita inutile giocata poco più di un allenamento, con pochissima voglia e poi rimediata da due gol abbastanza casuali usciti dopo che il Genoa è andato in palese debito di ossigeno (come si diceva una volta).
La cosa però più interessante e dibattuta è stata la scelta di panchinare Leao per schierare una sorta di 3-5-2. Un’idea per la finale? Non so quanto sia buona. Alla fine, gira e rigira, c’è poi sempre Rafael che ci mette il naso nei gol. Come Mike che anche ieri sera ha salvato due reti con due mezzi miracoli.
PS: In una di quelle trasmissioni da bar ho sentito una bella domandina provocatoria: sareste disposti a perdere la finale di CI per una sconfitta delle edrem con il Barca? Per la cronaca qualche rossonero ha tentennato parecchio.
Bel quesito. Comunque no, per quanto mi riguarda non sarei disposto.
Certamente barattare una sconfitta in una finale, anche se è solo di CI, è da deficienti. Godere delle disavventure di quelli là sempre e molto volentieri, ma stiamo con la testa sulle spalle.
Io invece firmo subito!
Anche perchè il Gruppo Algoritmico sarebbe capacissimo di usare la vittoria della Coppa Italia per definire “positiva” la stagione e presentarsi a luglio senza cambiare nulla, anzi con Moncada DS fresco di patentino preso colla laurea online. Certe articolesse lette in giro stanno già presentando lo scenario, indorando la pillola. Evidentemente sono già in giro le veline.
Lo farebbero comunque, Fre., coppa o non coppa. Per cui tanto vale vincere qualcosa.
Intanto quelli là vanno in finale e da favoriti, data l’impresa di questo doppio turno!
Se mi lasciavate firmare, pure col sangue firmavo, se necessario!
Invece no, voi volete fare gli sportivi…!
Non è questione di fare gli sportivi. È che mi sembra stupido non provare a vincere almeno qualcosa solo per vedere perdere gli altri. Assomiglia molto al famoso detto “tagliarsi l’uccello per far dispetto alla moglie”.
Poi hai ragione che ci manderà in bestia sentire dire ai nostri padroni che è stata comunque una stagione positiva, non ci sono dubbi.
Non l’ho vista chiaramente la partita, ma gli spagnoli hanno un modo di giocare improponibile. Difesa in linea quasi a centrocampo, come l’Olanda o la Polonia cinquant’anni fa, oggi è assurdo. E poi alla fine ci devi mettere sempre quell’immortale giocatore nascosto delle merde, Culovic, che ti rimedia un palo clamoroso di Yamal al 92′ e subito dopo il gol della vita di uno dei più insopportabili.
Vorrà dire che spererò in Luis Enrique che non sopporto da una vita. Per lo meno sta mettendo in campo una squadra equilibrata.
@Giustiziere non volevo farti arrabbiare, il mio è un commento semiserio ma non riesco a postare emoticon per rendere il tutto ancora più esplicito.
Io purtroppo soffro molto se vincono i dirimpettai; e soprattutto lo soffro di più proprio in stagioni come questa dove noi facciamo schifo e ogni loro vittoria illumina a giorno il divario che ci separa, e scava un fosso ancora più profondo.
L’unica speranza nel breve termine è che anche loro perdano, così da avere meno soldi per coprire i buffi… poi oh, è finito il ciclo decennale della Juve che aveva un abisso di distanza dal resto della Serie A, finirà anche questo ciclo di Limone che si regge tra gli altri su Acerbi e Mikitarian ormai quarantenni… ma se finisce con zero Champions e solo uno scudetto vinto, sarebbe meglio…
Purtroppo però mi sa che quest’anno gli astri ci sono avversi.
No fre, non sono affatto arrabbiato e rispetto sempre, anche se non le condivido, le opinioni altrui. Rosico maledettamente, è vero marcovan.
Tra l’altro c’è stata una telecronaca insopportabilmente esagerata con il tifo per i prescritti. Capisco una squadra italiana, ma non era la nazionale e ci vuole rispetto anche per chi non è tifoso di quelli che stanno giocando. Non ho riprove, ma credo che uno come Ambrosini non avrebbe fatto quello che ha fatto Bergomi se ci fosse stato il Milan. E sto parlando di quello che nel 2007 impugnò quel famoso striscione. La maturità dovrebbe placare certe enfasi.
Vabé, lo sappiamo che da un pezzo l’Inter è diventata quello che era la Juve, anche come copertura mediatica. Poi mettici che una italiana in semifinale non capita spesso, che Bergomi volenti o nolenti i colori li ama…
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Intanto nell’altra semifinale un Dollarumma altrettanto in missione quanto l’Invincible Armada Limoniana, se non di più ancora. Speriamo solo che non debba fare delle uscite, ché anche ieri sera ha mancato di pochissimo una paperumma fatale. Se invece deve “soltanto” parare dei tiri, è una belva.