
MILAN-VERONA 1-0
Partita molto complicata. Non tanto per l’avversario — che comunque al fischio d’inizio era a soli due punti da noi in classifica — quanto per i numerosi problemi che si erano presentati nelle ultime gare: infortuni, schiaffoni rimediati nel derby, mancata meritatissima vittoria contro il […]
Post Partita Screwdrivers 2.0Partita molto complicata. Non tanto per l’avversario — che comunque al fischio d’inizio era a soli due punti da noi in classifica — quanto per i numerosi problemi che si erano presentati nelle ultime gare: infortuni, schiaffoni rimediati nel derby, mancata meritatissima vittoria contro il Newcastle. Credo che avere superato il Verona in queste condizioni sia da considerarsi motivo di soddisfazione. La squadra è nuova, i giocatori si conoscono ancora poco e i migliori sono stati spremuti come limoni da un calendario estremamente impegnativo, e una gara non facile era ampiamente prevedibile. Inoltre la classifica non è malaccio. Bravi i ragazzi, insomma.
Terminato il doveroso elenco delle attenuanti e degli aspetti positivi, un po’ di puntacazzismo è d’obbligo, poiché nascondere la testa sotto la sabbia non fa per me. Il gioco è stato quello di sempre, ossia quello che da diverso tempo trovo di una noia mortale, nonché limitante per il reale potenziale della squadra: pressing alto, recupero palla, lancio in avanti un po’ a casaccio per la sponda di Oliviero o per la corsa di Leao e stop. Quasi nessun fraseggio in avvicinamento all’area avversaria, nessun uomo liberato per il tiro dal limite, nessun cross pericoloso in mezzo all’area. Il secondo tempo è stato una pena in fase offensiva, le occasioni per raddoppiare le hanno avute Pulisic e Musah su due estemporanee azioni personali, poi più nulla o quasi. E’ vero che il Verona non ha creato grandi occasioni con le sue belle manovrine avvolgenti, ma appunto, si trattava del Verona, con tutto il rispetto. Poco rispetto in realtà, per questa squadra e soprattutto per la sua odiosissima tifoseria, che non conosce rispetto per nulla e nessuno.
Musah è stato a mio avviso il migliore; ha sputato i polmoni, tanto da terminare la gara tormentato dai crampi, e ha sfiorato il raddoppio dopo una bella cavalcata sulla fascia destra. Buon avvio di stagione.
Loftus-Cheek è entrato molto bene, dopo il suo ingresso abbiamo smesso di soffrire.
Benissimo Kiaer, Tomori e Thiaw.
Bene anche Florenzi.
Sportiello si sta confermando un signor secondo portiere.
Rejinders non mi è piaciuto. Un po’ in confusione nelle ultime tre gare.
Giroud è stato autore dell’assist per Leao, ma per il resto si è visto poco.
Krunic ha svolto sufficientemente il suo solito compitino fino all’infortunio (sono molto curioso di conoscere il suo sostituto per le prossime gare).
Rafa Leao ha segnato alla prima da capitano, in faccia ai detrattori e ai giornalai schierati; per il resto non una grandissima gara, ma neppure negativa.
Mi è piaciuto l’ingresso di Okafor.
Pulisic irritante, azione del raddoppio sfiorato a parte.
Jovic in evidente ritardo di condizione.
Pioli on fire. La formazione iniziale e il relativo assetto tattico mi avevano lasciato molto perplesso, poi qualche spiegazione in merito alle assenze mi ha convinto che la soluzione d’emergenza ci poteva stare: non sono abituato a scagliarmi a priori su un allenatore di cui non condivido la filosofia di gioco, cerco sempre di comprendere i perché di determinate scelte. Inoltre alla fine il coach ha vinto, e chi vince ha sempre ragione.